“Ragazzi, per favore, per favore” e appariva così penoso, in quel momento, così supplicante che qualcuno capisse, capisse che non era colpa sua.
Lui non voleva questo.
“L'amore non è una cosa che semplicemente puoi mettere in standby. Non puoi decidere chi amare, quando e come. Non puoi prendere il telecomando e cambiar canale. È così, devi soffrirci in questo modo fottutamente straziante”
E tutto era silenzio, poteva sentire gli uccellini cantare dolcemente, per non disturbare il dolore in cui Paul, lentamente, stava sprofondando.
[Nottingham, 2015]