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Autore: valigie per restare    21/06/2015    0 recensioni
Manchi a Kiran, il cane che ormai era diventato anche tuo.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia che batte sui vetri è l'unico rumore in questa casa vuota. Non c'è nessuno che piange, che ride o che urla. Ci sono io, solo, che ti aspetto.
Non sono abituato a stare da solo, non più.
C'è il divano che non è completamente occupato, non ci sono più i tuoi piedi freddi sotto le mie cosce e i tuoi occhiali lasciati sui braccioli. 
Anche se ti sei trasferita solo quando te l'ho chiesto io, mi è sempre sembrato che la casa fosse stata costruita intorno a te, alle tue esigenze, le tue abitudini, i tuoi gusti, e ora manca l'elemento principale, manchi tu. 
Manchi alla cucina perché eri l'unica che la usavi, io so a malapena cuocere della carne, manchi alla lampada vicino alla poltrona perché era accesa solo mentre leggevi, manchi a Kiran, il cane che ormai era diventato anche tuo.
Quando uno dei ragazzi mi obbliga ad uscire e sono costretto a vestirmi bene, non riesco più a specchiarmi perché non sei affianco o davanti a me, mi manca quel aspetta facciamo una foto. Mi manca il profumo che usavi – acqua di mare – che poi di cosa profuma il mare? A te però stava bene, sembrava fatto apposta per te, lo lasciavi ovunque andassi, la mattina dopo lo sentivo sulla camicia o tra le lenzuola.
Mentre ora c'è solo il profumo della mia colonia che sparisce dopo qualche ora, ci sono i miei jeans lasciati sulla sedia e le mie camicie stropicciate perché le stiravi tu.
È che sono perso senza di te. Perché sei andata via? Stavamo bene, stavamo così fottutamente bene che non riesco ancora a capire cosa significhi quello che mi hai detto prima di chiudere la porta e non riaprirla più.
Non so cosa sta succedendo, ma sento che i muri mi si stanno chiudendo attorno e il pensiero di te che mi ami non mi basta più.
Ho passato ore a pensare a qualcosa che avesse potuto farti andare via, ma non l'ho trovata, così mi sono arreso. Forse il mio amore è poco, le mie mani troppo fredde e le mie parole troppo lontane dal tuo cuore.
Ma tu non eri solo il pezzo di puzzle che si incastrava con il mio, eri quel pezzo che se manca, allora non c'è neanche bisogno di sforzarsi per comporlo tutto il puzzle, rimarrà comunque un vuoto che tutti noteranno subito. La mia vita senza di te è un puzzle rimasto frantumato in mille pezzi abbandonato in una scatola. 
Manchi a tutto e a tutti. 
Manchi a me, Avery.
Cazzo se manchi.

 

  
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