Anime & Manga > Claymore
Segui la storia  |       
Autore: _Fedra_    26/06/2015    6 recensioni
Giurereste mai che le ragazze che abitano al piano di sopra siano in realtà due spietate cacciatrici di demoni?
Con l'arrivo di Claire e Teresa in uno squallido appartamento alla periferia di Roma, la Città Eterna si trasforma in un teatro gotico in cui nulla è più come sembra e anche il più candido angelo di pietra può trasformarsi in un mostro assetato di sangue.
Riuscirà il giovane Raki a sopravvivere in questa nuova realtà?
DAL CAPITOLO 1:
Un'ombra scura si allungò sulle gradinate della Facoltà di Lettere e Filosofia, salendo lentamente le scale che conducevano all'ingresso.
Claire osservò compiaciuta gli sguardi dei presenti che si spostavano per lasciarla passare.
Sui loro volti poteva leggere le espressioni più diverse: stupore, curiosità, invidia, timore.
Le sembrava di poter fiutare la paura nascosta dietro quelle maschere malcelate, come se in fondo il loro istinto animale gli stesse suggerendo che ciò che temevano di più al mondo si trovava proprio davanti ai loro occhi.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claire, Priscilla, Raki, Teresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Occhi d'argento'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Ventiquattro.
Ofelia dell’Onda I
 
 
*

 

 

 

 

“Raki, per caso hai sentito Teresa?”.
Il ragazzo levò lo sguardo da dietro lo schienale del divano.
Claire era appena entrata nel soggiorno, finendo di allacciarsi il mantello sulle scapole e cercando a tentoni gli stivali sul pavimento.
“No, è uscita stamattina di corsa e mi ha detto di avvisarti che sarebbe stata fuori a caccia”, rispose.
“Cosa? È andata da sola?”.
La notizia sembrò sconvolgere non poco la guerriera.
“Lascia perdere. Era furiosa. Dice comunque di non preoccuparti, è una cosa da nulla”, cercò di rassicurarla Raki.
Come se dare la caccia ai Risvegliati fosse un trekking in montagna, pensò Claire con rabbia.
Era tutto il giorno che provava a rintracciare l’amica, senza però ricevere alcun segno di vita da parte sua.
Nonostante l’avesse chiamata più volte, il cellulare era sempre staccato e su Facebook non c’era traccia nemmeno di un messaggio.
La cosa non le piaceva.
Non era da Teresa sparire in quel modo.
La Claymore iniziava a temere il peggio.
 
“Sto uscendo anch’io”, annunciò mentre rinfoderava la spada tra le scapole. “Se sai qualcosa, fammi uno squillo”.
“Non posso venire con te?”, azzardò Raki.
“Ma sei impazzito? Vado a dare la caccia a un Risvegliato!”.
Il ragazzo sorrise, alzandosi in piedi.
Solo a quel punto Claire notò la spada nuova di zecca che reggeva tra le mani.
“E quella?”, esclamò stupita.
Raki arrossì.
“L’ho appena comprata in un negozio specializzato”, rispose con una punta di orgoglio nella voce. “E mi sono anche iscritto a un corso di scherma storica. Sai, sono stufo di sentirmi inutile. Voglio imparare a combattere. Così, se un giorno sarà necessario, potrei esserti di aiuto”.
“Che assurdità è mai questa? Un umano non può competere contro uno yoma! Ti farebbe a pezzi prima ancora che te ne renda conto!”.
La cosa sembrò ferire il ragazzo.
“Ma, Claire…”.
Notando la sua aria afflitta, la guerriera gli pose una mano sulla spalla con fare solidale.
“Ascolta,”, lo consolò “non prendere questo mio atteggiamento per una mancanza di fiducia nei tuoi confronti. Purtroppo, le cose stanno così. Confesso che ti voglio bene, Raki, e non potrei sopportare l’idea di perderti. Capisci?”.
A quelle parole, il ragazzo sgranò gli occhi per la sorpresa.
“Dici davvero, Claire?”, domandò.
Incredibilmente, la Claymore abbozzò quello che sembrava un sorriso.
“Cerca di non metterti nei guai, mentre sarò via. Ci vediamo per cena”.
Detto questo, Claire uscì a grandi passi dall’appartamento, scendendo in strada.
 
Prese la metropolitana fino a Cinecittà, poi imboccò la Tuscolana, lasciandosi alle spalle il centro abitato e prendendo a correre a tutta velocità tra le grandi distese di prati incolti, invisibile agli occhi degli umani.
Finalmente, i suoi istinti da cacciatrice potevano agire indisturbati.
Superò antiche rovine e grattacieli periferici, campi nomadi e scheletri di palazzi in costruzione, fino ad arrivare alle pendici di un cantiere appena avviato, a pochi passi dal Grande Raccordo Anulare.
I profili scuri di alcuni casermoni irti di graffiti oscuravano il sole, creando delle lunghe ombre scure sul prato disseminato di erbacce.
Claire si avvicinò con circospezione, pronta a denudare la spada.
Il vento le scompigliò i capelli biondi sulla fronte, riempiendole le narici dell’odore acre del Risvegliato, più forte che mai, insieme a un altro, più lieve e familiare.
 
La sua compagna di battuta era già arrivata, seduta con grazia su un muretto tappezzato di scritte.
Una lunga treccia bionda le scendeva sulla schiena, mettendo in mostra due grandi orecchie a punta.
“Sei arrivata, finalmente. Ero stufa di aspettare”, disse questa.
Aveva una voce stranamente acuta, da bambina.
“Louvre aveva detto che non saresti arrivata prima del tramonto”, si schermì Claire.
In tutta risposta, l’altra fece un verso di stizza.
“Se tu fossi una persona seria, ti saresti messa in moto molto prima di quest’ora, così almeno ti saresti avvantaggiata il lavoro, invece di startene a poltrire. Questo la dice lunga sulla tua serietà”, commentò con odio.
Prima ancora che Claire avesse potuto reagire, una presa ferrea le bloccò i fianchi e le braccia.
La Claymore tentò di divincolarsi, ma l’altra era troppo forte.
“Ferma, non agitarti”, le disse questa in tono suadente a pochi centimetri dal suo orecchio, solleticandole il collo con la punta del naso. “Mmm, devo dire che hai un odore davvero curioso. Sai, ricorda vagamente quello di un…Risvegliato”.
La Claymore fece scivolare la mano sotto la tuta di Claire.
Non appena avvertì le sue dita a contatto con la ferita, la guerriera lanciò un grido di dolore.
L’altra restò impassibile, estraendo la mano e leccando con avidità il sangue che imprimeva i guanti.
“Anche il tuo sapore è strano. Sicura di essere una di noi?”.
 
“NON TOCCARLA!”.
In quel preciso istante, due fari avevano squarciato la luce del tramonto, accecandole, mentre un’utilitaria color grigio metallizzato si fermava di colpo a pochi passi da loro.
“Non toccarla!”, ripeté Raki in tono minaccioso, uscendo dalla macchina con la spada tra le mani.
“Che stai facendo, IDIOTA? Ti avevo detto di stare a casa!”, esclamò Claire esasperata.
“Ma che situazione curiosa!”, cinguettò l’altra in tono deliziato. “Chi è questo ragazzo? È il tuo giocattolo?”.
“NON SONO AFFARI TUOI!”, ruggì Claire, ma la compagna era già balzata via, piombando su Raki con la spada levata.
Il ragazzo lanciò un urlo, sollevando l’arma a sua volta.
Le due lame si scontrarono con un clangore assordante, separandosi un istante dopo.
“Mmm, davvero notevole”, commentò la Claymore, un sorriso angelico stirato sui lineamenti eterei. “Chissà, forse potrei divertirmi un po’ con te, prima di ucciderti…”.
La sua spada stava nuovamente per calare su Raki, quando venne deviata con violenza da quella di Claire, che si era frapposta con decisione tra i due.
“Lascialo stare, Ofelia. Se è me che cerchi, allora sbrighiamocela tra colleghe. Sarebbe disonorevole coinvolgere coloro che siamo chiamate a proteggere, non credi?”, disse con decisione.
“Disonorevole, eh?”, la compagna scoppiò in una risata acuta, infantile. “Proprio tu vieni a fare lezioni di onore a me, la numero 4 dell’Organizzazione? Sei davvero patetica!”.
 
Il movimento della sua spada fu talmente veloce, che Claire se ne accorse solo quando un dolore lancinante le devastò le ginocchia.
Cadde a faccia in giù sull’erba inzaccherata di sangue, spezzata, fissando impotente le sue gambe troncate di netto a poco più di un metro da lei.
“CLAIRE!”, gridò Raki in preda all’orrore, ma venne zittito da Ofelia, che si era frapposta tra i due con un sorriso trionfante stirato sulle labbra.
“Vi propongo un gioco divertente, vi va? Io ora sfiderò questo ragazzo a duello. Non un duello vero, s’intende, ma a ogni minuto che passa aumenterò forza e velocità. A occhio e croce, gli restano sì e no dieci minuti prima che gli faccia saltare la testa”, la Claymore scoppiò in una risatina divertita. “A meno che tu non riesca a riattaccarti le gambe in tempo, ovvio!”, cinguettò, rivolta verso Claire.
Riversa impotente sull’erba, quest’ultima batté con rabbia un pugno sul terreno, incapace di afferrare le sue gambe.
“Ma…le…detta!”, gemette in preda al dolore e alla frustrazione.
“Non è magnifico?”, esclamò Ofelia, battendo le mani soddisfatta. “Forza, COMINCIAMO!”.
 
La Claymore si mise in guardia di fronte a Raki.
Il volto del ragazzo era contratto dalla rabbia.
Me la pagherai, per quello che hai fatto a Claire, pensava con rabbia, incapace di credere a quanto aveva visto.
Un attimo dopo, la spada di Ofelia si abbatté su di lui.
Anche questa volta, Raki riuscì a parare il colpo, rispedendola indietro.
Alle sue spalle, Claire strisciava disperatamente verso le proprie gambe, le dita che artigliavano il terreno.
“Sai, sei decisamente meglio di quanto osassi immaginare”, commentò Ofelia con una punta di delusione nella voce. “Ma cosa succederebbe se aumentassi forza e velocità?”.
Le sue ultime parole furono accompagnate da un fulmineo movimento di spada.
Il dolore colpì Raki al pari della sorpresa.
Il ragazzo abbassò istintivamente lo sguardo sul maglione.
Alla luce dei fari, una grossa macchia scura si stava allargando a vista d’occhio laddove la lama della sua stessa spada si era conficcata a fondo nella carne.
“Questo per insegnarti a non abbassare la guardia. In fondo, dovresti saperlo che la spada taglia da tutte e due le parti, no?”, commentò Ofelia in tono sprezzante. “Forza, CONTINUIAMO!”.
Raki strinse i denti, preparandosi al peggio.
La sua mente lottava per respingere un pensiero orribile, ma ormai non c’erano più dubbi: quella donna mirava solo a uccidere.
 
*
 
“Forza, ragazzi, su le mani!”, esclamò Zaki dalla sommità del palco.
Ai suoi piedi, una folla di adolescenti si agitava a ritmo di musica, illuminata dalle intermittenze delle luci stroboscopiche.
In fondo, il lavoro era tutto ciò che gli era rimasto.
Sentirsi di nuovo lì, a stretto contatto con la gente, e avvertire la loro energia venirgli addosso con tutta la sua potenza era diventata la sua stessa ragione di vita.
Il ragazzo era talmente preso dalla sua console, che quasi non si accorse della giovane donna alta più del normale, le spalle cinte da un lungo mantello bianco, che gli si piazzò davanti in quel momento con tutta l’aria di chi non ammetteva repliche.
“Il cellulare!”, ruggì Teresa del Sorriso, tendendo con decisione la mano verso di lui.




Salve a tutti! :)
Lo so, oggi il capitolo è un po' più corto del solito, ma stamattina ho avuto un esame e per questo negli ultimi giorni il tempo per scrivere è stato pressoché nullo. Per farmi perdonare, vi annuncio già da adesso che il prossimo aggiornamento sarà molto impegnativo e ne vedrete davvero delle belle!
Se però non ce la fate a resistere fino a venerdì prossimo, vi lascio il link dell'episodio completo, a mio parere uno dei più belli di tutto l'anime, anche se quelli più carichi sono ancora lungi dall'arrivare. Vi avverto, però: è pieno di spoiler e rischiate di rovinarvi qualche piacevole sorpresa. In ogni caso, il video è questo: https://www.youtube.com/watch?v=JAaPWruhC2k

Fatte queste premesse, passo subito ai ringraziamenti ;)
Per le recensite, un grazie speciale a mio marito Xephil, le mitiche joy, bienchen e SognatriceAocchiAperti e il simpaticissimo AlanKall.
Per le seguite: Angelika_Morgenstern, asocialeereditaria, Benvenuti ad Angbadd, bienchen, BlackFeath, c16b, mrhyde, sakurax27, SognatriceAocchiAperti, Uzumaki_Devil_Dario, Xephil, joy.
Per le preferite: Xephil, Angelika_Morgenstern, SognatriceAocchiAperti, KING KURAMA.
Per le ricordate: ladyathena.
Inoltre, grazie mille a tutti i miei lettori silenziosi, sperando che questa storia continui a piacervi ;)

Ci vediamo venerdì prossimo, con una nuova battaglia * lunedì per chi segue "The Phoenix" *
Per qualsiasi comunicazione, passate pure sulla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/LeStorieDiFedra?fref=ts

Un abbraccio e a presto! :)

Vostra,
Fedra


 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Claymore / Vai alla pagina dell'autore: _Fedra_