-S

Due giorni, due fottuti giorni senza Emily e le ragazze.

< Spencer è ora di andare a scuola >

Sento dire da dietro alla porta.

< Che vuoi che me ne importi >.

Dico stringendo i pugni sul letto.

< Spence ? >

Vedo la porta della mia camera aprirsi, mia sorella Melissa entra senza chiedere permesso e si siede accanto a me.

< Come va ? >

< Vattene. Ti basta come risposta ? >

Le dico fissandola con rabbia, Melissa non si scompone anzi sembra che le mie parole neanche l'abbiano toccata.

< Senti so che sei arrabbiata.. Ma non fare così, a scuola poi vedere le tue amiche come e quando vuoi >

< ma non posso parlare con loro, che senso ha vederle e non potermi neanche avvicinare >.

< Lo so tesoro, ma vedrai che questa situazione passerà subito >.

Tesoro ?

< Ti sei fatta ? E' da quando Ian è sparito che non mi parli e ora te ne esci così come se mi amassi >.

< Spence ma io ti amo sei mia sorella, cosa credi che non ci tenga a te ? Ti voglio bene anche se non ce lo siamo mai dette e se ultimamente non siamo andate d'accordo. Capisci ? Sei sempre sangue del mio sangue che tu lo voglia o no avremo una vita lunga ancora insieme almeno che non scappi di casa con Emily e ti vai a sposare da qualche parte >.

Mi dice facendomi ridere, incredibile era riuscita a farmi tornare serena, a questo servivano le sorelle dopo tutto no ?

< Grazie.. Anch'io ti voglio bene >.

Dico abbracciandola per la prima volta non so da quanti anni. Melissa rimane paralizzata dal mio gesto ma ricambia dopo un attimo di esitazione l'abbraccio.

< Come sai che io ed Emily stiamo insieme ? >

Domando alzandomi dal letto e fissandola a disaggio, non era come parlare del ragazzo carino della scuola mi stavo confessando con mia sorella che mi piaceva Emily.

< L'hai praticamente urlato in faccia a mamma e papà >

Dice sorridendomi, arrossisco immaginandomi la scena.

< Che scema ! E loro non hanno parlato di questo ? >

< Credo facciano finta di niente, ma ne vogliono parlare con te >.

Mi dice lanciandomi le chiavi della mia auto.

< Guida con prudenza >

< Ok, ciao >.

-E

Mi mancano le mie amiche, mi manca Spencer e vederla a scuola senza poter avvicinarmi mi fa soffrire.

Così l'unica cosa che posso è mandarle un messaggio di nascosto da sotto al banco dov'ero seduta in classe.

' Vorrei baciarti ora ' 

' Anch'io.. Vediamoci dopo il cambio dell'ora nei bagni ? '

' Si, non mancherò.. Non fare tardi '.

Sorrido stringendo il cellulare e riprendo a scrivere sul mio quaderno mentre vedo Spencer voltarsi verso di me e sorridermi.

Così aspetto il momento in cui finalmente la campanella della scuola suona dichiarando la fine della lezione.

Accade verso le 11:00 in punto ed io prima degli altri mi precipito fuori dalla classe, entro nel bagno e controllo se è tutto libero bussando ad ogni porta chiusa o semi aperta.

Quando la porta si apre noto con dispiacere che non si tratta di Spencer la persona che entra nel bagno ma di Mona che mi sorride mentre si mette il suo lucidalabbra.

< Cosa c'è ? Aspetti qualcuno ? >

Chiede ridendo.

< No perchè ? >

< Ho saputo che tu e le ragazze siete state allontanate. E' vero ? >

< Non sono affari tuoi Mona, sparisci >.

Dico io irritata, non la sopporto ne ora e ne quando usciva assieme ad Hanna.

Lei ci godeva da questa nostra momentanea separazione perchè era gelosa della nostra amicizia con Hanna.

< Va bene stronzetta >

< Ehi Mona, dileguati per ora far finta di non aver sentito cos'hai detto >.

Dice una terza voce entrando nel bagno, era quella di Spencer.

< Spencer ? Seriamente voi ragazze vi incontrate clandestinamente nel bagno ? Patetico non riuscite a stare lontane le une dalle altre ? >

< Vattene >

Dice ancora avvicinandosi, Mona ci sorride e decide di andar via, ma prima si ferma e ci guarda.

< Attente perchè se vi scoprono poi sarà peggio per voi >.

Mona ci lascia sole per un momento mentre la porta si riapre ed entra un insegnante che ci guarda con sospetto, non dice nulla perchè io e Spencer facciamo finta di fare gli affari nostri, io entro nel bagno e lei si lava le mani.

Infondo era un bagno non potevamo di certo controllare se c'era una di noi dentro rima di entrare.

Peccato che se c'eravamo tutte allora era strana come cosa.

Quando l'insegnante va via sento Spencer aprire la porta alle mie spalle, la lascio entrare e la bacio subito.

Non resistevo più volevo farlo da questa mattina, da quando l'avevo vista varcare la porta della nostra classe.

Spencer collega entrambe le mani sui miei fianchi e mi stringe delicatamente approfondendo il bacio.

Ci stacchiamo per poco quando sentiamo un rumore.

< Che nervi anche oggi dobbiamo incontrarci di nascosto, ti pare giusto ? >

Era la voce di Hanna, Spencer apre leggermente la porta per vedere che con lei c'era anche Aria seduta sul lavandino.

< Emily e Spencer non vengono ? Eppure sappiamo che è l'unico modo per parlarci è durante il cambio dell'ora >.

Si lamenta Aria, io faccio per uscire ma Spencer scuote la testa e torna a baciarmi.

Sento il cuore battere a mille, un pò tesa pensando che a pochi centimetri da noi vi erano le nostre amiche e potevamo essere scoperte e un pò eccitata da tanta trasgressione.

< Va bene tra un pò suona di nuovo a campanella, credo che lor oggi non verranno >

Sento dire da Hanna mentre Spencer ed io continuiamo a baciarci, sospiro sulle sue labbra cercando di fare meno rumore possibile.

< Con Ezra come va ? >

< Male, credo che farò come hai detto tu. Devo dimenticarmi di lui e quindi uscirò con qualcuno e so già chi, continua a chiamarmi e mandarmi messaggi quindi non vedo perchè non dovrei uscirci >

< Chi ? >

< Noel >.

Dice sorridendo mentre la campanella suona, Aria ed Hanna si salutano ed escono dal bagno, io e Spencer finiamo di baciarci e con il fiato corto appoggiamo la fronte l'una sull'altra.

Spencer mi accarezza il braccio e sorride.

< Ti amo >

< Anch'io Ti amo >.

Le dico stringendomia  lei, all'improvviso i nostri telefono emettono un suono, un nuovo messaggio.

' Ma guardatevi sole nella folla, forse ho vinto io ? Ma fare le cose di nascosto non è un bene mi potrei arrabbiare molto con voi e le bugie hanno gambe belle come le vostre nei bagni della scuola - A '

< Come fa A a sapere sempre tutto ? >

Domando io appoggiando la testa sul petto di Spencer, mi bacia tra i capelli e sospira.

< Non lo so, spero solo che questa situazione di merda finisca presto, non ce la faccio più a vederti di nascosto per pochi minuti >.

Annuisco, sono d'accordo con lei, ora era tempo di andare ci diamo un ultimo bacio veloce e usciamo separatamente dal bagno.

-H

Nel tardo pomeriggio dopo la scuola mio padre e mia madre decidono di andare al cinema insieme.

< Divertitevi >

Dico io sedendomi sul divano.

< Hanna tu verrai con noi >.

Dice mio padre avvicinandosi.

< Cosa ? non ho l'età per andare al cinema con mamma e papà >

Dico io contraria.

< Vi prometto che non inviterò ne Spencer ne Aria o Emily a casa. Avete pure sequestrato il mio computer e il telefono quindi non potrei >

< Non è per questo.. E' solo che vogliamo comportarci come  una famiglia una volta tanto >.

Dice mia madre sedendosi accanto a me.

< Mamma sveglia ? La nostra famiglia è morta quando lui ha deciso di abbandonarci per un altra moglie e un'altra figlia >

Dico  duramente, mio padre sospira indignato, non volevo essere cattiva con lui ma non sapevo perdonarlo.

< Va bene, ma ora vieni con noi.. Dai è da tanto che non facciamo qualcosa insieme noi tre >

Dice convincendomi, infondo era una bella cosa no ?

< Ok, mi preparo un attimo >.

Dico salendo in camera mia per cambiarmi, non volevo andare in tuta grigia al cinema.

Dopo essere tornata indietro salgo in macchina e non posso far almeno di sorridere.

Mentre mio padre accende la radio mia madre mi riconsegna il cellulare.

< Tienilo tesoro, è un oò esagerato sequestrarti le cose non trovi ? >

Le sorrido annuendo e lo accendo subito, ma me ne pento, un messaggio nuovo era li in attesa di essere letto.

Ho paura ad aprirlo ma devo farlo.

' Sei felice ? Mamma e papà ti portano al cinema, non è mai successo neanche da bambina.. Ma non sorridere Hanna te ne pentriai - A '

Guardo mia madre che sembra contenta come non lo è mai stata, se A ci rovinava questa uscita giuro che l'ammazzo.

-A

Nel pomeriggio ho preso la mia bici e sono andata a vedere l'allenamento di Lacrosse di Mike mio fratello piccolo.

Non ero andata solo per lui ma anche perchè sapevo che Noel giocava assieme.

< Ciao Aria >

Come volevasi dimmostrare Noel appena mi vide arrivare si avvicina lasciando tutto e tutti, non posso far almeno di sorridere.

< Ciao Noel >

< Sei qui per me ? >

Chiede con quell'aria da strafottente, guardandolo bene era davvero carino.

< Certo che no, c'è mio fratello ricordi ? >.

Gli chiedo puntando il dito verso di lui, Noel sorride.

< Si certo tuo fratello.. Senti che ne dici se dopo gli allenamenti non ci facciamo un giro insieme ? Ti offro un gelato se vuoi >

Gli sorrido.

< Un frappè sarebbe meglio >.

< Affare fatto piccola >

Dice sorridendomi ancora, arrossisco ma cerco di scacciare via il pensiero che mie ro appena fatta su di lui.

All'età di tredici anni era stato il mio primo amore eppure ora non posso crederci che voglio usare proprio lui per arrivare ad Ezra, forse stavo sbagliando.

Me ne dovrei proprio andare in questo momento, forse era meglio.

Faccio per girarmi ma sento Noel chiamarmi.

< Aria ? >

< S-si ? >

< Dammi un attimo il tuo cellulare >.

Dice lui sorridendomi, cavolo se è carino.

Gli lascio il cellulare tra le mani e scrive qualcosa, poi sento dalla tasca dei suoi pantalonicini uno squillo.

< Così se credi di andartene potrò rintracciarti >.

Mi dice con voce fin troppo Sexy o forse me lo stavo immaginando ? 

< Non l'avrei fatto >.

Mento io scendendo dalla bici e sedendomi su una panchina poco distante al gruppo che giocava all'acrosse.

Mi fa l'occhiolino prima di segnare.

Arrossisco ancora, per poi sentire il mio telefono squillare, spero sia Hanna o una delle ragazze anche se so che a loro era stato sequestrato il telfono ed ogni forma di comunicazione per non farle parlare con una di noi.

' Ma guardati seduta alla panchina come una quattordicenne in calore.. Povera Aria costretta a fare la puttanella per il suo professore, ricordati che io sono sempre alle vostre spalle -A '.

Tremo leggendo quel messaggio anonimo, A era ovunque.

-H

Mentre guardo il film con poco interesse sento il cellulare vibrare dal fondo della mia tasca, decido di non leggere il messaggio, ma un paio di minuti dopo sento ancora una volta il cellulare chiamarmi dal fondo dei pantaloni.

Esaseprata lo prendo e leggo il messaggio.

' Ignorarmi non fa che peggiorare la situazione stronzetta -

Leggo anche l'altro messaggio.

' Esci da quel cinema e torna a casa. O te ne pentirai tu e la tua mammina - A '

Sento il cuore in gola, non solo mi aveva minacciata ma voleva far qualcosa a mia madre, la guardo e sento la voce tremare mentre mi sporgo verso di lei.

< Mamma vado a prendere i popcorn >.

Dico alzandomi, lei mi fissa per poi guardare il sacchetto ancora pieno che stavo mangiando.

< Ma tesoro ?.. >

Non ascolto quello che dice, esco dalla sala per poi scappare verso casa.