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Autore: auaura    06/07/2015    2 recensioni
[Disney Crossover ]
Cinque storie, cinque finali modificati...e forse, mai più felici e contenti. Le cose cambieranno? I protagonisti potranno riavere i loro finali? E perchè sono cambiati? Quali sono le storie cambiate? Scopritelo!
Indizi:
"Solo un atto di vero amore può sciogliere un cuore di ghiaccio, ma più il tempo passa e più è difficile sciogliere quel cuore."
"Lei, con i suoi capelli, poteva dare o togliere la vita, ferire o guarire, a sua scelta."
"Quella cicatrice faceva male. Non era dolore fisico, ma interiore; perchè era stata la persona a cui teneva di più, a fargliela."
"Ogni volta che si guardava allo specchio si odiava; non era più un cartone, ma animatronico, ed aveva perso tutto."
"Nel buio si avvicina singhiozzando al mostro, a quella specie di scarafaggio, che ormai è la nuova forma del suo migliore amico."
Curiosi? Leggete!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questo posto è un vero e proprio labirinto, con tutti i corridoi identici e un sacco di porte. Saranno un centinaio buono. Ralph è davanti al gruppo, e sembra piuttosto sicuro quando avanza o svolta. Nessuno dice nulla. Io sono in fondo al gruppo, dopo Elsa e Rapunzel, che sono l'una accanto all'altra e qualche volta si lanciano strane occhiate. Io tengo una lampadina che ho fatto con il pennello, e Vanellope, sopra la  spalla di Ralph, tiene una torcia.
Così si può vedere abbastanza bene, però non facilita la situazione. Per niente.
Non fiato. Anche se questo silenzio mi sta uccidendo. Sussulto ad ogni scricchiolio  o rumore sospetto, e sono l'unica, a quanto pare. Gli altri sembrano di pietra, senza emozioni.
-Ehhm...- esordisco, ma poi chiudo la bocca. Che potrei dire? Non c'è nulla da dire. Lascio la lampadina e quella inizia a fluttuare sopra di me. Beh, questa mi è nuova.
Dobbiamo trovare Oswald e Merida. Lo sappiamo tutti.
Non c'è molto altro da aggiungere, credo. Le armi di Merida le tengo tutte io. Non ho ribattuto quando mi hanno "Affidato" il compito. Giocherello con una freccia.
Passano altri lunghissimi minuti. Non saprei dire però quanti.
Ralph rompe il silenzio, non parla, ma butta giù un portone con un pugno. Ci fa segno di entrare.
Sono l'ultima ad entrare. Merida è incatenata al muro, Elsa e Rapunzel le hanno già liberato i piedi.  Mi avvicino e spruzzo solvente sulle catene che le legano le mani. Quando abbiamo fatto, si massaggia un po' i polsi e le caviglie, per poi domandare:-Che ho fatto di buono per essere liberata e...oh, le mie armi!-
Mi guarda e io le porgo l'arco e la faretra:-Non cantare vittoria.- dico -Manca ancora uno da salvare.-
Annuisce:-Il coniglio. Io e il gigante lo stavamo cercando.-
-Cheee...???- esclama Rapunzel -Avevi detto di non aver visto nessuno...aspetta..ma poi ci hai condotti qui...quindi lo sapevi..- dice, guardando lo Spaccatutto.
Ralph alza gli occhi al cielo:-Però, sei intelligente!-
-Sei sarcastico, per caso?-
-No, assolutamente.-
-Basta!- esclamo. -Merida, come faceva a sapere che eri qui?-
Si sfila un piccolo pappagallino dalla tasca, è più piccolo di quello che ho fatto io. Ralph ce ne mostra un altro.
-Ma...ma come....-
-Si stava sciogliendo.- ammette la rossa - Così l'ho spezzato a metà e ne sono usciti fuori due...-
-Stavamo scappando e ci siamo scontrati.- spiega Ralph -Io stavo scappando da quelle mie copie che volevano chiudermi in gabbia e praticamente lei mi è finita addosso, la Ruba-Oscar.-
Merida si gratta la testa:-Ecco...dopo che ti ho chiamato con il pappagallo..- mi guarda -Ho iniziato a correre, e....sì, ci siamo scontrati.- fa una risatina -Il pappagallo mi si è sciolto fra le mani e...l'ho spezzato...così sono diventati due.-
-Me ne ha dato uno, abbiamo steso le guardie, ma poi ci siamo separati. Io sono finito lì fra tutte quelle brutte copie, e lei qui.- conclude Ralph. -Mi ha guidato parlandomi tramite questo coso.-
Merida sorride:-E' stato difficile imparare i corridoi a memoria, ma ci sono riuscita: destra, sinistra, sinistra, destra, seconda a destra, sinistra, destra, destra, al centro.-
-Ma perchè non ci hai detto che vi siete visti?- domanda Vanellope, sempre appollaiata sulla spalla dello Spaccatutto.
Ralph fa spallucce.
-Effetto sorpresa...- sussurro io, che non so se ridere o no.
Mi guardano tutti come se avessi detto chissà quale parolaccia indicibile.
Deglutisco, guardo la punta delle mie scarpe.
Si sente un rumore di scasso.
Ci voltiamo verso la parete destra, dove si trova una piccola porticina di legno scuro. Il rumore si ripete. La porticina crolla. Esce un bozzetto di Vanellope. Una bambina dalla pelle e i capelli tutti blu.
-State cercando un vostro amico?- chiede.
-Sì.- rispondo io, e mi guadagno di nuovo un'occhiataccia da tutto il gruppo.
-IO so dov'è.- dichiara, con un sorriso furbo.
-E perchè mai dovresti dircelo?- domanda Elsa, sollevando un sopracciglio, con quel suo sguardo glaciale.
-Perchè qui non mi prendono sul serio; mi dicono che sono una bambina. E quindi....vi aiuto!-
Ci lanciamo sguardi confusi.
-Non tutti qui sono cattivi, sapete?- ribatte il bozzetto. -Molti di noi seguono Elsa solo per paura. Non credono in lei fino in fondo, per qualcuno andava bene anche la vita qui.-
-Potrebbe essere vero. E spiegare molte cose.- ammetto.
-E cosa?- domanda Merida.
-Il perchè a volte è stato piuttosto facile scappare. Tipo ora. Perchè non è ancora venuto nessuno qui? E più volte è stato facile recuperare le armi, se non ce le avevano già lasciate.- spiego.
-Il tuo ragionamento non fa una piega.- mormora Elsa -Ma non si fa niente per niente. Dev'esserci qualcosa sotto.-
-Non tutti fanno qualcosa per ottenerne un'altra in cambio, Elsa!- fa Rapunzel, incrociando le braccia.-
-Beh, che stiamo aspettando allora?- chiede Vanellope -Andiamo!-


 

Seguiamo il bozzetto attraverso vari passaggi segreti.
-Vedeeete...- inizia il bozzetto -Questo castello sembra enorme, ma è soprattutto un'illusione; Elsa è riuscita ad aspirare, da una fonte, la Pittura, e tramite dei tubi che ha impiantato nel castello la fa scivolare nei corridoi che si deformano e cambiano continuamente. Però in questo modo sarebbe impossibile orientarsi, allora, sistemando i tubi, ora si fa in modo che almeno i corridoi principali rimangano invariati. E noi schiavetti li abbiamo imparati tutti a memoria.-
Questo spiega perchè c'è voluto tanto per girare per il castello.
-Fonte?- chiedo -Gus non mi ha detto nulla...- continuo in un bisbiglio.
Il design di Vanellope svolta a sinistra:-Beh, non ne so molto, ma c'è un luogo, un Burrone, dove scorre dell'acqua, e non so bene come, i Guardiani la trasformano in un'enorme fonte di Pittura o Solvente. So che non è l'unica Fonte.-
-Mmmmh, è un metodo interessante.- afferma Ralph, osservandosi intorno, come per voler ricordare ogni dettaglio; per poter tornare indietro, forse?
Il bozzetto si ferma davanti ad una porta:-Qui. Siamo arrivati.- si gratta la testa, con aria imbarazzata -Non posso farmi vedere, con voi. Devo andare.- e corre verso una porta, senza aggiungere altro.
Ralph butta giù la porta senza troppe cerimonie, ed io entro subito dopo di lui. Oswald sta peggio di tutti noi. Il vetrino che teneva sull'occhio da cui non veneva è spaccato, ha alcuni bulloni del suo nuovo corpo da animatronico  svitati. Ha un'enorme livido sopra l'occhio destro. Un braccio insanguinato. Quindi è immobile, non l'hanno nemmeno incatenato. Vanellope inizia a roteare il martellino di Felix e guarda Oswald:-Ti do una mano?- domanda.
Il coniglio la guarda a malapena, fa un sospiro, e il suo petto si solleva e si abbassa troppo lentamente. Vanellope inizia a martellarlo, e pian piano vedo che riprende vita. Appena Vanellope ha finito, Oswald si mette seduto e ci fissa uno per uno.
Si tocca la testa con i polpastrelli e mormora:-Ohhh...Uhhh..mi gira un po' la testa...ma grazie.-
Vanellope gli da una pacca su una spalla:-E' normale, specialmente dopo aver curato tante ferite. Anche la nausea è un effetto collaterale.-
Oswald annuisce appena, lo aiuto a tirarsi su, lui si preme la mano sulla fronte con forza.
Appena riesce a reggersi in piedi, si avvia subito verso la porta:-Avanti!- ci esorta -Non perdiamo tempo o veranno a rinchiuderci di nuovo; e non ho intenzione di farmi fare a pezzi, letteralmente, di nuovo.-
-Ok, ma che si fa ora?- domanda Vanellope.
-Già...- le fa eco Rapunzel -Che dobbiamo fare ora? Insomma, non sappiamo nemmeno come scappare da qui, se dobbiamo scappare.-
-Se..? Dobbiamo scappare, ovviamente!- dico.
-Ma come facciamo a riavere i nostri destini, poi?- domanda Oswald.
-Ec....- mi zittisco di colpo. Come farò a portare a termine la missione?  Non lo so.
Non lo so.
Non lo so, cavolo!
Mi passo una mano dietro il collo:-Non lo so.- dichiaro, sinceramente. -Non ne ho la minima idea.-
Esasperata, mi siedo sulla panca di legno sulla parete alla mia destra:-Mi hanno spedito qui, di colpo, senza dirmi che dovevo fare o come...sono sempre andata ad intuizione...io...- mi trema la voce -Non so come posso io, per prima, tornare a casa! Non so come posso portarvi a casa! Non so come ridarvi i vostri destini! Non so nulla...!!- piego il volto, fisso il pavimento -E' tutto un disastro. Un enorme disastro!- mi premo le mani sul viso; sto per piangere. Non posso!
Mi scappa un singhiozzo mentre dico:-Sono un'incapace! Per questo non ero la prima scelta! Forse gli altri al mio posto saprebbero cosa fare.-
Caccio le lacrime, però continuo a premere le mani sul viso.
-Ehi, ehi...va tutto bene!- esclama Rapunzel, sedendosi accanto a me. Mi accarezza un braccio.
Vanellope si siede dall'altro:-Già, guarda, siamo tutti liberi grazie a te!-
-Ma rischiate, rischiamo, di essere catturati di nuovo, probabilmente presto.- dico, asciugandomi gli occhi.
-Oh, Fiocco di Neve! Non è il momento dei sentimentalismi.- sbuffa Elsa, accucciandosi davanti a me; vedo il suo sguardo affilato come il ghiaccio cedere per due secondi, sostituito da uno candido come la neve. Mi basta per vedere il suo cuore sciogliersi un poco. -Sei stata grande fino ad adesso.- sussurra -Puoi farcela.-
-Esattamente. Possiamo farcela, tutti insieme.- afferma Merida.
-Spaccheremo tutto. E guai a quella brutta copia, se prova ad ostacolarci!- esclama Ralph, facendo un sorrisetto.
Oswald esclama, energico, sollevando il pugno verso il cielo:-Proprio così,  gliela faremo pagare, pagheranno TUTTO!- poi abbbassa lo sguardo e il braccio, imbarazzato.
Sorrido e mi alzo in piedi:-Sì! Sì!! Vinceremo noi! Ci riusciremo!- sorrido ancora di più. Ora voglio solo piangere di gioia e sollievo.
Tutta quell'allegria viene però inghiottita dall'oscurità, che ci divora quando vedo quel ghiaccio nero che corre lungo la parete.
-E-Elsa?- balbetto -Sei t-tu?-
-No.- risponde lei, indietreggiando.
-Andiamo!- ordina Merida, uscendo dalla cella:-Forza! Forza! Via! Viaaa!-
Corriamo fuori, mentre il ghiaccio copre l'intera parete accanto a noi, poi anche l'altra, e il soffitto. Piccoli spuntoni di ghiaccio compaiono sul muro, aumentano e s'ingrandiscono di secondo in secondo. Sento i passi di tutte le pesanti copie di Ralph, e infatti appaiono dietro e davanti a noi, bloccandoci il passaggio. Sono capitanati da una Merida con i capelli ricci perfetti, senza una ciocca fuori posto, un vestito con rifiniture fatte d'oro e una corona sulle fronte. Il volto è ben truccato e ha giusto poche lentiggini sul naso piccolino. L'abito è piuttosto scollato, e troppo, troppo femminile per Merida.
-Ohhh, certo!- esordisco -Il Re-Design utilizzato dalla Disney per la merce di Merida! Che ha fatto tutto quel disastro fra le mamme che non la ritenevano adatta!! E...- mi mordo la lingua quando noto come  mi sta fulminando. Rimango zitta.
Mi fissa:-E' inutile che andate alla sala del portale, non sapete come riavviare i vostri destini.-
Lei scocca le dita:-Fateli fuori.- così corre fra gli altri bozzetti e non riesco a vedere che fine fa. So solo che i bozzetti aumentano, e non si limitano più ad essere quelli di Ralph,  sono veramente tanti. Troppi.
Ci prepariamo tutti a combattere. Noto un'occhiata triste che si scambiano tutti, tranne me, per poi annuire. Non riesco nemmeno a collegare i fatti, non capisco nulla. Ralph ritorna uno Scarafoide, gli finisco in groppa e sfrecciamo sopra i nemici.
-Che fai?!!!- grido.
-Ti porto nella sala dei portali!-
-No, no! Aspetta! NOOO!-
Quasi scivolo dalla sua groppa quando vedo che i nostri nemici si accalcano sui nostri compagni, che non riesco più a vedere. Voglio piangere.
-Non...non possiamo lasciarli!-
Vedo che lo scarafoide sul quale sono seduta ha gli occhietti verdi lucidi:-E' una nostra decisione....va bene così.-
-No! Non va affatto bene!- poggio il viso sulla sua corazza dura e fredda -Non...non va bene.-
Le lacrime mi offuscano la vista, chiudo gli occhi, mentre le grida e i rumori della battaglia mi riempono le orecchie.

 

Angolo autrice:
Mi dispiace tantissimissimissimo per il ritardo!!! Spero di essere stata chiara, ditemi che ne pensate! Beh, lo so, lo so, faccio soffrire abbastanza Erica...però un po' di tristezza serve! ;) Sono piuttosto ridicola.
Siamo quasi alla fine...spero/credo.
Grazie per aver letto o recensito o aver messo la mia storia fra le preferite/seguite/ricordate!
A prestoooooo!!!!

 

 

  
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