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Autore: Donnasole    22/02/2005    13 recensioni
Questa storia, a tutti voi lettori, è il seguito della ff "Una nuova alba". volevo ringraziare coloro che mi hanno lasciato le recensioni perchè è stato grazie al loro sostegno che ho deciso di proseguire in questa avventura. Manu, Lady Hawke (che tra l'altro scrive magnificamente e quindi per me la sua opinione ha ancora più valore), Merit (come sopra), Fenice 72, Regency. Grazie a tutti voi. Mi raccomando recensite ancora i consigli sono sempre utili per migliorare. bacioni.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le robuste ruote di legno di una carrozza semplice ma raffinata, sollevavano piccole nuvole di polvere dalla strada perfettamente lastricata. Procedeva di buon passo accompagnata silenziosamente da una scorta di armigeri ben armata per qualsiasi evenienza.

- Volete smettere di agitarvi così? Insomma milady vi decidete a sedervi composta?! Guardate che non renderete la strada più breve sporgendovi continuamente dal finestrino.- A parlare era stata una elegante giovane dama, esasperata dal comportamento della compagna.

L'interpellata si sedette elegantemente prendendo posto accanto alla compagna che la ignorò scocciata. Con gesto aggrazziato spostò dietro l'orecchio una ciocca dei lunghi riccioli di un ricco color rame mentre lo sguardo di un trasparente verde acqua tornava ad indugiare sul panorama in movimento che scorreva placido e ridente baciato dai raggi del sole. Il luminoso incarnato della rossa era spruzzato da una manciata di delicate efelidi che davano al suo volto un chè di sbarazzino, le sue labbra rosee e piene si piegarono in un sorriso entusiasta rivelando la dentatura non perfetta ma bianchissima e simpatica (NdA pensavo al sorriso di letizia casta).

- Lo so Monique - sospirò agitata - E' più forte di me...Fra poco lo rivedrò!!!- terminò con la voce che le vibrava dall'emozione.

La dama, con gesto affettato si sistemò il soggolo che copriva i bellissimi capelli bruni acconcianti in modo elaborato.

- Non dovreste dimenticare il ruolo che vi compete.- lisciò con cura le pieghe della bella veste di seta cangiante - Non vorrete far sfigurare la vostra famiglia di cui siete la rappresentante.- terminò con fare altezzoso.

La giovane tormentò l'orecchino amareggiata, le parole della donna erano riuscita a raffreddarla, poi tornò a sorridere nuovamente, quel giorno sarebbe stata di nuovo col suo amore e niente avrebbe potuto rovinarle la giornata.

 

@@@@@

 

Mars, era furente, per tutto il tragitto Jadeite l'aveva costretta a tenere la presa intorno ai suoi fianchi perchè ogni volta che la ragazza tentava di sciogliersi da quell'abbraccio forzato lui faceva scartare il cavallo forzandola ad aderire nuovamente al suo aguzzino se non voleva finire col sedere per terra.

- Se non la smetti di soffiarmi sul collo rischio di prendere un raffreddore - l'apostrofò sarcastico il guerriero all'ennesimo sbuffo di lei.- Oppure devo pensare che ci stai provando?!-

Per un'attimo la giovane rimase a bocca spalancata, senza riuscire ad articolare parola.

- Tu..Tu..Tu schifoso pervertito...- tremava dall'indignazione - ...Come osi anche solo pensare che io possa trovare attrente un maleducato, cafone, screanzato, insolen...- cominciò ad elencare furibunda.

- Ma quanti complimenti in una volta sola. Mi fai arrossire. - l'interruppe Jadeite divertito, quanto meno era riuscito a strapparle qualche parola, per tutto il tempo era rimasta chiusa in mutismo snervante - Comunque rilassati, non sei il mio tipo...Io... - Girò la testa guardandola provocatorio - ...preferisco le donne.-

Troppo arrabbiata per rendersene conto cadde in trappola.

- Ed io cosa sarei!!! - proruppe aspra.

- Una lamia acida travestita da femmina.- (NdA la lamia era un essere particolarmente orrendo e pauroso che poteva prendere anche fattezze di donna per attirare gli uomini) disse a voce chiara e stentorea in modo che tutti potessero sentire - Piantala dunque di strusciarti addosso, m'infastidisci.- aggiunse con voce seccata.

- IO COSA STAREI FACENDO???!!!- urlò con la voce strozzata dalla rabbia, il sangue le era salito alla testa così velocemente che le orecchie le rimbombavano mentre la pressione schizzava alle stelle. Mollò immediatamente la presa come se si fosse scottata.

Sulla bocca di Jadeite si disegnò un ghigno perfido mentre i talloni affondavano sui fianchi del cavallo facendolo impennare. Mars strillando si strinse nuovamente al ragazzo meditando vendetta.

 

Jupiter guardò con compassione la compagna che tentava in tutti i modi di rimanere in sella mentre il biondo cavaliere se la rideva sommessamente. Non aveva mai visto l'amica così fuori di se anche perchè la ragazza aveva sempre tenuto un comportamento impeccabile e fiero al quale teneva orgogliosamente.

- Sembra che si stiano divertendo - Nephrite la riscosse dai suoi pensieri.

- Tu dici?! - esclamò la fanciulla interdetta.

- Si! Non avevo mai visto Jadeite così rilassato - il generale ridacchiò bastardamente e la guerriera di giove sussultò a quella voce profonda - Solitamente se ne stà impalato con il muso duro, ogni tanto grugnisce e così capiamo che non è una statua.- le strizzò l'occhio con fare complice - La tua amica deve piacergli molto per fargli perdere la sua aria da bel tenebroso. Ma per carità non dirgli che sono stato io a fiatare se no quello mi usa come fodero per la sua spada e non sono sicuro che passerebbe dal cuore.-

" Se quello è il modo che ha di dimostrare il proprio apprezzamento non vorrei proprio assistere quando litigheranno sul serio. Non la invidio davvero"

- Non lo sò.- Cominciò la giovane pensierosa - Mars detesta i maschi ed è anche molto orgogliosa.- si strinse nelle spalle - Non gliela farà passare liscia, il tuo amico non sa in che razza di vespaio si è cacciato.-

Nephrite sollevò un soppraciglio attonito voltandosi verso la sua interlocutrice.

- Detesta i maschi?! - gli occhi gli brillarono maliziosi - Questa è bella. Non sarà che ha altri gusti?-

Jupiter lo fissò interdetta mentre il significato di quelle parole si faceva strada lentamente nel suo cervello. Arrossì violentemente.

- NOOO! Che vai a pensare. E' solo che lei è molto impulsiva, ha una pessima opinione degli uomini in generale e certo il tuo amico non fa niente per migliorare la situazione. Anzi.-

- Peccato. Sarebbe stato interessante - scosse la testa gioviale - Ci sarà da divertirsi. Comunque, per quanto bella, non vorrei essere al posto di Jad - cominciò a sussurrare con fare cospiratorio.- Sai perchè?-

La giovane si piegò verso di lui curiosa.

Le sfiorò le labbra con le proprie, lievemente, con la delicatezza di una farfalla assaporando quella calda bocca di seta chiusa come un bocciolo. Per un attimo i loro respiri si fusero in una carezza sulle gote arrossate dei due. Con il dolce profumo di rosa che ancora aleggiava intorno a lui, interruppe il contatto facendo forza su se stesso. Non voleva spaventarla nonostante il desiderio crescente di approfondire quel magico momento.

Il cuore della fanciulla fece una capriola intanto che riprendeva il fiato bloccatosi in petto e realizzava l'accaduto, era stato tutto così improvviso che credette d'aver sognato.

- A me piace un'altra - mormorò vellutatamente il generale mentre tornava a girarsi guardando dritto di fronte a se.

Jupiter, stupefatta accarezzò con le dita il punto in cui le aveva impresso quel tocco fugace, sorrise e si strinse più forte al ragazzo che le aveva rubato il primo bacio.

 

Il palomino mise uno zoccolo in fallo inciampando improvvisamente ma rialzandosi subito senza conseguenze. Mercury, presa alla sprovvista, si sbilanciò in avanti prontamente sostenuta dal forte braccio del suo accompagnatore che le cinse la vita esile impedendole di cadere.

- Grazie - disse riconoscente.

- Dovere - bofonchiò lui di rimando.

Zoisite si morse il labbro inferiore nervoso, avrebbe tanto voluto potersi esprimere liberamente, senza che la timidezza gli impastoiasse la lingua che in quel momento sembrava un pezzo straccio asciutto in bocca. La giovane gli aveva posto molte domande sul sistema di governo del paese, sugli scambi commerciali e le arti ma il ragazzo era riuscito a rispondere a malapena dandosi mentalmente dell'idiota. Lei era così vicina che i suoi meravigliosi capelli gli sfioravano morbidi il viso. Aspirò profondamente il loro profumo, avevano la stessa sfumatura del cielo estivo e la stessa vellutata consistenza dei petali di un giglio, poteva vedere il suo delicato profilo, la morbida linea della mandibola...la pelle dalla grana sottile che sembrava aspettare solo una carezza...desiderò poter toccare quella gota per sapere se era veramente come l'aveva immaginata.

- Ehm!..- fiatò con voce sottile Mercury - Penso che adesso non corra più pericoli.-

- Cosa?- domandò stupito il generale.

- Ehm...Quello! - imbarazzata la fanciulla indicò il braccio che ancora la cingeva. Zoisite nemmeno si era accorto che aveva continuato a stringerla tanto gli pareva naturale quella situazione. Sentì di arrossire fino alla radice dei capelli, tolse repentinamente la mano tornando ad afferrare le briglie.

La guerriera dell'acqua sollevò il viso verso di lui sbirciando le sue reazioni.

" Questo ragazzo deve sentirsi a disagio qui con me...Lo capisco anche io non mi trovo molto a mio agio ad aver a che fare con le altre persone, ad esclusione delle sailors e della principessa non ho amici e non ho avuto bisogno di imparare a relazionarmi con la gente. Quello che non comprendo è il perchè continui ad arrossire, forse stò sbagliando qualcosa e si stà vergognando... Dovevo prepararmi meglio sugli usi e costumi dei terrestri ma pensavo di avere più tempo. E se davanti al re commettessimo dei gravi errori senza rendercene conto? Molte guerre sono scoppiate a causa di fraintendimenti culturali...Questa non ci voleva...proprio adesso che la regina ci aveva affidato una missione così importante per il futuro dei due regni. Magari Zoisite potrebbe illuminarmi sull'etichetta di corte, ma è anche vero che le mie domande sembravano irritarlo... ha risposto pochissimo forse teme di rilasciare informazioni a qualcuno che potrebbe servirsene impropriamente. Devo fargli capire che non è così".

- Ci tenevo a dirti che noi non siamo venute qui con intenzioni ostili o per spiare il vostro regno.- esordì tranquilla guardandolo con occhi limpidi e sinceri.

- Non l'ho mai creduto - ribadì lui esterrefatto.

- In realtà ci saremmo dovuti incontrare in ben altre circostanze.- continuò serena la fanciulla.- La nostra regina ci aveva comunicato che saremmo giunte come ospiti il giorno delle nozze fra il principe Endymion e Lady Beryl, così da riallacciare i rapporti fra il regno della terra e quello della luna sotto un clima di pace ed armonia.-

Il giovane l'ascoltava silenzioso invitandola a continuare.

- Poi Serenity è scesa nel cuore della notte, senza dire niente a nessuno e noi, che siamo le sue amiche e le sue custodi, le siamo corse dietro...Beh ...il resto lo sai.- abbassò la testa per non far vedere quanto fosse dispiaciuta per quello che era successo.- Spero non ne abbiate a male.-

- Non ti devi sentire in colpa.- conciliante Zoisite le sorrise - Anche noi generali ci saremmo condotti nel medesimo modo, l'importante è che nulla di irreparabile sia successo.-

- E' proprio questo che mi preoccupa invece.- si strinse nelle spalle contrita - Attaccare il principe ereditario non è il miglior biglietto da visita per una missione diplomatica...Avevamo pensato di scendere sulla Terra recuperare Serenity e tornare sulla Luna senza che nessuno lo scoprisse. Ora invece stiamo per essere portate al cospetto del re di questo pianeta dopo aver invaso il suo regno, non esserci fatte riconoscere ed aver attentato alla vita del suo erede dopo aver dato battaglia al suo esercito.- una leggera nota di panico vibrava nella sua voce.

- Certo che detta così sembra una cosa molto grave.- il ragazzo la trovò molto tenera " Deve essere una persona molto responsabile per preoccuparsi così e dire che avrà qualche anno meno di me" - Non devi temere. Il nostro sovrano è un uomo duro e severo ma anche giusto, non vi accuserà senza venire a conoscenza dei fatti e noi tutti peroneremo la vostra causa.-

Mercury sospirò sollevata, non era ancora del tutto tranquilla ma si sentiva come se un peso le si fosse tolto dal cuore, stranamente la cosa che più le aveva fatto piacere era stato scoprire che quel dolce ragazzo che così gentilmente la stava conducendo aveva avuto fiducia nelle sue parole e l'avrebbe aiutata.

 

Serenity era rimasta silenziosa, stretta fra le braccia del suo amore senza sentire l'esigenza di parlare. Si lasciò cullare dal movimento del cavallo cercando di trattenere le lacrime per l'inevitabile separazione che sarebbe dovuta avvenire una volta giunti a destinazione. Cinse il bianco braccio intorno alla vita di lui premendo la guancia al suo petto ascoltandone il battito per tranquillizzarsi. Endymion, sentendo l'angoscia della compagna, le accarezzò dolcemente il volto posando le labbra sui luminosi capelli della giovane così delicatamente che questa nemmeno se ne accorse. Non c'era bisogno di parole fra loro, condividevano gli stessi pensieri ed il medesimo cuore mentre le mura del castello si avvicinavano fin troppo rapidamente.

Venus si mosse cercando di portare sollievo alla sua schiena indolenzita. Vece una piccola smorfia e, involontariamente, si appoggiò al torace del ragazzo dietro di lei che s'irrigidì immediatamente. Lo scherzo le si stava ritorcendo contro, passata l'euforia del primo momento si era resa conto che viaggiare in quella posizione e con quel ragazzo non sarebbe stato facile; non solo era oltremodo scomodo restare a cavalcioni con le gambe nude lasciate a penzolare e il cuoio della sella sfregare rudemente su quella pelle delicata arrossandola ma, peggio, era l'insopportabile tensione al basso ventre che l'aveva tormentata fin dall'inizio. Una sorta di languore si era fatto strada nel suo essere, premuta contro quel corpo saldo, l'andatura del cavallo la dondolava facendola aderire al guerriero più e più volte in un'agonia che era croce e delizia per entrambi.

Venus aveva tentato di porre un freno a quelle sensazioni piegandosi leggermente in avanti cercando di ridurre la superficie a contatto ma così facendo aveva peggiorato le cose premendo il fondoschiena sui lombi del ragazzo che pur rimanendo immobile aveva trattenuto il fiato rumorosamente. Una vertigine le corse lungo la spina dorsale causandole una debolezza ignota e rendendole le ginocchia di gelatina.

" Meno male che non sono in piedi...sarei caduta come una pera." Tentò di rimediare spostando in avanti anche il bacino e, facendo così, avviticchiò le gambe intorno a quelle del generale in cerca di sostegno." Quanto sono idiota...Colpa mia e della mia sbruffonaggine...Certo potrei chiedergli di fermarsi e farmi sedere dietro ma perderei la faccia e come lo giustificherei...Sai bel giovane, preferisco cambiare posizione perchè stare così vicino a te mi stà facendo impazzire...Nononono... Devo solo avere un pò di pazienza, vedo già le torri, non dovrebbe essere lontano." Una folata di vento leggera andò a sollevare alcune ciocche del ragazzo e l'argento si mescolò all'oro facendo fremere la senshi.

Kunzite avrebbe fatto qualsiasi cosa per non essere là a subire quel tormento...Non era il purgatorio...Era l'inferno. Aveva così caldo che si era stupito di non aver preso fuoco. Per non si sa quale miracolo era riuscito a rimanere immobile dietro la ragazza che continuava ad agitarsi torturandolo.

" Ma lo fa apposta? Diamine adesso mi fermo e la faccio salire dietro...anzi vado a piedi...e al diavolo la mia dignità...Sono solo un uomo in fon..." le carni della fanciulla premettero profondamente contro il suo bacino risvegliando completamente la sua virilità già così dolorosamente desta, per fortuna la bionda si scostò immediatamente spostandosi sulla sella e liberandolo da quell'estenuante contatto... Il guerriero sentiva il proprio corpo pulsare e respirò a fondo nell'inutile tentativo di calmarsi.

Non ce la faceva più.

Se fossero stati da soli le sarebbe già saltato addosso soffocando con brucianti baci le sue proteste, facendo scorrere le dita su quella pelle così calda e soffice e le sue lunghe gambe nervose sarebbero state intrecciate intorno ai suoi fianchi, accarezzandola fino a farla gridare.

I suoi pensieri furono distolti dalle grida provenienti dagli spalti delle solide mura...Finalmente erano arrivati.

 

 

Ringraziamenti

SUPER GAIA: giuro che non mi sono dimenticata di te ma con tutti questi taglia incolla il tuo pezzo è andato perduto mi dispiace io sono tanto contenta quando leggo le vostre recensioni che mi spingono a dare il meglio (anche se non spesso i risultati sono quelli che vorrei )Spero che questo capitolo ti sia piaciuto quanto i precedenti.

LADY HAWKE: ma lo sai che anche a me jadeite comincia a piacere parecchio? Forse però lì stò un pò traviando sembrano quasi delle macchiette teatrali...accetto consigli se ti sembra che li stia facendo uscire dal personaggio so che mi aiuterai. Guarda che non ho pensato che l'avessi fatto apposta per zoisite lo so anche io che un casanova è sempre troppo simpatico e non giudicare troppo male nephrite povero vedrai che, conoscendolo non è così bastardo. (NdN Grazie ^#^ )

CASSANDRA: mamma mia come mi sento importante grazie grazie grazie continua a seguirmi e a recensire spero di non esagerare con le descrizioni forse sono un pò pesanti.

FILIDEA: mi spiace ma dovrai aspettare ancora per l'incontro al quale però stò già lavorando, quindi pazienta ancora un pò...anche io li trovo tanto dolci, secondo me per legge una persona dovrebbe provare questo genere di amore almeno una volta nella vita, spero però che nessuno li giudichi male perchè non combatteranno per stare insieme...purtroppo sono consapevoli che per loro non ci sarà un lieto fine.

SEYENNE: sono tanto contenta che ti sia piaciuto quel chappy, sai io non sono mai contenta di come vengono fuori. Lo ammetto ho una passione particolare per Venus e Kunzite, infatti gliene stò facendo passare di tutti i colori, ma diciamocelo tutte vorremmo essere di tanto in tanto come venus e avere qualcuno come kunzite che ci muore dietro. Darò cmq spazio anche agli altri a cui voglio molto bene.

UMI: sono daccordo con te se neph osa farle del male ti posso assicurare che la vendetta sarà nostra (si ringrazia mushu di mulan per la voce prestata), spero che questo chappy sia di tuo gradimento visto quanto ti piace la coppia, non pensavo di farli finire così ma...è venuto naturale e ho detto perchè no!.

Grazie ancora a tutti quelli che seguono questa storia e auguro buon divertimento.

  
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