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Autore: Duinne_Malfoy    23/06/2015    13 recensioni
Conosciamo tutti le famose litigate tra Derek e Stiles no?
Bè succederebbe se Stiles ad un certo punto sparisse dalla circolazione avvisando solo lo Sceriffo? Come la prenderebbe Derek? Specie se tornasse accompagnato da un nuovo branco? Sarà felice di essersi liberato dell'umano o rifletterà sulla situazione?
Ambientata dopo la 2° stagione, sono presenti tutti i personaggi principali più Cora.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Allenamenti

 

 

“Mi state dicendo che Stiles… il nostro Stiles, l’eterno scalda panchina che inciampa nei suoi stessi piedi, ora è diventato titolare?!”

La voce di Derek era un po’ incredula e un po’ incerta.

Come aveva fatto? O meglio, come aveva fatto William, a cambiarlo così tanto?

*

Dopo aver deciso di riprendersi il suo compagno, aveva incaricato il Branco di riportargli notizie giornaliere sui suoi spostamenti e i suoi comportamenti, per poter poi studiare un ^ piano d’attacco ed eliminare il nemico ^.

Nei giorni precedenti i ragazzi gli avevano descritto uno Stiles non troppo diverso,  chiacchierone e sarcastico… con le altre persone però!

Quando era vicino al gruppo di Derek diventava più freddo e distaccato, anche se tutti avevano notato che in almeno un paio di occasione quella freddezza era come… forzata, come se facesse apposta a comportarsi in quel modo.

Dopo le lezioni l’umano andava via con uno dei due Beta oppure con l’Alpha (fortunatamente non c’erano più stati baci pubblici, lo aveva rassicurato Lydia, anche se si vedeva che erano molto legati) e nessuno lo vedeva più sino al giorno dopo; anche cercarlo tramite l’olfatto era complicato visto che l’odore di Stiles era ovunque in città, come se fosse dappertutto e da nessuna parte insieme.

Una cosa diversa però c’era ed era stata notata da tutta la scuola; Stiles era sempre stato famoso per la sua sbadataggine e goffaggine ma in  poco tempo in molti si erano resi conto del cambiamento avvenuto nel ragazzo; camminava a testa alta, con fierezza, non aveva timore di andare contro qualcuno e quando lo avevano visto correre per evitare di arrivare in ritardo a qualche lezione, in molti si erano sorpresi della sua agilità e dei suoi riflessi pronti nell’evitare di investire qualcuno… e Stiles non aveva mai avuto queste caratteristiche, se non dettate da un pericolo sovrannaturale.  

In più praticamente tutta la popolazione femminile ( e pure qualche esemplare  maschile) della Beacon Hills High School aveva decisamente apprezzato il cambiamento fisico ben visibile di Stiles.

Innanzi tutto i capelli più lunghi gli davano l’aria più matura e sexy, la voglia di passarci in mezzo una mano era tanta; la schiena dritta, le spalle larghe e i fianchi stretti mettevano in risalto il suo metro e 80, che prima nascondeva ingobbendosi, e i muscoli definiti ma non eccessivi; il modo di vestire era sempre lo stesso, jeans, felpe e maglie della Marvel, ma pareva che si fossero ristretti e se prima sembrava un po’ ridicolo, ora faceva venire voglia di scoprire che c’era sotto lo scudo di Capitan America.

 

Il colpo di grazie era arrivato proprio quel giorno; ci sarebbe stato il primo allenamento della stagione e la scelta dei titolari da parte del coach.

Come tutti gli anni, gli spalti erano gremiti di ragazzi e ragazze presenti per sostenere i propri amici/fidanzati.

Dopo un po’ di riscaldamento, il Coach prese parola.

“Allora, quest’anno ho deciso di cambiare un po’ di cose!! Tutti i posti sono disponibili!! Non è detto che visto che siete stati in squadra l’anno scorso lo dobbiate essere obbligatoriamente anche quest’anno. Ora farete una piccola partita, in cui vi osserverò e deciderò chi sarà titolare e chi no. Mischiatevi tra vecchi titolari e riserve e fate le squadre!!” esclamò l’uomo, tra lo scontento dei titolari  e la speranza degli altri.

“Bilinski! Tu farai da portiere in ogni caso, segnare punti darà ai ragazzi lo stimolo giusto!”

PRESENTE

Giuro Derek, sembrava di essere al primo allenamento di Scott dopo il morso. Ma Stiles non si è lamentato, ha aspettato di essere scelto e poi si è diretto dai compagni di squadra.”disse Lydia, ancora abbastanza stupita da ciò che era  accaduto poche ore prima.

POMERIGGIO

Stiles era finito nella squadra di Scott, ovviamente (nonostante il piccolo dramma che il Branco stava vivendo e la ovvia rabbia del’umano, il lupo voleva comunque averlo con se) insieme ad Isaac , mentre nell’altra si erano sistemati Jackson, capitano come Scott stesso, Boyd e Danny (a cui dopo la resurrezione miracolosa, più o meno, del suo amico dissero tutto).

L’inizio della partita si svolse senza particolari avvenimenti, i titolari confermavano di essere ancora i migliori e le riserve di dover rimanere tali.

La prima sorpresa avvenne al primo tentativo di segnare da parte di un giocatore della squadra di Jackson.

Stiles era rimasto attento per tutto il tempo e quando vide il ragazzo correre verso di lui strinse bene la mazza e si mise in posizione; accadde tutto in pochi attimi: l’avversario si posizionò, velocemente mosse la racchetta per spedire la palla in porta e senza nemmeno controllare effettivamente il gol si girò per esultare… peccato che non ci fosse nulla da esultare; erano tutti sorpresi, Stiles aveva preso la palla con una facilità sorprendente e la stava passando a Scott che era stupito quanto gli altri. Alla fine di quel primo quarto il Coach era la felicità in persona, mentre tutti gli altri dallo stupore erano passati allo shock, non una sola palla tirata da umani aveva superato la guardia di Stiles, le riserve ed i titolari non ebbero nessuno scampo, solo Boyd e Jackson ebbero qualche possibilità ed effettivamente qualche gol lo fecero, ma con parecchia difficoltà e comunque non tutti i tiri andarono a buon fine.

“BILINSKY!Vieni subito qui!”

Mentre tutti gli altri si riposavano, Stiles si avvicinò al Coach che lo guardava con occhi che brillavano di felicità.

“Da quando giochi in questo modo Bilinsky?”chiese.

“Mi sono allenato quest’estate, Coach, con degli amici.”

“Ottimo ottimo! Senti, in porta sei stato bravo, vediamo se lo sei altrettanto in attacco!”

L’uomo chiamò alcuni attaccanti e difensori e li spedì in campo, poi disse a Stiles di cercare di evitare i ragazzi, che dovevano rubargli la palla, e segnare nella porta di Danny.

Inutile dire che anche questa volta Stiles fu incredibile, i giocatori umani non riuscivano nemmeno a bloccarlo, figurarsi prendergli la palla. I Lupi erano gli unici ad avere una possibilità, ma anche quando perdeva la palla, il ragazzo in poco tempo riusciva a riprenderla;segnò anche diversi gol e alla fine, se prima il Coach era felice, ora guardava Stiles come se ne fosse innamorato!!

“Stilinsky!!!Sei in squadra!!!”esclamò.

“Davvero?”Stiles era stupito … sapeva di essere migliorato grazie all’aiuto di Will e di tutto il branco, ma non si aspettava di riuscire effettivamente di diventare titolare, ma ce l’aveva fatta!, conferma era anche il Coach che all’improvviso pronunciava correttamente il suo cognome!

“Fammi capire una cosa, però Stilinsky!!Perchè diavolo i tuoi amici non ti hanno aiutato prima, se questi sono i risultati?!”

Negli occhi del ragazzo passo un lampo di tristezza e spontaneamente si girò verso quello che considerava ancora il suo migliore amico, anche se in quel periodo poteva non sembrare così.

“Avevano cose più importanti da fare.” Rispose guardando negli occhi Scott, che sentì una fitta al cuore a quelle parole; Stiles gli aveva chiesto varie volte di allenarlo a Lacross , ma gli effettivi impegni sovrannaturali cancellavano gli appuntamenti tra i due. Però non sempre era colpa del pericolo… Scott spesso avvisava l’amico di dover andare da Derek per un allenamento improvviso –e questo poteva capirlo, non si dice di no all’Alpha -,ma altre volte semplicemente dava buca all’amico per uscire con Allison.

Visto però che Stiles non si lamentava mai, Scott non se ne preoccupava, dando per scontato che evidentemente gli allenamenti non erano così essenziali… a quanto pare si sbagliava.

PRESENTE

“Quindi, in pratica, Will e i lupi hanno allenato Stiles a Lacross, dandogli quello che noi non ci siamo mai resi conto volesse… begli amici che siamo; non mi sorprende che sia scappato alla fine.”disse Allison, che si sentiva abbastanza in colpa per aver fatto, certo senza volerlo, allontanare il suo ragazzo dal suo migliore amico.

“ E non finisce qui” si inserì Isaac “dopo l’allenamento, fuori dal campo ci siamo trovati davanti i due beta  di tuo cugino Derek, aspettavano Stiles.”

 

POMERIGGIO

Dopo la fine dell’allenamento, tutti erano andati negli spogliatoi. Stiles aveva ricevuto molti complimenti; anche Scott si era avvicinato e Stiles lo aveva ringraziato con un piccolo sorriso, che rese felice Scott. Non era molto, ma almeno l’umano non lo aveva tenuto a distanza come nei giorni precedenti.

Finita la doccia il branco di Derek uscì, subito dopo Stiles, e trovarono il ragazzo parlare con i due beta di William. Quando si resero conto della presenza degli altri lupi, si avvicinarono.

“Ehi!Voi siete gli amici di Stiles vero?Piacere! Io sono Dylan e questa è la mia Compagna Tyler. Siamo felici di conoscervi , Stiles ha parlato molto di voi.”

“Davvero?”chiese scettico Jackson, guardando l’umano che però non diceva nulla.

“Oh si; tu devi essere Jackson, l’ultimo beta di Derek, il ragazzone di colore Boyd e il biondino con i boccoli Isaac.” spiegò tranquilla la mora. “E poi ovviamente “si girò” c’è Scott.”

“Vedo che siete preparati.”mormorò Boyd.

“Ovviamente… con la parlantina che ha Stiles, è impossibile non sapere certe cose, non credete?”disse Dylan.

“E’ vero… sa sempre tutto.”disse Scott guardando il suo amico, che di rimando lo osservava, come se lo studiasse.

“Ragazzi”si intromise per la prima volta Stiles ”dobbiamo andare, Will ci starà aspettando.”

“Giusto, noi andiamo ragazzi.”disse il beta.

“Andiamo ad allenarci un po’, mai abbassare la guardia, neanche in vacanza.”disse sorridendo Tyler “Magari qualche volta potreste unirvi a noi ed allenarci insieme, sarebbe interessante osservare qualcuno che non è un nemico.”

I ragazzi erano sorpresi da quella proposta, ma anche interessati, effettivamente sarebbe stato bello potersi allenare con qualcun altro senza preoccuparsi di essere uccisi.

“Si può fare… dovremo chiedere al nostro Alpha ma non penso ci saranno problemi.”accettò Scott, che era il secondo in comando e quindi aveva la facoltà di accettare proposte del genere se l’Alpha non era presente.. con grande scorno di Jackson, ovviamente.

“Perfetto!!Allora ci vediamo uno di questi pomeriggi!”salutarono i due lupi, dirigendosi verso la jeep di Stiles che, dopo un cenno di saluto ai compagni, li seguì.

Prima di mettersi in macchina si girò e dopo un secondo di indecisione richiamò il migliore amico.

“Scott!” il ragazzo si girò verso l’amico, con in mano il caso, vicino alla sua moto da cross, nuovo acquisto di quell’estate. Stiles lo osservò e poi disse “…non è colpa tua.”gli disse e subito partì.

 

PRESENTE

 

Finite le spiegazioni, tutti rimasero in silenzio per un po’…

Tutti sentivano rimorso nei confronti del ragazzo, faceva parte del branco ma spesso lo isolavano… e alla fine ne dovevano subire le conseguenze.

“Però non ho capito che vuol dire quel “non è colpa tua”, che c’entra?”domandò Isaac un po’ perplesso.

“E’ ovvio, no? Stiles ama Scott come un fratello e nonostante la situazione, la sua ^fuga^ e le frasi che a volte dice, non vuole che suo fratello stia male.. non troppo almeno. Quindi ha voluto fargli sapere che a discapito di tutto non è arrabbiato in modo esagerato con Scott.”spiegò Lydia, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

“Quindi non mi odia?”chiese titubante il messicano.

“Certo che non ti odia tesoro! E’ arrabbiato  e ce la sta facendo pagare in questo modo, ma vedi che tutto si risolverà.”lo rincuorò lo fidanzata.

*

Derek era rimasto in silenzio per tutta la durata delle spiegazioni e anche dopo che i ragazzi si erano sparsi per il loft. Era orgoglioso del fatto che Stiles fosse entrato in squadra, lui sapeva dal desiderio dell’umano ma non aveva mai fatto nulla per aiutarlo.. un po’ perché se lo avesse aiutato all’improvviso sarebbero sorte troppe domande a cui non voleva cercare e dare una risposta e un po’ perché comunque il Lacross è uno sport violento e in cuor suo non voleva che il ragazzo si facesse male.

Suo cugino invece gli aveva dato esattamente quello che voleva e in questo modo aveva attirato a se il SUO Compagno… se ci pensava non sapeva chi picchiare per primo, se se stesso per la sua idiozia  o suo Will, per poi andare a riprendersi Stiles.

Mentre pensava Cora, che era rimasta in salotto con le ragazze a chiacchierare, fece una domanda che lasciò il branco in silenzio, non sapendo come rispondere.

“Io però non ho capito… perché siete così sorpresi che Will abbia allenato Stiles a Lacross? Lo ha fatto ovviamente anche per quanto riguarda il mondo sovrannaturale, come avete fatto voi… perché nello sport no?”

Silenzio totale.

Tutti guardavano Cora stupiti ed incerti (erano nuovamente tutti in salotto), poi si girarono verso Derek… che però non guardava nessuno, men che meno la sorella.

Un dubbio fece capolino nella mente della lupa.

“Derek… tu hai allenato Stiles, vero?”chiese titubante, nel silenzio totale della stanza.

“Derek!!” quasi ringhiò la ragazza.

Finalmente il fratello la guardò, arrabbiato… se con lei o se stesso non si sa.

“No Cora, non l’ho fatto!”

“Nooo?! Ma dico, sei impazzito?! E’ una delle prime cose da fare, con un umano nel branco!”

Tutti erano stupiti da quella discussione… era come se per Cora normale avere un umano nel branco… effettivamente non ha mai contestato la presenza dell’umano, anche se non effettiva.

“Ehm… di che state parlando?”domandò Erika.

“Del fatto che non avete allenato Stiles!!”ripeté ancora Cora, guardando il resto del compagni, notando la loro perplessità… solo Lydia sembrava meno in crisi.

“Stai dicendo che avremmo…”iniziò la banche.

“Certo che avreste dovuto prepararlo!!! Fa parte del branco!! Si può sapere che vi è preso?!”

Nuovamente nessuno rispose… non capivano, Derek aveva sempre detto a loro e a Stiles stesso che un essere umano nel branco è una debolezza… perché ora la sorella diceva sostanzialmente il contrario?

“Ahahah!”una risata ruppe il silenzio.. Peter.

“E brava nipotina, finalmente qualcuno che sbatte in faccia la realtà al nostro caro Alpha.”

“Taci Peter!”

“Perché mai? Paura che tutti capiscano quanto effettivamente tu tenga al ragazzo?”canzonò Peter il nipote.

“Derek, si può sapere perché ti sei comportato così?”chiese la sorella in tono calmo, per calmare i ringhi che venivano dal maggiore.

Di nuovo nessuna risposta.

“Potreste spiegare pure a noi, gentilmente?”chiese sarcastico Jackson, che un po’ si stava scocciando di non capire ciò che succedeva.

Con un ultimo sguardo all’Alpha, Cora prese a spiegare.

“In un branco di licantropi non è inusuale, come si può credere, trovare  la presenza di altre creature  od umani.”iniziò.

“Alcune creature cercano la sicurezza di un branco unito, oppure sono sole e giurando fedeltà all’Alpha ne ricevono la protezione.”disse guardando Lydia.

“Questo per le creature sovrannaturali… Gli umani che centrano?”chiese Boyd,parlava poco ma faceva le domande giuste.

Cora riprese a parlare.

“Per gli umani capita un po’ come è successo a Stiles… un parente, un amico che viene morso.. non si vogliono allontanare e finiscono inevitabilmente invischiarti nel nostro mondo.

Capita pure che un lupo scelga un umano come compagno e, se dimostra di essere degno di fiducia viene inserito nel branco.

Ovviamente spesso succede che un umano del branco e un licantropo si innamorino. Se la coppia umano/lupo  avrà dei cuccioli, che siano naturali o adottati, essi verranno allevati dal branco intero; se saranno naturali i bambini saranno sicuramente lupi… se invece saranno umani si preferisce adottarli il più piccoli possibile… se avranno ricordi fin da piccoli di umani che diventano lupi, sarà più facile spiegagli come stanno le cose una volta cresciuti… con i più grandicelli c’è i rischio di terrorizzarli o farli prendere per pazzi.”

Tutti erano incantati dalle parole della ragazza, nessuno ci aveva mai pensato.

“Fatto sta che gli umani di un branco, sia adulti che bambini, vengono allenati insieme agli altri, in maniera diversa certo, per renderli autonomi.”

Una volta finito di spiegare, Cora si girò verso il fratello.

“Quindi, Derek, mi vuoi spiegare perché diavolo non hai allenato Stiles?”domandò con voce sarcastica e anche un po’ alterata.

“.. la cosa non ti interessa…”

“DEREK!!E’ un membro del branco, che tu lo voglia o no, DOVEVA essere allenato!!”

“Non potevo, ok?!?!Non potevo averlo così vicino ed allenarlo! Non so quanto avrei resistito, contenta?!”esplose alla fine il lupo.

“Resistere a cosa?”mormorò Scott perplesso.

“Dal saltargli addosso, genio.”rispose Jackson, mentre i fratelli continuavano a discutere.

“Non importa Der! Stiles ha il diritto di sapersi proteggere!”

“Appunto!!!!”

A quella risposta Cora sbarrò gli occhi, così come altri nel branco.

“Non lo volevi allenare perché così…”

“Perchè cosi, sapendo come difendersi , sarebbe diventato ancora più avventato.”andò avanti Erika. “Cercavi di proteggerlo.”

“E magari anche perché così non avrebbe più avuto bisogno di te per essere salvato.”concluse Lydia, illuminando tutti quelli che non ci erano arrivati.

“Ok, lui ha una motivazione, per quanto idiota possa essere… ma voi?  Perché diavolo a nessuno è venuto in mente di insegnarli a combattere o magari usare un arma? Noi lupi abbiamo artigli, zanne e forza fisica, Lydia la sua voce  e Allison il suo arco… perché nessuno ha pensato a Stiles?”le parole della Hale facevano male come rasoi.

“Scommetto che ti ha chiesto anche di allenarlo contro i lupi, vero Scott?”

Ennesima doccia gelata per il Messicano.

Si, effettivamente l’amico gli aveva chiesto di aiutarlo ma Scott non era mai riuscito a trovare il tempo… e forse un po’ pure lui cercava di proteggerlo, inconsciamente.

Ma avrebbero dovuto sapere che l’umano riusciva ad avere sempre quello che vuole… e lo aveva fatto, sicuramente il branco di Will non lo aveva aiutato solo con il Lacross, non avendo visto come si muoveva in campo.

“Bé ragazzi miei, posso capire benissimo allora perché se ne sia andato. Dovremo darci parecchio da fare, se ce lo vogliamo riprendere.”

Tutto il branco ancora una volta capiva solo in quel momento quanto avessero sbagliato con l’amico, dovevano rimediare! 







La Tana della Lupacchiotta

Lo so, lo so.... sono in ritardo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Scusate!!!!Ma proprio ieri non ho avuto modo di aggiornare!!

Chiedo venia!!!

Innanzi tutto, ringrazio chiunque abbia commentato, letto, inserito in preferite/ricordate/ lette... vi adoro!!

Allora vi sono piaciuti gli allenamenti?

Cosa ne pensate dei progressi del nostro tesorucio?! *_*

E la spigazione di Cora? 

Ora c'è da vedere se dopo le sue parole cambierà qualcosa.... ;)

Bacioni a tutti!!!!

   
 
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