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Autore: Skull D Rix    20/06/2015    3 recensioni
Londra, 1546
Edward é un ragazzo in cerca di un piccolo guadagno per vivere. Un giorno viene invitato a bordo di una nave mercantile per la tratta degli schiavi con il ruolo di mozzo. Inizierà una grande avventura e nasceranno nuove amicizie che lo spingeranno a ripetere il viaggio per rimediare ai danni commessi.
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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<< Voi dovete essere i due mozzi! Siete in ritardo! Che stavate facendo? Siete già ubriachi di prima mattina? >>.
Un grosso e grasso uomo si era piazzato davanti a loro. Edward e Harry erano stanchissimi dopo la corsa e a stento prestavano attenzione a quello che diceva quella strana persona.
Era più simile ad un pirata che ad un commerciante: portava un’ispida barba rossa, un grande cappello nero da capitano copriva i suoi capelli scarlatti e aveva una voce roca e grave. I suoi occhi erano però pieni di speranza e coraggio, come quelli di un bambino.
<< Che aspettate? Mettetevi a lavoro! Corpo di mille balene! Avremmo dovuto prenderli più giovani, questi passeranno il tempo a bere rum! >>. L’uomo si allontanò.
Edward e Harry si guardarono: << Non è un buon inizio… >> disse il moro.
- Speriamo che questi sei mesi passino in fretta… - pensò Ed.
<< Scusatelo, mio padre a volte esagera. Da giovane è stato su una nave pirata e… beh, non ne è mai sceso. >>.
Un ragazzo dai capelli rossi si calò sopra di loro con una cima.
<< Il suo nome è John Parrot, anzi, Capitano John Parrot. Io sono Jack. >>. Il ragazzo sorrise, e così fecero anche loro.
<< Tu sei il ragazzo che ci ha reclutati! Siamo Harry e Eddy, piacere di conoscerti! >>. Il ragazzo fece un cenno con la mano e tornò sull’albero maestro con movimenti agili, come fosse una scimmia.
<< Quindi ci tocca spazzare il ponte e servire alcol per tutto il viaggio? Che palle! >> gridò Ed rivolgendosi all’amico.
<< Se vuoi una paga decente devi sgobbare! >>.
Il ragazzo si voltò imbronciato e prese in mano la scopa.
<< Levate l’ancora, mollate gli ormeggi e spiegate le vele! È ora di prendere il largo! >>.
 
La nave era in mare. Prima del tramonto tutta la ciurma si era riunita sul ponte. Il capitano e il timoniere, un uomo alto, magro e composto, erano gli unici sul cassero della nave.
<< Ciurmaglia! Quest’oggi inizia una lunga avventura che ci farà diventare ricchi! Festeggiamo con una bottiglia di rum, e che la sorte siano con noi! >>.
Tutti esultarono e iniziarono a festeggiare, mentre Edward era un po’ preoccupato: << N-niente… whisky? Solo rum? Diamine… che schifezza. >>.
<< Ehi, ragazzo, se non ti va dallo a me! >>. Un uomo robusto e pelato si gettò sul suo boccale, glielo strappò dalle mani e bevve affannosamente.
<< Quello è mio, bastardo. >>. Ed si riprese il boccale e iniziò a mandar giù quella bevanda solo per farlo arrabbiare, anche se gli faceva schifo.
<< Che cazzo fai? Hai detto che non lo volevi, stronzo! >>.
L’uomo afferrò Ed per il colletto e avvicinò il suo viso al proprio. Il ragazzo poteva sentire il terribile fetore che emanava la sua bocca e ogni singolo sputo che ne usciva si fermava sulla sua faccia.
<< Come ti chiami, pivello? Io sono Rob, l’artigliere. Rispondi, o ti butto in mare con due buchi nel petto! >>.
<< Sono Edward, e questo è il mio pugno. >>.
Rob non lo vide neanche arrivare: pochi secondi dopo era a terra con il naso rotto. Si rialzò quasi subito.
<< Che cazzo fai, stronzetto!? >>. L’uomo estrasse una pistola con decorazioni dorate dal suo cinturone. La folla che si era formata attorno a loro cercò di trattenerlo, ma lui si divincolò senza sforzo.
Stava per sparare quando… un uomo, che era stato in disparte fino a quel momento, si mise tra i due.
Rob era spaventato. Seriamente spaventato. Subito rimise la pistola nella cintura e rimase immobile.
<< Non osare mai più scatenare una rissa sulla nave. >>.
L’artigliere deglutì pesantemente.
L’uomo tornò in disparte, ma non prima di aver lanciato un’occhiata a Edward, che non lo aveva ancora visto in faccia: aveva dei lunghi capelli castani, un viso allungato e abbronzato, era magro, alto e aveva uno sguardo freddo. Ghiacciato. Poteva incutere timore a chiunque, anche al capitano stesso.
Un brivido corse lungo la schiena del ragazzo. Poi venne raggiunto da Harry, che aveva visto tutta la scena.
<< Eddy, che cazzo fai? Siamo su questa nave da meno di un giorno e già ti sei fatto dei nemici? Sai chi era quello? >> Ed era ancora paralizzato dalla paura << Richard Knight, il Primo Ufficiale. Sono tante le storie che si raccontano su di lui. Si dice che sia di una famiglia nobile, che appartenesse alla ciurma di Barbarossa e che abbia ucciso una tigre solo guardandola. >>.
<< Lo sai che sono cazzate, vero? >>.
Harry sorrise: << Dai, oggi è stata una giornata di merda, dormiamoci su. >>.
 
Gli alloggi dei mozzi erano semplici amache attaccate al muro. Membri più importanti avevano letti veri e propri e il capitano aveva una sua cabina personale. Tutti gli alloggi si trovavano sottocoperta, e la stiva era nel piano sotto gli alloggi.
<< Ehi, Harry! >>. Edward si trovava in un’amaca proprio sotto a quella dell’amico. << Non mi hai detto cosa commercia questa nave e quali posti visiteremo! >>.
<< Non ho idea di cosa commerci, ho provato a chiederlo ma nessuno mi ha saputo dare una risposta. So per certo che faremo una tappa nelle Isole Canarie, sotto il dominio spagnolo, per poi ripartire verso l’Africa. Ho sentito che forse faremo volta verso il Nuovo Mondo! Non so quale sia l’obbiettivo di questo viaggio, ma credo che vedremo cose fantastiche! >>.
<< Il “Nuovo Mondo” hai detto? Non pensavo che avremmo osato tanto! Nessun inglese è mai stato laggiù! >>.
Ci fu un momento di silenzio.
<< Comunque io propongo di andare a dare un’occhiata alla stiva domani, così scopriremo cosa trasporta questa nave. >> continuò Ed.
<< Sono con te, Eddy. >>.
I due si addormentarono. Il mare cullava i loro sogni.
  
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