Capitolo 3- inviti
Quando arrivammo in ospedale, mi misero in un
letto e a Choji in un’altro vicino. Poveretto! era ridotto piuttosto male ed
era anche svenuto. L’uchiha Mi raggiunsedopo che l’infermiera mi visitò, “posso
andarmene? Non mi sono fatta neanche un graffio..” chiesi all’infermiera quando
stava per andarsene “ Questo lo dovrà decidere il dottore che tra poco
arriverà” rispose con molta pazienza, sbuffai e Sasuke ridacchiò. Innervosita,
lo guardai male “Come mai tu non sei in un letto d’ospedale come noi?”domandai
con acidità “Con un permesso speciale di tu-sai chi” rispose con dolcezza, lo
guardai ora confusa “chi?”, la porta si aprì molto velocemente ed entrò una
donna alta, un po’ sostanziosa di seno, che dalla sua figura, faceva capire subito
che era una donna possente e orgogliosa, aveva i capelli biondi raccolti in due
code lunghe, basse che le cadevano sulla schiena,era bianca in viso -come
Sasuke – e leggere occhiaie viola si
posavano sotto i suoi occhi. Ma nonostante tutto era più bella di miss
universo. Improvvisamente mi sentii rimpicciolire quando mi fu’ davanti, Io non
ero nemmeno un granulo di polvere in confronto a lei... “allora? Che cosa
abbiamo qui?” chiese sorridente la dottoressa Tsunade “Nulla in particolare,
non ha nemmeno un graffio...ma è meglio controllare non si sa mai!” esclamò
sasuke con uno sguardo malizioso, lo guardai con odio... “n-non credo che sia
necessario...Non ho n-niente davvero!” balbettai io, mi sentivo una perfetta
cretina. “mm... potresti risentire di uno stress post-traumatico per
l’incidente ma per il resto tutto bene” assicurò la dottoressa, “prendi delle
pillole se qualche volta ti fa’ male la testa..” sorrise, le sorrisi anche io
ma mi sentivo sottopressione, così dicendo andò accanto a choji “tu purtroppo
non stai bene...Sakura? è così che ti chiami giusto?” Mi chiese lei con un
altro sorriso e io annui con la testa, non riuscivo a parlare. “ puoi andare a
casa, Sasuke sarà molto felice di accompagnarti” concluse lei, dedicandosi a
choji. Mi alzai dal letto, caddi all’indietro ma Il moro mi afferrò per un
braccio. “si può sapere perché sei così imbranata?” domandò divertito, io
allora presa dall’irritazione gli domandai “ si può sapere perché sei così
enigmatico?” l’avevo a morte con lui...mi doveva dare mille risposte! Il suo
sorriso si spense, il suo volto divenne scuroe non parlò.Ci incamminammo verso
casa mia quando lo fermai e gli chiesi “ Sasuke che cosa c’è?” “niente..”
rispose lui distaccato... esplosi per la rabbia, “Mi devi qualche risposta!”
esclamai, “ ti ho salvato la vita! Non ti devo niente!” rispose freddo ...
“Come hai fatto ad arrivare così in fretta? Io ti ho visto eri appoggiato al
muretto della scuola che mi fissavi! E poi quella palla...mi stava per uccidere
e tu l’hai ridotta in mille pezzi, come se fosse polistirolo!” ecco, mi ero
sfogata ed ora lui mi fissava incredulo... “ tu pensi che io abbia rotto una
palla – ricoperta di fiamme – solo con la forza della schiena per salvarti??,
dai insomma Sakura! Forse hai battuto la testa!” lo guardai male e gli feci
capire che non stavo scherzando, lui allora tornò serio “comunque non ti
crederà nessuno e lo sai.” “ comunque non lo direi a nessuno” “ non puoi dirmi
solamente grazie? E dimenticare tutto?” “grazie...!” “ ma dimenticare no eh?” “no..” sussurrai “
spero proprio che la delusione allora non ti ferisca..” ci guardammo in
cagnesco, durante la conversazione ci eravamo messi a camminare ed eravamo di
fronte a casa mia... girò i tacchi e se ne andò senza rivolgermi nemmeno uno sguardo
ed entrai in casa piangendo.
2 mesi passarono dal giorno dell’incidente e
per 2 mesi, io e sasuke non ci eravamo mai rivolti la parola, ne’ alle lezioni
di medicina chimica ne’ in mensa.
Fu quando mi accorsi che mancavano due
settimane al ballo dei ninja di primavera che mi rivolse finalmente uno sguardo
:
Flash back**
Durante lezione di medicina chimica mi sedetti,
come al solito vicino all’Uchiha , più freddo che mai, quando mi arrivò un
bigliettino con su scritto:
Ciao Sakura, sono Sai...non è che
...ecco, vorresti venire al ballo dei ninja di primavera con me? Rispondi.
Dio!il ballo!me ne ero dimenticata... e per
giunta non sapevo ballare...mi dispiaceva tantissimo... alzai un po’ la testa e
sospirai. Guardai la finestra,
stava di nuovo piovendo..poi me ne accorsi. Sasuke mi stava fissando, ma non mi
fissava male, -come al solito-, mi rivolgeva uno sguardo malizioso e malandrino
a quale non avrei potuto resistere senza gettargli le braccia sul collo. Lui
aspettava che io abbassassi lo sguardo, invece non lo feci a mo’di sfida.
Volevo vedere quanto resistevo. Mi tremavano già le mani. Fu il professor
kakashi a salvarmi... “Sasuke?” chiese, lui si voltò “ il ciclo del sangue”. Lo
guardai sbalordita, come aveva fatto?? Suonò la campanella e mi sentii chiamare
da dietro. Era Sai, voleva la mia risposta ovviamente emi inventai che avevo da
fare, che molto probabilmente dovevo andare a suna. Poi vedendo il suo triste
sorriso mi venne una morsa allo stomaco “ capisco, ma non puoi andarci un altro
giorno?” “No mi dispiace... chiedilo ad Ino, lei sarà felicissima di venirci
con te!” lui mi fece sì con la testa e si allontanò...sentii ridacchiare alle
mie spalle, Sasuke stava raccogliendo ancora i suoi libri e mi fissava
divertito... “oh, vedo che oggi siamo felici Sasuke” Ops. Mi era sfuggito con
troppa acidità ma infondo se la meritava. “ beh più o meno, comunque era ora!
Hai deciso di degnarmi di una frase dopo due mesi.” Rispose con un sorriso
stampato in faccia... “ e tu di degnarmi con uno sguardo” risposi di
controbatto. Mi fissò
intensamente...“sai ,io e te non dovremmo essere amici.” Chiusi gli occhi,
l’avevo già sentita. Per non scoppiare in lacrime mi sfogai“ peccato allora che
tu non te ne sei reso conto prima” lui mi guardò interrogativo “ di che cosa?”,
“...di esserti pentito di salvarmi da quella palla infuocata”sospirai “ credi
che me ne sia pentito?” chiese lui incredulo ed ora era lui quello arrabbiato,
“non credo, lo so!” esclamai, “ tu non sai, niente.” Sì! Ora era pazzo furioso.
Volevo far venire questo risultato fin dall’inizio. Mi girai e caddi in avanti.
Mi aggrappai in un banco per salvarmi, ma tutti i miei libri caddero a terra.
Li fissai per un secondo e non li raccolsi nemmeno.
Fine flash back**
Ero troppo nervosa.
Andai in palestra, dove mi attendeva la lezione “ lanci combinati”
allora mi posizionai tra shizune e Ino . “ lo sai? Sai mi ha invitato al
ballo!” disse tutta eccitata Ino, “ davvero? Fico...” le dissi io più
distaccata che mai...perché quel ragazzo mi faceva perdere la testa?? Non lo
sopportavo...
Alla Fine della lezione, uscii dall’edificio
della scuola e vidi chiaramente una figura appoggiata ad un albero che mi
fissava, Sasuke. Lo guardai con odio e non mi accorsi nemmeno che rock Lee mi
correva incontro “ Sakura-chan!” gridava il mio nome come se fossi un dio enon
lo sopportavo, mi girai, non lo potevo Ignorare per sempre. “ciao!” mi salutò
tutto agitato quando mi fu davanti, lo salutai con la mano. Sasuke ora mi
guardava più intensamente come se ci sentisse. “ sakura-chan vorresti venire
con me al ballo?” domandò... “c-come?” osp. Mi ero distratta a guardare
L’uchiha che ora rideva. “ vorresti venire al ballo con me?” da come il moro mi
fissava avrei quasi,quasi accettato l’invito. “mi dispiace, sarò a Suna...”
risposi,mi guardò dispiaciuto “ allora sarà per la prossima volta..” “certo” ma
speravo che non la prendesse troppo alla lettera. Se ne andò e ora c’era lui
che mi fissava incuriosito e divertito allo stesso tempo. Andai verso il
cancello della scuola per aprirlo, ma quando si parò davanti ad esso L’uchiha,
mi bloccai di colpo. Mi stava sbarrando la strada.
Sentii una mano posarsi nella mia spalla ,mi
voltai. Choji il ragazzo ferito dell’incidente mi rivolgeva un sorrisone. Mi stava troppo simpatico e in quei due
mesi avevamo stretto amicizia. “ciao Sakura, vorresti venire con me al ballo
dei ninja di primavera?” chiese senza esitazione, “ Sarò a Suna quel giorno”
quante volte l’avrò detta quella frase? Lui mi sorrise “allora la prossima
volta...”
Non finì nemmeno la frase che subito se ne andò.
Guardai di fronte a me con occhi
abbassati...sapevo che sasuke stava morendo dal ridere. Era ancora davanti al
cancello. “ Fammi passare..” dissi con acidità e lui con un sorriso si scansò.
Tornai a casa e trovai mio padre che mi
attendeva sulla soglia di casa.
“Sakura...” mi chiamò con voce bassa, io
ovviamente mi preoccupai subito “ che cosa è successo??!” “è morto un mio caro
amico e devo andare al suo funerale...si chiamava Minato, sai il padre di
Naruto Uzumaki.” Rispose lui, quasi piangendo. Gli posai una mano sulla spalla
come per consolarlo... “Naruto?” chiesi...Naruto, Naruto, Naruto. Non mi diceva
niente quel nome. “Sai, facevate le palle di fango insieme quando eravate
piccoli...non te lo ricordi?” domandò
lui... “ ehm..no.” lui sbuffò, “ in ogni caso, lui e sua madre verranno qui per
un po’...devono cambiare aria...se per te non è un problema.” “ no, nessun
problema Pa’ ” .
Lui se ne andò e io andai a fare i compiti
cercando di non pensare troppo a questa mattina.
Arrivata la notte, non riuscii a dormire.
Pensavo unicamente ad una persona: Sasuke uchiha.
Nota autrice: lo so, sguinzagliate pure i
vostri cani da guardia contro di me...!ma vi giuro che non lo faccio apposta a
ritardare l’aggiornamento del capitolo! Il computer si spegne sempre quando
sto’ scrivendo la storia e perdo tutto quello che ho scritto!T____T! Già è un
miracolo che sono riuscita a postarlo oggi!-àspero
che avrete capito chi è naruto! (Jacob! ^v^)!
Per calmare le vostre faccie arrabbiate per il
ritardo sto’ già scrivendo il 4 capitolo!^_____^! Come vedete la storia l’ho un
po’ lo cambiata..( un po’)! Non vedo l’ora che commentate questo capitolo!^^! A
presto!
Grazie saku_93 per la recensione!vedrai che la
prossima volta aggiorno presto! Non ti preoccupare!^___^!
Scusate per eventuali errori grammaticali o
ortografici! ^^’’
Sakurina265