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Autore: strawberry19    19/06/2015    0 recensioni
[yaoi]
[yaoi][yaoi]“Incominciò tutto un 23 febbraio, me lo ricordo come se fosse ieri.”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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● « 입술. »

La seconda volta avevo notato le sue labbra. Leggermente carnose e di uno splendido rosso che mi faceva letteralmente impazzire. Vederlo leccarsi le labbra o mordersele era come una tortura per me. Sopratutto quando lo faceva mentre mi guardava dritto negli occhi. Sembrava come se sapesse benissimo quanto adoravo quelle splendide labbra. A volte mi chiedevo che sapore avessero. Forse uno troppo amaro, ma che sotto sotto è dolce.

Magari un giorno saprò che sapore hanno. E quel giorno potrò levarmi ogni dubbio dalla mente. Sempre più spesso ‘torturava’ le sue labbra, ma in un modo dannatamente erotico.
                                                                                   
 - - -

Per quanto quel ragazzo si fosse comportato male, continuavo ad interessarmi a lui. 
Il giorno seguente, quando mi vide, sfoggiò un sorriso abbastanza intrigante, mentre portò il pollice della mano destra sul labbro inferiore, passandolo lentamente da un lato all'altro.

Sentivo talmente caldo... Il mio viso divenne di un rosso acceso e mi sentii delle gioccoline di sudore scendere dalla fronte. Lentamente abbassai lo sguardo, allontanandomi da lui. Non volevo che mi bloccasse/trascinasse da qualche parte come l'ultima volta. Sapevo già cosa mi aspettava, molto probabilmente... Mi voleva picchiare, ne ero sicuro. Tutti quei segni probabilmente erano perché mi voleva picchiare, giusto? Ne sono sicuro, sì sì.

Incominciai lentamente a stare sempre più vicino a Ji-won, per paura che Hyun-jin potesse farmi del male. Anche se sotto sotto non mi sarebbe per niente dispiaciuto. Forse sono un po' masochista, e  l'ho scoperto solo dopo che Hyun-jin mi ha sbattuto al muro. L'altra notte stavo ripensando all'accaduto nel bagno e... mi sarebbe un po' piaciuto sentire le sue mani addosso al mio esile corpicino. Magari mentre mi accarezzava, o abbracciava. Sarebbe tenero.
Ma da quel che ho capito : Hyun-jin non è il tipico ragazzo tenero e carino, non è come il mio caro amico Ji-won. Lui è tenero, carino e sopratutto un amico leale. So che farebbe di tutto per me, ed io lo farei per lui ! Gli voglio tanto bene !

- - -

Ora che ci penso, io e Ji-won ci conosciamo dalle elementari. Il nostro incontro fu speciale, esatto, speciale. Mi ricordo perfettamente quel giorno:

io mi ero fatto male ad un ginocchio e stavo piangendo tantissimo. Poco dopo mi vidi un bambino con un'espressione in viso parecchio preoccupata, e dalla tasca dei pantaloncini tirò fuori un cerotto con delle stelline sopra disegnate. Poco dopo me lo mise sopra alla piccola ferita che mi ero procurato cadendo dall'altalena. Smisi subito di piangere, e lo guardai in viso. Quel bambino, ovvero Ji-won, mi regalò uno splendido sorriso e mi porse la mano e mi fece alzare da terra. Poco dopo incominciammo a giocare insieme. Lo stesso inverno scoprimmo di essere in classe insieme e la gioia fu grande. I nostri genitori divennero amici, grazie alla nostra amicizia, e da lì in poi lu fu sempre insieme a me. Ovunque io andassi, c'era sempre assieme a me. Credo che Ji-won sia una delle poche persone importanti nella mia vita. Adesso vorrei tornare indietro nel tempo e poter rivedere quel sorriso che un tempo mi fece. Era così bello e tranquillizzante...


- - -

Ma, ovviamente, io e Ji-won non potevamo stare sempre assieme tutto il giorno. Nella nostra scuola facevammo a turno per pulire, in ogni classe, la propria aula. Per mia “sfortuna” mi toccò rimanere in aula a pulire e, sempre per “sfortuna”, il mio compagno di pulizie era Hyun-jin che, quando mi vide, fece un ampio sorriso. Mi fece un po' paura.

« Hyon-su, a quanto pare siamo compagni di pulizie. Non trovi anche tu che sia fantastico? » Il suo tono di voce era visibilmente ironico. Sapevo benissimo che non aveva intenzione di darmi una mano a pulire l'aula. Aveva altre intenzioni. « Hyun-jin... S-sì, credo sia fantastico. » Abbassai di colpo lo sguardo, prendendo lo straccio tra le mani ed incominciando a pulire il pavimento, pieno di impronte nere, sporche e disgustose. « Ti va di divertirci assieme, invece che pulire questo porcile provocato dai nostri compagni di classe? » Si fece sfuggire una piccola risatina, mentre passo dopo passo si stava avvicinando a me. Una mano tra i suoi splendidi capelli ed il collo leggermente chinato verso il basso. Quel ragazzo era molto alto, ora che ci penso. Molto più alto di me. Io ero una pulce, al suo confronto. 

Io incominciai ad indietreggiare, finendo come un idiota con le spalle al muro. Mi scivolò persino lo straccio di mano... che magari avrei potuto usare come arma di difesa contro quel gigante che si ritrovava ad un paio di passi lontano da me. 

Tre... due... uno. 

Ed eccolo di fronte a me, con pochi centimetri di distanza. Il mio cuore incominciò a battere - stranamente - sempre più veloce. Il rosso portò una mano sul muro al lato del mio viso, mentre si mordeva il labbro inferiore. Lentamente schiusi le labbra, cercando le parole adatte da dire. Ma cosa, di preciso? Lui, lentamente, inclinò il viso da un lato e si avvicinò al mio collo, succhiando e mordendo un pezzo della mia candida pelle, lasciando un succhiotto dannatamente visibile agli occhi di chiunque. Ansimai sentendo la sua bocca a contatto con la mia pelle. Ma, non ci potevo fare niente, non esiste un centimetro della mia pelle che non sia sensibile... 

« P-perché mi hai lasciato un succhiotto sul collo...?! » Finalmente riuscii a dire qualcosa, dopo aver portato due dita su quella macchia violacea impressa sulla mia pelle.
« Per far capire al tuo amichetto che tu sei mio e di nessun'altro. » A rilento portò una mano sul mio mento, avvicinando il suo viso al mio. Le sue labbra erano a 4-5 centimetri dalle mie.
Chiusi lentamente gli occhi, aspettandomi un bacio. Mentre invece, quel bastardo, soffiò sulle mie labbra e si allontanò da me ridendo. « Ahahahaha. Cosa ti aspettavi? Un bacio? » Io annuì imbarazzato, è vero... mi aspettavo un bacio. Si avvicinò di scatto a me, posando velocemente le sue labbra sulle mie. Subito dopo prese la sua borsa e uscì fischiettando dalla classe.

« Buon divertimento a pulire la classe. » 


Portai entrambe le mani sulla mia testa, era confuso e non capivo di preciso cosa stesse succedendo. Il bacio che mi aspettavo è arrivato, ma non pensavo accadesse davvero.
E sopratutto: come potevo dirlo al mio migliore amico? Se lo avesse scoperto, di sicuro, sarebbe andato da Hyun-jin per picchiarlo. Ne sono sicuro... ed io non voglio che accada, non voglio che Ji-won si faccia del male per colpa mia. Ci tengo a lui... 

Come farò a rimenre calmo ogni qualvolta ci sarà Hyun-jin nei paraggi? 
Io sono un tipo emotivo... Spero solo che Ji-won non scoprirà nulla, spero di riuscire a trattenere tutte le mie emozioni al proprio posto, senza mostrare niente a nessuno.
   
 
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