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Autore: Ladymoon957    25/06/2015    3 recensioni
Notando il grande successo ottenuto da Midnight Pleasure, ho deciso di scrivere una specie di seguito anche se non ha nulla a che fare con Midnight pleasure (come collegamento alla storia dico anche in questa storia ogni capitolo è una storia a sè senza nessun collegamento con gli altri capitoli) , sta volta ad affrontare i nostri cari e bellissimi vampiri saranno dodici ragazze create da voi..
ISCRIZIONI OOC CHIUSE.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Diabolik Lovers'
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                                                                   MAID O SCHIAVA D'AMORE?
              

Era il 21 Dicembre, Tokyo completamente ricoperta di neve rendeva la sua bellezza ancora più ammirevole tra il bianco della neve che ricopriva strade e palazzi e le luci natalizie che addobbavano il tutto. 
- Bene, è arrivato il grande giorno. - disse un uomo anziano: capelli bianchi, occhialini rotondi da vista, nessuna traccia di barba ed indossava una tunica nera. Un prete. 
- Non lo definirei "grande" - replicò una giovane ragazza diciassettenne, molto bella, dai lunghi capelli neri, lunghi talmente tanto da arrivarle quasi alle ginocchia, bellissimi occhi color ghiaccio,alta 1.73, snella, e porta una quarta di seno. Indossava una maglia aderente a maniche a giro grigia con un piccolo fiocchetto azzurro sul petto, una giacca a maniche lunghe nera, un paio di jeans lunghi ed un cappello bianco. 
- So bene che l'idea non ti rende molto felice, ma è l'unica soluzione, superati i sedici anni non possiamo ospitare più giovani. Per questo ti ho trovato un lavoro in quella famiglia di nobili. - 
La ragazza, il cui nome era Akane Shimizu sospirò rassegnata al suo destino: lavorare come domestica in una villa di ricconi. 
- Il padrone e capo famiglia, Sakamaki è un uomo molto conosciuto e rispettato qui a Tokyo, tutti lo conoscono ed è uno dei politici più in gamba che avessi mai visto. - continuò il prete. 
- Davvero? beh a me non me ne importa niente - disse Akane. 
- Forza adesso vai, l'auto è già fuori che ti aspetta. - disse il prete. 
- L'auto? - domandò Akane. 
- Si, l'auto dei Sakamaki. - 
Appena Akane uscì dalla chiesa oltreppassando l'immenso portone di legno rimase stupita dal ritrovarsi una limousine extra lusso davanti a lei. 
- Wow, e questa sarebbe la loro auto? - disse la ragazza. Nel frattempo, l'autista scese dall'auto e le aprì lo sportello. 
- Prego signorina. - disse e Akane vi entrò mentre l'autista metteva la valigia della ragazza nel cofano; dopodiché partì. 
Dopo una ventina di minuti, finalmente arrivarono a destinazione. La limousine si fermò all'esterno del cancello. 
- Prego, scenda pure. - disse l'autista. 
Akane senza fare domande, uscì dalla limousine fermandosi al centro del cancello osservando un enorme patio con una grande fontana proprio al centro ed una villa enorme circondata da piante arrampicanti. 
- Però, mica male..... - disse Akane poco prima che il cancello iniziasse ad aprirsi. La ragazza percorse il patio raggiungendo l'entrata con un enorme portone in legno con dei grandi battenti. 
- Questo Sakamaki è un tipo all'antica?! non c'è nemmeno un citofono qui...- disse la ragazza bussando all'enorme portone usando un battente. Dopo due volte che ebbe bussato, la porta si aprì da sola e Akane entrò. 
"Che posto strano..." pensò fra sè la ragazza. 
Si avvicinò alla scalinata che era davanti a lei e affacciandosi sui lati per vedere se c'era qualcuno disse alzando la voce: 
- Scusatemi? c'è nessuno!? -  ma non ricevette risposta. 
- Ma come sapevano che sarei arrivata e non c'è nessuno!? mi sto già innervosendo! - disse la ragazza iniziando a salire le scale lasciando la valigia all'ingresso. 
Raggiunse una sala bella e spaziosa: davanti a lei vi erano posti l'uno di fronte all'altro un divano e due poltrone tutti azzurri, con un tavolino al centro tra i tre e sotto di  essi un grande tappeto verde. Dietro il divano in mezzo a due finestre, vi era un camino acceso e sopra di esso era appeso un quadro rappresentante una foresta di notte, era abbastanza cupo e i colori scuri con cui era stato disegnato lo rendevano molto tetro. Sul lato sinistro c'era un altra scalinata  che portava ad una specie di privè, mentre sulla destra c'era una vetrina antica con dei vasi sopra, un comò basso con sopra due lampade ed una lampada alta accanto alla vetrina. In più il grande lampadario dorato in stile 700 illuminava alla perfezione ogni angolo della stanza.
- Shimizu Akane? - disse una voce, la ragazza si guardò attorno ma non vedendo nessuno accanto a lei finché non alzò gli occhi verso quella specie di privè e proprio li vicino alla ringhiera c'era un ragazzo dai capelli viola,occhi magenta con degli occhiali rettangolari posti sul naso. 
- Si, sono io. Lei è Sakamaki-sama? - domandò la ragazza domandandosi da dove fosse spuntato fuori.
- Lui non c'è, io sono il suo secondo figlio  Reiji, e se non sbaglio tu sei qui per il posto da cameriera.... - disse lui. 
- Infatti. - disse lei. 
- Bene, al momento io sono abbastanza impegnato quindi vada pure in cucina, li troverà un'altra cameriera che le spiegherà tutto. Può già considerarsi assunta. - disse Reiji. 
- Davvero? non vuoi sapere niente di me? - domandò Akane. 
- No, dopotutto, tu non sarai la mia cameriera. Io ho già il mio maggiordomo personale. - disse il ragazzo. 
- Quindi il mio compito sarà quello di cameriera personale? - chiese lei. 
- Si, adesso vai. - disse il ragazzo andandosene. Cosi Akane iniziò a girovagare per la villa alla ricerca della cucina. 
- Che razza di tipo! non mi ha nemmeno detto dov'è la cucina!!!...........e cosi sarò la cameriera di qualcuno in particolare..beh forse è meglio, cosi non avrò molto da fare se dovrò seguire solo una persona. - disse Akane continuando a camminare tra i corridoi di quella immensa villa. 
Alla fine per sua fortuna riuscì a trovare la cucina, immensa e provvista di tutto l'occorrente; li infatti vicino ai fornelli intenta a cucinare qualcosa, c'era una cameriera. 
- Scuami, sono qui per lavorare come cameriera, mi hanno detto di venire qui. - disse Akane. 
- Tu sei la ragazza nuova! prendi indossa questa. - disse la cameriera porgendo ad Akane una divisa da maid ( cameriera) appena Akane la aprì per bene togliendo la plastica bianca che l'avvolgeva rimase un po' sorpresa. 
- Devo indossare questo? - domandò lei. 
- Si. - rispose la cameriera con tono di rassegnazione. 
- Ma,ma,ma,ma è molto diverso dal tuo!! perché il mio è cosi!!?? - disse Akane. Infatti al contrario del suo completo che era corto, abbastanza corto, quello dell'altra cameriera era molto più discreto con una gonna lunga fino alle ginocchia. 
- Il fatto è che io sono una cameriera generale, io mi occupo della cucina e della pulizia della casa, non sono una cameriera personale di uno dei padroni. Per questo ho la divisa diversa - disse lei. 
- Quindi a seconda del ruolo che hanno, tutte le cameriere sono vestite in modo diverso...- disse Akane. 
- Già. - 
- Io non ce la faccio più!!! - disse un altra cameriera entrando nella cucina. Anche il suo completo da maid era corto e anche abbastanza provocante: senza nè maniche nè bretelle ma a fascia con solo parte di sopra e mini gonna lasciando scoperta pancia e gambe. 
- Yumi che ti ha fatto sta volta? - domandò l'altra cameriera. 
- Meglio che non lo sai, ora capisco perché Yuki se ne è andata. Quei due gemelli sono peggio della peste!! - disse la cameriera. 
Akane restò in silenzio ad ascoltare con attenzione la conversazione delle due. " Mio Dio, ma questa cameriera indossa un completo ancora più provocante del mio! ma cos'è questa una casa di pervertiti??" si domandava la ragazza. 
- Credo proprio che dovremo fare rapporto a Reiji-sama oppure addirittura al signor Sakamaki. - disse la cameriera. 
- Laito-sama non fa altro che torturarmi tutta la notte. - continuò la cameriera esausta che solo quando si sedette un attimo notò Akane. 
- E tu? sei la sostituta di Yuki? - 
- Sono qui per lavorare come cameriera. - rispose Akane. 
- Okay, beh credo che a te andrà un po' meglio rispetto a me, almeno Ayato-sama è un po' più calmo rispetto a Laito-sama. - 
- HEY!! stupida maid! ti avevo chiesto di portarmi delle patatine in camera! sono passati quasi dieci minuti e non le ho ancora avute!! - disse con tono deciso e autoritario un ragazzo alto, dai capelli rossi e spettinati, bellissimo e dagli occhi verdi con indosso una maglia bianca, sciarpa rossa, giacca e pantaloni  blu. 
- Ayato-sama! la prego di scusarmi ecco a voi. - disse la cameriera con la gonna lunga prendendo da un mobile una busta media di patatine alla paprika. 
- Tse! ringrazia che non sei la mia maid personale! non solo non hai nè tette nè culo sei anche stupida e lenta! - disse Ayato. 
A quel punto Akane esplose dando un pugno in pieno viso al ragazzo che sgranò gli occhi, non dal dolore ma dalla sorpresa. 
- COME TI PERMETTI?! NON HAI IL MINIMO RISPETTO PER LE DONNE! COME HAI DETTO TU, LEI NON E' LA TUA CAMERIERA PERSONALE QUINDI NON PRENDERTELA CON LEI SE NON HAI AVUTO QUELLE MALEDETTE PATATINE!! TI SEMBRA IL MODO DI COMPORTASI CON UNA RAGAZZA???! - gli urlò in faccia Akane. 
Ayato sorpreso,fissava la ragazza senza parlare e con la bocca semi aperta. Una ragazza aveva appena osato rimproverarlo? colpirlo? urlargli contro?
- Come osi alzare la voce contro Ore-sama!?  - disse lui alzando la voce e afferrando Akane da un polso notando poi che nell'altra mano, lei stringeva la divisa da maid. A quel punto Ayato iniziò a sogghignare perfidamente e maliziosamente. 
- Mmmh ma tu guarda che deliziosa coincidenza.... - disse lui cambiando tono usandone uno più suadente. 
- Che vuoi dire? - domandò Akane con aria di odio profondo guardando il ragazzo. 
- Sembra proprio che tu sia la MIA maid. - disse lui accentuando la parola "mia" mantenendo sempre quel ghigno.
- Io sarei la tua maid personale!? - ripetette la ragazza non credendo alle sue stesse parole. 
- Si, e visto che hai osato mancare di rispetto al tuo padrone e ti sei anche permessa di colpirlo, ora devo punirti. - disse Ayato stringendo la presa sul polso di lei e tirandola via, portandola via con lui. 
- Hey! cosa fai?!! lasciami! - disse Akane mentre Ayato la trascinava via. 
- Poverina, non oso immaginare che cosa le farà. - disse la cameriera con la gonna lunga. 
- Ha avuto il fegato di colpire e gridare contro Ayato, quella ragazza ha un bel coraggio...chissà magari riuscirà a cambiare Ayato-sama con quel suo essere decisa. - disse l'altra cameriera. 
Dopo che aprì una porta il legno ben rifinita, Ayato spinse Akane all'interno di una camera da letto facendola cadere a terra per la forza con cui l'aveva spinta e chiuse la porta a chiave alle sue spalle togliendosi poi la giacca e la sciarpa restando solo con la maglia bianca. 
- Adesso si che mi divertirò. - disse Ayato ghignando con malizia e avvicinandosi lentamente alla ragazza che si rialzò da terra. 
- Non indietreggi? mmmh non me lo aspettavo...fai tanto la ragazza dura ma credo che in realtà tu sia una piccola gattina indifesa. - disse Ayato continuando ad avvicinarsi finché non raggiunse la ragazza posizionandosi a pochi centimetri da lei. 
- Osa sfiorarmi anche con un solo dito e giuro che ti faccio venire la voce bianca! - disse Akane decisa e minacciosa. 
- Ahahahahahahahha credimi tesoro solo perché sei riuscita a colpirmi prima non vuol dire che ci riuscirai di nuovo, prima ero distratto ma adesso posso bloccarti qualunque cosa cercherai di fare. - disse lui divertito. 
Akane aveva la fama di essere una ragazza forte e aggressiva e fin'ora quando aveva combattuto contro qualcuno, questo qualcuno veniva sempre sconfitto, digrignò i denti dalla rabbia che quel ragazzo le aveva provocato..
"Perché lui dovrebbe essere diverso? è un normale ragazzo come gli altri no? posso batterlo! " pensò lei. 
- Tse! sei solo un pallone gonfiato, non ho mai perso un combattimento prima d'ora sia che il mio avversario fosse donna o uomo. Posso sconfiggere anche te. - disse lei decisa. 
- Ahahahahahhahahah beh! non dico di odiare le ragazze vivaci! anzi mi piacciono! se vuoi combattere contro di me accetto però ad una condizione. - disse lui
-Cioè? - 
- Se vinco io dovrai obbedirmi al cento per cento e chiamarmi Ayato-sama, proprio come tutte le altre maid. - disse lui. 
- E se invece vinco io? - domandò Akane. 
- Allora ti permetterò di andartene da qui se lo desideri. - disse Ayato. 
- Okay, accetto. - disse Akane stringendo la mano ad Ayato. 
" Che mano fredda! però non importa, adesso ti faccio vedere io! " pensò la ragazza.  
- Bene. Fatti sotto bellezza - disse lui. 
Akane infastidita dall'atteggiamento del ragazzo si fece avanti cercando di colpirlo con un altro pugno ma lui abilmente la scansò. 
- Mancato! prova ancora bellezza magari sarai più fortunata. - disse lui ghignando divertito. 
- Quel sorrisetto mi manda in bestia!! - disse Akane stringendo i pugni e riprovando a colpirlo prima con un pugno e poi con un calcio ma Ayato li bloccò entrambi. 
- Ahahahha tutto qui quello che sai fare bambola? da come ti vantavi sembravi essere forte, invece non sei alla mia altezza. - disse lui con aria da sbruffone. 
- Maledetto!!- gridò lei digrignando poi i denti avventandosi un ultima volta contro il ragazzo che però sta volta l'afferrò per un polso e girandoglielo glielo mise dietro la schiena e le bloccò le gambe con una delle sue. 
- Bloccata. ho vinto io bellezza. - cantilenò lui e poi sempre con quel sorriso sulle labbra la spinse facendola cadere a terra e le si mise sopra. 
- Adesso devi fare tutto quello che ti dico io. - disse Ayato alzandosi e sedendosi sul letto; Akane si alzò da terra e respirando con affanno fulminò Ayato con lo sguardo. 
- Quindi adesso devi obbedirmi e quindi.................togliti i vestiti e indossa quella. - disse lui indicandole poi con l'indice la divisa da maid che era sul pavimento. 
- Tu scherzi. - disse Akane. 
- No, sono serio. Spogliati. Non è una richiesta, è un ordine. - disse lui. 
- Io mi rifiuto! - rispose Akane. 
- Ah si?......benissimo bellezza allora....- Ayato si alzò dal letto e iniziò ad avvicinarsi ad Akane.  -Dovrò spogliarti io. - continuò lui saltandole velocemente addosso e buttandola sul letto dove iniziò a levarle i vestiti con prepotenza e forza. 
- NOOO! LASCIAMI MALEDETTO!! NO!! -  urlò Akane cercando di opporre resistenza al ragazzo che però era riuscito a levarle gli indumenti tranne quelli intimi. Raccogliendo tutte le sue forze, Akane spinse Ayato facendolo finire sempre sul letto ma accanto a lei e lei si alzò coprendosi con le braccia allontanandosi da lui. 
- Sei un demone! - disse lei. 
- Ti ringrazio bellezza, ora indossa quello. - disse Ayato. 
La ragazza pur di non restare in intimo davanti a lui, decise controvoglia di indossare la divisa da maid e cosi fece. 
L'abito stretto esaltava le sue forme perfette valorizzando ancora di più il seno e le gambe. 
- Si, perfetta, sei davvero eccitante vestita cosi....-  disse lui leccandosi le labbra. - Avanti vieni da me, vieni dal tuo padrone. - disse lui con tono caliente, Akane però non si mosse. 
- Ah! insisti ancora nel volerti ribellare? e va bene allora sarò io a cominciare. - disse Ayato afferrando di nuovo la ragazza gettandola accanto a lui sul letto, le si mise sopra e le bloccò i polsi sopra la testa squadrando poi lentamente il corpo perfetto di lei. 
- Che bel corpo che hai.......mi piaci. - disse lui tenendola ferma con una sola mano mentre con le sue gambe, divaricò quelle della ragazza e con la mano libera iniziò a toccarle ogni angolo del suo corpo soffermandosi sopratutto sul seno prosperoso. 
- Smettila non toccami! - ringhiò Akane nel tentativo di dimenarsi.
- Voglio assaporarti tutta per bene - disse lui leccandole il collo mentre con la mano libera iniziò a sbottonarle i bottoni della divisa scendendo poi con le labbra lungo il petto. 
- No, ah! smettila! - Akane cercava ancora di respingerlo ma il tocco di Ayato la stava facendo impazzire tanto da farla gemere appena le labbra di lui le toccarono un capezzolo.
- Bella, bella e mia! - disse lui accarezzandole le parti intime facendola gemere. - E pensare che fino a poco fa cercavi di oppormi resistenza, mi spiace bellezza ma nessuna ragazza che finisce tra le mie braccia riesce a scappare, e non sarai tu la prima a farlo. Anche se penso che ormai tu non voglia più scappare. Ora sei mia - disse Ayato sbottonandosi poi i pantaloni e facendo sua la ragazza che ormai in preda al piacere lo abbracciò levandogli la maglia. 
- A-Ayato-sama! - disse lei gemendo mentre lui sorrise soddisfatto e continuò a farla sua. 
 - La cosa non finisce qui bellezza, adesso viene la parte migliore. - disse lui avvicinando il viso al collo della ragazza e mordendola all'improvviso facendola sussultare dallo spavento. In un attimo Akane riprese coscienza della situazione rendendosi conto che Ayato stava bevendo il suo sangue. 
-AAAAAAAAAAAAAAAH - urlò Akane sia per il dolore, sia per lo spavento, Ayato alzò il viso mentre gli occhi di Akane si specchiavano in quelli verdi di lui. 
- Questo mia cara è la parte migliore per un vampiro.- disse lui sorridendo mostrandole i canini sporchi di sangue per poi riprendere a nutrirsi continuando anche a toccare la ragazza dicendole: 
- Adesso che ho avuto sia il tuo corpo che il tuo sangue, sei definitivamente mia. Non guarderai più nessun altro all'infuori di me. Mi appartieni. - 


Ciaooo ecco qui finalmente il bellissimo Ayato è entrato in scena!! che ne pensate vi è piaciuto?? RECENSITE PER FAVORE!!! A PRESTOOOOO! :-D 

        




   
 
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