Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: ShinyDarkF    17/01/2009    1 recensioni
ciao a tutti, mi chiamo Bill e sono un vampiro
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non ricordo bene quando mi svegliai, anzi non posso dire di essermi addormentato, ero sul letto con gli occhi chiusi ma non dormivo. Gli altri mi credevano un normale ragazzo, mi vedevano come se fossi morto ma sapevano tutto. Io invece ero davvero morto, non sentivo più il mio cuore, nè nient'altro che si possa collegare con gli altri esseri umani, l'unica cosa che sentivo era quel bruciore che proveniva dal cuore e che si estendeva in tutte le altre parti del corpo. Piano piano diminuì e mi sentivo veramente sollevato. Poi ho aperto i miei occhi e per la prima volta ho visto tutto:coglievo ogni piccolo particolare di quello che mi succedeva intorno e riuscivo a sentire cose che gli altri non avevano la minima idea di sentire. All'inizio ho pensato che ero pazzo, poi ho pensato alla mia triste realtà e mi sono chiesto che ne sarà di me. C'erano tutti vicino a me, Tom, Georg, Gustav e stranamente anche Jack. Mi ero appena svegliato e non si erano accorti di me e continuavano a parlare di qualcosa che doveva sembrare triste e terribile e ho capito subito che si trattava di me. Appena mi videro sveglio mio fratello Tom mi corse incontro urlando di gioia e mi abbracciò. Accadde tutto in meno di un secondo e forse ho fatto la cosa peggiore che potessi fare in tutta la mia vita e me lo ricorderò per sempre, e quando si parla di me ormai il per sempre esiste. Mio fratello mi abbracciò e io non sono riuscito a fermarmi, sentivo il suo profumo strano, piacevole e mi venne fame. Lo morsi sul polso, sapevo della mia natura malvagia e volevo fermarmi ma non ci riuscivo, il suo sangue era così caldo e invitante e lui stesso voleva sfamarmi, a lui non importava perdere la vita per rendermi felice. Poi non so perchè, forse fu proprio per questo motivo che mi fermai, con molta difficoltà tolsi la bocca dal suo polso e lui era ancora lì che mi guardava e che mi sorrideva, come se fossi stata la cosa più bella che avesse mai visto e non era arrabbiato con me perchè stavo per ucciderlo. Si sentiva in colpa per quello che era successo, sapeva che ero diventato quel che sono ora ( non riesco a pronunciare ancora la parola vampiro per parlare di me) e si sentiva in colpa perchè sapeva benissimo che ero morto per proteggerlo. Se non fosse stato per me lui ora sarebbe morto, o peggio, sarebbe come me. Volevo dirgli di non essere così con me, volevo dirgli di smetterla ma allora mi venne in mente una terribile realtà: ora era certo che non stavo sognando. L'unica cosa che feci in quel momento fu guardarlo e contraccambiare il suo sorriso. Ed ero davvero felice di essere morto al posto di qualcuno che amavo e che amo ancora ora. Piano piano si avvicinarono tutti al mio letto, l'ultimo fu proprio Jack, che si avvicinò e mi rivolse un timido ciao Così anche io lo salutai e notai per la prima volta che era troppo diverso da un umano per appartenere ad essi. Io stesso mi sento tutt'altro che umano. Mi alzai per la prima volta e non volli nessun aiuto. La prima cosa che ho notato era che avevo ancora i vestiti del mio compleanno, tutti sporchi e pieni di sangue ma già allora pensavo che non li avrei mai buttati perchè quei vestiti sono l'ultimo ricordo della mia vita da umano. Sopra c'era ancora il mio odore, l'odore di una persona, di un umano, di uno che ha ancora un cuore che batte. La prima cosa che feci fu guardarmi allo specchio e non so perchè lo feci, forse fu solo una reazione istintiva. Quello che vidi non fu molto bello però: avevo la pelle bianchissima, sembravo morto, anzi lo ero, anzi ero un non-morto ed ero diverso, insomma non mi riconoscevo, ero... ero... ero semplicemente bellissimo, come non ero stato mai in vita. La cosa che però vidi fu molto diversa dal bellissimo: avevo gli occhi rossi, di color cremisi, di color del sangue. Avevo paura di quegli occhi, sembravano volessero uccidermi o indurmi ad uccidere qualcuno. Non posso descriverlo ma mi suggerivano qualcosa di maligno. Tom venne vicino a me e mi disse << sei bellissimo>>. Io sorrisi ma non c'era nulla che suggeriva entusiasmo nella mia espressione, ero bellissimo ma ero un mostro pronto a cibarmi di quelli a me più cari solo per continuare a vivere un'esistenza che forse non può neanche chiamarsi vita. Georg e Gustav si tenevano lontani da me, e poverini, li capivo bene, anche io mi facevo paura da solo, loro dovevano essere terrorizzati da me. Tom invece era strano, lui sapeva tutto perfettamente, anzi meglio degli altri visto che è stato la mia prima vittima, ma non aveva paura di me. Le emozioni di Jack erano indecifrabili, voleva starmi vicino ma forse si sentiva troppo in colpa, dopotutto il merito è suo se ora sono così. Dopo mi raccontarono tutta la storia, anzi non tutta, non seppi mai la storia di Jack, non voleva dirmi niente sul suo passato eppure non credo aveva niente da temere, in fondo eravamo due mostri e lo saremo per sempre stati. Seppi solo che era un vampiro e che ora lo ero dunque anche io. Mi voleva bene perchè eravamo i suoi unici amici. Gli altri sapevano già della sua natura e l'avevano accettata, io invece ero l'unico a non saper niente. Forse però dovevo aspettarmelo da Jack, mi sembrava troppo strano per essere umano. Quella notte non riuscivo ad accettare me stesso, anzi il nuovo me stesso, mi spaventava, ma la cosa peggiore è che sapevo di avere sete e che presto avrei dovuto uccidere qualcuno per saziarmi.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: ShinyDarkF