Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: I_love_Beerus    18/06/2015    3 recensioni
Con un nuovo arrivo allo zoo di Central Park, ad uno dei nostri amici pinguini accadrà qualcosa di veramente impensabile.
Vi ho incuriositi? Spero proprio di sì.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Skipper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano faccia a faccia, ognuno consapevole di ciò che l'altro aveva fatto e una serie di sguardi omicidi che si scambiavano.
Kowalski, Soldato e Rico, che nelfrattempo raggiunsero Skipper nel posto in cui si trovava, non capivano cosa stesse succedendo. Perché Sam si trovava lì? Perché Skipper le stava dando la colpa di quanto era successo? E, infine, perché la pinguina gli aveva chiesto la stessa cosa?
In quel preciso momento arrivò Marlene e si avvicinò ai tre pinguini in disparte.
<< Ragazzi, che sta succedendo qui? Perché quei due si guardano in quel modo? Sembra che si vogliano uccidere all'istante!>> escamò infine la lontra molto preoccupata, notando i volti dei due pinguini a pochi metri da loro e aspettando qualche risposta dagli altri tre.
<< Vorremmo tanto saperlo anche noi, Marlene>> disse Kowalski, con uno sguardo interrogativo rivolto a Skipper e Sam.
Passarono parecchi minuti di silenzio tombale da parte di tutti e così Marlene decise che era il momento di risolvere la questione.
<< Allora, voi due, si può sapere cosa sta succedendo?>> chiese, stufa di quella situazione.
<< Vuoi sapere cosa succede?>> le chiese la pinguina sarcastica non staccando lo sguardo assassino da Skipper, che glielo ricambiava molto volentieri<< Succede che questo idiota ha detto a mezzo zoo che guardo i cartoni animati di Hello Kitti e, come ciliegina sulla torta, ha detto che limono con il suo pupazzetto!>> concluse la pinguina furiosa.
Marlene rimase talmente allibita per ciò che aveva sentito che spalancò letteralmente gli occhi dallo stupore, mentre Kowalski e Rico, dopo essersi guardati un secondo e non riuscendo a trattenersi, si buttarono a terra dalle risate.
Sam appena li sentì, sbottò:<< Non c'è proprio niente da ridere, brutti ritardati!>>.
Soldato, che li guardava e non capiva, decise di parlare, finalmente.
<< Non è una cosa brutta guardare i cartoni di Hello Kitty, Sam. Anche a me piace vederli e se qualche volta ti è capitato di bere una limonata con il peluche non vedo quale sia il problema>>. Soldato pronunciò questa frase come se nulla fosse, come se per lui non ci fosse nulla di male in quello che aveva detto, non accorgendosi delle occhiate incredule e patetiche che gli lanciavano gli altri, in particolare Sam e Skipper che lo guardavano scuotendo la testa incapaci di credere a ciò che avevano sentito.
<< Ma che stai dicendo? Io ho detto limonare non fare una limonata. Non dirmi che non sai la differenza!>> gli chiese Sam non credendo alle proprie orecchie.
Mentre Kowalski e Rico ridevano ancora e Marlene guardava supplichevole Skipper perché non voleva- come lui, d'altronde- che il piccolo sapesse il significato di quella parola, Soldato rivolse uno sguardo interrogativo alla pinguina e le chiese:<< Perché, scusa? Cosa vuoi che significhi limonare? Lo dice la parola stessa, è chiaro, significa fare le limonate!>>.
Dopo questa spiegazione, Kowalski, Rico (che avevano appena smesso di ridere per sentire la spiegazione personale di Soldato), Skipper e Sam si guardarono prima di scoppiare dalle risate. Marlene era l'unica incredula di quello a cui aveva assistito e teneva ancora gli occhi spalancati.
<< Ok,ok...forse i tuoi amici non ti hanno riferito che nella vita ci si può riferire anche ai doppi sensi e, visto che ho notato che non sai cosa significa "limonare", vorrà dire che te lo dirò io. Limonare signific...>> la frase, purtroppo, la pinguina non riuscì a finirla perché Skipper e gli altri le avevano chiuso il becco appena in tempo.
<< Non c'è bisogno che glielo dica tu, dolcezza. Piano piano lo capirà e poi ci sarà un modo più sano e normale per istruirlo>> le spiegò Skipper calmo, ancora con la pinna che tappava la bocca alla pinguina come per timore che in caso contrario avrebbe gridato il reale significato di quella parola nelle orecchie di Soldato.
<< Invece per me è grave che non lo sappia! E voi scimmioni, lasciatemi andare, non dirò niente per il momento, non vi preoccupate>> ordinò scocciata Sam ai tre che la lasciarono subito andare, come spaventati e per timore che la pinguina li avrebbe picchiati con la sua catena.
<< Meglio>> disse il leader che guardò soddisfatto la sua rivale << E poi, anche se fosse, non ti riguarda; è una faccenda che riguarda solo la mia squadra e tu non devi immischiarti, chiaro?>>.
<< D'accordo, sta' tranquillo, mr. Protezione>> disse divertita.
Kowalski, Rico e Soldato, che non aveva ottenuto una spiegazione dalla pinguina, decisero di non tornare sull'argomento e Marlene era accanto a loro che guardava Sam e Skipper sul punto di ricominciare quello che avevano lasciato in sospeso.
<< Tornando all'argomento precedente>> ricominciò la pinguina, fulminando dinuovo con lo sguardo il beota che si trovava davanti << Tu me la pagherai per aver detto una cosa del genere nei miei confronti!>>.
<< E io che dovrei dire che mi hai umiliato facendo sapere a tutti che quando sono solo e i miei uomini non ci sono, ballo "La Macarena!???>>.
<< Ah ah, non sai quanto è stato divertente!>> esclamò immaginando la scena e ridendo leggermente.
<< Sta parlando la limonata di Hello Kitty...>> disse, sicuro che l'avrebbe irritata.
<< Con tutti i cartoni che ci sono al mondo, dovevi scegliere proprio Hello Kitty!? Io detesto quella gatta; se potessi la prenderei e la frusterei con la mia catena! Se avessi scelto un cartone violento sarebbe stato meglio e di certo non mi sarei infuriata. E poi, per tua informazione, io non limono mai con le cose che non esistono. Quello lo faccio soltanto con i ragazzi>>. Dopo questa serie di informazioni, Skipper fece spallucce e riprese a parlare lui.
<< Questo è stato molto divertente per me e vedere la tua faccia infuriata mi ha fatto capire che questa guerra l'ho vinta io. Tu hai perso mia cara>> disse, dandole una pacca sulla spalla con la pinna che lei scacciò all'istante.
<< Io non ho perso! Non ho ceduto alle tue minacce e di certo non lo farò per una stupida voce che hai messo in circolo!>> sbottò la pinguina, incredula per quello che aveva sentito dal pinguino.
<< Invece sì. Hai perso perché sei stata la prima a lamentarti e ad infuriarti e poi, mentre parlavi, nei tuoi occhi ho visto qualcosa...>>
<< Che cosa avresti visto, sentiamo!>>
<< Non lo so precisamente. Però sò per certo che si trattava di incredulità, rabbia, vergogna e poi anche... come la rassegnazione>> concluse Skipper, notando il brusco cambiamento della pinguina. Era completamente incredula e arrabbiata e non vedeva l'ora di picchiare quell'arrogante! Ma come si permetteva a dichiarare lei come fallita e sconfitta per così poco? Ma proprio un istante prima che la pinguina prendesse la sua catena, Kowalski prese finalmente parola dopo parecchi minuti di silenzio.
<< Che cosa? Voi due vi eravate dichiarati guerra?>> chiese, totalmente stupito.
Il resto dei presenti era meravigliato da quello che avevano appena scoperto. Decise Skipper di parlare e mettere a posto una volta per tutte quella delinquentella.
<< Sì, Kowalski>> rispose, girandosi verso di lui << Però non l'ho fatto volontariamente. Questa qui ha iniziato a provocarmi e sfidarmi e voi lo sapete quanto me che quando ti toccano l'orgoglio vorresti dimostrare a tutti quanto vali e anche mettere a posto colui che ti ha sfidato>> disse girandosi nuovamente verso Sam.
<< Guarda che sei stato tu che volevi sapere assolutamente tutto di me e lì mi sono insospettita. Comunque, non insinuare che io abbia perso, perché l'unico che perderà qui sei proprio tu, giullare dei miei stivali!>> esclamò, incominciando a perdere la pazienza.
<< Mi sembra di averti già detto che hai già perso tu e, se non te l'ho già spiegato, in questa guerra perdeva colui che riconosceva la propria sconfitta! Tu sei stata la prima ad ammetterlo e tu hai perso. Rassegnati, qui ho vonto io, tesoro!>> contrabbattè il pinguino pronto con la risposta giusta.
<< Io non ho ammesso proprio niente, caro mio! Te la stai inventando questa cosa assurda. Io non avrei mai ammesso una cosa del genere e mai l'ammetterò...>>
<< No, non lo hai ammesso, certo; ma ti ho detto prima che l'ho letto nei tuoi bellissimi occhi che ti sentivi la perdente e ora non provare a negarlo perchè saresti una pessima attrice>> la sfidò il leader guardandola negli occhi.
<< Io non ho mai neanche pensato una cosa del genere, ora basta dire queste assurdità, io sono del tutto imprevedibile, se non lo sai: posso pensare una cosa o anche un'altra, tu non lo sai>> concluse Sam, imitando e reggendo lo stesso sguardo che le stava lanciando Skipper.
<< Sì, certo. A chi vuoi darla a bere? Io sono un esperto in queste cose e se non vuoi ammettere la verità vuol dire che sei soltanto una codarda e...>>
<< Oh, ma dài; un esperto un corno! E se io per te sono una codarda allora tu sei soltanto un beota di terza classe, brutto idiota imbecille!!>>
<< Sai soltanto insultarmi? Però fino ad ora non mi hai messo le mani addosso, cosa che di solito, ti riesce alla perfezione!>>
<< Ahhh, ora capisco...tu vuoi assaggiare questa! Sai una cosa? Penso che ti accontenterò subito e...>>
<< Avanti, provaci se hai il coraggio, brutta...>>
<< ADESSO BASTA!!!>>. Ad urlare fu Marlene, incapace di ascoltare oltre, ancora accanto agli altri tre pinguini che incominciavano a pregustare la scena, come se sperassero che andasse a finire in una zuffa, e ora che erano girati verso di lei in attesa che dicesse qualche altra cosa.
Skipper e Sam la guardavano come un'intrusa che si era intromessa tra loro per infastidirli.
<< Tu non intrometterti, Marlene! Questa è una cosa che riguarda me e la delinquente>> la rimproverò Skipper, tornando a sfidare con lo sguardo la pinguina che aveva perso ormai da un pezzo le staffe.
<< Ma non vi vergognate? Sembrate due bambini! Questa faccenda è diventata ridicola e la cosa più brutta è che non ve ne siete ancora accorti! Possibile, siete adulti e vaccinati e fate ancora queste pagliacciate. Ora mi aspetto che smettiate subito con questa buffonata e torniate subito ad essere amici!>> gridò ancora la lontra, in attesa delle azioni dei due.
Skipper non si aspettò quel discorso da Marlene, mentre la pinguina sembrava non avere alcuna intenzione di darla vinta al suo avversario.
<< Io non la smetterò fino a quando questo non si rimangia quello che ha appena detto!>> escamò.
Marlene scosse la testa, pensando che quella guerra, evidentemente, sarebbe durata all'infinito dato che la pinguina era molto testarda e, soprattutto, non avrebbe chiesto scusa a nessuno, forse nemmeno a sua madre.
I tre pinguini guardavano in attesa la scena e si accorsero che il loro capo aveva cambiato del tutto atteggiamento: infatti stava...ridendo! Ma per cosa? Era questo che tutti si chiedevano. Tutti notarono con sorpresa, però, che non stava ridendo con sarcasmo o con cattiveria... ma era una risatina di incredulità. Ma nonostante questo, a Sam venne di mollargli un ceffone, per quanto si stava irritando nel sentirlo.
<< Perché ridi, Skipper?>> gli chiese il più piccolo, non capendo il gesto del suo capo. Anche Marlene, Kowalski e Rico gli lanciarono uno sguardo interrogativo, in attesa di una spiegazione.
<< Sì, perché ridi Skippy,eh?>> gli chiese provocatoria la pinguina e ridendo sotto  baffi per avergli trovato un soprannome.
<< No, perché, ahahah...perché anch'io come Marlene non riesco a credere che sarei arrivato a fare questo per una ragazzina!>>. Skipper aspettava un colpo di catena da un momento all'altro...ma il non venne: semplicemente perchè anche la pinguina era presa a ridere di gusto per quello che erano arrivati a fare.
<< Per la prima volta ti dò ragione, Skippy: è vero; tu sei arrivato a dire addirittura che limono con un peluche e io che ti ho umiliato dicendo a tutti che balli la canzone con il ballo più imbarazzante del XX secolo! Ma mi spieghi che cavolo ci è preso? Ahahahah! Marlene ha ragione, dobbiamo finirla immediatamente perchè ho l'impressione che se continuassimo questa guerra non finirebbe mai...>> disse, prima di ridere leggermente di gusto e prima di porgere al pinguino la pinna destra.
<< Tregua?>> chiese inaspettatamente la pinguina alla sua "vittima". Come era possibile, si chiesero tutti, che un carrarmato come quella lì arrivasse a chiedere una tregua al suo sfidante senza chiedere almeno una rivincita?
Skipper non si fece, però, tante domande e si affrettò a stringere la sua pinna con quella della pinguina, sotto lo sguardo meravigliato di tutti, ovviamente.
<< Tregua>> confermò il leader << Sai, ci voleva proprio! Questa stupida battaglia stava cominciando a stancarmi>> disse infine.
Un secondo dopo, il capo del Commando diede le spalle alla pinguina e ordinò agli altri pinguini di tornare nella base, che lo guardavano ancora stupefatti, e insieme a lui tornarono a casa.
Marlene e Sam, ormai rimaste sole, decisero anch'esse che era ora di tornare nella caverna.
In realtà ignoravano tutti che da lì a poco tempo sarebbe accaduto qualcosa di veramente inaspettato.


ANGOLO AUTRICE:
SALVE A TUTTI E GRAZIE PER LA VOSTRA PAZIENZA PER AVER LETTO QUESTO CAPITOLO COSì LUNGO E SPERO TANTO CHE VI SIA PIACIUTO!
ALLORA, FINALMENTE QUESTA GUERRA è FINITA, MA STATE TRANQUILLI CHE CON L'ULTIMA FRASE CHE HO SCRITTO CE NE SARANNO DELLE BELLE:)
ASPETTO MOLTE RECENSIONI, ALLA PROSSIMA.
BACI, NATYSTAR




 
   
 
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