Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: I_love_Beerus    14/06/2015    3 recensioni
Con un nuovo arrivo allo zoo di Central Park, ad uno dei nostri amici pinguini accadrà qualcosa di veramente impensabile.
Vi ho incuriositi? Spero proprio di sì.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Skipper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente lo zoo fu aperto ai visitatori e perciò tutti gli animali furono impegnati fino a mezzogiorno a rendersi più adorabili possibile per fare bella figura, tra cui i pinguini che attirarono principalmente l'attenzione dei bambini con il loro fare "carini e coccolosi".
Quando la visita terminò e le persone se ne furono andate, tutti gli animali poterono rilassarsi.
Nella base, i pinguini decisero di giocare a carte, apparte Skipper che durante tutta la notte passata in bianco non fece altro che pensare ad una "bugia" per sconfiggere una volta per tutte la sua rivale Sam ma ne valse la pena perchè gli era venuta l'illuminazione e decise che avrebbe messo in atto il suo piano proprio verso l'ora di pranzo, quando tutti gli animali avrebbero avuto il loro vitto.
Il leader della squadra però, decise di non dire niente ai suoi uomini, anche perchè loro non sapevano assolutamente nulla della sfida che si erano lanciati lui e la pinguina. Non che non si fidasse di loro ma riteneva semplicemente che quella questione riguardasse solo lui e Sam, perciò non diede a vedere il suo stato e fece finta di niente.
<< Skipper, perché non ti siedi e giochi insieme a noi?>> gli chiese Soldato notando che il capo se ne restava in disparte.
Kowalski e Rico si girarono verso di lui, come se non si fossero accorti della sua assenza.
<< Sì, dài. Vieni a giocare a carte, anche perché mi servirebbe qualcuno che mi dicesse se qualcuno imbroglia o meno...>> disse, fulminando Rico con lo sguardo, il quale rispose con un grugnito scocciato.
<< No, ragazzi, adesso non posso proprio: devo occuparmi di una faccenda molto importante e non ho tempo per spiegarvi di cosa si tratta perché è TOP-SECRET>> spiegò il pinguino alzando leggermente il tono della voce per sottolineare meglio l'ultima parola.
Non poteva permettere che ci fossero i suoi ragazzi intorno. Doveva essere una missione interamente personale e loro non dovevano impicciarsi.
Con questo, il pinguino sperò che gli altri tre avessero recepito il suo messaggio e a quanto pareva sì: infatti, i tre sapevano perfettamente che quando il loro capo pronunciava la parola TOP-SECRET, non dovevano assolutamente chiedergli di che missione si trattasse, soprattutto se era una cosa che doveva svolgere da solo.
<< Oh...d'accordo, signore. Vada pure allora>> disse il cervello del gruppo prima di rigirarsi verso Soldato e Rico e continuare ciò che avevano sospeso.

Poco lontano dalla base dei pinguini, Sam sorrideva compiaciuta e rideva sotto i baffi pensando a quello che lei avrebbe fatto a quel pinguino di lì a poco.
Nella caverna, lei e Marlene passarono una mezz'oretta a chiaccherare del più e del meno ma la pinguina in realtà aveva ben altro per la testa che ridere e scherzare con la sua coinquilina.
Marlene se ne accorse e, dato che la vedeva con lo sguardo rivolto altrove, decise di chiederle spiegazioni.
<< Si può sapere a cosa stai pensando?>> le chiese in tono quasi scherzoso << Alle mosche che volano?>> chiese ancora, questa volta mettendosi a ridere leggermente.
<< Molto divertente. Per tua informazione, io non penso alle mosche. Piuttosto penso a come ammazzarle...>> disse, guardando finalmente nella sua direzione, in tono falsamente severo.
<< Ehi, calmati. Stavo solo scherzando>>
<< Lo so che scherzavi. Io capisco quando una persona è seria e quando non lo è, cosa credi?>> le rassicurò Sam.
<< No, è che ho pensato veramente che volessi trovare un tuo modo personale per eliminarle e mi è venuto un colpo>> le confessò la lontra.
Dopo essersi guardate per un secondo, entrambe scoppiarono a ridere.
Chi l'avrebbe mai detto che due animali così diversi, con caratteri quasi completamente differenti andassero così d'accordo? Era incredibile come in quanto poco tempo avessero fatto amicizia. Sam non socializzava quasi mai con il suo stesso sesso. Durante tutta la sua vita era stata abituata a vivere insieme ai maschi, ai ragazzi che le sbavavano addosso e ai tanti amici che ogni giorno le proponevano sfide pericolose e veniva incoraggiata a fare a botte ogni volta che si presentava una rissa.
Quella era la prima volta che rimaneva così a lungo a contatto con una femmina e doveva ammettere che era molto piacevole la sua compagnia, scherzare con lei e vivere sotto lo stesso tetto.
I suoi pensieri furono bruscamente interrotti da un'illuminazione improvvisa, perciò si alzò di scatto e si diresse verso l'uscita.
<< Ma dove stai andando?>> le chiese stupita di tanta fretta.
<< Mi sono ricordata che ho una cosa importante da fare e...>>
<< Aspetta! Posso darti una mano?>>
<< No, no, assolutamente! Questa è una cosa che devo fare da sola. Ciao!>> concluse Sam, lasciando la lontra senza una spiegazione.
Dove andava così di corsa? Quale impegno doveva svolgere? Erano queste le domande che frullavano nella testa di Marlene in quel momento; ma aveva come un presentimento...


Erano passate le sette di sera e tutti e quattro i pinguini decisero di uscire fuori a prendere aria...
<< Allora, Skipper. Vedo dalla tua espressione che la tua missione è riuscita in meglio>> attaccò bottone Kowalski, notando uno sguardo di totale trionfo sul volto del pinguino.
<< Sì, è stata una passeggiata, in definitiva>> confessò il pinguino pensando a quello che aveva fatto e non vedeva l'ora di scoprire che piega avrebbero preso gli eventi di lì a pochi minuti.
I quattro si fecero l'intero giro dello zoo, giusto per assicurarsi che fosse tutto a posto.
Skipper sapeva che il suo piano era andato alla perfezione perché aveva fatto girare una voce che avrebbe fatto arrabbiare al 100% la piccola delinquentella...ma aveva notato qualcosa di piuttosto strano: da una parte sentiva gli animali che bisbigliavano ad altri animali il nome di Sam e cosa "faceva"; dall'altra sentiva stranamente gli sguardi di questi puntati addosso e subito dopo risatine divertite.
<< Perché ridono?>> chiese sottovoce Skipper agli altri tre che, nel frattempo, notarono anche loro le risate generali.
<< Io non ne ho idea. Mah, chi lo sa... forse avranno visto qualche film comico>> disse Soldato guadagnandosi occhiatacce dagli altri tre.
<< Che c'è?>> chiese il piccolino.
<< Soldato, non mi sembra che gli animali di questo zoo abbiano un televisore apparte noi e poi, anche se fosse, perché dovrebbero ridere di noi? Facciamo ridere percaso?>> gli chiese secco il capo.
<< No, no, signore!>> si affrettò a rassicurargli Soldato, consapevole di aver detto una sciocchezza.

In quel preciso istante Sam passeggiava dal lato opposto dello zoo e non faceva che ridere a furia di ripensare alla voce che aveva messo in giro pochi minuti prima. Sentiva che gli animali si meravigliavano e facevano il tipico passa-parola su quello che avevano appena udito di nuovo sul pinguino capo ma allo stesso tempo, mentre camminava, vedeva che gli animali la guardavano e ridevano, cosa che irritò non poco la pinguina.
<< Ma che cavolo avete da ridere?>> chiese ad un certo punto, quando ormai non ne potè più.
Quella domanda non ottenne risposta.
<< Allora?>> chiese ancora ma invano.
L'unico segnale che ottenne dagli animali fu la risata fragorosa a bocca spalancata.

<< Ma che avete da ridere, insomma?>> chiese ancora una volta Skipper, ormai resosi conto che ridevano solo di lui.
<< Non è detto che stiano ridendo di te, Skipper>> disse ancora una volta Soldato sperando con tutto il cuore che questa volta non abbia detto una sciocchiezza.
<< Come no! Allora non è neanche detto che il motivo per cui non rispondono alla mia domanda è perchè sono sordi!>> esclamò il pinguino del tutto sarcastico e vicino a perdere le staffe.
In quel momento arrivò Julien, anche lui che rideva come un pazzo nel momento in cui incrociò lo sguardo di Skipper. Quest'ultimo non ci vide più e prese il lemure per la coda.
<< Ehi! Non azzardarti a rovinare la mia coda, sciocco pinguino! La considero l'elemento più elegante del mio regale corpo!>> disse, prendendo a lisciarsela e ad accarezzarla.
<< Non m'importa della tua coda! Dimmi piuttosto perchè ridete tutti di me, che cosa ho fatto?>>
Il lemure a quella domanda scoppiò di nuovo a ridere e, essendosi reso conto che il pinguino gli stava per mollare un ceffone, si affrettò a dargli spiegazioni tra una risata e l'altra.
<< No, è che...s-sappiamo i-il tuo s-segreto. Ahahah>> iniziò a dirgli, piegato letteralmente in due dalle risate. Skipper a quelle parole sussultò.
<< Quale segreto? Io non nascondo niente! Quale assurdità è mai questa?>> chiese urlando e incominciando ad avere il suo tic all'occhio.
<< Ahh, Skipper caro...ormai lo sanno tutti che quando sei la solo nella tua base ti metti a ballare "La Macarena" e in più vestito da donna!>> spiegò il lemure dopo aver finito di ridere e girandosi dall'altra parte per tornare nel suo habitat.
Skipper rimase talmente allibito per ciò che aveva sentito che non fu capace di fare o dire alcunchè.
Quando ricominciò a muoversi- dopo esattamente un minuto intero- si girò verso i suoi uomini e, dopo una serie di scambi di sguardi, per dispiacere di Skipper, i tre si buttarono a terra incapaci di controllare le risate. Skipper rimase inorridito e deluso profondamente dalla sua squadra che in quel momento non gli stava mostrando il rispetto che meritava ma decise di lasciar perdere dopo un pensiero che gli balenò in testa, che alla fine divenne certezza.

<< Se non mi dite il motivo per cui state ridendo,  guiro che vi ammazzo!>> li minacciò la pinguina che ancora non sapeva il motivo per cui quelli ridevano. Come osavano riderle in faccia e per di più non darle una spiegazione?
Quando girò la testa vide che le stavano venendo incontro le tre babbuine che, naturalmente, ridevano a crepapelle. Appena le vide si infuriò.
<< Allora, che sta succedendo qui? Perchè ridete di me, eh?>> urlò Sam.
<< S-senti, n-non è colpa n-nostra se a-abbiamo s-sentito per caso che ti vedi a-ancora i cartoni animati di Hello Kitti e ti metti a l-limonare con il suo peluche!>> disse la più grande mentre continuava a ridere insieme alle sue compagne.
Sam le guardò con fare assassino.
<< Chi sarebbe l'idiota cretino che avrebbe detto ques...>> e qui la pinguina si fermò. All'improvviso comprese in un lampo tutto quanto e si calmò di colpo prima di girarsi e correre in un'unica direzione.

<< Tu! Come hai osato dire quelle cose su di me!>> dissero questa frase all'unisono Sam e Skipper una volta che erano faccia a faccia a pochi centimentri di distanza.

ANGOLO AUTRICE: CIAO A TUTTI, SONO DI NUOVO QUI DOPO QUASI DUE SETTIMANE! MI SCUSO PER L'ORARIO, MA SONO RIUSCITA A FINIRE SOLTANTO ORA. CHE DIRE DEL CAPITOLO? COME VEDETE HO MODIFICATO LO STILE, SPERO SIA MIGLIORE E DI VOSTRO GRADIMENTO. ASPETTO MOLTE RECENSIONI, ALLA PROSSIMA:)
BACI, NATYSTAR.








 
   
 
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