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Autore: SagaFrirry    12/06/2015    1 recensioni
Storia scritta a più mani. Tre autrici diverse (SagaFrirry, enkeliNoManigoldo ed Antares 91) hanno creato questa piccola follia. Ogni capitolo sarà una missione "a sé", anche se saranno collegati fra loro, e sarà scritto da una delle tre. La storia è semplice: degli strani personaggi hanno una missione da compiere! ci riusciranno? fatevi 4 risate e scopritelo! FOLLIA A SEI MANI!
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Gemini Saga, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno aveva voglia di andare in spiaggia.

Così Arles vi si era recato, indossando il suo amato tunicone sacerdotale. Ma dopo un po' che era in spiaggia, iniziò ad odiarlo e se ne privò. Meno male che aveva avuto la brillante idea di indossare il costume da bagno, sotto la tunica! Mica fesso! Perché la sua intenzione era anche quella di farsi il bagno. Quell'angolo di spiaggia era deserto. Tutto per lui. Nessuno lo avrebbe disturbato. Tirò fuori il telo dalla sacca che aveva con sé e lo stese sulla sabbia, vi si stese sopra e infilò gli occhiali da sole. Che pace!

Intanto qualcuno lo aveva pedinato.

 “Niraja, hai avuto un'ottima idea! Così travestiti non ci riconoscerà! “.

 “Grazie, Tarasios... E ora muoviamoci. O meglio, siete voi che dovete muovervi. Andate!”.

 Travestiti da venditori ambulanti, i fratelli raggiunsero Arles, che se ne stava tranquillamente sbracato al sole come una lucertola, mentre la sorella restava ferma lì dov'era e osservava.

Arles sentì dei passi sulla sabbia.

“Cocco fresco!!! Bibite fresche!!! Abbiamo prezzi bassissimi!!!”.

Sbuffò. Ci mancavano solo i venditori ambulanti! E lui che pensava di passare la giornata in spiaggia da solo, come desiderava, senza rotture di scatole!

“Signore, vuole comprare qualcosa?”.

 “No, grazie” disse Arles, senza scomporsi minimamente.

“Non ha sete con questo caldo?” continuò l'altro.

“E se vi mandassi in un'altra dimensione?” disse, seccato, Arles “Sparite!!”.

I due si ritirarono e ritornarono dalla sorella. Si riunirono in un angolo lontano da Arles e iniziarono ad architettare il piano B.

“Ah, abbiamo un piano B?” chiese Nektarios.

“ Ovvio!”  esclamò fiera Niraja.

“Comunque, scusate, ma io ho fame...” disse Tarasios, prendendo un pezzo di cocco.

“ No!!! Brutto imbecille! Ti ricordo che ci abbiamo messo del narcotico nel cocco!” lo fermò Niraja, e Tarasios lasciò cadere il pezzo di cocco.

“Allora, qual è il piano B?” domandò Tarasios.

“Avvicinarci, addormentarlo, agguantarlo e portarlo via!”.

 “Ma come lo addormentiamo?” fu la domanda di Nektarios.

“La vostra Niraja pensa sempre a tutto!” sorrise, e mostrò un contenitore di cloroformio.

Arles, intanto, aveva deciso si andare a fare il bagno. Nel momento in cui abbandonò la sua posizione supina, i tre, zitti zitti, gli si avvicinarono. Niraja aveva già pronto il fazzoletto imbevuto di cloroformio. Appena fu vicina abbastanza, mosse rapida la mano per coprirgli naso e bocca con il fazzoletto, ma Arles fu più rapido di lei e le immobilizzò il braccio. La donna non se lo aspettava. Arles si girò appena il capo, quel tanto che gli bastava vedere chi aveva alle sue spalle.

“Ah... Ancora voi!” disse seccato, togliendosi gli occhiali da sole “ Prima tentate di vendermi roba, adesso tentate di addormentarmi con del cloroformio!”.

Lasciò il braccio della donna e iniziò a camminare verso il bagnasciuga.

 “Come lo sai?!”.

 “Che altro potrebbe esserci su quel fazzoletto che hai tentato di spiaccicarmi in faccia?! Sparite!”. Ignorando volutamente i tre rapitori, Arles camminò tra le onde. L'acqua pian piano saliva e gli bagnava gradualmente il corpo.

“Non state lì impalati come belle statuine!!!” urlò Niraja “Andate a prenderlo!”.

 Il sacerdote li vide entrare in acqua e cercare di raggiungerlo. Ghignò.

 “Ehi! Nanerottoli! Sapete nuotare? L'acqua qui è alta” urlò loro.

“A chi hai dato del nanerottolo?!” gli urlò in risposta Nektarios “Fermo lì dove sei, non osare muoverti di un solo... Ah!!! Aiuto!!! È alta!!! Niraja, aiuto!!”.

Nel tentativo (goffo) di aiutare il fratello, Tarasios finì nella stessa situazione. Niraja sospirò. Arles li osservò senza fare niente.

“Io li avevo avvisati. Nani da giardino! Tsk” ghignò il sacerdote.

 Dopo pochissimo, stanco di sentire quelle urla di aiuto, raggiunse i due e li portò a riva, ai  piedi della sorella.

“Sparite. Ora! Immediatamente!” ringhiò, guardandoli malissimo.

 E ai rapitori parve di vedere i suoi capelli cambiare colore. Se la diedero a gambe levate, mentre Arles tornava in acqua. Chiunque rompeva le scatole ancora, sarebbe finito dritto in un'altra dimensione, senza troppi complimenti!

 

Missione rapire il Gran Sacerdote, tentativo 3: fallito! {By: Antares 91}

   
 
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