Sempre.
Ciao Bella, 
Mi chiedo spesso come stai. Odio doverlo ammettere ma mi manchi,terribilmente. Forse sono l'unica o  forse anche Rodolphus ti sta pensando in questo momento, sempre che ad Azkaban riesca a tener conto dell'inesorabile trascorrere del tempo. 

È passato un anno dalla tua morte, quanti cambiamenti, eppure la vita sembra seguire il suo corso, le giornate si susseguono, le stagioni di alternano l'unica differenza : tu non sei qui.  La tua assenza pesa, questa volta non sei rinchiusa in prigione, non sei in missione per il tuo signore, semplicemente non sei. 

Confesso che la scelta di salvare Potter mi ha portato rimorso, mi auguro che tu abbia potuto comprendere l'amore che mi lega a Draco, proprio tu che disprezzavi così tanto questo sentimento così nobile. Pensavi che non me ne fossi accorta sorellina? Gli sguardi, i sospiri, i sorrisi, le parole... dopotutto penso che tu non mi debba perdonare non tanto per la tua morte, quanto per quella della persona che amavi. Si Bella, amavi, anche tu amavi, in modo ossessivo, perverso, ma amavi. Con lui eri diversa, eri ancora la bambina dai capelli neri che si faceva le trecce prima di andare a dormire. 

Forse più di tutto mi manca quella bambina, mi manca la Bella che non ho mai conosciuto, o meglio che tu non hai mai voluto mostrare. 

Mi sono interrogata spesso, la tua morte mi ha scosso, questa guerra mi ha costretto a ricredermi, a rivalutare tutte le mie idee. Ho provato a pensare se avessi avuto una vita diversa, lontano dai pregiudizi, dalle cattive influenze... chissà come saresti stata? Mi piace immaginarti accanto a Rodolphus, Draco che gioca con i suoi cugini, io e te sotto l'ombra del salice nel tuo giardino, in mano una tazza di the nero, il tuo preferito. Seduta con noi magari anche Andromeda, l'ho vista poco fa anche se non sono riuscita a parlarle, ha indugiato un attimo sulla tua tomba, voltandosi per assicurarsi di essere sola, i nostri sguardi  si sono intrecciati e ci siamo sorrise. Non ha avuto il coraggio di adagiare quella rosa rossa accanto alla lapide, l'ha lasciata scivolare come se le fosse caduta ed è andata via. Nessuno le ha detto che hai ucciso sua figlia, ma dubito che non lo sappia, come sapevo che nonostante tutto quella rosa era per te, come sapevo che anche tu  eri capace di amare profondamente. 

Sei morta per lui alla fine, non per qualcosa in cui credevi come tanti altri Mangiamorte, sei morta per un sentimento che reputavi da deboli. 

Chissà se ti ha mai ricambiato minimamente, ne dubito, mi chiedo se ti abbia mai sfiorato la guancia dolcemente, se abbia appoggiato le labbra sulle tue, se quelle tue missioni notturne non erano solo un susseguirsi di maledizioni senza perdono, ma qualcosa di più. 

Mia Bellatrix quante domande in sospeso, quante le cose non dette. Forse l'unica colpa che ho non è stata mentire su Potter, ma allontanarmi da te, non essere presente quando ne avevi bisogno.

Saresti stata diversa? Chi può dirlo. 

Mi sono dilungata troppo, mi ero ripromessa: un saluto, i fiori e poi Cissy continui per la tua strada, senza versare una lacrima, forte come tua sorella è sempre stata. 

Ma non ci sono riuscita, fiumi di lacrime mi annebbiano la vista, e le immagini del passato si ripercuotono nella mia mente. Ma va bene, non ti abbandonerò mai più, il tuo ultimo sorriso resterà impresso nella mia memoria, e sarai mia sorella.

Sempre.