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Autore: Kilian_Softballer_Ro    09/07/2015    4 recensioni
"Se me l'avesse detto prima, non avrei sprecato anni ad andargli dietro".
(Ho modificato i tempi verbali errati. Scusatemi,non è stata una grande idea revisionare la storia dopo una notte insonne)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Perché te ne stai chiusa in casa in una giornata così bella?
- Lasciami stare, Rouge – mugugna Amy, tirandosi le coperte sulla testa. Non vuole vedere nessuno. Non è giornata.

- Perché non mi vuoi? Perché non vuoi che io sia la tua ragazza? Cosa c’è di sbagliato in me?

Evidentemente però i suoi sentimenti non sono chiari per la ragazza dai capelli bianchi, perché non esita nemmeno un istante a sfilarsi le scarpe e a infilarsi sotto le lenzuola accanto a lei. La circonda con le braccia e la stringe, e Amy avverte il sincero calore di quell’abbraccio contro le morbide forme di Rouge, nonostante il suo pessimo umore.

- Non c’è niente di sbagliato in te, Amy.

- Lo sai? – Dice, a voce così bassa che sarebbe un miracolo se Rouge la sentisse. Per questo rimane quasi sorpresa quando la sente annuire dietro di lei.

- E allora qual è il problema? Qual è il problema, Sonic? Dimmelo! Sono anni che mi rifiuti senza motivo!

- Come fai a saperlo? – E' una domanda pericolosa. Non è sicura di venire a sapere come la conversazione fra lei e Sonic sia diventata di pubblico dominio.

- Il problema è che....Amy, io non voglio una ragazza, okay?
- Cosa intendi dire?

- Ho le mie fonti.

- Le ragazze non mi piacciono. Non mi sono mai piaciute.

- Chi? Chi lo sa?

- Stai cercando di dirmi che...
- Che sono gay? Sì. Sto cercando di dirti proprio quello.

Rouge fa un risolino ironico. – Oh, dolcezza, devo ricordarti chi è il mio partner in crime?
Amy sorride suo malgrado. Naturalmente. Shadow. Chi altro può essere?

- Ti piacciono....i maschi.
- Sì. Mi piacciono i maschi. Sto con un maschio. E non posso stare con te. Nè potrò mai farlo. Mi dispiace.

- Quindi è Shadow, alla fine? E’ lui...l’altra metà?
- Sì, è lui. Però dovresti ringraziarlo, credo. A quanto ho capito ha praticamente spinto Sonic a calci in culo a dirtelo. Non voleva che tu nutrissi false speranze per troppo tempo.
- Ah, fantastico. Mi fa sentire molto meglio. – Amy nasconde il volto fra le mani. Le viene da piangere. Una giornata proprio coi fiocchi. 

Niente. Non riesce a dire nulla in quel momento. La confusione dentro la sua testa è troppo grande perché lei riesca a elaborare i suoi sentimenti e tradurli in azioni. L’unico pensiero che riesce a farsi strada nella massa è “Se me l’avesse detto prima, non avrei sprecato anni ad andargli dietro”.
Dopotutto, dopo anni di rifiuti, chi non si convincerebbe di essere l’elemento difettoso, al suo posto?

– Su, tesoro. Non potete farci niente, né tu né lui. - Cerca di confortarla Rouge,accarezzandole i capelli.
- Non ce l’ho con lui per...per quello che è. Sono arrabbiata perché ha aspettato così tanto a dirmelo. Ho passato anni a chiedermi cosa avessi di sbagliato. – Fa male dire queste cose, ma allo stesso tempo è un sollievo. E' così bello, oltre che strano, non doversi più chiedere quali difetti ci siano in lei. Sonic non l'amerà mai, ma non a causa  del suo aspetto o del suo carattere. Si sente,ora,molto più leggera.
- Non c’è niente di sbagliato in te. – La voce di Rouge è calda e rassicurante, e spinge Amy a mollare e a sfogarsi senza freni. Piange per quello che sembra un secolo, stretta nel suo abbraccio, e dopo si sente meglio,senza tutto quel peso sul cuore. Non solo, ma la ragazza prosperosa che la stringe a sé le dà  un punto fermo a cui aggrapparsi. La gente può avere tutte le pessime opinioni che vuole su di lei, ma Rouge è una persona gentile, e al suo fianco lei si è sempre sentita a suo agio e al sicuro.Dopo essersi asciugata le lacrime, Amy si lascia sfuggire un sospiro. – Uomini. Sono tutti uguali. Non puoi fidarti di loro.
- Forse non dovresti più cercare di inseguire un uomo. – Stupita da come il tono dell’altra sia cambiato, Amy alza lo sguardo su di lei. Rouge non sta più sorridendo, e nei suoi occhi c’è una luce nuova, indecifrabile.
- Cosa...cosa intendi dire?
- Hai sempre detto di volere Sonic perché era il tuo eroe. Forse non dovresti più cercare un eroe. Forse hai bisogno di qualcosa di diverso. – I loro volti ora sono vicinissimi, tanto che i nasi quasi si toccano. Amy si sente mancare il respiro, travolta da sensazioni che non è in grado a comprendere, ma in qualche modo riesce a replicare.
- Qualcosa come....un’eroina?
- Forse – risponde Rouge, prima di baciarla sulle labbra. Amy spalanca gli occhi per la sorpresa, ma non interrompe il bacio. E' strano; è nuovo, anche se lei ha  già baciato ragazzi e ragazze; ma allo stesso tempo in quel contatto c’è un calore che non ha mai provato prima. La bocca di Rouge è morbida e per questo,quando lei si stacca, è quasi doloroso.
- Mi dispiace – sussurra lei, chiudendo gli occhi. – Non sopportavo di vederti così triste.Non lo farò più. –Fa per alzarsi, ma Amy, spinta da un coraggio sconosciuto, l’afferra per la spalla e l’attira a sé.
- Non pensarci nemmeno. – Sibila,e stavolta è lei a baciare la giovane dai capelli bianchi, cogliendola di sorpresa. Finiscono di nuovo entrambe su letto, avvinghiate, le labbra impegnate in baci sempre più profondi e intensi. Mentre infila una mano nei capelli di Rouge, sentendo le sue dita sulla curva del fianco, Amy scaccia via tutti  i pensieri che tentano di farsi strada nella sua mente. Non vuole riflettere: vuole un corpo contro il suo, vuole dimenticare Sonic e il suo amante e i suoi ritardi nel riferire notizie così importanti.Vuole tutto l’amore che un’altra persona possa darle, e Rouge è lì.
E al diavolo tutto il resto.


Sonic allunga una mano verso di lei e cerca di aggiungere qualcosa, e all’improvviso Amy si rende conto di non poter sopportare più nient’altro. Corre via, lasciandoselo alle spalle. Scappa a nascondersi in casa, nel suo letto, da sola, per capire. Per dare un senso a quello che ha sentito.
D’altronde non sembra esserci modo per questa giornata di migliorare.
 
- Cosa devo dire a Shadow, nel caso mi chiedesse come l’hai presa?
Amy sorride, mescolando la propria tazza di té. E’ tardi, si sta già facendo sera, ma loro sono ancora lì, nella sua casa, insieme. Il té è sembrata una buona idea per chiudere la giornata in tranquillità, e lo sorseggiano sedute vicine accanto al tavolo della cucina. L’atmosfera è calma, e Amy è in pace come non lo è stata da tempo.
- Digli....che è andata meglio di quanto sperassi.
Adesso sorride anche Rouge, e non c’è nient’altro da aggiungere, veramente.
Quelle poche parole bastano a descrivere un giorno così lungo.



 
Il primo che dice che questa storia non ha senso....ha pienamente ragione. Non c'è alcun buon motivo per scriverla e pubblicarla , a parte il fatto che mi diverto tantissimo a scrivere certe  cose e soprattutto quando ho una pessima idea c'è sempre qualcuno che mi spinge a metterla per iscritto.
Nient'altro da dire: se ci sono errori ortografici sono prontissima a riconoscerli perché ultimamente sto svarionando tantissimo. Lascio a voi ogni altro commento.
A presto!
^Ro



 
  
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