UNA FAMIGLIA
È un pomeriggio di una giornata anonima e la luce del sole entra pigra dalla finestra riflettendosi sul pavimento consumato e illuminando lo schizzo che reggo sulle ginocchia.
Clary sta giocherellando sul tappeto di fronte a me ed è insolitamente silenziosa. Quando suona il campanello va lei ad aprire, vedo la sua piccola figura trotterellare fino all’ingresso, i riccioli rossi che le saltellano allegri sulle spalle.
Probabilmente è Dorotea che, in uno slancio di socialità, ha deciso di venire a fare due chiacchiere.
Ma quando Clary torna in sala è da sola. I suoi grandi occhi verdi sono sgranati dallo stupore e dalla curiosità mentre dice “mamma, c’è un uomo che chiede di te”
Un uomo?
Un uomo che chiede di me?
Mi alzo in fretta, il cuore in gola, un presentimento che si fa strada fino alla testa partendo dallo stomaco, poi lo vedo, allampanato, malconcio, una borsa di tela in una mano e una nota di apprensione nello sguardo.
Luke.
Mi ha trovata alla fine.
Le immagini si rincorrono rapidissime nella mia testa.
Lo rivedo accanto a me tra la cenere della mia casa e le ossa di coloro che erano stati la mia famiglia.
Lo ricordo che mi implora con gli occhi di non abbandonarlo. Ricordo l’aeroporto e lui, in mezzo a tutta quella folla che mi guarda partire, solo come sono stata sola io.
Non lo volevo con me. Era un legame troppo stretto con il mondo che stavo lasciando senza intenzione di tornare. Non poteva restare con me.
Eppure a quanto pare non riusciamo a stare l’una senza l’altro.
In fondo non siamo mai stati separati per così tanto tempo. Mai.
Odio le mie gambe che mi spingono in avanti.
Odio le mie braccia che gli cingono il collo e lo abbracciano.
Odio il mio viso che affonda nella stoffa della sua camicia.
Ma quando è lui a stringermi non vorrei essere da nessun altra parte.
Sono stata stupida a pensare di poter rinunciare a lui.
Ci separiamo e io sorrido a Clary, che ci guarda sbalordita.
“ questo è Luke, Clary. Un mio vecchio amico.”
Lei lo guarda dal basso all’alto e non è impaurita quando lui le rivolge la parola.
“ piacere di conoscerti Clary Fray”
E d’improvviso so che è così che deve essere. Io, Luke e Clary. Una famiglia.
Angolo dell’autrice: salve a tutti! Allora, come mi è venuta? Spero non troppo orribile/ scontata/ mal scritta xD
Ad ogni modo fatemi spere cosa ne pensate: mi rendereste la persona più felice della terra ^^