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Autore: Mrs_Gates6661    01/07/2015    1 recensioni
Charlotte, ragazza di 16 anni, viene considerata da tutti scontrosa e senza cuore.
Giudicata senza che nessuno sappia la sua storia, si abitua a convivere con gli indici della gente puntati costantemente addosso, fino a qu ando non incontra un ragazzo.
Brian. Era quello il suo nome.
Successe tutto per caso e, senza rendersene conto, i due si rispecchiarono l'uno nell'altra, viste le loro situazioni ormai critiche.
Cominceranno ad andare d'accordo, e capiranno che se saranno insieme, riusciranno ad affrontare le etichette che aveva l'abitudine di affibbiare la società.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con
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BRIAN POV'S La presi per un polso e la trascinai per le scale fino all'uscita. «A dopo pezzo di merda!» Gridai riferendomi a Zacky, aprii la porta e quasi scappai verso la mia moto. «Non sapevo che avessi una moto Haner!» Disse lei. «Char, ti sto per portare in una specie di paradiso!» Detto questo, non aspettai neanche la sua risposta che partii. Passarono circa venti minuti e arrivammo davanti ad un enorme centro commerciale. Parcheggiai, la feci scendere e mi beccai una magnifica perla di saggezza. «Mi fa male il culo! Mannaggia a te, guidi come un cane!» Mi gridò contro lei con rabbia. Le tappai la bocca con la mano e mi misi a ridere. «Ci riesci a stare zitta per qualche minuto?!» Lei alzò gli occhi al cielo, ma non sapeva che forse stavo per finire in bancarotta solo per farla felice. Strinsi la sua mano nella mia e ci avviammo verso un negozio specializzato nella vendita di abiti da donna, di tutti i tipi. «Brian, che ci facciamo qui? Io non lavoro, questi vestiti costano un occhio della testa.» Disse lei quasi affranta. «Scegli dei vestiti che ti piacciono e provateli, io ti aspetterò davanti ai camerini.» Lei annuì in risposta, quindi andai verso le cabine. La vedevo in lontananza che prendeva vestiti su vestiti, uno più costoso dell'altro...forse forse mi stavo pentendo della mia scelta un po' del cazzo. Tornò da me tutta entusiasta, e senza dire una parola entrò nel camerino. Il primo, no. Il secondo, no. Il terzo, no. Il quarto, no. Dopo il nono, ne rimaneva uno, perciò rientrò nel camerino per indossare l'ultimo abito che aveva scelto. «Sei qui con la ragazza eh?» Sentii una voce da dietro, era un commesso. «No, "amica".» Mimai le virgolette con le dita perché, infondo, secondo me tra noi c'era qualcosa di più. Mi girai verso la tenda, che poco dopo si aprì e rivelò una ragazza magnifica. Charlotte indossava un abito in tulle verde acqua, con un bustino nero. Ero rimasto a bocca aperta, come del resto il commesso...che se non si fosse subito levato dalle palle l'avrei sbranato vivo. «Allora, come sto?» Chiese lei. Non riuscivo a risponderle. Ero letteralmente incantato. «Ehy, non ti piace?» Continuò. Mi svegliai dai miei pensieri e le risposi. «...sei bellissima Charlotte.» Dissi senza pensarci due volte. «Questo vestito sembra fatto apposta per te piccola.» Continuai. Non la feci parlare che avevo già pagato sia abito che scarpe. «Nel mio portafoglio non è rimasto più nemmeno un centesimo.» Ridacchiai. «Grazie Brian! Grazie, grazie, grazie!» Continuava a ripetermi mentre mi baciava sulla guancia destra. Tornammo a casa, e lei non aspettò un minuto per chiamare Elizabeth, proprio come se si conoscessero da una vita. Vederla così felice mi scaldava il cuore...era da tanto che non mi sentivo così. CHARLOTTE POV'S «Elizabeth! Elizabeth!» Continuavo a gridare mentre correvo verso il piano di sopra. «Cosa c'è Char?» Chiese lei quasi preoccupata. «Guarda cosa mi ha comprato Brian.» Tirai fuori dalla custodia il magnifico vestito al ginocchio, e dalla scatola le scarpe. Lei non diceva una parola. Era ferma a fissare quei due oggetti. «M-m-ma voi no s-state insieme?» Disse balbettando, poi continuò cambiando totalmente tono. «Ha speso più di mille dollari per l'uscita di questa sera?!» Gridò. «Zitta o ti sentirà.» Le dissi piazzandogli il cuscino in faccia. «Ma hai intenzione di metterli?» «Certo! Non puoi capire quanto sono felice!» «Eheh, invece posso eccome.» Non potevo ancora crederci. 1.230 dollari per una semplice uscita a quattro. Ma cosa gli era preso? Un gesto così non me lo sarei mai aspettato...forse perché nessuno si era mai preso cura di me, o cose simili...ma fu comunque una cosa davvero bella. Essere al centro dei suoi pensieri. Qualcosa si smosse dentro di me...come se il tarlo nero della depressione che prima mi opprimeva, stesse lasciando spazio ad un sentimento migliore. Forse felicità. Forse semplice emozione o commozione. Forse amore...amore.
   
 
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