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Autore: Stella cadente    25/06/2015    4 recensioni
"Odiava quando era così.
Così ... debole.
Così vulnerabile.
Non doveva esserlo ... e invece lo era."
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Harry Styles è un ragazzo alla deriva. Un ragazzo di vent'anni che si sente perso, vuoto, incompleto.
Vive la vita senza entusiasmo, lasciando che le cose gli scorrano addosso, totalmente indifferente a più o meno tutto ciò che lo circonda.
Finché una sera – una come tante, in realtà – non farà un incontro che, a poco a poco, rappresenterà una svolta ...
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo dodicesimo
 
 
 
La serata fino a quel momento era trascorsa in maniera abbastanza tranquilla. Insomma, i ragazzi non avevano ancora fatto battute inopportune, quindi andava tutto okay. Tra l’altro, sembrava che Claudia si trovasse a  suo agio con loro, il che lo tranquillizzava. Non che avesse dubbi al riguardo, ma chissà perché la cosa lo aveva messo in agitazione ed aveva provato un brivido di nervosismo quando la sua ragazza aveva salutato Niall. Ma lei, puntualmente, aveva messo a tacere ogni sua paura, come del resto faceva sempre.
Quella sera era particolarmente affascinante. Più del solito.
Indossava una maglietta nera, semplice ma sobria. E, cosa più strana – e al tempo stesso in qualche modo bella – si era truccata. Ed era diversa, un po’ come per l’ultimo dell’anno; aveva qualcosa che faceva sì che il ragazzo non riuscisse a smettere di guardarla neanche per un attimo.
I suoi occhi verdi erano adornati con una riga di eye-liner che le conferiva uno sguardo seducente – da gatta, aveva pensato Harry – e le labbra erano colorate con del rossetto di un vivo color amarena. Non l’aveva mai vista così; sembrava tutt’altra persona, ma non gli dispiaceva affatto. Era in qualche modo femminile, elegante, sensuale.
Bellissima.
«E poi ci ho provato spudoratamente con lui; Harry non mi ha rivolto la parola per giorni da quanto era sconvolto» rise Louis, guardandolo.
«Cosa?» si riprese il ragazzo. Come al solito, non stava minimamente ascoltando.
«Stava raccontando di quella volta in cui era talmente ubriaco da averti scambiato per una ragazza» ridacchiò Liam.
Harry rabbrividì al ricordo, e improvvisamente si sentì arrossire dall’imbarazzo; perché diamine Louis doveva raccontare proprio di quella sera?
«Davvero non gli hai parlato per giorni, anche se quando ci ha provato con te era pesantemente ubriaco?» chiese Claudia, il solito sorriso sarcastico sulle labbra e una punta di divertimento nella voce.
Lui si schiarì la gola.
«Ehm.»
Claudia alzò le sopracciglia e il sorriso si accentuò ancora di più.
«Allora?»
«Beh, sì. Louis quella sera era... semplicemente spaventoso» snocciolò alla fine.
«Ehi!» protestò il suo migliore amico.
Harry ridacchiò. «Quel che è vero è vero» si limitò a replicare.
Al fianco di Louis, anche Eleanor rideva sotto i baffi.
«Cosa fai, mi prendi in giro anche tu?» fece Louis, iniziando a farle il solletico.
«No, Louis» rise lei. «Aspetta!» Ma già si contorceva dal ridere e riusciva a stento a stare sulla sedia.
Harry osservava quella scenetta divertito, insieme agli altri – con Perrie che guardava la coppia intenerita e Zayn che invece si faceva i fatti suoi come sempre, un leggero sorriso ad increspargli le labbra e un bicchiere di vino tra le dita.
Poi il suo sguardo si posò su Claudia, che gli sorrise teneramente, arrossendo e abbassando gli occhi.
 
 
 
****
 
 
Erano nella camera di Harry, a chiacchierare sul suo letto a una piazza e mezzo. I ragazzi se ne erano già andati, c’erano solo Louis ed Eleanor in casa, ed erano in sala a scambiarsi effusioni; il ragazzo aveva riso un sacco quando Claudia si era allontanata da loro con una faccia disgustata.
La cena era andata bene e lui era stato contento che lei si trovasse bene con i suoi amici. Gli aveva fatto piacere vederla ridere e scherzare con loro; in quel momento aveva avvertito una sensazione di calore alla bocca dello stomaco ed aveva sorriso istintivamente, perché sembrava che fossero già un gruppo di amici affiatati che si volevano tutti bene.
Pensandoci, era stata proprio Claudia ad unire tutti. Era stata lei, con il suo sorriso, il suo sarcasmo e la sua risata a dargli questa impressione.
Mi stai risollevando.
Avrebbe voluto dirglielo, lo avrebbe voluto davvero, ma era troppo orgoglioso e troppo timido per farlo.
«Harry?»
«Mh?»
Claudia lo guardò con quel bagliore ironico negli occhi che aveva quasi sempre.
«No, niente, non mi rispondevi.»
«Mh. Davvero?»
Lei annuì.
«Ehm, scusa. Dicevi?»
Claudia sorrise. «Raccontami altre storie divertenti su Louis» disse poi curiosa, incrociando le gambe come una bambina.
«Uhm» rifletté. «Mi ricordo quella volta in cui, quando eravamo al liceo, mi chiese di scrivere a suo nome ad una che gli piaceva. Sai, non è mai stato un granché in queste cose» spiegò, con un sorrisetto divertito. «Così scrivevo sempre io.»
La ragazza alzò le sopracciglia.
«Davvero?»
«Sì. Beh» aggiunse. «Finché si trattava di scrivere da dietro uno schermo, ero io il più bravo.»
«Già, non ti ci vedo ad atteggiarti come fa Louis» disse lei. «Lui è molto più espansivo, tu invece sei un asociale» aggiunse, una nota di affettuoso sarcasmo nella voce.
«Che posso dirti, è la vita» stette al gioco lui. «Comunque,» riprese «il fatto è che questa ragazza scoprì che i messaggi li avevo scritti io e iniziò a provarci con me. Louis ci rimase di schifo» rise, contagiando anche Claudia.
«Oddio, mi immagino troppo la scena.»
«È stato bellissimo» fece lui. «Tipo che arrivò a scuola il giorno dopo e mi disse “Non è possibile. Kelly ha scoperto che eri tu a scrivere e mi ha chiesto il tuo numero. Sei un fottuto poeta di merda”. Era furioso» continuò a ridere.
«Però gli voglio già bene» disse la ragazza, sorprendendolo.
Harry sorrise, sincero.
«Mi fa piacere, Claudia. Sul serio.»
«Anche a me.»
Harry giurò di non averla mai vista sorridere in quel modo. La serenità che abitava i suoi occhi era indescrivibile, come se si sentisse rilassata, protetta, a casa. Ed era così dolce che il ragazzo non poté fare a meno di baciarla. Un bacio dato in penombra, lento, carico di una tenerezza che non c’era mai stata prima. Un bacio che in breve tempo diventò più passionale.
Un bacio in cui Harry si sentì perdere, fino a non voler staccarsi più da lei.
Senza che se ne accorgesse si erano sdraiati piano sul letto, completamente assorbiti l’uno dall’altra. Non si erano mai baciati così, non si erano mai abbracciati in quel modo che sembrava dire resta e non andartene mai più. Lui si era sentito sempre bene con lei, ma mai come in quel momento – quel momento che era qualcosa di inquietante e di affascinante al tempo stesso, in cui sembrava che tutto il resto non avesse importanza.
E d’improvviso, in mezzo ai battiti del suo cuore che sembravano diffondergli un'ondata di desiderio in corpo, capì: anche per lei era così. Provava le stesse cose che provava lui.
Mille domande iniziarono a schizzare come proiettili nella sua mente: che stavano facendo? Sarebbe stata la cosa giusta per lei? Lei lo voleva davvero? E se se ne fosse pentita?
Si riscosse; non voleva pensare, non più. Avrebbe rovinato tutto, e lo sapeva.
Dopo essersi staccato un momento la guardò intensamente, osservando i suoi occhi che brillavano, le guance leggermente arrossate, le braccia che possessive gli stringevano le spalle e le labbra rosse appena socchiuse. La guardò come per carpire un qualche segnale, come per cercare di capire cosa pensasse in quel momento. Ma l’unica cosa che vide fu che negli occhi di Claudia c’era il suo stesso desiderio.
Quella luce negli occhi verdi della ragazza – quegli stessi occhi che erano tremendamente uguali ai suoi – lo fece rabbrividire, e fu come se ogni dubbio fosse stato spazzato via dalla sua testa, come se avesse acquistato una nuova sicurezza che lo faceva sentire tranquillo e felice.
Felice.
Una parola che gli sembrava misteriosa e affascinante.
Non ricordava quando lo era stato davvero per l’ultima volta. Probabilmente molto tempo prima, perché quella sensazione che aveva nel petto, come se il cuore gli si fosse gonfiato, era la cosa più bella che esistesse e non si ricordava più cos’era. In quello stesso momento, le immagini del legame con Claudia gli attraversarono la testa come un bellissimo film: i primi approcci da parte di lei, la diffidenza di lui, la loro amicizia che aveva preso una piega che mai il ragazzo si sarebbe aspettato. E poi i momenti insieme, i baci, gli abbracci, le risate e gli scherzi, i regali, le canzoni, le colazioni insieme prima dei corsi al college.
Per dir la verità, Harry non si era aspettato nulla da lei, quando l’aveva conosciuta. Non avrebbe mai creduto che sarebbero arrivati fin lì, che sarebbero arrivati a dirsi un muto “ti amo” che ancora non aveva sfiorato le loro labbra, a baciarsi e a lasciare che il mondo svanisse, perché non importava nient’altro se non loro.
Era strano, ma era fantastico. Con il tempo, Harry aveva imparato grazie a lei a prendere la vita con meno pessimismo e a vedere anche il bello nelle cose. E questo, senza di lei non avrebbe mai potuto farlo, ne era consapevole.
Ora c’erano solo loro.
A perdersi l’uno nell’altra, quasi senza accorgersene, in un modo così spontaneo e così facile da sembrare quasi innaturale. L’aveva spogliata lentamente, intensamente, guardandola in quei suoi occhi timidi, guardando in penombra quel corpo slanciato e magro che credeva non avrebbe mai visto davvero.
Si erano ritrovati su quel letto, ad essere una cosa sola, senza che nessuno dei due ci avesse minimamente pensato più di tanto.
Erano lì, e basta.
Senza pensare.
Forse perché non ce n’era bisogno.
 
  

 
 
 
Boh, trovo questo capitolo di una dolcezza immensa.
Ormai i miei protagonisti mi sono entrati nel cuore. Li sento vivi, mi sembra di essere lì con loro.
Mi mancava questa sensazione.
Non li trovate dolcissimi, tutto sommato? A me piacciono un sacco, sono così felice di essere arrivata a descrivere questo momento così importante per loro.
Parlando di questo, non ho voluto entrare troppo nei particolari come avrete notato, ho preferito concentrarmi sui pensieri e sulle emozioni di Harry per rendere la scena in qualche modo più romantica – e poi perché descrivere scene di questo tipo nei particolari non mi riesce perché per me è imbarazzante, ma omettiamo questo futile dettaglio.
Ad ogni modo, spero che vi piaccia, perché tengo veramente tanto ad Harry e Claudia.
Alla prossima, e grazie a tutti voi per leggermi e supportarmi :*
Stella cadente
  
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