Allenamenti
“Mi
state dicendo che Stiles… il nostro Stiles,
l’eterno scalda panchina che inciampa nei suoi stessi piedi,
ora è diventato
titolare?!”
La
voce di Derek era un po’ incredula e un po’ incerta.
Come
aveva fatto? O meglio, come aveva fatto William, a
cambiarlo così tanto?
*
Dopo
aver deciso di riprendersi il suo compagno, aveva incaricato il Branco
di
riportargli notizie giornaliere sui suoi spostamenti e i suoi
comportamenti,
per poter poi studiare un ^ piano d’attacco ed eliminare il
nemico ^.
Nei
giorni precedenti i ragazzi gli avevano descritto uno Stiles non troppo
diverso, chiacchierone
e sarcastico… con
le altre persone però!
Quando
era vicino al gruppo di Derek diventava più freddo e
distaccato, anche se tutti
avevano notato che in almeno un paio di occasione quella freddezza era
come…
forzata, come se facesse apposta a comportarsi in quel modo.
Dopo
le lezioni l’umano andava via con uno dei due Beta oppure con
l’Alpha (fortunatamente
non c’erano più stati baci pubblici, lo aveva
rassicurato Lydia, anche se si
vedeva che erano molto legati) e nessuno lo vedeva più sino
al giorno dopo;
anche cercarlo tramite l’olfatto era complicato visto che
l’odore di Stiles era
ovunque in città, come se fosse dappertutto e da nessuna
parte insieme.
Una
cosa diversa però c’era ed era stata notata da
tutta la scuola; Stiles era
sempre stato famoso per la sua sbadataggine e goffaggine ma in poco tempo in molti si
erano resi conto del
cambiamento avvenuto nel ragazzo; camminava a testa alta, con fierezza,
non
aveva timore di andare contro qualcuno e quando lo avevano visto
correre per
evitare di arrivare in ritardo a qualche lezione, in molti si erano
sorpresi
della sua agilità e dei suoi riflessi pronti
nell’evitare di investire
qualcuno… e Stiles non aveva mai avuto queste
caratteristiche, se non dettate
da un pericolo sovrannaturale.
In
più praticamente tutta la popolazione femminile ( e pure
qualche esemplare maschile)
della Beacon Hills High School aveva
decisamente apprezzato il cambiamento fisico ben visibile di Stiles.
Innanzi
tutto i capelli più lunghi gli davano l’aria
più matura e sexy, la voglia di
passarci in mezzo una mano era tanta; la schiena dritta, le spalle
larghe e i
fianchi stretti mettevano in risalto il suo metro e 80, che prima
nascondeva
ingobbendosi, e i muscoli definiti ma non eccessivi; il modo di vestire
era
sempre lo stesso, jeans, felpe e maglie della Marvel, ma pareva che si
fossero
ristretti e se prima sembrava un po’ ridicolo, ora faceva
venire voglia di
scoprire che c’era sotto lo scudo di Capitan America.
Il
colpo di grazie era arrivato proprio quel giorno; ci sarebbe stato il
primo
allenamento della stagione e la scelta dei titolari da parte del coach.
Come
tutti gli anni, gli spalti erano gremiti di ragazzi e ragazze presenti
per
sostenere i propri amici/fidanzati.
Dopo
un po’ di riscaldamento, il Coach prese parola.
“Allora,
quest’anno ho deciso di cambiare un po’ di cose!!
Tutti i posti sono
disponibili!! Non è detto che visto che siete stati in
squadra l’anno scorso lo
dobbiate essere obbligatoriamente anche quest’anno. Ora
farete una piccola
partita, in cui vi osserverò e deciderò chi
sarà titolare e chi no. Mischiatevi
tra vecchi titolari e riserve e fate le squadre!!”
esclamò l’uomo, tra lo
scontento dei titolari e
la speranza
degli altri.
“Bilinski!
Tu farai da portiere in ogni caso, segnare punti darà ai
ragazzi lo stimolo
giusto!”
PRESENTE
“Giuro
Derek, sembrava di essere al primo allenamento di Scott dopo il morso.
Ma
Stiles non si è lamentato, ha aspettato di essere scelto e
poi si è diretto dai
compagni di squadra.”disse Lydia, ancora abbastanza stupita
da ciò che era accaduto
poche ore prima.
POMERIGGIO
Stiles
era finito nella squadra di Scott, ovviamente (nonostante il piccolo
dramma che
il Branco stava vivendo e la ovvia rabbia del’umano, il lupo
voleva comunque
averlo con se) insieme ad Isaac , mentre nell’altra si erano
sistemati Jackson,
capitano come Scott stesso, Boyd e Danny (a cui dopo la resurrezione
miracolosa, più o meno, del suo amico dissero tutto).
L’inizio
della partita si svolse senza particolari avvenimenti, i titolari
confermavano
di essere ancora i migliori e le riserve di dover rimanere tali.
La
prima sorpresa avvenne al primo tentativo di segnare da parte di un
giocatore
della squadra di Jackson.
Stiles
era rimasto attento per tutto il tempo e quando vide il ragazzo correre
verso
di lui strinse bene la mazza e si mise in posizione; accadde tutto in
pochi
attimi: l’avversario si posizionò, velocemente
mosse la racchetta per spedire
la palla in porta e senza nemmeno controllare effettivamente il gol si
girò per
esultare… peccato che non ci fosse nulla da esultare; erano
tutti sorpresi,
Stiles aveva preso la palla con una facilità sorprendente e
la stava passando a
Scott che era stupito quanto gli altri. Alla fine di quel primo quarto
il Coach
era la felicità in persona, mentre tutti gli altri dallo
stupore erano passati
allo shock, non una sola palla tirata da umani aveva superato la
guardia di
Stiles, le riserve ed i titolari non ebbero nessuno scampo, solo Boyd e
Jackson
ebbero qualche possibilità ed effettivamente qualche gol lo
fecero, ma con
parecchia difficoltà e comunque non tutti i tiri andarono a
buon fine.
“BILINSKY!Vieni
subito qui!”
Mentre
tutti gli altri si riposavano, Stiles si avvicinò al Coach
che lo guardava con
occhi che brillavano di felicità.
“Da
quando giochi in questo modo Bilinsky?”chiese.
“Mi
sono allenato quest’estate, Coach, con degli amici.”
“Ottimo
ottimo! Senti, in porta sei stato bravo, vediamo se lo sei altrettanto
in
attacco!”
L’uomo
chiamò alcuni attaccanti e difensori e li spedì
in campo, poi disse a Stiles di
cercare di evitare i ragazzi, che dovevano rubargli la palla, e segnare
nella
porta di Danny.
Inutile
dire che anche questa volta Stiles fu incredibile, i giocatori umani
non
riuscivano nemmeno a bloccarlo, figurarsi prendergli la palla. I Lupi
erano gli
unici ad avere una possibilità, ma anche quando perdeva la
palla, il ragazzo in
poco tempo riusciva a riprenderla;segnò anche diversi gol e
alla fine, se prima
il Coach era felice, ora guardava Stiles come se ne fosse innamorato!!
“Stilinsky!!!Sei
in squadra!!!”esclamò.
“Davvero?”Stiles
era stupito … sapeva di essere migliorato grazie
all’aiuto di Will e di tutto
il branco, ma non si aspettava di riuscire effettivamente di diventare
titolare, ma ce l’aveva fatta!, conferma era anche il Coach
che all’improvviso
pronunciava correttamente il suo cognome!
“Fammi
capire una cosa, però Stilinsky!!Perchè diavolo i
tuoi amici non ti hanno
aiutato prima, se questi sono i risultati?!”
Negli
occhi del ragazzo passo un lampo di tristezza e spontaneamente si
girò verso
quello che considerava ancora il suo migliore amico, anche se in quel
periodo
poteva non sembrare così.
“Avevano
cose più importanti da fare.” Rispose guardando
negli occhi Scott, che sentì
una fitta al cuore a quelle parole; Stiles gli aveva chiesto varie
volte di
allenarlo a Lacross , ma gli effettivi impegni sovrannaturali
cancellavano gli
appuntamenti tra i due. Però non sempre era colpa del
pericolo… Scott spesso
avvisava l’amico di dover andare da Derek per un allenamento
improvviso –e
questo poteva capirlo, non si dice di no all’Alpha -,ma altre
volte
semplicemente dava buca all’amico per uscire con Allison.
Visto
però che Stiles non si lamentava mai, Scott non se ne
preoccupava, dando per
scontato che evidentemente gli allenamenti non erano così
essenziali… a quanto
pare si sbagliava.
PRESENTE
“Quindi,
in pratica, Will e i lupi hanno allenato
Stiles a Lacross, dandogli quello che noi non ci siamo mai resi conto
volesse…
begli amici che siamo; non mi sorprende che sia scappato alla
fine.”disse
Allison, che si sentiva abbastanza in colpa per aver fatto, certo senza
volerlo, allontanare il suo ragazzo dal suo migliore amico.
“
E non finisce qui” si inserì Isaac “dopo
l’allenamento, fuori dal campo ci siamo trovati davanti i due
beta di tuo cugino
Derek, aspettavano Stiles.”
POMERIGGIO
Dopo
la fine dell’allenamento, tutti erano andati negli
spogliatoi. Stiles aveva
ricevuto molti complimenti; anche Scott si era avvicinato e Stiles lo
aveva
ringraziato con un piccolo sorriso, che rese felice Scott. Non era
molto, ma
almeno l’umano non lo aveva tenuto a distanza come nei giorni
precedenti.
Finita
la doccia il branco di Derek uscì, subito dopo Stiles, e
trovarono il ragazzo
parlare con i due beta di William. Quando si resero conto della
presenza degli
altri lupi, si avvicinarono.
“Ehi!Voi
siete gli amici di Stiles vero?Piacere! Io sono Dylan e questa
è la mia
Compagna Tyler. Siamo felici di conoscervi , Stiles ha parlato molto di
voi.”
“Davvero?”chiese
scettico Jackson, guardando l’umano che però non
diceva nulla.
“Oh
si; tu devi essere Jackson, l’ultimo beta di Derek, il
ragazzone di colore Boyd
e il biondino con i boccoli Isaac.” spiegò
tranquilla la mora. “E poi
ovviamente “si girò”
c’è Scott.”
“Vedo
che siete preparati.”mormorò Boyd.
“Ovviamente…
con la parlantina che ha Stiles, è impossibile non sapere
certe cose, non
credete?”disse Dylan.
“E’
vero… sa sempre tutto.”disse Scott guardando il
suo amico, che di rimando lo
osservava, come se lo studiasse.
“Ragazzi”si
intromise per la prima volta Stiles ”dobbiamo andare, Will ci
starà
aspettando.”
“Giusto,
noi andiamo ragazzi.”disse il beta.
“Andiamo
ad allenarci un po’, mai abbassare la guardia, neanche in
vacanza.”disse
sorridendo Tyler “Magari qualche volta potreste unirvi a noi
ed allenarci
insieme, sarebbe interessante osservare qualcuno che non è
un nemico.”
I
ragazzi erano sorpresi da quella proposta, ma anche interessati,
effettivamente
sarebbe stato bello potersi allenare con qualcun altro senza
preoccuparsi di
essere uccisi.
“Si
può fare… dovremo chiedere al nostro Alpha ma non
penso ci saranno
problemi.”accettò Scott, che era il secondo in
comando e quindi aveva la
facoltà di accettare proposte del genere se
l’Alpha non era presente.. con
grande scorno di Jackson, ovviamente.
“Perfetto!!Allora
ci vediamo uno di questi pomeriggi!”salutarono i due lupi,
dirigendosi verso la
jeep di Stiles che, dopo un cenno di saluto ai compagni, li
seguì.
Prima
di mettersi in macchina si girò e dopo un secondo di
indecisione richiamò il
migliore amico.
“Scott!”
il ragazzo si girò verso l’amico, con in mano il
caso, vicino alla sua moto da
cross, nuovo acquisto di quell’estate. Stiles lo
osservò e poi disse “…non è
colpa tua.”gli disse e subito partì.
PRESENTE
Finite
le spiegazioni, tutti rimasero in silenzio per
un po’…
Tutti
sentivano rimorso nei confronti del ragazzo,
faceva parte del branco ma spesso lo isolavano… e alla fine
ne dovevano subire
le conseguenze.
“Però
non ho capito che vuol dire quel “non è colpa
tua”, che c’entra?”domandò
Isaac un po’ perplesso.
“E’
ovvio, no? Stiles ama Scott come un fratello e
nonostante la situazione, la sua ^fuga^ e le frasi che a volte dice,
non vuole
che suo fratello stia male.. non troppo almeno. Quindi ha voluto fargli
sapere
che a discapito di tutto non è arrabbiato in modo esagerato
con Scott.”spiegò
Lydia, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
“Quindi
non mi odia?”chiese titubante il messicano.
“Certo
che non ti odia tesoro! E’ arrabbiato
e ce la sta facendo pagare in questo modo, ma
vedi che tutto si risolverà.”lo
rincuorò lo fidanzata.
*
Derek
era rimasto in silenzio per tutta la durata delle
spiegazioni e anche dopo che i ragazzi si erano sparsi per il loft. Era
orgoglioso del fatto che Stiles fosse entrato in squadra, lui sapeva
dal
desiderio dell’umano ma non aveva mai fatto nulla per
aiutarlo.. un po’ perché
se lo avesse aiutato all’improvviso sarebbero sorte troppe
domande a cui non
voleva cercare e dare una risposta e un po’ perché
comunque il Lacross è uno
sport violento e in cuor suo non voleva che il ragazzo si facesse male.
Suo
cugino invece gli aveva dato esattamente quello che
voleva e in questo modo aveva attirato a se il SUO Compagno…
se ci pensava non
sapeva chi picchiare per primo, se se stesso per la sua idiozia o suo Will, per poi andare
a riprendersi
Stiles.
Mentre
pensava Cora, che era rimasta in salotto con le
ragazze a chiacchierare, fece una domanda che lasciò il
branco in silenzio, non
sapendo come rispondere.
“Io
però non ho capito… perché siete
così sorpresi che
Will abbia allenato Stiles a Lacross? Lo ha fatto ovviamente anche per
quanto
riguarda il mondo sovrannaturale, come avete fatto voi…
perché nello sport no?”
Silenzio
totale.
Tutti
guardavano Cora stupiti ed incerti (erano
nuovamente tutti in salotto), poi si girarono verso Derek…
che però non
guardava nessuno, men che meno la sorella.
Un
dubbio fece capolino nella mente della lupa.
“Derek…
tu hai allenato Stiles, vero?”chiese titubante,
nel silenzio totale della stanza.
“Derek!!”
quasi ringhiò la ragazza.
Finalmente
il fratello la guardò, arrabbiato… se con
lei o se stesso non si sa.
“No
Cora, non l’ho fatto!”
“Nooo?!
Ma dico, sei impazzito?! E’ una delle prime
cose da fare, con un umano nel branco!”
Tutti
erano stupiti da quella discussione… era come se
per Cora normale avere un umano nel branco… effettivamente
non ha mai
contestato la presenza dell’umano, anche se non effettiva.
“Ehm…
di che state parlando?”domandò Erika.
“Del
fatto che non avete allenato Stiles!!”ripeté
ancora Cora, guardando il resto del compagni, notando la loro
perplessità… solo
Lydia sembrava meno in crisi.
“Stai
dicendo che avremmo…”iniziò la banche.
“Certo
che avreste dovuto prepararlo!!! Fa parte del
branco!! Si può sapere che vi è preso?!”
Nuovamente
nessuno rispose… non capivano, Derek aveva
sempre detto a loro e a Stiles stesso che un essere umano nel branco
è una
debolezza… perché ora la sorella diceva
sostanzialmente il contrario?
“Ahahah!”una
risata ruppe il silenzio.. Peter.
“E
brava nipotina, finalmente qualcuno che sbatte in
faccia la realtà al nostro caro Alpha.”
“Taci
Peter!”
“Perché
mai? Paura che tutti capiscano quanto
effettivamente tu tenga al ragazzo?”canzonò Peter
il nipote.
“Derek,
si può sapere perché ti sei comportato
così?”chiese la sorella in tono calmo, per calmare
i ringhi che venivano dal
maggiore.
Di
nuovo nessuna risposta.
“Potreste
spiegare pure a noi, gentilmente?”chiese sarcastico
Jackson, che un po’ si stava scocciando di non capire
ciò che succedeva.
Con
un ultimo sguardo all’Alpha, Cora prese a spiegare.
“In
un branco di licantropi non è inusuale, come si
può
credere, trovare la
presenza di altre
creature od
umani.”iniziò.
“Alcune
creature cercano la sicurezza di un branco
unito, oppure sono sole e giurando fedeltà
all’Alpha ne ricevono la
protezione.”disse guardando Lydia.
“Questo
per le creature sovrannaturali… Gli umani che
centrano?”chiese Boyd,parlava poco ma faceva le domande
giuste.
Cora
riprese a parlare.
“Per
gli umani capita un po’ come è successo a
Stiles…
un parente, un amico che viene morso.. non si vogliono allontanare e
finiscono
inevitabilmente invischiarti nel nostro mondo.
Capita
pure che un lupo scelga un umano come compagno
e, se dimostra di essere degno di fiducia viene inserito nel branco.
Ovviamente
spesso succede che un umano del branco e un
licantropo si innamorino. Se la coppia umano/lupo
avrà dei cuccioli, che siano naturali o
adottati, essi verranno allevati dal branco intero; se saranno naturali
i
bambini saranno sicuramente lupi… se invece saranno umani si
preferisce
adottarli il più piccoli possibile… se avranno
ricordi fin da piccoli di umani
che diventano lupi, sarà più facile spiegagli
come stanno le cose una volta
cresciuti… con i più grandicelli
c’è i rischio di terrorizzarli o farli
prendere per pazzi.”
Tutti
erano incantati dalle parole della ragazza,
nessuno ci aveva mai pensato.
“Fatto
sta che gli umani di un branco, sia adulti che
bambini, vengono allenati insieme agli altri, in maniera diversa certo,
per
renderli autonomi.”
Una
volta finito di spiegare, Cora si girò verso il
fratello.
“Quindi,
Derek, mi vuoi spiegare perché diavolo non hai
allenato Stiles?”domandò con voce sarcastica e
anche un po’ alterata.
“..
la cosa non ti interessa…”
“DEREK!!E’
un membro del branco, che tu lo voglia o no,
DOVEVA essere allenato!!”
“Non
potevo, ok?!?!Non potevo averlo così vicino ed
allenarlo! Non so quanto avrei resistito, contenta?!”esplose
alla fine il lupo.
“Resistere
a cosa?”mormorò Scott perplesso.
“Dal
saltargli addosso, genio.”rispose Jackson, mentre
i fratelli continuavano a discutere.
“Non
importa Der! Stiles ha il diritto di sapersi
proteggere!”
“Appunto!!!!”
A
quella risposta Cora sbarrò gli occhi, così come
altri nel branco.
“Non
lo volevi allenare perché
così…”
“Perchè
cosi, sapendo come difendersi , sarebbe
diventato ancora più avventato.”andò
avanti Erika. “Cercavi di proteggerlo.”
“E
magari anche perché così non avrebbe
più avuto bisogno
di te per essere salvato.”concluse Lydia, illuminando tutti
quelli che non ci
erano arrivati.
“Ok,
lui ha una motivazione, per quanto idiota possa
essere… ma voi? Perché
diavolo a nessuno
è venuto in mente di insegnarli a combattere o magari usare
un arma? Noi lupi
abbiamo artigli, zanne e forza fisica, Lydia la sua voce e Allison il suo
arco… perché nessuno ha
pensato a Stiles?”le parole della Hale facevano male come
rasoi.
“Scommetto
che ti ha chiesto anche di allenarlo contro
i lupi, vero Scott?”
Ennesima
doccia gelata per il Messicano.
Si,
effettivamente l’amico gli aveva chiesto di
aiutarlo ma Scott non era mai riuscito a trovare il tempo… e
forse un po’ pure
lui cercava di proteggerlo, inconsciamente.
Ma
avrebbero dovuto sapere che l’umano riusciva ad
avere sempre quello che vuole… e lo aveva fatto, sicuramente
il branco di Will
non lo aveva aiutato solo con il Lacross, non avendo visto come si
muoveva in
campo.
“Bé
ragazzi miei, posso capire benissimo allora perché
se ne sia andato. Dovremo darci parecchio da fare, se ce lo vogliamo
riprendere.”
Tutto il branco ancora una volta capiva solo in quel momento quanto avessero sbagliato con l’amico, dovevano rimediare!
La Tana della Lupacchiotta
Lo so, lo so.... sono in ritardo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scusate!!!!Ma proprio ieri non ho avuto modo di aggiornare!!
Chiedo venia!!!
Innanzi tutto, ringrazio chiunque abbia commentato, letto, inserito in preferite/ricordate/ lette... vi adoro!!
Allora vi sono piaciuti gli allenamenti?
Cosa ne pensate dei progressi del nostro tesorucio?! *_*
E la spigazione di Cora?
Ora c'è da vedere se dopo le sue parole cambierà qualcosa.... ;)
Bacioni a tutti!!!!