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Autore: Giulia_Dragon    11/06/2015    1 recensioni
Axel e Kurasa. Due ragazzi che non potrebbero essere più diversi. Angelo uno, vampiro l'altro. Axel non si è mai innamorato di nessuno, forse solo di Chiara. Kurasa è uno spirito libero e non vuole essere legato a nessuno. Si attraggono però. Inizia tutto con un bacio e inizia così un gioco pericoloso ma terribilmente affascinante
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Dangeros Games saga '
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Ali

Erano usciti dalla piscina con Axel dietro a Kurasa.
Il vampiro aveva provato a carpirgli qualche informazione
sui suoi pensieri, ma l'angelo si era  chiuso a riccio.
-Hai intenzione di stare lì dietro in eterno?- fu la
domanda del vampiro mentre Axel si avvicinava.
-No-  fu risposta secca dell'altro.
Kurasa lo guardò un attimo. I capelli erano ancora
umidi, sembrava stanco forse per via del nervosismo.
Axel fece per dire qualcosa, ma alla fine non aprì
bocca. Tirò fuori le ali e spiccò il volo. Kurasa sorrise
e iniziò a correre inseguendolo da terra. L'angelo
si sedette sotto un albero appoggiandosi al tronco.
Sembrava pensare...di nuovo. Il vampiro si fermò
davanti a lui. 
Tu vuoi essere trovato angioletto pensò Kurasa.
Axel alzò lo sguardo verso di lui, ma subito lo
riabbassò.
-Non puoi continuare a tacere Axel. Tu non sei
capace di fingere-
-Perchè sei sicuro che io stia pensando a qualcosa?-
Kurasa gli afferrò i capelli costringendolo a guardarlo.
-Perchè è da un po' che non parli- affermò lui per
poi baciarlo. Axel provò a porre resistenza, ma fu
del tutto inutile. Kurasa lo spinse contro la corteccia
dell'albero insinuando la lingua nella bocca dell'angelo.
-è inutile che provi a resistere sei caduto nella mia rete
angioletto- rise il vampiro staccandosi, mentre Axel
scuoteva la testa cercando di negare tutto anche a
sè stesso. Gli angeli non possono provare nulla per
nessuno. Kurasa lo fissò mentre l'angelo ricambiava
lo sguardo.
Axel era rosso fino alla punta delle orecchie e sentiva
caldo ovunque.
Cosa mi sta succendo? Perchè ho caldo? Axel era
nel panico e Kurasa si avvicinò ancora di più.
-Non scappi stavolta- affermò il vampiro bloccandolo
con le mani contro il tronco.
-Chi ti dice che non lo farò posso sempre scomparire.
Sono ancora capace- rise l'angelo, ma Kurasa aveva
capito che da lì non si sarebbe mosso. Gli occhi dell'angelo
erano più limpidi di prima, ma sembrava teso.
-Cosa temi?- gli domandò l'altro.
-Uriel, Kurasa. Tornerà, stavolta non penso di riuscire
a tenergli testa- affermò Axel scuotendo il capo serio
e abbassando di nuovo lo sguardo.
Il vampiro gli afferrò il mento costringendolo a guardarlo
di nuovo. -Quel bastardo può andare a farsi fottere chiaro!
Fregatene!- dichiarò Kurasa. Axel sorrise appena, sapeva
però di non poter garantire nulla.
-Ti fai troppi problemi angioletto, troppi. Pensa di meno-
-Sono fatto così-
-Lo so- dichiarò Kurasa.

 
  
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