Note dell’autore: Eccovi il secondo
capitolo, spero che vi stia piacendo come ho impostato l’intera storia; sono
davvero curiosa di leggere le vostre opinioni. Intanto sto preparando un'altra
piccola cosa con una nuova adepta.
Buona
lettura.
Capitolo 2
Ritorno
Donna si tenne forte alla ringhiera. Il Tardis tremava e
gemeva. Raggiunse la console a fatica e si nascose sotto, mentre le pareti
attorno iniziarono a scoppiare. Fiamme e fumo invasero la sala centrale. Cercò
di rimanere lucida, ma la paura avanzava sempre di più offuscando i suoi
pensieri, il Dottore e Jack erano rimasti fuori, non capiva che stesse
succedendo. Un altro scossone fece tremare tutto, il corpo di Rose cadde vicino
a lei. Alzò lo sguardo sulla biondina inerme e risentì nuovamente il battito,
si guardò attorno senza capire finché non vide la mano del Dottore chiusa in un
barattolo. Non capiva perché ma si sentiva attratta da quella mano, il battito
sembrava aumentare; scosse la testa chiudendo gli occhi e si voltò verso Rose.
Fu allora che lo vide, un leggero bagliore attorniava la ragazza. Iniziò a
preoccuparsi pensando al peggio, ma una parte di lei si sentiva tranquilla,
deglutì avvicinandosi alla biondina che sembrava sempre più incandescente.
Aprì gli occhi e si sentì confusa. Il Tardis tremava e
gemeva più di prima, non si rese conto di quello che era successo. L’ultima
cosa che vide fu la sua mano destra stringere il braccio di Rose, mentre la
sinistra avvicinarsi al barattolo. Si voltò, dove si trovava la mano, ma non
c’era più niente. Rose invece era avvolta da una forte luce dorata; sussultò
quando vide le dita della sua mano muoversi, alzò lo sguardo verso il viso e
dopo un attimo incontrò i suoi occhi nocciola. La biondina si mise subito
seduta e si guardò attorno, la luce sembrava sparire.
“Tu … non puoi essere” disse Donna sconvolta.
“Ok, direi che devo entrare in azione, prima di poterti
anche solo spiegare il tutto” disse velocemente mettendosi in piedi. Donna la
guardò sconvolta mentre la vedeva avvicinarsi ai comandi.
“Che diavolo fai?" chiese mentre la vedeva muoversi
tra i comandi come non aveva mai fatto.
“Ci salvo la pelle” disse sorridendo verso la colonna
centrale, la nave tremò ancora un po’ per poi fermarsi del tutto. Rose si voltò
verso di lei sorridendo soddisfatta, c’era qualcosa di strano nel suo sguardo
che non riusciva a cogliere.
“Attiva le ventole” disse accarezzando la console, mentre
le fiamme si spegnevano lentamente.
“Cosa hai fatto?” chiese ancora la rossa frastornata.
“Tranquilla Donna, ora siamo al sicuro. I Dalek ci
avevano gettato nel nucleo centrale pensando di distruggere il Tardis e ora ci
stiamo allontanando in modalità silenziosa, dovremmo usarla un po’ più spesso”
disse sempre velocemente,
“Ohhh ho la testa che brulica d’idee, capisco perché il
Dottore non sta mai zitto” continuò sorridendo maniacalmente, Donna dovette
chiudere gli occhi un attimo confusa da tutto quello che stava succedendo.
“Cos’è questa?” la voce tesa di Rose le fece riaprire gli
occhi. Vide la ragazza prendere in mano l’arma che in precedenza lui aveva
costruito.
"La stava mettendo insieme dopo …” iniziò a spiegare
per poi fermarsi, si avvicinò a lei prendendole le mani, la guardò dolcemente.
“Rose, sei morta tra le sue braccia” disse con calma, la
biondina abbassò la testa con aria colpevole.
“Questo l’ha distrutto” continuò a dire con dolcezza.
“Lo so e mi dispiace, non volevo tutto questo” disse.
"Rose, cosa sta succedendo?” chiese ancora confusa.
A quello Rose alzò lo sguardo su di lei e le sorrise, prese la sua mano e la
appoggiò sul suo petto all’altezza del cuore. Donna non riuscì a credere a
quello che sentiva, guardò la ragazza tentando di dire qualcosa.
“Dopo capirai tutto Donna, il quadro non è ancora
completo” disse enigmatica allontanandosi.
“Quale quadro?” chiese ancora.
“Oh vedrai mia cara amica” le rispose.
“Andiamo a salvare il Dottore” sorrise maniacalmente
com’era solita fare quando lei e il Dottore trovavano qualcosa di
entusiasmante.
Fine
Capitolo 2