Crossover
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Autore: Crybaby    20/06/2015    2 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Naruto]
Si sa: in un mondo dove i combattimenti sono all’ordine del giorno, ogni periodo di pace, breve o lungo che sia, è destinato a terminare. Anche se il suddetto periodo di pace, durato poco più di un anno, è seguito ad una dura e cruenta battaglia combattuta contro il male in persona.
La causa di tutto?
Cinque splendide ragazze, tornate misteriosamente alla vita.
Cinque brillanti scienziate, più potenti che mai.
Cinque diaboliche streghe, assetate di vendetta.
Cyprine, Telulu, Eudial, Viluy e Mimete: in altre parole, le Witches 5.
A un anno di distanza dagli eventi di “Last Menace Of Chaos”, i difensori della Terra sono chiamati ad una nuova, improbabile quanto difficile battaglia. Ma chi ha detto che debbano per forza essere loro i protagonisti?
Genere: Azione, Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L’Ora Più Buia

Rock Lee posò un piede sul bordo della barca pronto a tuffarsi, ma l’anziano poliziotto lo bloccò in tempo.
-Che accidenti ti salta in mente, figliolo?
-L-lasciatemi! I miei amici sono rimasti là sotto! Devo… devo andare ad aiutarli! Lasciatemi!
-E cosa speri di fare? Vuoi scavare un tunnel con le mani trattenendo il fiato per tre giorni di fila? Non ti sei ancora ripreso del tutto, pensa a riposarti! Ci penserà una squadra di soccorso a recuperare i tuoi compa…
In quella, dal fondo del mare emerse rapidamente una luce rossa sempre più intensa: qualunque cosa la producesse urtò con violenza il motoscafo, rovesciandolo insieme ai suoi due passeggeri.
Prontamente Lee afferrò un braccio del suo nuovo amico ed entrambi risalirono in superficie, nello spazio d’aria sotto la barca capovolta.
-State bene, signore?
-S… Sì… Grazie, ragazzo… A momenti affogavo… Ma che è stato? Opera dei tuoi amici, per caso?
-N-no, non credo… Oppure- Rock Lee sorrise, speranzoso -forse sono proprio loro! Devono aver usato il teletrasporto sailor! Ce l’hanno fatta!…
L’entusiasmo del ninja venne interrotto da un suono acuto e distorto: era la radio trasmittente del poliziotto, danneggiata dall’acqua ma ancora funzionante.
-Saranno i miei uomini rimasti a riva… Vi ricevo, passo!
<< KRRRZ… Capo… State… >>
-Sì, io e il ragazzo stiamo bene! Voi, piuttosto, avete visto chi o cosa ci ha fatti ribaltare?
<< KRRRRZ… No… Troppo… n moment… endendo qual… FRRRZ… tita da sailor… >>
-Sailor? Chi è esattamente? Sailor Moon? O Sailor V? E dove sono gli altri?
<< KTRRR… non la ricono… d è sola… KRRRRRRRRRRR… >>
Per diversi, interminabili secondi non si sentì più niente.
-Che… che abbiano spento?- domandò Lee.
-Ma no, ma no! Ehi, ci siete? Mi ricevete? Vi siete addormentati in piedi, per ca…
Un coro di strazianti grida di dolore uscì dall’apparecchio. Poi più nulla. La comunicazione si era interrotta.
-Ehi… Ehi… Ehi, mi dite che accidenti succede?!? Rispondete! Rispondete!!! … merda!
Con rabbia il poliziotto si mise a sbattere l’apparecchio sull’acqua e contro la barca. Dal canto suo, Rock Lee non sapeva cosa pensare.
-Io… non capisco…
-Capisco io! Capisco che alla sailor, chiunque lei sia, ha dato di volta il cervello ed ha attaccato i miei uomini!
-No, non può essere così! Ci dev’essere un’altra spiegazione!
-E quale sarebbe, sentiamo… !
Un rumore sopra le loro teste li ammutolì, e il suono confuso di una voce femminile confermò le loro paure: la misteriosa guerriera sailor era appena salita sul ventre del motoscafo.
Per un po’ i due non osarono fiatare. Poi, deglutito un paio di volte, Lee si fece coraggio.
-Signore- sussurrò -pensate di poter restare fermo qui per qualche altro minuto?
-B-beh, c-certo, che domande son… A-aspetta, non vorrai…
Il ninja annuì.
-M-ma… Ma è rischioso!
-Fidatevi di me! Questo è il posto più sicuro dove restare nascosti! Chiunque abbia aggredito i suoi uomini non penserà mai di guardare qui…
-No, no! Io voglio dire… è rischioso per te! Se esci allo scoperto…
-Se vogliamo scoprire cosa è successo è un rischio necessario, ed è mio dovere di ninja assumerlo.
-F-figliolo… I-io…
Combattuto fra l’ammirazione per il coraggio di quel giovane, che solo qualche minuto prima aveva già combattuto contro un terribile mostro, e la preoccupazione per quello che avrebbe dovuto ancora affrontare, l’anziano agente per qualche secondo non fece altro che balbettare. Ma alla fine, resosi conto che la fermezza di Rock Lee sarebbe stata impossibile da infrangere, l’uomo riuscì solo a posargli una mano sulla spalla e augurargli buona fortuna.
-Non fare mosse avventate, mi raccomando.
Rock Lee ricambiò con un sorriso a bocca chiusa e un pollice alto. Quindi, inspirato profondamente, si immerse e cominciò ad allontanarsi dal motoscafo, nuotando alla ricerca di un buon punto di osservazione. Non trovando nulla di meglio di un pilone piegato su cui era appoggiato un tratto delle montagne russe, la Bestia Verde lo aggirò e riaffiorò piano piano, arrischiandosi pure ad arrampicarsi sulle rotaie come fossero i pioli di una scala per avere una visuale migliore.
Nello stretto spazio fra due assi, Rock Lee poté finalmente vedere la nuova venuta. In piedi, sulla barca rovesciata, c’era una sailor che non aveva mai visto prima. Aveva la pelle nera. Lunghissimi capelli rossi avvolti in una treccia. E davanti a lei galleggiava sull’acqua una ventina di agenti della polizia.
Morti.
“No…”
A quella vista il ninja si sentì di colpo debole e paralizzato dalla paura.
“Non può… Essere… Quella sailor… Chi… Chi è…
-PERCHÈ? NON? ESPLODETEEEE???
Lo strillo improvviso della ragazza fece quasi cadere Lee .
“Questa voce… no… No! Non lei!”
-Uffaaa!!! Ero così contenta di poter far esplodere la gente, e ora scopro che quel potere non esiste? Non è giusto!
Stizzita, Petirol si sedette a gambe incrociate e si appoggiò il mento su un pugno, mentre con l’altra mano si lisciava i lunghi capelli per calmarsi.
-…okay. Okay. Forse non sarà poi così male, dopotutto. Anche se ho un nuovo aspetto, una piccolissima frazione del potere dei cristalli, e la resurrezione di Chaos è impedita per sempre… Ma che sto dicendo? È male! MALE!!!
La strega si mise a sbattere la treccia sull’acqua, sollevando schizzi sempre più alti.
-Non! È! Giusto! Stava andando tutto alla perfezione, finché qualcuno non ha deciso di fare di testa sua! E quel qualcuno la pagherà… molto presto.
Petirol si voltò di scatto. Nello stesso istante, dal nulla apparvero altre due streghe dai capelli rossi, l’una scacciando bruscamente da sé l’altra: Kaolinite, sospesa a mezz’aria, ed Eudial, in piedi sul pelo dell’acqua grazie al supporto del chakra del cristallo di Naruto.
-No… non sono nemmeno qui…- sussurrò la più anziana, alzando poi la voce di colpo -sei soddisfatta, Eudial?! Per colpa tua…
-Non affibbiarmi colpe che non sono mie! Se c’è una che deve pentirsi qui, sei tu! Anche se ero assediata da quegli insetti ho visto benissimo come tu hai rotto il patto! Gli accordi erano chiari: prima avremmo ucciso tutti gli altri, e poi ci saremmo contese il potere di Sailor Saturn e i favori di Chaos! Ma tu hai voluto approfittarne alla prima occasione, sputando sulla nostra alleanza!
-Avresti fatto la stessa cosa se ti fossi ritrovata al mio posto, non negarlo!…
-Ragazze, ragazze! Un attimo di attenzione, per favore!- fece Petirol frapponendosi tra le due -il vedervi qui litigare, senza però l’oggetto del contendere, mi fa capire che le cose laggiù non siano andate… molto bene, ho ragione?
-Non fare l’innocente, anche tu hai la tua dose di responsabilità- la rimproverò Kaolinite, severa -se Eudial mi ha trattenuta, impedendomi di arrivare a Soichi e Sailor Saturn, tu hai fatto anche di peggio.
-Io? Non ricordo, sai? L’ultima cosa che ho fatto prima di levare le tende è stata spingere via l’androide mutante come-cavolo-si-chiama Diciassette addosso alle sailor…
-Proprio mentre si stavano teletrasportando!- si sfogò Eudial -quelle sciocche devono aver perso la concentrazione, e così chi lo sa dove sono andate a finire!
-Ma-ma come… Mi state dicendo che si sono salvati tutti dal crollo… per poi svanire nel nulla? Puff?
-Ho tentato di seguire la traccia magica lasciata dal teletrasporto- continuò Kaolinite -ma non ho percepito nulla, in nessun angolo del pianeta né dello spazio! Questo… questo può solo significare una cosa! I nostri nemici, magra consolazione… ma anche Soichi, e Sailor Saturn… sono perduti, forse per sempre!

-NO!…

Rock Lee si tappò la bocca troppo tardi.
-…avete sentito anche voi? Pare che da qualche parte si nasconda uno spettatore non pagante… Trovato!
In un lampo, Petirol perforò il pilone e le rotaie e catturò il ninja afferrandolo per la gola.
-Guarda guarda chi abbiamo qui, il coraggiosissimo guerriero che si è sobbarcato l’onere di affrontare solo soletto i due guardiani del Labirinto… per permettere ai suoi compagni di finire tutti all’inferno! AH AH AH AH AH!
Lee si dimenò, scalciò, tentando vanamente di sfuggire alla stretta.
-Oh, vuoi scappare? Ti lascerei volentieri, ma poi dove ti rifugeresti? A chi andresti a chiedere asilo? Non ti è rimasto nessun amico, nemmeno uno…
-Non… Non è vero…- biascicò il ragazzo, ferito più nello spirito che nel fisico -non so… cosa tu gli abbia fatto… ma di una cosa sono certo… i miei amici… ovunque essi siano… sono ancora vivi…
-E su quale base lo credi, sulla fiducia? Se ci hai origliate per tutto il tempo, allora avrai sentito cosa è successo! Le guerriere sailor! I loro alleati! I cristalli che tanta fatica hanno fatto per riavere! Sono scomparsi! Distrutti! MORTI!
-…non necessariamente.
Era stata Kaolinite a parlare. Presa alla sprovvista, Petirol lasciò la presa su Rock Lee e si voltò verso la sua mentore.
-Come, scusa? Ma hai appena detto che forse…
-Appunto, forse. Ricordi quando Sailor Saturn si è teletrasportata nel Labirinto? Spiandola, le ho sentito raccontare a Sailor Pluto di come fosse arrivata lì. Le ha detto…
-…di aver usato il teletrasporto sailor con le sue sole forze e di essere rimasta intrappolata in una dimensione vuota per parecchio tempo prima di uscirne, me lo ricordo anch’io. E quindi?
-E quindi dev’essere in quella stessa dimensione che i nostri nemici sono finiti, o comunque non molto distante. Ho già aperto un collegamento con quella zona, anche se involontariamente…
-Per colpa di Sailor Pluto, ricordo anche questo! Ma pure lei è dispersa come gli altri! Come speri di riaprire il collegamento?
-Con l’ausilio della tua energia.
Kaolinite si avvicinò alla discepola, porgendole la mano.
-Anche con soli sei cristalli, hai dimostrato di possedere un’energia spaventosa. Se me ne infondessi una parte, sono certa di poter aprire un buco nero abbastanza potente da bucare le varie dimensioni…
-…ritrovare Sailor Saturn, servirla a Chaos su un piatto d’argento e causare la distruzione dell’universo, certo. E voi credete davvero che ve lo permetta? Cristallo, attaccale!!!
Su ordine di Eudial, il cristallo di Naruto sparò un raggio di chakra infuocato verso le due streghe volanti; un istante prima, però, Petirol e Kaolinite si erano già strette la mano.
-Troppo tardi, Eud…

Petirol lanciò la sua mentore addosso a Eudial.
Le due nemiche impattarono duramente, e il contraccolpo successivo le fece sbalzare dolorosamente addosso al tetto di una struttura del parco.
-C… Cosa significa… tutto questo?!?- gridò Kaolinite rialzandosi -esigo una spiegazione!
-SILENZIO!
Raggiuntala a velocità impressionante, Petirol rimise la donna al tappeto con una gomitata alla schiena.
-Silenzio. Odio… ODIO essere interrotta mentre distruggo le speranze altrui- spiegò, iniziando a camminare in circolo -mi stavo divertendo un mondo a far soffrire lo sfigato vestito di verde! Ma poi tu hai tirato fuori la storia che forse i suoi amichetti sono ancora vivi, rovinando tutto! Se io dico che sono morti, sono morti! È CHIARO?
-S-sarebbe questa… la tua motivazione?
-Non ti sta bene? Te ne do un’altra! Come Eudial, anch’io sono arrabbiata con te per come hai gettato alle ortiche l’alleanza!
Kaolinite si alzò di nuovo, ma questa volta non fu atterrata.
-C-cosa?! Ma ti ha dato di volta il cervello?! Io stavo tradendo Eudial, non te! Avrei comunque messo una buona parola per te con Chaos!…
-Ma io volevo prima uccidere Eudial insieme a te! Le condizioni che tu avevi dettato erano perfette! Ma tu ti sei rimangiata tutto! Adesso non ha più senso! NON HA PIÙ SENSOOO!!!
Sotto gli sguardi basiti di Kaolinite, Eudial e Rock Lee, Petirol crollò in ginocchio e prese a piangere e singhiozzare rumorosamente.
-P-Petirol? Cosa… cosa stai facendo?…
-Credo di aver capito- spiegò Eudial a bassa voce -sono i cristalli che ha ingoiato a farle questo effetto. È un’ipotesi, ma sono convinta che le stiano causando uno squilibrio nella sua mente già traviata. Prima che diventi ancora più instabile dobbiamo riuscire in qualche modo a tirarglieli fuori…
-Così poi te li prendi tutti tu, ah?! Ne hai già uno, mangiati quello!!!
Come manovrate da fili invisibili, le mani di Eudial si mossero ad afferrare il cristallo di Naruto e la costrinsero a divorarlo: la ragazza fu subito avvolta nel chakra infuocato e collassò, per poi rotolarsi a terra freneticamente in un immaginario tentativo di spegnere le fiamme che la consumavano.
-Il potere manipolatore di quella biondina depressa… come si chiamava, Ino… è molto più efficace di quel che si pensasse, non trovi anche tu?- si vantò Petirol, che già aveva smesso di frignare -e a proposito di ridurre in schiavitù il prossimo. Sai, Kaolinite, l’idea di essere trattata da regina del mondo non era poi tanto male… ma quel marmocchio anoressico non mi aggradava tanto come schiavetto! Al contrario, una di voi due…
La strega gemella spiccò un balzo all’indietro, piegò un lampione con un calcio e ci si accomodò sopra, accavallando le gambe.
-Ho deciso! Kaolinite, Eudial, voi due vi affronterete a duello! La vincitrice diventerà la mia serva personale, mentre la perdente sarà giustiziata! Non è meraviglioso?
Kaolinite cominciò a sudare freddo. Se quello che Eudial aveva ipotizzato era giusto allora Petirol aveva perso per davvero il lume della ragione, e farla rinsavire sarebbe stato impossibile.
Ma la donna tentò ugualmente.
-P-Petirol… N-non dirai sul serio!… Non puoi trattarmi in questo modo! È solo grazie a me se ora sei qui! Io ti ho insegnato la magia! Io ti ho permesso di evadere dalla prigionia in cui eri nata! Io…
-Io sono molto più potente di te, adesso. Comando io, adesso. Quindi ti conviene obbedire senza discutere, a meno che tu non voglia morire seduta stant…
Qualcosa di appuntito centrò Petirol a una tempia, rimbalzò e cadde in acqua: una pallottola.
Seguendo la direzione da cui era arrivata, i presenti trovarono il vecchio capo di polizia, arrampicato su un traliccio, armato di pistola.
-NO!- gridò Rock Lee -vi avevo detto di stare nascosto! Andate via!!!
Ignorandolo, l’uomo continuò a sparare all’impazzata contro la strega.
-Tu! Hai ucciso tutti i miei uomini! E tutta quell’altra gente! La pagherai! Per tutto il male che hai fatto, la pagherai cara! …n-no… N-non è possibile!…
Non una delle pallottole aveva scalfito la pelle della ragazza. La quale, con finta stanchezza, sospirò e si stropicciò gli occhi.
-Io… Io proprio non capisco. Ero convinta di essere stata chiara.
-Scappate! Andate via!- urlò ancora Lee, ma capendo che l’uomo non si sarebbe mai smosso perché paralizzato dal terrore, cominciò a correre per raggiungerlo.
-Chissà. Forse, se lo ripeto con più convinzione, il messaggio arriva. Io…
Petirol aprì una mano, dalla quale nacque e crebbe a dismisura una sfera di energia.
-Non voglio…
Gettata un’occhiata alle sue spalle, Rock Lee accelerò la corsa.
-Essere…
Raggiunto il poliziotto, il ninja spiccò un balzo.
-InterrottAAAAAAAAAA!!!
La sfera fu lanciata. Si fece appena in tempo a scorgere la sagoma di Lee che si gettava sull’amico, poi un’immensa esplosione disintegrò il traliccio, sollevando una gran quantità di acqua e di fumo.

Petirol si pulì le mani, soddisfatta.
-Molto bene. Ora che gli inutili scocciatori sono saltati in aria, possiamo tornare al discorso di prim… Ah.

-Sopracciglione! In che guaio ti stavi andando a ficcare, si può sapere?!
-Più che noi devi ringraziare la tua buona stella, se fossimo arrivati un secondo più tardi saresti stato spacciato. Allora, cosa è accaduto qui?
-Non tartassatelo, è evidente che è stanco e ha bisogno di cure e riposo. Chiederemo ciò che vogliamo sapere alle dirette interessate.
Rock Lee riaprì gli occhi e sbatté le palpebre un paio di volte, scoprendo di ritrovarsi sul tetto di un edificio del parco, a pochi metri dal punto in cui la sfera di Petirol aveva impattato. Di fianco a lui, tenendogli ciascuno un braccio attorno alle spalle per sostenerlo, due ragazzi più o meno della sua stessa età; di fronte a loro, una donna bionda che osservava immobile le streghe.
-…N-Naruto, Shikamaru! H-Hokage-sama! Siete… Siete proprio voi!? Cosa ci fate qui? Come avete fatto ad arrivare?
-Correndo come dei matti per chilometri e chilometri, dopo aver ricevuto il messaggio che una strega di nome Petirol ha mandato al mondo intero. Oh, e ci sarei anch’io!
Lee voltò appena la testa. Alle sue spalle c’era Shizune, affiancata dalla maialina Tonton, intenta a verificare le condizioni del vecchio poliziotto che nel frattempo aveva perso i sensi.
-Naruto, Shikamaru- chiamò Tsunade, concentratissima -vedo tre streghe di fronte a noi. Voi che l’avete già incontrata, sapete dirmi se fra di esse c’è Eudial?
-No, a me non sembra…
-È quella sdraiata a terra- rispose Shikamaru. In quel momento la sua mano tremò, e solo allora Rock Lee si accorse che il Nara teneva stretto a sé l’Heart Buster, il fucile appartenuto alla stessa Eudial.
-Quella vestita da guerriera sailor che adesso si sta prendendo a pugni da sola non la riconosco, ma dai tratti del viso e dai capelli direi che sia Petirol. L’ultima invece non l’ho mai vista.
-Si chiama Kaolinite- spiegò Lee -lei è…
-Ti ho detto di riposarti, Rock Lee. Shizune, per favore, portalo al sicuro…
Disobbedendo all’ordine dell’Hokage, il pupillo di Maito Gai raccontò tutto d’un fiato e nella maniera più concisa possibile tutto ciò che era accaduto e tutto ciò che aveva scoperto: dal momento in cui si era infiltrato nella base delle Witches 5 nascondendosi sotto l’automobile di Eudial, passando per il controllo di Petirol ai danni della sorella gemella Cyprine, la sorte capitata a Gaara e Neji e la battaglia avuta con entrambi all’interno dello Star Park, fino ad arrivare alla distruzione di quest’ultimo e alle informazioni apprese dalle tre streghe appena pochi minuti prima.
-Aspetta un minuto- commentò Naruto alla fine del resoconto -mi stai dicendo che hai tenuto testa a Neji, a Gaara e al demone tasso contemporaneamente?! Accidenti Sopracciglione, sei davvero un grande!
-Sì, un grande incosciente- lo ammonì invece Shikamaru -ti è andata bene, d’accordo, ma avresti dovuto lo stesso chiedere l’aiuto di qualcuno. E tu, Naruto! Non hai sentito!? Abbiamo appena scoperto che quasi tutti i nostri amici sono persi chissà dove, non sei preoccupato nemmeno un po’!?
-Perché dovrei? Sono ancora vivi, no? Dobbiamo solo costringere quella Teporol o come si chiama ad aiutarci a ritrovarli…
-COSA VI FA PENSARE CHE ACCETTI?!?
Sollevando un forte vento Petirol raggiunse i ninja e li sovrastò. Mentre Tsunade, Naruto e Shikamaru si mettevano in posizione di difesa, nonostante le sue proteste Rock Lee fu bloccato da Shizune e condotto a riva per essere curato.
-Voi, guastafeste, saltate fuori dal nulla, mi rovinate il divertimento e pretendete pure che lavori per voi?!? Io… IO…
La strega alzò minacciosa una mano.
Ma invece di calare un attacco si assestò da sola un ceffone, per poi esibire un largo sorriso da bambina e sbattere le ciglia con fare civettuola.
-Io… penso di aver appena avuto un’idea ancora più meravigliosa della precedente. Kaolinite, Eudial, ascoltate anche voi! Perché limitarsi a combattere per vincere un posto al mio fianco, quando la posta in palio può raddoppiare o addirittura triplicare?
-Un posto al tuo fianco?! Forse non ci siamo capiti! Quella che deve servirci sei t…
-LASCIAMI PARLARE, RANUTO O COME TI CHIAMI!!!
Beccandosi un’occhiataccia da parte di Shikamaru e un’altra sferzata di vento in faccia, Naruto si zittì.
-Bene. Se ci tenete a morire di vecchiaia lavorando come miei servi invece che essere mutilati sul posto immediatamente, vi invito allora a partecipare alla mia sfida: Kaolinite e Eudial contro voi tre, tutti contro tutti o in duelli separati! La prima squadra che mi porterà il cadavere di un membro della squadra avversaria si guadagnerà la sopravvivenza!
-Se le cose… stanno così…
Kaolinite si smaterializzò per riapparire subito alle spalle di Naruto, sfoderando una nuova spada di diamante creata dal nulla.
-Considerami già vincitrice, Petirol!… !?
Prima che potesse tagliare la testa di Naruto, la lama fu bloccata dalla mano di Tsunade e distrutta senza difficoltà.
-Kaolinite, giusto? Se non ti dispiace, vorrei essere io la tua avversaria.
-Oh, che duello interessante!- ridacchiò Petirol applaudendo -è deciso allora: Kaolinite contro la vecchia e Eudial contro gli altri due! Ricordatevi: il primo o la prima di voi che mi consegneranno il cadavere dell’avversario o dell’avversaria, avrà vinto!
-Per me va più che bene- rispose Tsunade, senza distogliere lo sguardo da Kaolinite -su, portami in un luogo dove possiamo combattere in pace.
Inizialmente titubante, la strega più anziana si rassegnò infine a sottostare alle regole imposte, e lentamente iniziò ad avviarsi.
Tsunade la seguì, ma non prima di aver aggiunto un’ultima cosa.
-Naruto, Shikamaru… conto su di voi.

-Si prospetta una battaglia entusiasmante, dunque! …p-p-p-peccato c-c-c-che…
Petirol si mise una mano sul collo, per contenere un irrefrenabile tic.
-…peccato che io abbia altri impegni. C’è un regno di terrore che aspetta di essere costruito, non posso farlo aspettare ancora!
Detto ciò, la strega con le sembianze di sailor volse le spalle ai presenti e si allontanò in volo a tutta velocità, verso una destinazione ignota.

-Shizune, lui come sta?
-Intendi quest’uomo, Lee? È solo svenuto, non ti preoccupare.
-Ne sei sicura?
L’assistente dell’Hokage si girò per verificare le condizioni del vecchio.
-Sicurissima. Ha subito uno shock per le varie emozioni, ma per il resto sta bene. Perché ti interessa…
Quando Shizune si girò di nuovo, la Bestia Verde era già lontana.

-Sopracciglione! Dove vai?!
Anche Naruto si era accorto dell’improvvisa fuga di Rock Lee. Fece per corrergli dietro, ma Shikamaru lo trattenne afferrandogli un polso.
-Fermo, Naruto! Dobbiamo riprenderci quello che ti è stato rubato, e dobbiamo farlo subito! Sono gli ordini del Quinto Hokage!
Seppur stizzito, Naruto decise comunque di obbedire. I due ragazzi si avvicinarono cautamente al punto in cui giaceva Eudial, trovandola ancora distesa a faccia in giù e in preda a violenti tremori.
-Se le premesse sono queste, non dovremmo nemmeno metterci tanto.
Arrivato a un passo dalla strega, Shikamaru imbracciò l’Heart Buster, appoggiò l’indice sul grilletto e prese la mira.
-E con questo… Naruto, sta’ giù!
-Che cosa… ARGH!
Eudial aveva improvvisamente smesso di tremare. Un secondo più tardi, i due amici furono frustati da un braccio di chakra rovente e scaraventati all’indietro.
-Stava recitando!
-Proprio così, Naruto.
Quando i ninja si rialzarono, Eudial era in piedi di fronte a loro, con le braccia incrociate e un sorriso stampato in volto.
-Ho solo finto di star male per cogliere di sorpresa Petirol. In realtà, stando per molto tempo a contatto con il tuo cristallo, ho finito per entrare in simbiosi con lui. Non saprei come spiegarlo, ma è come se mi fossi guadagnata la sua fiducia. Lui ora mi concede i suoi poteri, mi protegge, mi rende invulnerabile…
-Ma questo… è impossibile!…
-Sapete, è buffo che siate rimasti proprio voi due ad affrontarmi. Tu, Naruto, rivuoi indietro ciò che ti ho sottratto. E tu, Shikamaru, hai i mezzi adatti per aiutare il tuo biondo amico.
-Già, sembra quasi che tu abbia programmato tutto dall’inizio- sbottò Shikamaru, nascondendo l’Heart Buster dietro la schiena -spiegami, perché non hai preso il mio cristallo quando ne avevi l’occasione? Cosa ti ha fatto cambiare idea, là in quel tempio?
La ragazza non rispose, limitandosi invece a distogliere lo sguardo dai due avversari.
-Ti ho fatto una domanda!
Dopo un lungo istante, Eudial risollevò lo sguardo.
-Non credo abbia più importanza ormai. Se proprio insisti, ti risponderò… Prima però dovrete battermi!
Eudial spalancò le braccia. L’energia del Kyuubi sprigionò incontrollata dal suo corpo, scatenando un gigantesco gorgo nell’acqua sottostante: nonostante i loro sforzi, Naruto e Shikamaru persero il controllo del chakra nei loro piedi e ne furono risucchiati. Tentando con tutte le sue forze di trattenere l’Heart Buster sotto braccio, annaspando Shikamaru cercò di riemergere ed aggrapparsi a qualcosa, ma con una sola mano libera l’impresa gli appariva impossibile.
-Ah ah ah ah ah ah!!! Non mi sto nemmeno riscaldando e siete già in difficoltà! Siete ridicoli!
Finalmente le dita di Shikamaru trovarono un appiglio: la bocca del clown dipinto sull’arco d’ingresso dello Star Park, che miracolosamente galleggiava ancora. Con uno sforzo pazzesco il ragazzo si avvolse alla bocca con tutto il braccio e si issò; tentò poi di chiamare a gran voce Naruto, ma la sua voce fu coperta da quella acuta della strega.
-Sarò magnanima! Vi concedo un minuto per fare la prima mossa… sempre che riusciate a rimettervi in piedi!
-Merda… Naruto! DOVE SEI? NARUTO… !
Shikamaru si sentì afferrare per la vita e trascinare verso il basso. Grazie al peso del clown riuscì però a restare a galla e con un ultimo disperato sforzo ci salì sopra, per poi aiutare colui che stava quasi per annegarlo a fare altrettanto.
-Naruto… idiota… sei… sei diventato matto?!
-Scusami, scusami! Non sapevo dove altro aggrapparmi, va bene?
-Okay okay, lasciamo perdere! Ascoltami attentamente: l’unico modo per sconfiggere Eudial adesso è prenderle il cristallo, e l’unico modo per prenderle il cristallo…
-Ho capito, bisogna spararle con la sua stessa arma e hai bisogno che io la tenga immobile! Nessun problema…
-Aspetta, idiota!
Shikamaru afferrò Naruto per il colletto, impedendogli di andare allo sbaraglio.
-Dobbiamo prima essere sicuri che Eudial sia indebolita abbastanza. Nell’Heart Buster è rimasto un colpo solo, e se lo sprechiamo… Non possiamo permetterci errori, hai capito?
I due ragazzi si fissarono in silenzio per qualche secondo. Poi, Naruto sfoggiò uno smagliante sorriso…
-Fidati di me, non fallirò!
…e si rituffò nel gorgo, lasciando Shikamaru a bocca spalancata.
-Ma-ma-ma…
-Il tempo a vostra disposizione è scaduto!- dichiarò Eudial -ora posso davvero dare inizio al riscaldamento…
-KAGE BUNSHIN NO JUTSU!!!
Venti cloni di Naruto divisi in coppie saltarono fuori dall’acqua, e uno dopo l’altro crearono un Rasengan e si scagliarono contro la nemica. Eudial alzò un braccio e manipolò il chakra della volpe per creare una barriera: i primi cinque Rasengan la scalfirono a malapena, ma Naruto insistette. Con altri tre Rasengan riuscì a infrangere le difese della strega, e con gli ultimi due la ferì gravemente al braccio e la scaraventò contro la ruota panoramica semisommersa.
Il gorgo acquatico si placò. Soddisfatto, Naruto fece sparire i suoi cloni e tornò a nuoto da Shikamaru.
-È tutta tua- ridacchiò il biondo, issandosi al bordo della zattera improvvisata -l’ho sistemata per bene…
Una risata molto meno amichevole e molto più agghiacciante si levò alle sue spalle. I due ninja osservarono impietriti la strega.
L’attimo prima stesa scomposta sul tetto di una cabina della ruota.
L’attimo dopo in piedi, ad ammirarsi il braccio destro che lentamente si rimarginava.
-L’hai s-sistemata per bene, eh?!
-Non… non capisco… Il chakra di Kyuubi non… non mi aveva mai curato così in fretta… !
Naruto inorridì. In quel momento, il chakra della volpe si concentrò alle spalle di Eudial e prese la forma di una coda agitata.
-S-Shikamaru- balbettò l’Uzumaki -cambiamo strategia. Chissenefrega del cristallo, uccidiamola così com’è.
-Cosa?! Naruto, ti sta dando di volta il cervello?
-Affatto! A quella stregaccia sta accadendo la stessa cosa che è già successa a me in passato! Non voglio che capiti di nuovo!
-Non dire sciocchezze! Tu hai bisogno di quel cristallo! Il demone Kyuubi morirà se non lo riavrà al più presto!
-CHE MUOIA! Finora ha solo combinato catastrofi e fatto morire molte persone! Vivremo tutti molto meglio senza di lui!
-Idiota, possibile che non l’abbia ancora capito? Se la volpe muore, morirai anche tu!!!
Quelle ultime parole ammutolirono Naruto definitivamente.
Shikamaru si pentì quasi subito di avergli comunicato una notizia del genere così bruscamente. Cercò di aggiungere qualcosa, ma la risata folle di Eudial non gliene diede il tempo.
-Sapete una cosa, ragazzi? Avevo in mente di giocare, come si dice, al gatto e al topo, con voi. Ma il potere di cui dispongo adesso è talmente immenso che sarebbe un peccato centellinarlo. Quindi, ho cambiato idea. Vi spazzerò via subito.
Eudial agitò lievemente la coda. Bastò quel gesto, apparentemente innocuo, per innalzare un’onda altissima e scatenarla con tutta la sua violenza contro i suoi due inermi avversari. E contro la città alle loro spalle.

  
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