Serie TV > Criminal Minds
Ricorda la storia  |      
Autore: I_S_Acquamarine    06/07/2015    2 recensioni
questa è la mia prima storia su Criminal Minds e spero di aver fatto un buon lavoro.
è un missing moment della decima stagione, quindi, per chi non l'avesse vista, la lettura è sconsigliata.
tratta di come, secondo me, Reid è venuto a sapere della morte di Gideon e, in parte, di quello che ha pensato in quel momento.
spero che vogliate lasciarmi un vostro parere, qualunque esso sia. grazie in anticipo
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Spencer Reid
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa è la mia prima storia su Criminal Minds e spero sia venuta bene, anche solo per il momento che tratta.

Ammetto che era da un po' che ci pensavo a questa fic. Forse è solo un modo per elaborare, per scendere a patti con quella maledetta puntata.

Io non riesco ad accettare completamente la morte di Gideon, non così all'improvviso almeno.

Speravo vivamente che Gideon e Read si potessero incontrare e parlare un'ultima volta, un'ultima partita a scacchi magari.

E invece non è andata così.

Questo è come immagino che Read abbia saputo della morte di Gideon.

Tutto frutto di fantasia, ma spero vogliate dirmi comunque la vostra.

Ora vi lascio alla lettura,

Iaele







QUELLA LUNA IDIOTA



Una chiamata in piena notte ti sveglia dal tuo sonno.

Quand'è che ti eri addormentato? Non stavi leggendo?

Pazienza, rispondi.

È strano che chiamino a quest'ora, ma se il caso è particolarmente brutto non si può aspettare.

Ecco, questo è uno degli aspetti che più odi del tuo lavoro.

Non le chiamate notturne, ma che un caso richieda una riunione di emergenza qualsiasi sia l'ora.

A risponderti al telefono è Hoch.

Strano.

Di solito sono JJ o Garcia a chiamare.

Non ci badi più di tanto, magari si sono divisi le chiamate.

<< Reid... >> ti chiama senza proseguire.

Nonostante il suo tono sembri quello di sempre, c'è una nota strana che fai fatica ad afferrare non avendola sentita spesso nella voce del tuo capo.

No, non è un caso.

È successo qualcosa di grave a qualcuno.

Qualcuno in grado di scalfire anche la corazza di Hotch.

Sei quasi sicuro che non si tratti del piccolo Jack. In quel caso Hotch non sarebbe stato neanche in grado di telefonare, sempre ammesso che avesse voluto telefonare a qualcuno.

Ma allora chi?

La tua mente comincia una lista di nomi per poi scartarli tutti quanti.

Nessuno di loro ti convince.

Poi arriva un nome al quale non pensavi da tempo, eppure era sempre rimasto lì, pronto ad uscire fuori alla prima occasione.

Gideon.

Da quanto tempo non pensavi a lui in maniera così esplicita?

Tanto, troppo.

All'inizio faceva male, ma poi, con il tempo...

Con il tempo quel dolore si è attenuato e trasformato in comprensione per la scelta del tuo mentore.

Ora aspettavi solo che tornasse per finire quella partita a scacchi che ti doveva.

Dovevi solo rispettare i suoi tempi e così stavi facendo.

Così avresti sempre fatto.

<< Si, dimmi Hotch >> dicesti riscuotendoti dai tuoi pensieri.

Perché ora che la tua mente ha tirato fuori dai meandri della memoria il nome di Gideon, hai una strana sensazione?

<< Reid, non so come dirlo... >>

<< Hotch, che è successo? >>

Che stava succedendo? Perchè Hotch tentennava così?

Di nuovo quella sensazione si fece più forte, ma tu la ignori con forza.

Sei un uomo di scienza, no?

Che quello che era successo riguardasse lui direttamente?

Era forse successo qualcosa a sua madre?

No, o la clinica avrebbe già chiamato. Doveva essere altro.

Di nuovo il nome di Gideon fece capolino tra i tuoi pensieri.

Non poteva essere successo qualcosa a lui.

Non prima che avessero avuto l'opportunità di vedersi di nuovo.

Scacciasti questi pensieri quasi con rabbia.

Dovevi pensare lucidamente ora.

<< Gideon è morto. >>evidentemente Hotch aveva optato per il metodo diretto non sapendo da dove cominciare per comunicare la notizia.

Per comunicare la notizia a te.

Non riesci a credere a quello che hai appena sentito.

Non puoi, non vuoi crederci.

<< Arrivo. >> rispondi per poi mettere giù il telefono.

Sai dove andare. E anche se non fosse stato là, saresti comunque passare da quella casa prima o poi.

Però non ce la fai ad andare, non trovi la forza per farlo.

Ti dici, speri, preghi, che adesso qualcuno, un componente qualunque della squadra, chiami e dica che è stato solo un equivoco. Un brutto equivoco.

Ma nulla, il telefono non suona.

Alla fine ti dici che devi vedere, che devi vedere cos'è successo.

Il dolore che provi è strano.

Non è come quand'è morta Maive, no, è diverso.

In quel caso era stato devastante, tutto era andato in frantumi in un attimo, tutto è esploso lasciando solo macerie e cenere.

Ora, invece...

Ora ti sembra quasi di essere in una bolla pronta ad esplodere da un momento all'altro.

E sai benissimo quando esploderà.

Esploderà nel momento in cui poserai gli occhi su Gideon, sul suo cadavere.

Ma per ora sei calmo, anche troppo.

Finalmente prendi le chiavi, la borsa, il telefono e la giacca ed esci per andare a prendere l'auto.

L'ultimo viaggio verso quello che era stato il tuo maestro, il tuo mentore, quasi un padre.

Chiudi la porta lentamente.

Non vuoi fare quel viaggio, ma ne hai bisogno, devi farlo, lo sai.

Chiudi la porta e ti sembra quasi un gesto simbolico.

Simbolo di cosa ancora non lo sai, ma prima o poi lo scoprirai.

Forse anche troppo presto.

Esci in strada e, per un attimo, alzi gli occhi sul cielo notturno.

La luna ti restituisce il sorriso di chi non ha un problema, il sorriso degli sciocchi.

E, per la prima volta, pensi che la luna sia idiota.

È solo un momento, poi entri in auto e metti in moto.

Il viaggio dell'addio ha inizio sotto il sorriso di quella luna idiota che mostra a tutti sempre la stessa espressione.

E tu speri che quella bolla che ti circonda esploda il più tardi possibile.

Non sapresti come affrontare il dolore altrimenti.









   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: I_S_Acquamarine