Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: LadyPalma    23/06/2015    1 recensioni
[Authella - CrudeliaxIsaac]
"Isaac fece un sorriso amaro e nel frattempo, a dispetto della paura che comunque riusciva a incutergli, mosse qualche passo verso di lei. Era vero - che era stato uno sciocco. Non si era comportato diversamente dall'ingenua Miranda di Shakespeare, innamorata del primo uomo che aveva visto in vita sua; ma per lui il mondo non si era rivelato essere il "mondo nuovo e incantevole" di cui sognava leggendo, per lui quell'esperienza era solo servita a fargli conoscere il volto assurdamente angelico del diavolo.
Si sarebbe dovuto accontentare di leggere la Tempesta, invece di trasformare in tempesta la sua intera esistenza."
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crudelia De Mon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Parte 12: Planning with the Devil

 

 

 

Quella mattina il signor Heller per poco non si svegliò con un attacco di cuore. Il coro quasi demoniaco che martellava le sue orecchie non era infatti frutto di un sogno e inevitabilmente la cosa lo preoccupò molto: pensava di avere un solo diavolo in casa, dopo tutto. Tuttavia, quando, già pronto per il lavoro, scese le scale qualche minuto più tardi, poté constatare non senza un sospiro di sollievo che l'unica presenza fisica era quella di sua moglie, mentre quel chiacchiericcio da sabba si riduceva esclusivamente ad una musica proveniente dalla radio.

La spense immediatamente.

 

"Oh no Isaac! Riaccendila!" esclamò la donna, mentre l'espressione spensierata si traduceva in una ferita.

 

Ma egli ignorò bellamente quella preghiera e le rivolse semplicemente un'occhiataccia.

 

"Andiamo, darling!" ritentò lei, alzandosi dal divano più lentamente di quanto avrebbe voluto. "L'hai detto anche tu che è cosa buona ascoltare musica in gravidanza!"

 

"Certo, ma io intendevo Mozart, non Lucifero!"

 

Crudelia spalancò leggermente la bocca, mostrandosi ancora più irritata da quello che reputava certamente un grande affronto. "È Marylin Manson, il dio della musica!" esclamò indignata. "E poi, farà bene anche al nostro piccolo diavolo... È a fine educativo!"

 

La reazione dell'uomo fu una risatina incredula, mentre si avvicinò di più a lei afferrandole con una dolcezza quasi ironica le mani. "Cru, so che non ne abbiamo ancora parlato apertamente, ma credevo fossimo d'accordo sul fatto di non voler allevare il prossimo Jack lo Squartatore!"

 

"Oh per cento cuccioli di dalmata! È un maschio!" esclamò lei improvvisamente spazientita, sottraendosi facilmente alla debole presa dell’uomo. "Francamente voglio cresca con una certa dose di virilità e sarà molto difficile con un esempio debole come te!"

 

Lo stupore di Isaac era tale stavolta che non fu mascherato da nessun tentativo di ironia. Era indubbiamente ferito e offeso e fu solo la visione dell'orologio alla parete che lo salvò da una reazione forse poco dignitosa.

 

"Va bene. È tardi e io vado in redazione. Ci vediamo stasera" disse, afferrando la cartella dei suoi documenti e avviandosi verso la porta.

 

I movimenti erano veloci e il tono di voce freddo e distaccato. Fu questo più che una presunta empatia che suggerì a Crudelia che forse aveva superato il limite. E d'un tratto fu lei a cercare un contatto e lui a rifiutarlo.

 

"Aspetta, darling... Non fare così, non volevo dire che-"

 

"Buona giornata, Crudelia" la interruppe lui bruscamente, prima di lanciarle un'ultima occhiata e chiudere poco delicatamente la porta alle sue spalle.

 

La donna rimase per qualche istante immobile a fissare la porta, sentendo uno strano dispiacere per come le cose erano andate a finire. Ma non trascorse molto tempo prima che tornò a sorridere furbescamente e… a riaccendere la radio.

 

 

 

**

 

 

 

A sera, fu insolitamente Crudelia l'ultima a tornare a casa e lo fece con un sorriso ancora più insolitamente allegro.

 

"Ho ottenuto il lavoro!" annunciò semplicemente, battendo le mani con l'entusiasmo di una bambina.

 

Fu solo grazie a quell'entusiasmo così sincero che Isaac accantonò il suo piano di ostinata indifferenza e si alzò in piedi, lasciando la sua pizza già mangiata a metà.

 

"Sono molto contento per te!" esclamò, stringendola tra le braccia. "Un po' meno per Belle..." aggiunse poi non troppo ironicamente, pensando alla povera bibliotecaria che avrebbe ottenuto l'aiuto non richiesto di Crudelia. Era stato infatti lui dietro le quinte a implorare quasi la signora Gold di assumere sua moglie, ma questo era un dettaglio che avrebbe omesso.

 

La donna rispose immediatamente all'abbraccio, ma anche immediatamente lo sciolse, per poi sedersi a tavola di fronte alla sua pizza visibilmente affamata. Non nascose però un'espressione di disappunto assaggiandola: era fredda come la morte - e il gusto della morte in quel momento non le piaceva tanto.

 

"Che ne dici di dare un'occhiata a questo per festeggiare?" domandò d'un tratto l'uomo, estraendo dalla tasca della giacca un foglio di carta ripiegato con cura.

 

Crudelia sbuffò subito spazientita: non aveva bisogno di aprirlo per sapere cosa conteneva. Da quando due settimane prima avevano finalmente scoperto che avrebbero avuto un maschio, Isaac non aveva fatto altro che cercare e ricercare nomi. "Non c'è molto tempo!" diceva - e intanto mancavano ancora tre mesi alla nascita.

 

"Veramente, darling, la mia idea di festeggiare sarebbe un bicchiere di gin e tante ciliegie..."

 

"Sai bene che non puoi bere... E le ciliegie sono finite!" le fece notare, girando il coltello nella piaga delle sue due principali debolezze al momento: l'astinenza dall'alcool e le costanti voglie.

 

Ella alzò gli occhi al cielo, ma alla fine si ritrovò ad afferrare il foglio e dare un'occhiata alla lista. Dopo il mezzo litigio della mattina sapeva che almeno questo glielo doveva.

 

Francis Scott, Ernest, James, Thomas S-

 

"Sul serio, Isaac, c'è qualche autore della Generazione perduta che hai saltato?"

 

Beh, perlomeno aveva smesso di proporre nomi biblici. Perchè il loro figlio non si sarebbe chiamato Jacob figlio di Isaac - proprio no.

 

"Sì Ezra Pound non mi è mai piaciuto granchè... E poi che nome sarebbe Ezra?"

 

"A dire il vero, io neppure vedo l'importanza di chiamarsi Ernest" commentò Crudelia, sorridendo divertita nel chiamare in causa Oscar Wilde.

 

Isaac ridacchiò leggermente, riconoscendo la battuta, ma non demorse per questo dal suo proposito. "Che ne dici di Francis Scott, è un nome elegante, raffinato e-" improvvisamente si fermò come folgorato da un'illuminazione. "Perchè non chiamarlo direttamente Fitzgerald?"

 

"Uhm sì, sì! Fitzgerald Heller suona bene!" esclamò ella e l'entusiasmo sembrò aver contagiato anche lei. "E poi abbreviato diventa Fitz, Fitz.... Sembra il nome di un cane!"

 

Isaac le rifilò un'occhiataccia. "Non c'è bisogno di essere così acida... Se non ti piace basta dirlo!"

 

"Nono, ma io lo intendevo come una cosa positiva" precisò, ripiegando il foglietto e rivolgendogli uno sguardo innocente.

 

L'uomo scosse leggermente la testa ma riprese a sorridere. "D'accordo allora... A me piace, a te piace... Vediamo se a lui piace" e posò la mano sul pancione ormai evidente.

 

Doveva essere un gesto dolce ma formale e non era pertanto preparato a quello che effettivamente avvertì al contatto. Il piccolo stava infatti scalciando e questo non significava semplicemente che approvava il nome Fitzgerald, ma anche che finalmente aveva deciso di manifestarsi ai suoi genitori. Era la prima volta che Isaac sentiva quei movimenti, ed era stato anche così preoccupato da quel ritardo che aveva spulciato in tutti i libri a proposito della gravidanza e aveva domandato più volte rassicurazioni al dottor Whale.

 

"Oddio, Cru! Sta scalciando finalmente!"

 

Ma Crudelia lo guardava semplicemente confusa. "Davvero? Succede spesso a dire il vero... Pensavo fosse un segnale del mio stomaco per la voglia di ciliegie!" esclamò con un'ingenuità disarmante. "Che c'è?" chiese poi notando l'espressione a dir poco sconvolta di suo marito.

 

"Come accidenti hai fatto a non accorgertene? Non è possibile!"

 

E mentre Isaac passava dallo sbalordimento a una forma di indignazione, Crudelia passò ancora più velocemente dalla confusione alla completa irritazione.

 

"Capisco che a te non sarebbe mai successo ma io non me ne sono accorta, va bene? Lo sappiamo tutti che tra me e te sei tu quello con l'istinto materno e poi sai che ti dico? Saresti dovuto essere un maledetto cavalluccio marino, così il mio ruolo non sarebbe stato altro che quello di deporre uova - o qualunque altra cosa faccino quegli animaletti acquatici!"

 

Al termine di quello sproloquio, la donna era in piedi e stava puntando un dito contro l'uomo che, a dispetto di tutto, l'unico istinto che avvertiva era quello di scoppiare a ridere. Ed era un peccato, perché fino al riferimento ai cavallucci marini quella furia poteva quasi essere presa sul serio.

 

"Adesso vado di sopra a giocare ad Angry Birds... E tu non vedi di non farmi arrabbiare ulteriormente e vammi a prendere le ciliegie!"

 

"Ma Crudelia -"

 

"Le ciliegie, cavalluccio marino!"

 

Prima che lui potesse replicare, la donna uscì teatralmente dalla stanza. Rimasto solo, Isaac si ritrovò finalmente a ridacchiare liberamente; tuttavia non perse molto tempo prima di alzarsi in piedi pronto a recarsi al fruttivendolo della città prima che chiudesse. Paragoni assurdi o no, sapeva che Crudelia lo aveva completamente in pugno e a lui in fondo non dispiaceva - non era mai dispiaciuto.

 

 

 

 

 

NDA:

Ebbene sì, è un maschio e si chiamerà senza troppa fantasia Fitzgerald;) Spero che la scelta vi sia piaciuta e anche lo humor generale del capitolo:)

Come promesso nelle note dello scorso capitolo, vi linko i fantastici disegni di Anna del vestito da sposa di Crudelia: http://annasassi.tumblr.com/post/121534820225/these-are-the-sketches-i-did-for-the-amazing-and

A presto;)

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: LadyPalma