Chris: ‘’uff che culo ma chi è stato a
sparare?’’
Chris guardò gli altri che però fecero con la testa
segno di dinnego.
Claire: ‘’certo non mi aspettavo baci e abbracci ma
almeno un grazie.’’
Chris si voltò verso la porta da cui erano arrivati e
vide Claire venire verso il gruppo.
Claire: ‘’ho sentito tutto. Che casino’’
Chris: ‘’hai proprio sentito tutto?’’
Claire: ‘’si.’’
Leon: ‘’ed eri qui fino all’inizio?’’
Claire: ‘’si.’’
Leon e Chris: ‘’E ALLORA CHE STAVI ASPETTANDO AD
INTERVENIRE?’’
Claire: ‘’bè…ecco…sapete com’è volevo fare
effetto scenico.’’
Chris cominciò a prendere a calci il muro come un
ossesso mentre Leon fece un salto indietro.
Claire: ‘’perché stai prendendo a calci il
muro?’’
Chris diventando gigante sopra Claire: ‘’per non
prendere a calci te!!!!!!.’’
Claire: ‘’okay okay.’’
Leon ritrasformatosi in Hideaki Asaba: ‘’cosa ci fa
una cosi bella ragazza in un postaccio come questo.?’’
Claire tirò un pugno dall’alto verso il basso sulla
testa di Leon facendolo finire gambe all’aria.
Claire: ‘’la finisci di provarci con me?’’
Chris: ‘’cosa ci fai qua?’’
Claire: ‘’ero venuta a trovare il mio fratellino’’
Leon: ‘’allora sei sfigata visto che ogni volta che
provi ad andare a trovare Chris ti becchi gli zombi.’’
Chris: ‘’e come hai fatto a trovarmi?’’
Claire: ‘’be…ecco…’’
Chris: ‘’dimmi la verità.’’
Intanto Jill aveva preso in parte Leon.
Jill: ‘’senti. Chi è quella?’’
Leon: ‘’è la sorella di Chris.’’
Jill: ‘’ah. E tu la conosci?’’
Leon: ‘’l’ho conosciuta a Racoon durante il
casino.’’
Chris: ‘’cavolo Claire mi vuoi dire che cavolo ci fai
qui?’’
Claire: ‘’e va bene sono venuta a distruggere la
Umbrella.’’
Chris: ‘’tutto qua?’’
Claire: ‘’come tutto qua!’’
Chris: ‘’sai che roba. io lo faccio tutti i
giorni.’’
Claire: ‘’mà ci credo poco.’’
Chris: ‘’come cavolo hai fatto ad arrivare qui?’’
Claire: ‘’dalle fogne. Non si sente?’’
Chris annusando: ‘’un po’’
Barry: ‘’volete fare una riunione di famiglia?’’
Claire: ‘’eh? Senti Chris chi sono questi?’’
Chris:’’lei è Jill, lui Barry, lui Carlos e ultimo
Leon.’’
Claire tirando una forte botta sulla schiena a Leon:
‘’questo simpaticone lo conosco già’’
Leon ritrasformatosi in Asaba: ‘’tesoro sei bella
come non so chè.’’ A questo punto diventa un essere indemoniato.’’però
la devi smettere di prendermi a pacche proprio dove sono ferito.’’
Claire indietreggiando di qualche passo :’’ok ok
scusa.’’
Chris: ‘’smettetela di fare casino.’’
Barry: ‘’che facciamo?’’
Chris: ‘’direi di fare rifornimento di munizioni
tanto per cominciare. Poi vedremo di uscire di qui.’’
Recuperarono un po’ di munizioni per le armi in loro
possesso mentre Leon raccattava un fucile a pompa e un porta-fucile a tracolla.
Si sistemò l’arma in modo di trovarlo subito in caso di bisogno e inserì la
sicura. Sulla parte davanti della sicura inserì dei caricatori molto grossi.
Chris: ‘’che sono quei caricatori?’’
Leon: ‘’questo fucile va a caricatori diversamente
dagli altri tipi. È prodotto dalla Whincester che ha ripreso l’idea dei suoi
primi fucili che andavano a caricatori.’’
Chris aveva una faccia esterefatta.
Leon: ‘’che hai?’’
Chris: ‘’per un momento mi sei sembrato una persona
quasi seria.’’
Leon mostrandogli il dito medio: ‘’vai a cagare.’’
Claire:
‘’hei Leon.’’
Leon : ‘’cosa.’’
Claire : ‘’non ti da fastidio quel coso sulla
schiena ?’’
Leon: ‘’si ma dovrò sopportare.’’
Quasi tutti preserò delle cinture o altro per portare le
armi e le munizioni tranne Carlos che di tasche ne aveva abbastanza. Fatto
questo uscirono dalla porta opposta da quella da cui erano entrati. Gli ultimi
della fila erano Jill e Leon. Jill prese un attimo in disparte Leon.
Jill: ‘’hei grazie per prima.’’
Leon la guardò un attimo poi venne chiamato da Chris.
Leon andando verso Chris: ‘’di niente.’’
Jill resto ferma per un secondo per poi seguirli.
Il gruppetto si ritrovò in un corridoi con una porta
sulla destra con una croce rossa disegnata sopra.
Chris: ‘’Leon sei fortunato.’’
Leon: ‘’una cifra.’’
Mentre si avviavano all’infermeria Claire iniziò a
parlare con Chris.
Claire: ‘’senti chi è quella bella ragazza in
fondo?’’
Chris:
‘’mmh ah Jill.’’
Claire urlando: ‘’Jill? Quella che mi dicevi sempre
che ti piaceva quando eri alla S.T.A.R.S.?’’
Chris saltando addosso alla sorella (nel senso buono) e
tappandole la bocca: ‘’stai zitta scema.’’
Chris si girò a vedere la reazione di Jill ma lei stava
parlando con Barry e sembrava non essersi accorta di ciò che Claire aveva
urlato.
Jill: ‘’Chris perché stai strozzando tua
sorella?’’
Chris guardo Claire e si accorse che la stava veramente
tenendo per il collo. Ormai aveva la faccia viola.
Chris
mollando Claire: ‘’Haaa’’
Claire si riprese quasi subito e iniziò a prendere a
botte Chris : ‘’idiota ti pare il caso di cercare di uccidermi?’’
Leon mettendo una mano sulla spalla di Claire :’’ora
fermati.’’
Claire si fermò e Leon controllò lo stato di Chris. Un
po’ mazzolato ma vivo.
Leon tirando su Chris: ‘’forza vecchio mio andiamo
avanti.’’
Chris: ‘’fortuna che non vivo più insieme a
Claire.’’
Claire: ‘’qualcosa da ridire?’’
Jill: ‘’ADESSO SMETTETELA. SIAMO IN UN CASINO DI
PROPORZIONI ENORMI E VOI NON TROVATE ALTRO DA FARE CHE LITIGARE?’’
Le parole di Jill furono un calmante.
Raggiunsero l’infermeria che non era altro che uno
sgabuzzino.
Chris: ‘’non ci stiamo tutti.’’
Jill: ‘’voi state fuori che di lui mi occupo io.’’
Prese Leon e lo portò dentro chiudendosi la porta
dietro.
Jill: ‘’avanti togliti tutto.’’
Leon stava per sparare una delle sue solite stronzate ma
decise di desistere e si levo le armi, la giacca e la maglietta.
Jill: ‘’siediti su quel lettino’’
Leon si sedette senza dire una parola.
Jill: ‘’sono poco più di graffi ma è meglio
medicarle.’’
Jill medicò Leon e avvolse le ferite con delle garze.
Jill: ‘’fatto.’’
Leon: ‘’grazie’’
Jill: ‘’di niente.’’
Leon: ‘’senti. Prima hai sentito quello che ha detto
Claire?’’
Jill: ‘’si’’
Leon: ‘’e allora perché hai fatto finta di non
sentire.’’
Jill: ‘’perché conosco Chris e se si emoziona non
ragiona più bene.’’
Leon: ‘’dimmi la verià.’’
Jill: ‘’non so cosa provo per lui. Non so se è
amicizia o amore.’’
Leon: ‘’ti capisco.’’
Jill: ‘’non credo.’’
Leon: ‘’sono nella tua stessa situazione.’’
Jill: ‘’per chi?’’
Leon: ‘’è meglio che tu non lo sappia.’’
Jill: ‘’chi è? Dimmelo.’’
Leon: ‘’Claire’’
Jill : ‘’capisco.’’
Leon : ‘’ho sognato più di una volta di avere
una vita normale con lei senza Umbrella, zombi e compagnia bella.’’
Jill: ‘’già. Però potevi farlo. Dimenticare tutto e
cambiare vita. Perché non l’hai fatto?’’
Leon: ‘’ho un conto in sospeso con quei figli di
puttana.’’
Jill: ‘’siamo in due.’’
Leon si rivesti e uscirono trovandosi di fronte a Chris
legato come un salame.
Leon: ‘’che cazzo ti è successo?’’
Claire: ‘’sono stata io. Non voleva che fumassi.’’
Leon tira fuori un coltello e libera Chris.
Leon rivolto a Barry e Carlos che si trovavano seduti per
terra con la schiena appoggiata al muro: ‘’ e voi perché non avete fatto
niente.’’
Carlos: ‘’ci teniamo alla vita noi.’’
Chris: ‘’Claire dovrei strozzarti ma lo farò fuori
da qui. Invece vediamo di muoverci.’’
Percorsero tutto il corridoio senza neanche trovare una
porta ma a un certo punto da una breccia su un muro iniziaronoi a uscire zombi.
Ne uccisero una decina e guardando dentro la breccia videro che ce n’erano
altri pronti a uscire. Carlos allora lanciò una granata fra i piedi degli zombi
facendoli andare in mille pezzi.
L’unica porta presente nel corridoio era una porta di
legno senza scritte. La aprirono a fatica e si ritrovarono in uno schedario.
Controllando la porta appena aperta e notarono che era inchiodata a uno
schedario.
Chris: ‘’ecco perché era così pesante.’’
Claire: ‘’che posto è questo?’’
Carlos: ‘’a naso uno schedario.’’
Claire: ‘’grazie fin qua c’ero arrivata anch’io.
Intendo dire dove si trova questo schedario?’’
Leon: ‘’davanti al tuo naso’’
Claire:
‘’oooooooo vaffanculo.’’
Presero l’unica altra porta presente e si trovarono in
un enorme atrio con un enorme simbolo inciso nel marmo del pavimento: N.Y.P.D.
Claire:
‘’N.Y.P.D.?’’
Jill :
‘’New York Police Departement. Siamo nella centrale di polizia di new
york.’’
Claire: ‘’dev’essere una fissassione quella delle
centrali di polizia.’’
Leon: ‘’già.’’
Chris: ‘’in genere nelle grandi città non hanno un
elicottero? Potremo usarlo per salvarci il culo.’’
Barry: ‘’però la Umbrella la scamperebbe come al
solito.’’
Leon: ‘’e chi lo dice?’’
Carlos: ‘’cosa intendi dire?’’
Chris: ‘’credo di averlo capito io. Intendi tornare
la sotto e recuperare qualche prova.’’
Leon: ‘’complimenti per la perspicacia.’’
Chris: ‘’si può fare ma chi ha intenzione di tornare
laggiù?’’
Leon: ‘’io mi offro volontario.’’
Jill: ‘’io vado con lui.’’
Carlos: ‘’vado anchio.’’
Chris: ‘’va bene. Leon prendi questa.’’
Chris gli lanciò la cintura con la calibro 44.
Leon: ‘’grazie.’’
I tre si riavviarono verso lo schedario mentre Chris
cercava sul terminale la strada per il tetto.
Chris:
‘’LEON.’’
Leon:
‘’cosa?’’
Chris con le mani unite per pregare : ‘’non è
che mi troveresti fuori la mappa di sto posto ?’’
Tutti gli altri finirono a gambe all’aria tranne Leon
Leon: ‘’lo sapevo.’’
Leon andò al terminale e smanettò un po’.
Leon facendo partire la stampante: ‘’ecco.’’
Chris: ‘’bene. Come state a batteria del cell?’’
Jill controllò il suo.
Jill: ‘’no problem c’è l’ho piena.’’
Chris: ‘’perfetto. Tornate giù trovate una prova e
ci troviamo sul tetto in caso di problemi chiamateci. Ok?’’
Leon: ‘’perfetto.’’
Chris prese Claire e Barry .
Chris: ‘’bene andiamo sul tetto.’’
ATTENZIONE: da questo momento la storia lascia Chris e
co. Per passare a Leon.
Leon: ‘’bene siete pronti? Come state a
munizioni?’’
Jill: ‘’non ti preoccupare abbiamo appena fatto
rifornimento non ti ricordi già più?’’
Leon: ‘’vero. Andiamo’’
I tre ripersossero il corridoio facendo la strada fatta
prima solo inversamente fino ad arrivare all’ascensore.
Leon: ‘’porca puttana non è possibile che sia tutto
qui.’’
Carlos: ‘’dici che ci siamo altri piani?’’
Jill: ‘’poco ma sicuro conoscendo la Umbrella.’’
Carlos: ‘’proviamo a vedere se l’ascensore può
portarci da qualche parte.’’
Aprirono le porte dell’ascensore per poi bloccarle con
il fucile di Carlos.
Carlos: ‘’ci sono solo tre tasti.’’
Leon: ‘’secondo me un modo c’è.’’
Jill: ‘’proviamo a smontare la pulsantiera?’’
Carlos: ‘’lasciate fare a me.’’
Jill e Leon si fecero da parte lasciando Carlos a
lavorare sulla pulsantiera. Leon si accese una sigaretta.
Leon porgendo il pacchetto a Jill: ‘’vuoi?’’
Jill: ‘’no grazie non fumo.’’
Leon rimise in una tasca il pacchetto. Jill si sedette
per terra e appoggiò la fronte alle ginocchia.
Jill: ‘’che vita di merda.’’
Leon: ‘’ormai la Umbrella ce l’abbiamo marchiata a
fuoco.’’
Jill: ‘’si chi siamo? Gatsu?’’
Leon: ‘’più o meno. Ovunque andiamo ci sono
zombi.’’
Carlos: ‘’raga qui ci sono più di tre contatti.’’
Leon: ‘’in parole povere ci sono altri piani.’’
Carlos: ‘’già.’’
Jill: ‘’bè allora andiamo.’’
Carlos: ‘’si ma in quale dei due?’’
Jill: ‘’ci sono solo altri due piani?’’
Carlos: ‘’pare proprio di si.’’
Leon spegnendo la sigaretta: ‘’prendiamo il primo’’
Carlos fece scattare il contatto e l’ascensore iniziò
a muoversi. Dopo qualche minuto l’ascensore continuava a scendere e sembrava
non volersi fermare.
Leon: ‘’ma quanto ci mette?’’
In quell’istante il mezzo si fermo bruscamente e le
porte si aprirono mostrando dei laboratori distrutti.
Carlos: ‘’però.’’
Inziarono a uscire zombi dai laboratori e iniziarono gli
spari. Finiti gli zombi Jill iniziò a esaminare una cartina appesa al muro.
Jill: ‘’guardate. È un solo piano ma è
sterminato.’’
Leon: ‘’e dove possiamo trovare delle prove in questo
labirinto.’’
Carlos: ‘’guardate qui c’è una sala con su scritto
sala nastri. Dite che troviamo qualche VHS di ciò che facevano in questo
posto.’’
Leon: ‘’può essere proviamo ma è meglio andarci
attraverso i laboratori vediamo di evitare la Hall. È enorme e sarà piena di
mostri.’’
Si misero in marcia eliminando zombi qua e là fino ad
arrivare a un laboratorio enorme e
vuoto a parte un uomo disteso a terra.
Carlos: ‘’e questo che diavolo è?’’
Jill: ‘’non so’’
Leon: ‘’hei leggete qua: sala prove Virus G.’’
Jill: ‘’cioè?’’
Leon: ‘’credo di saperlo.’’
In quell’istante l’uomo per terra ebbe un sussulto e
un occhio si aprì nel braccio.
Jill: ‘’mio dio.’’
Leon si avvicinò all’uomo e gli sparò un colpo in
testa.
Jill: ‘’CHE DIAVOLO HAI FATTO?’’
Leon: ‘’a quell’uomo era stato iniettato il Virus G
direttamente in corpo. Sarebbe diventato una specie di Tyrant.’’
Carlos: ‘’e tu come lo sai?’’
Leon: ‘’è successo a William Birkin il creatore del
G Virus. Abbiamo dovuto ucciderlo nella sua forma di Tyrant e non è stata una
passeggiata ve l’assicuro. È stato meglio così’’
Jill: ‘’non so.’’
Leon prese Jill per le spalle sbattendola contro il muro.
Jill: ‘’Leon cosa…’’
Leon: ‘’ti fidi di me?’’
Jill: ‘’s…si’’
Leon: ‘’e allora sta tranquilla è stato meglio così’’
Detto questo la lascio andare.
Leon: ‘’andiamo.’’
Il gruppetto si siresse verso la porta di uscita e non
appena superarono il cadavere l’occhio che questi aveva sul braccio si aprì e
l’uomo si alzò in piedi.
Leon girandosi: ‘’merda.’’
Tirò fuori il fucile e con il calcio colpì l’uomo
alla testa. Questi girandosi mostrò l’occhio e Leon tolse la sicura e sparò
spappolandogli il braccio.
Leon: ‘’speriamo non si rialzi più. Iniziate a
uscire.’’
Leon usci dalla stanza indietreggiando senza perdere di
vista l’uomo. Una volta uscito rimise la sicura, rifoderò il fucile e sprangò
la porta.
Carlos: ‘’però te la cavi.’’
Leon: ‘’bè ora andiamo.’’
Continuarono verso la sala nastri. Ma torniamo a Chris.
Barry e Claire erano dentro l’elicottero mentre Chris
si fumava una sigaretta appoggiato a un muro.
Claire: ‘’non ci stanno mettendo troppo?’’
Chris: ‘’chissà cosa hanno trovato li sotto.’’
Barry: ‘’prova a chiamarli.’’
Chris:
‘’va bene.’’
Chris tirò fuori il telefono e chiamò Jill.
Chris:
‘’allora?’’
Jill: ‘’non sai cosa ti perdi.’’
Chris:
‘’perché?’’
Jill : ‘’abbiamo trovato un video dove fanno le
prove del nuovo Virus anche su persone.’’
Chris: ‘’ma se hanno fatto esperimenti su esseri
umani perché hanno sganciato il Virus anche su New York?’’
Jill: ‘’forse volevano provare l’effetto su una
massa di persone.’’
Chris: ‘’vabbè ma riusciremo ad incriminarli con
quel video?’’
Jill: ‘’come no. C’è il simbolo della Umbrella
ovunque.’’
Chris: ‘’buono ora tornate indietro.’’
Claire:
‘’CHRIS.’’
Chris :
‘’che hai ?’’
Claire:
‘’g…guarda.’’
Chris : ‘’oh merda e quello cos’è ?’’
Jill:
‘’Chris cos’hai?’’
Chris: ‘’ora non posso parlare. Non venite sul tetto.
Capito?’’