Detto questo Chris chiude la comunicazione.’’
Leon: ‘’che c’è?’’
Jill: ‘’dobbiamo tornare subito indietro credo che
siano nei guai.’’
Leon: ‘’merda’’
Carlos prese la cassetta e tutti e tre uscirono dalla
stanza e si trovano davanti l’uomo di prima completamente trasformato e con un
secondo occhio cresciuto poco sotto a quello spappolato.
Leon: ‘’merda.’’
Iniziarono a partire i colpi di arma da fuoco ma mentre
Leon e co. Erano nei guai Chris si trovava ancora peggio. Difatti sul tetto
della centrale si trovava Nemesis o se non lui suo fratello gemello.
Barry: ‘’e quello che cazzo è?’’
Claire: ‘’una nuova merdata della Umbrella di
sicuro.’’
Nemesis disse solo una parola: S.T.A.R.S. poi partì
verso l’elicottero colpendolo con un pugno. Barry e Claire furono sbalzati
fuori dal veicolo e subito Nemesis li prese di mira prendendo Claire per la
faccia.
Chris: ‘’hei figlio di puttana.’’
Nemesis si girò e si becco un proiettile fra gli occhi.
Mollò Claire e fece due passi indietro dove trovò Barry che gli sparò un
colpo calibro 44 nella nuca. Non contenti anche Claire colpì il mostro con un
colpo in un orecchio. Nemesis allora distrusse l’impermeabile mostrando i
tentacoli sulla schiena.
Claire: ‘’mi sa che l’abbiamo fatto incazzare.’’
Nemesis partì proprio in direzione di Claire e la colpì
con un pugno allo stomaco facendole vomitare sangue e volare contro un muro dove
si accasciò svenuta.
Chris: ‘’figlio di troia.’’
Chris pensiero:
Gli caddè l’occhio sull’elicottero che stava
iniziando a perdere carburante.
Nemesis intanto aveva preso di mira Barry e si stava
avvicinando a lui.
Chris: ‘’hei surrogato di zombi.’’
Chris si era piazzato davanti all’elicottero con lo
Zippo della R.P.D. in mano.
Nemesis iniziò a correre verso Chris. Questi si scansò
all’ultimo momento e Nemesis piombò dritto sull’elicottero. Chris diede
fiamma all’accendino e lo gettò sulla benzina. Ci fù un esplosione che
ricshiaro New York.
Chris: ‘’uff che bastardo.’’
Barry:
‘’Chris. Che hai fatto. L’elicottero…’’
Chris: ‘’tanto era inutilizzabile ormai.’’
Barry: ‘’mi sa che hai ragione.’’
Chris tirò fuori il suo pacchetto di sigarette.
Chris:
‘’senti Barry. Non è che hai un accendino?’’
Barry controllandosi le tasche: ‘’no’’
Chris girandosi verso Claire: ‘’Claire…’’
La sigaretta gli cadde dalla bocca. Anche Barry si girò
verso Claire. Entrambi scattarono verso la ragazza.
Chris inginocchiandosi in parte a Claire: ‘’Claire…Claire
dimmi qualcosa.’’
Barry si inginocchiò vicino a Claire e controllò il
battito: ‘’tranquillo è viva. È solo svenuta’’
Chris caddè per terra di peso sbuffando. Poi cercò
nelle tasche della giacca dlla sorella fino a trovare un accendino usa e getta.
Poi si alzo e andò a prendere la sigaretta che gli era caduta prima. Se la mise
in bocca e la accese. Fece il primo tiro e dal falò che si era creato al posto
dell’elicottero uscì Nemesis avvolto dalle fiamme. Nemesis guardò Chris che
si era appena girato per poi pronunciare l’unica parola che conosceva: ‘‘S.T.A.R.S.’’
Chris si mise a correre nella direzione opposta a quella
dove si trovava Nemesis. Quest’ultimo iniziò a inseguirlo. Chris si fermò
alla fine del tetto. Saranno stati si e no sei piani e da dove si trovava Chris
si vedeve il giardino della centrale con una statua i un uomo a cavallo che
puntava una lancia verso l’alto. Chris si voltò e vide Nemesis arrivare.
All’ultimo istante si butto indietro vedendosi il pugno di Nemesis passare a
due centimetri dalla testa. Chris si aggrappò al cornicione mentre Nemesis
sbilanciato cadde in avanti e volò giù dal tetto. Caddè di schiena sulla
statua facendosi trapassare dalla lancia. Nemesis guardo Chris e disse
S.T.A.R.S. per l’ultima volta per poi esalare l’ultimo respiro.
Chris si tirò su e ritornò sul tetto.
Chris: ‘’riuscirò a fumarmi sta cazzo di cicca
adesso?’’
Chris se ne accese un’altra e andò a vedere sua
sorella.
Chris:
‘’allora?’’
Barry: ‘’non posso dire niente a parte che è viva.
Non so mica un medico io.’’
Chris: ‘’già’’
Barry mostrandogli l’addome di Claire: ‘’comunque
guarda qui. Ha un grosso ematoma.’’
L’addome di Claire era quasi completamente nero per via
del pugno di Nemesis.
Chris: ‘’aspettiamo che si svegli.’’
La porta che dava ell’interno dell’edificio si apri e
ne uscirono Leon, Jill e Carlos.
Leon guardando ciò che restava dell’elicottero:
‘’ma che cazzo…?’’ rivolgendosi a Chris: ‘’che è successo?’’
Chris indicando il punto da cui era caduto Nemesis:
‘’chiedetelo al figlio di puttana la sotto.’’
I tre andarono a vedere.
Leon: ‘’che diavolo.’’
Jill: ‘’Nemesis, figlio di puttana.’’
Carlos: ‘’ma non l’avevamo fatto secco?’’
Jill: ‘’così sembrava.’’
Leon: ‘’ormai non ha importanza.’’
Leon si girò verso Chris e solo allora si accorse che
Claire aveva gli occhi chiusi.
Leon: ‘’che gli è successo?’’
Barry: ‘’quel coso gli ha tirato un pugno.’’
Carlos spostando il fucile dietro la schiena e
avvicinandosi a Claire: ‘’fate vedere.’’
Chris: ‘’sei un medico?’’
Carlos: ‘’no ma sono stato addestrato per questi
casi.’’
Carlos controllò la zona dell’ematoma e diede una
sentenza: ‘’ossa rotte sembra che non ci siano ma se ha un ematoma interno
non ve lo so dire.’’
Chris sembrava comunque inquieto. Leon allora gli mise
una mano sulla spalla: ‘’sta tranquillo. Tua sorella ha la scorza dura
dovresti saperlo.’’
Chris: ‘’sarà…’’
Leon diventato gigante e avvolto dalle fiamme: ‘’COME
SAREBBE A DIRE SARÁ?.’’
Chris
impaurito: ‘’ok ok.’’
Leon dando una pacca nella spalla a Chris: ‘’così mi
piace.’’
Jill: ‘’molto convincente però.’’
Carlos: ‘’adesso peò come ce ne andiamo da
qui?’’
Chris:
‘’non saprei.’’
Carlos: ‘’se non ce ne andiamo da qui’’ tira
fuori la cassetta da una tasca ‘’questa sarà inutile.’’
Chris: ‘’stare qui è inutile torniamo dentro.’’
Leon senza dire niente prese in braccio Claire portandola
dentro.
Chris: ‘’vediamo ‘sta cassetta intanto.’’
Barry: ‘’e come?’’
Leon: ‘’dovrebbe esserci una sala riunioni e in
teoria li hanno un proiettore.’’
Chris: ‘’complimenti
per l’intuito. Dunque dobbiamo tornare al piano qui sotto.’’
Iniziarono lo spostamento ma appena scese le scale dalle
finestre entrarono 4 cani zombi.
Leon: ‘’dannazione. Jill prendi Claire.’’
Lasciò Claire a Jill e tirò fuori il fucile. Iniziò la
sparatoria e i cani iniziarono a cadere uno a uno. Ad un certo punto dal
soffitto caddè un Licker ma Leon gli piazzo la canna del fucile in bocca
spappolandogli il cervello.
Chris: ‘’dove hai imparato a usare il fucile
cosi?’’
Leon ricaricando l’arma e rimettendogli la sicura:
‘’gira te per Racoon con un Tyrant attaccato al culo.’’
Jill: ‘’ bene torniamo in cammino.’’
Arrivarono alla sala riunioni e vi trovarono un
proiettore collegato a un videoregistratore. Leon inserì la cassetta nel video
mentre Chris e Jill sistemavano Claire su una sedia. Jill le pulì una goccia di
sangue che scendeva dalla bocca.
La proiezione partì.
Leon: ‘’Chris spegni le luci qua davanti.’’
Chris smanettò un po’ con gli interrutori fino a
trovare quelli per spegnere le luci vicino al telo dove venivano proiettate le
immagini. Leon si accese l’ennesima sigaretta mentre passavano le immagini
prima di conigli in cui veniva iniettato il Virus X poi le prime cavie umane.
Certe morivano, certe diventavano zombi e altre diventavano contenitori per
altri mostri.
Chris vedendo che ormai Jill non ne poteva più di tutti
quegli orrori: ‘’spegnete abbiamo visto abbastanza.’’
Jill sottovoce a Chris:’’grazie.’’
Chris: ‘’ma non l’avevi già visto?’’
Jill: ‘’si però non mi ci abituero mai.’’
Leon: ‘’sentite. Dobbiamo decidere il da farsi. O
restiamo qui ma è pericoloso. Non per gli zombi ma perché probabilmente lo
stato farà qualcosa e l’ultima volta ci ha rimesso le penne una città
intera.’’
Chris: ‘’ok ma come possiamo uscire di qui?’’
Jill: ‘’di certo non standocene qui.’’
Chris:
‘’grazie. Tu hai un idea?’’
Jill : ‘’New York è un cunicolo di
metropolitane. Dobbiamo trevare una carta del sistema metropolitano
newyorkese.’’
Barry: ‘’è un’idea.’’
Leon: ‘’nessun altro?’’
Nessuno rispose.
Leon: ‘’va bene troviamo il sistema centrale della
centrale. Ci saranno le carte di tutto da qualche parte.’’
Chris:’’dove?’’
Leon : ‘’archivio ?’’
Chris: ‘’giusto.’’
Jill: ‘’muoviamoci allora. Il tempo stringe.’’
Tornarono all’archivio ma non vi trovarono altro che
vecchie schede segnaletiche.
Leon: ‘’proviamo nell’ufficio del capo. In genere
hanno tutto nel computer.’’
Trovato l’ufficio del
capo vi entrarono e trovarono un cadavere seduto sulla poltrona con la
faccia appoggiata sulla scrivania. Intorno alla sua testa si stava formando una
pozza di sangue.
Chris: ‘’non dev’essere morto da molto.’’
Da sotto la scrivania uscì uno zombi.
Leon: ‘’e te pareva.’’
Con un colpo preciso di 9mm fra gli occhi fece saltare le
cervella allo zombi per poi puntare la pistola sul cadavere.
Jill: ‘’che fai?’’
Leon: ‘’non mi fido troppo della Umbrella.’’
Detto questo sparò un colpo in testa al cadavere che
scivolò giù dalla scrivania.
Jill: ‘’ogni tanto mi fai quasi paura.’’
Leon si sedette sulla poltrona dopo aver spostato il
cadavere e accese il computer. Jill si mise vicino a Leon e notò qualcosa nel
sangue; lo prese. Era una fede con inciso all’interno ‘’Propety of
Umbrella Corpration.’’ (dieci euro di cioccolato a chi mi centra la
citazione.)
Jill: ‘’certo che la Umbrella ha le mani proprio
dappertutto’’
Leon: ‘’cosa?’’
Jill: ‘’niente pensavo fra me e me’’
Leon:’’ah. Comunque qui vicino c’è una stazione
del metrò. Se noi lo prendiamo qui e lo guidiamo per altre cinque stazioni
possiamo arrivare a questo punto’’ indicando
una stazione sulla mappa. ‘’poi sono cinquecento metri a piedi e
siamo fuori dalla città. Possiamo trovare una macchina e andarcene.’’
Chris: ‘’fatta direi’’
Claire: ‘’mi spiegate che state dicendo?’’
Chris:
‘’Claire? Claire come stai?’’
Claire : ‘’se non avessi lo stomaco che va per i
fatti suoi starei meglio.’’
Carlos: ‘’cosa ti senti?’’
Claire: ‘’un dolore all’addome soprattutto mentre
mi muovo.’’
Chris:
‘’ce la fai a camminare?’’
Claire alzandosi : ‘’credo che mi tocchi anche
se non ce la faccio.’’
Chris:
‘’hai capito bene.’’
Claire: ‘comunque cos’è sta storia?’’
Leon: ‘’in parole povere prendiamo la metropolitana
qui vicino e andiamo il più lontano possibile dal centro.’’ Claire intanto
si stava dirigendo verso la finestra ‘’troviamo una macchina e ci leviamo da
qui.’’
Claire: ‘’e come pensi di fare ad arrivare alla metrò?’’
Leon: ‘’a piedi.’’
Claire: ‘’vieni un po’ a vedere.’’
La stanza era al secondo piano e si trovava sulla
facciata davanti dell’edificio. Sotto la finestra passava la strada in cui si
trovava l’entrata della metropolitana. La strada era completamente intasata di
zombi.
Jill: ‘’oh merda come cavolo facciamo a
passare?’’
Leon: ‘’gli chiediamo gentilmente se ci fanno
passare?’’
Jill mostrando il pugno: ‘’non ricominciare.’’
Leon:
‘’ok , ok.’’
Jill: ’’ comunque non è per niente sicuro restare
qui percìò cerhiamo un’altra via d’uscita.’’
Claire: ‘’chi viene con me?’’
Chris: ‘’a controllare gli altri lati dell’edificio
no?’’
Chris: ‘’giusto.’’
Leon: ‘’io resto qui.’’
Claire: ‘’a far che?’’
Leon: ‘’vedo se ce un modo per raggiungere quella
metropolitana o almeno uscire di qua.’’
Claire: ‘’ah ok…allora chi viene con me?’’
Jill: ‘’vengo io.’’
Claire: ‘’ok andiamo.’’
Chris: ‘’volete che venga anch’io?’’
Claire: ‘’no tu stai qua. Guarda che sappiamo
difenderci.’’
Detto questo uscì dalla stanza; Jill strinse le spalle e
la seguì.
Chris: ‘’mà! Chi le capisce le donne.’’
Leon: ‘’sentite qui ci sarà un entrata che esce
nelle fogne.’’
Chris: ‘’non saprei. Possiamo chiedere alle ragazze
di dare una controllata.’’
Leon: ‘’va bene diglielo.’’
Chris uscì dalla stanza e chiamo Claire e Jill.
Chris: ‘’sentite. Non e che potreste farci un favore?
Date una controllata se ce uno sbocco nelle fogne.’’
Jill: ‘’e che vi serve?’’
Leon da dentro la stanza: ‘’voi fatelo poi vi
spiego.’’
Claire: ‘’ok.’’
Chris: ‘’si può sapere a che ti serve?’’
Leon: ‘’prima controllo una cosa poi ti faccio
sapere.’’
Jill e Claire stavano controllando finestra per finestra
fino a fare il giro di tutto l’edificio.
Claire accendendosi una sigaretta: ‘’che culo ci sono
zombi tutt’intorno.’’
Jill: ‘’già da qui non si esce.’’
Claire: ‘’controlliamo se c’è un entrata alle
fogne come ha detto Chris?’’
Jill: ‘’va bè. Tanto qui non abbiamo niente da
fare.’’
Claire: ‘’ok. Teoricamente se c’è un entrata sarà
al piano più basso.’’
Jill: ‘’e in genere le centrali non vanno sottoterra.
Soprattutto qui che è pieno di tunnel e compagnia bella sottoterra.’’
Claire: ‘’perciò in questo piano. Diamoci una
mossa.’’
Le due girarono tutto il piano fino a trovarsi davanti a
una botola in ferro enorme.
Claire: ‘’che dici la apriamo?’’
Jill: ‘’certo che domande.’’
Con un po’ di fatica riuscirono ad aprire la botola e
vi guardarono dentro.
Jill: ‘’non si vede niente.’’
Claire: ‘’aspetta.’’
Cercò per un paio di secondi nelle tasche per poi
estrarre un bengala. Lo strofino per terra e lo gettò dentro.
Claire: ‘’per sembrare delle fogne lo sembrano.’’
Jill: ‘’E quello cos’è?’’
Claire:’’cosa?’’
Qualcosa si muoveva verso la botola e iniziava a prendere
forma.
Claire: ‘’che cazzo…?’’
Inziò ad apparire un essere bello alto pelato in un
impermeabile verde.
Claire:’’di nuovo?’’
Jill: ‘’chi cavolo è?’’
Claire: ‘’meglio non fermarsi a chiederlo. Hai un
cellulare?’’
Jill porgendogli il telefono: ‘’non capisco
cosa…’’
Claire componendo un numero: ‘’capirai. Ora leviamoci
da qui; torniamo dagli altri.’’
Iniziarono ad allontanarsi quando il Tyrant saltò fuori
dalla botola.
Claire: ‘’merda. Corri.’’
Iniziarono a scappare mentre Claire telefonava.
Claire: ’’Chris?…passami Leon veloce….Leon?…ti
sto portando un nostro vecchio amico; MrX.’’
Jill:
‘’MrX.?’’
Claire: ‘’si preparatevi....perfetto. chiudo’’
Jill: ‘’chi è MrX?’’
Claire. ‘’dovrebbe essere un Tyrant ma l’ultima
volta lo abbiamo fatto saltare in aria.’’
Si avvicinavano sempre di più alla stanza dove si
trovava il resto del gruppo.
Jill: ‘’ma che vuole?’’
Claire: ‘’e che ne so io.’’
MrX stava guadagnando terreno ma dopo una svolta si trovò
Carlos, Barry, Chris e Leon ad aspattarlo. Jill e Claire passarono in parte ai
quattro che iniziarono a riempire il Tyrant di piombo. Questi subì un arresto
brusco e perse l’equilibrio.
Claire: ‘’cercate pi portarlo verso una finestra.’’
Jill: ‘’che vuoi fare?’’
Claire: ‘’non possiamo farlo restare in questo
edificio ci inseguirebbe continuamente.’’
Jill: ‘’ma è troppo massiccio per farlo uscire da
una finestra. E il piombo se lo mangia a colazione.’’
Claire. ‘’ho un ideuzza.’’
Prese una granata dalla giacca di Carlos.
Carlos:
‘’hei!’’
Claire: ’’sta tranquillo trattenetelo più che potete
e qualsiasi cosa accada non muovetevi. Jill vieni con me.’’
Jill seguendo Claire: ‘’dove vuoi andare?’’
Claire: ‘’scegliamo una finestra al terzo piano. La
facciamo saltare con questa granata e lo facciamo saltare giù.’’
Jill: ‘’spero la tua idea funzioni.’’
Claire:
‘’perché?’’
Jill : ‘’perchè mi sembra un pò rozzo. Come
quelli che si inventa Chris.’’
Claire: ‘’sarà una roba di famiglia.’’
Le due arrivarono al terzo piano e guardarono giù dalla
prima finestra che trovarono.
Claire: ‘’questa direi.’’
La finestra dava direttamente sulla strada ed era dalla
parte opposta a dove si trovavano al momento gli altri.
Claire: ‘’bene stai indietro.’’
Ma torniamo al nostro MrX. I i quattro faticavano a
tenerlo indietro e stavano arretrando finche non sentirono un esplosione a uno
dei piani superiori.
Carlos: ‘’ma che cavolo…?’’
Chris: ‘’Carlos dacci una mano che non lo teniamo.’’
Carlos: ‘’merda.’’
Carlos prese la mira e sparò una raffica in testa a MrX
senza però ottenere alcun risultato.
Claire: ‘’ragazzi venite di qua!!!’’
Chris si girò e vide Claire che li richiamava da dietro.
Claire:
‘’muovetevi.’’
Chris. ‘’ok
al tre cominciamo ad indietreggiare. Poi ci giriamo e corriamo come disperati.
Carlos ne hai ancora di quelle granate?’’
Carlos ricaricando il fucile: ‘’certo.’’
Chris: ‘’lasciagliene una appena dietro l’angolo.ok?.
1…2…3’’
Fecero qualche passo indietro poi si girarono e
iniziarono a correre con MrX che li seguiva a ruota. Carlos tirò fuori una
granata e tolse la spoletta. Lasciò la granata proprio dietro l’angolo.
Questa esplose proprio in faccia a MrX. Il gruppo salì le scale seguendo Claire.
Leon: ‘’questo corre non come quell’altro.’’
Claire: ‘’già ma al momento non ci interessa.’’
Chris si girò un attimo a controllare MrX. Questi si era
fermato un attimo per via dell’esplosione. Arrivarono al terzo piano dove
trovarono Jill con la pistola spianata.
Claire: ‘’tranquilla siamo noi.’’
Jill: ‘’mi avete fatto prendere un colpo.’’
Claire: ‘’bene sei pronta?’’
Jill: ‘’come no.’’
Claire portò i quattro uomini dietro un angolo mentre
Jill si mise davanti al luogo dove si trovava la finestra.
Claire:
‘’sii prudente.’’
Jill : ‘’non preoccuparti per me. So
cavarmela.’’
MrX uscì dalle scala con calma e guardò Jill.
Jill: ‘’vieni a prendermi stronzo.’’
Mrx inziò ad avanzare con calma e allora Jill gli sparò
un colpo fra gli occhi. La testa di MrX si alzo verso l’alto per il colpo ma
la riabasso tranquillamente come se non fosse sucesso niente. Iniziò a correre
verso Jill che stava iniziando a piegarsi verso destra . era ormai pronta a
saltare quando MrX cambiò leggermente direzione verso destra e Jill capì che
aveva intuito le sue intenzioni. Con il peso completamente spostato sulla destra
Jill si scansò verso sinistra schivando MrX di pochi centimetri. Quando pensava
di avercela fatta però dalla polvere provocata da MrX con la parte di muro da
lui distrutta con la spalla destra uscì una mano che la prese per la maglietta.
MrX stava precipitando ma era deciso a portarsi dietro Jill.
Nella polvere gli altri videro Jill volare giù e Chris
scattò verso quella direzione buttandosi in corsa per terra e cercando di
prendere Jill. Jill che di suo appena visto il braccio vi si agrappò subito.
Dal colpo ricevuto Chris iniziò a scivolare giù ma Leon lo fermò tenendolo
per i piedi.
Leon: ‘’TENETELO!.’’
Barry e Carlos si buttarono su Chris seguiti da Claire.
Leon lasciò andare Chris per buttarsi a fianco di lui e prendere la mano a Jill
che stava iniziando a scivolare. Ma MrX non mollava.
Leon: ‘’figlio di puttana vuoi mollare? Chris
prendila anche con l’altra mano.’’
Chris ubbidì e Leon lasciò andare Jill per poi scendere
sul cornicione. Si trovava vicino a Jill.
Jill: ‘’L..Leon…che fai qui?’’
Leon: ‘’sono venuto a salvarti bella mia.’’
Leon tirò fuori il coltello dalla fondina dietro la
schiena e si mise davanti a Jill.
Leon: ‘’quanto l’hai pagata questa
maglietta?’’
Jill: ‘’ma che domande del cazzo mi fai?’’
Leon: ‘’digli addio.’’
Con il coltello fece un taglio verticale sulla maglietta.
A Chris scivolò definitivamente la mano e Jill iniziò a cadere. La maglietta
gli si sfilò sotto il peso di MrX. Leon prese Jill per la vita ma perse
l’equilibrio. Infilò il coltello in una sfesa fra due mattoni e rimasero
appesi nel vuoto mentre il Tyrant precipitava in mezzo agli zombi.