Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
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Autore: I_love_Beerus    01/07/2015    3 recensioni
Con un nuovo arrivo allo zoo di Central Park, ad uno dei nostri amici pinguini accadrà qualcosa di veramente impensabile.
Vi ho incuriositi? Spero proprio di sì.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Skipper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente arrivò presto e, verso le sette di mattina, erano già tutti svegli per incominciare la propria routin.
Nella caverna, Sam raccontò per filo e per segno come era iniziata quella storia. Incominciò a raccontare dalla parte della visita del pinguino nella loro casa fino all'imbarazzante giornata precedente.
Marlene l'ascoltava con interesse e più andava avanti, più non poteva credere alle proprie orecchie.
-Certo è che vi siete dati un bel po' da fare- disse semplicemente la lontra dopo aver ascoltato il racconto dell'amica.
-Oh, certo. Apparte la giornata di ieri, per me il momento più divertente è stato sicuramente quello in cui gli misi quelle mutandine in testa!- esclamò, mettendosi a ridere mentre Marlene si sforzava di fare lo stesso, dato che la situazione non le piaceva più di tanto, ma lo fece comunque.
- Inoltre- continuò la pinguina - tu non sai quanta fatica ci ho messo per trovarle! Ahahaha... ho persino rovistato nella spazzatura, ma alla fine le ho trovate in una delle borse della buffona che sorveglia lo zoo...ahahahah... è stata una delle pensate più geniali che io abbia mai avuto!- disse poi, continuando a ridere - E poi in testa a Skippy stavano proprio bene, gli donavano!! Oh mio Dio, avresti dovuto vedere la sua faccia: è stata comica!- concluse Sam.
Un secondo dopo, però, la pinguina notò che l'amica non l'ascoltava. Dallo sguardo della lontra sembrava... che qualcosa la preoccupasse! Non avendola mai vista con quella faccia, Sam le parlò.
- Ehi, ma hai sentito quello ti ho detto?- le chiese la pinguina, con una lievissima nota d'irritazione nella voce.
Marlene si riscosse immediatamente, vedendo lo sguardo accusatore e interrogativo della pinguina.
La lontra, in realtà, voleva parlare di quell'argomento dalla sera prima, ma era piuttosto rischioso, dato che Sam era Sam e sarebbe bastata una parola sbagliata per farla infuriare.
- Ehi?- fece Sam, notando che la lontra la fissava senza dire niente.
Marlene, allora, decise di prendere coraggio e parlare, anche se nella sua voce c'era una forte nota di titubanza.
- Beh... è solo che ieri, ecco...quello che è successo... beh... mi ha fatto... riflettere- riuscì a dire Marlene con enorme fatica. Infondo, sapeva che con quell'argomento, Sam le avrebbe dichiarato morte certa.
- Riguardo che?- le chiese la pinguina, roteando gli occhi azzurri, come per dirle "non m'interessa"; era sicura che dovesse confessarle qualcosa da femminucce, che lei odiava a morte e si mise a sorseggiare tè alla pesca da un bicchierino.
- Per caso ti piace Skipper??- le chiese a quel punto a bruciapelo la lontra e, mentre pronunciava la frase, non credette di aver avuto un coraggio simile in vita sua.
Sam, udita quella domanda, per poco non si strozzò con il succo, che dopo un secondo, sputò letteralmente sul pavimento.
Marlene le rivolse uno sguardo spaventato: era sicura che l'avrebbe uccisa. Come cavolo le era venuto in mente di dire una cosa del genere a Sam? In realtà non lo sapeva nemmeno lei ma, in qualche modo, voleva inspiegabilmente una risposta dalla pinguina.
Sam, ripresasi dallo shock iniziale, la fulminò con uno sguardo assassino, talmente glaciale che Marlen pensò "Ecco, sono morta", ma Sam non la uccise, non in quel momento almeno, con grande sorpresa di Marlene.
Sam, anche se avrebbe tanto voluto, non prese la sua catena, anche perchè pensava che non ne valesse la pena; poi Marlene era sua amica e, anche se non lo avrebbe ammesso per nessuna ragione al mondo, teneva alla sua amicizia e non voleva farle del male.
Nonostante questo, si mise ad urlarle in faccia ciò che pensava, imbestialita.
- Cosa?? Come ti viene in mente di chiedermi una cosa del genere?? Dovrei picchiarti per questo, ma sei fortunata, almeno per oggi!!-
- Scusami, scusa... non volevo, ecco... è stato un raptus...sì, solo un raptus. A volte mi capita di dire alle persone ciò che in realtà non penso...- cercò di spiegare la lontra con voce tremante, sperando che l'amica le credesse.
- Ma quale raptus? Io non credo a queste cose e credemi: se le persone mi chiedono qualcosa è perchè hanno un motivo più che valido!- concluse la pinguina.
Marlene non sapeva più che dire o inventarsi.
- Allora?? Posso sapere perchè mi hai fatto quella domanda??- le chiese poi, notando il silenzio della lontra.
Quest'ultima, allora, prese coraggio e le disse il perchè, anche se con una nota di imbarazzo e paura.
- Ecco...perché...ieri ho notato...ho notato una cosa- disse, chiedendosi se era la cosa più giusta continuare.
- Che cosa hai notato ieri che ti ha spinta a farmi quella domanda? Avanti, arriva al punto una volta per tutte, altrimenti facciamo vecchie, qui!- esclamò la pinguina irritata e impaziente della risposta: era curiosa di sapere tutto.
- Ho notato che quando Skipper ti affibbiava nomignoli che tu di solito odi, non lo hai picchiato con la tua catena- pronunciò tutto d'un fiato la lontra in meno di cinque secondi.
Sam rimase a becco spalancato e Marlene si meravigliò ancora una volta del fatto che fosse ancora viva.
- Beh... non penserai mica che l'abbia fatto perchè quell'idiota mi piace! In quel momento ero solo occupata ad insultarlo e a sfidarlo, non vedo quale sia il problema!-. Sam la guardò in attesa.
- Ohhhh...capisco- balbettò imbarazzata, consapevole di aver detto la sua prima cavolata giornaliera- Allora non è per quello...Ok, tutto risolto; era semplice curiosità, sai. Bene, ora direi di pranzare. Hai fame? Vado ad aprire qualche cozza- disse mentre si allontanava, ma la pinguina la fermò.
- Aaaaspetta!!- ordinò la pinguina.
 Immediatamente, Marlene si fermò, ma le dava le spalle. In qualche modo, infondo, sapeva cosa le doveva chiedere.
- Non mi hai detto ancora il perché di quella domanda. Insomma, forse posso capire la curiosità, ma tu nascondi altro. Sai, questo mi fa pensare che tu sia...come dire...gelosa!- concluse, notando il visibile cambiamento di Marlene.
- Cosa? Gelosa io?? Ma fammi il piacere! Io non sono affatto gelosa. Ti ripeto che era semplice curiosità!- le rispose a quel punto la lontra, giratasi verso l'amica che la guardava negli occhi. Ma Sam la guardava come per farle intendere che in realtà era tutto il contrario.
- Andiamo, a chi vorresti prendere per i fondelli? Queste cose le capisco benissimo, visto che le ho passate anch'io. Ti dirò che tutti i fidanzati che ho avuto avevano le sgualdrine che stavano intorno a loro e che morivano d'invidia... Non ti sto a raccontare come le ho tolte d'immezzo! Di' la verita: ti piace Skipper vero?- le chiese, infine, la pinguina, ribaltando il ruolo.
Marlene rimase spiazzata da quella domanda e poi non sapeva nemmeno cosa risponderle. Decise di essere sincera, anche perché in caso contrario, Sam le avrebbe fatto sputare tutto quanto con le tenaglie.
- Beh...può darsi di sì...ma non so se è vero amore e poi lui, anche se spesso lo ha dimostrato, non mi rivolge le stesse attenzioni che magari io rivolgo a lui- concluse, il volto velato di malinconia, cosa che fu notata subito dalla pinguina e le diede un paio di pacche sulle spalle (non era certo tipo da baci e abbracci!).
- Sì, a volte i maschi sono proprio idioti e mi dispiace che tu non abbia il carattere che ho io. Sai, se a me piaceva un ragazzo e questo non se ne accorgeva, io glielo rinfacciavo e poi lo costringevo a mettersi con me, anche se la maggior parte mi mollavano dopo aver visto la vera me- raccontò Sam, sperando che la lontra capisse.
- Lo immagino...- disse Marlene, mettendosi a ridere immaginando Sam alle prese con un fidanzato: di sicuro gliene avrà fatte passare di tutti i colori e con una tipa come Sam non potevano sperare di cavarsela con una rosa e una poesia d'amore!
- Perchè non gli fai capire quello che provi per lui?- le chiese, dopo un attimo di silenzio.
- Ma no, non ne ho alcuna intenzione! E poi, come ti ho detto, non credo che sia vero amore. Sono sicura che si tratta solo di una stupida cotterella passeggera- spiegò, pensando tutto il contrario, in realtà. Per lei Skipper era molto importante, ma non le interessavano le storie d'amore. A lei bastava solo che le fosse vicino, ma non lo avrebbe detto alla pinguina, anche perchè sapeva che Skipper in realtà non amava lei. Lui, si era accorta, si stava innamorando di Sam, ma non glielo avrebbe detto, anche perché non era sicura al 100% che fosse così. Ma il motivo principale per il quale non voleva dire niente, era che era una cosa che dovevano sbrigare Sam e Skipper da soli.
- Okay, come vuoi, Marlene. Oh, e stai tranquilla: il tuo segreto è al sicuro con me!- le disse, mentre si alzava dalla poltroncina.
- Grazie- disse, sincera.
- Sì, ma ritieniti fortunata che tu non sia morta, oggi!- agguinse mettendosi a ridere di gusto.
- Già, è vero, ti ringrazio tanto, amica mia- disse, dandole una leggera spinta per sfotterla.
- Ma di niente...amiconaaaa!- esclamò prima di spingerla più forte farla cadere, ma Marlene la prese per la pinna e la fece cadere così insieme a lei.
Le due, sdraiate sul pavimento, scoppiarono a ridere.
Dopodichè, si alzarono e, insieme, andarono ad aprire le cozze per pranzare.

ANGOLO AUTRICE: SALVE A TUTTI!! COME VA, GENTE?? ECCO A VOI UN ALTRO CAPITOLO DI QUESTA STORIA! ALLORA, LA NOSTRA MARLENE CI HA RIVELATO UN BEL PO' DI FATTI, EH? E ANCHE SAM!! LE DUE SONO FATTE PER ESSERE AMICHE PER LA PELLE!
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E MIRACCOMANDO, FATEMELO SAPERE CON UNA RECENSIONE:)
BACI, NATYSTAR


 
   
 
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