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Autore: Letizia25    09/07/2015    2 recensioni
C'è Michael che riceve amore da chi crede di non volere.
E c'è Becky che nonostante tutto non versa mai una lacrima perché si vuole troppo bene.
C'è Lara che non riesce ad aprirsi abbastanza.
E c'è Ashton che si sente solo perché è anche troppo sincero.
C'è Nina che pensa troppo e che ogni tanto vorrebbe prendersi una pausa.
E c'è Luke che ha bisogno di qualcuno che riempia il suo vuoto.
C'è Calum che è troppo paziente per tante cose.
E c'è Karen che è la più testarda di tutti.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=y5HUGJ0iRm8
*
Sequel della mia One Shot Imprevedibile di cui consiglio la lettura.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A volte va così'
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9.
Provare

 

«Ehi Ash, che succede?» domanda Michael in tono preoccupato, non appena risponde alla chiamata del riccio che, dall'altra parte della cornetta, sospira e si passa una mano tra i capelli già spettinati, come per cercare di riordinare le idee, senza successo. Idee, dubbi, paure che gli affollano testa e cuore e lo confondono in un modo che gli toglie ogni possibilità di scelta.
«Credo di aver cambiato un casino.» sospira l'altro, lasciandosi cadere sul letto a peso morto, come se non avesse più alcuna energia per affrontare quella situazione che non sopporta proprio più. Una situazione che proprio non ha più idea di come affrontare, di come risolvere.
«Che hai combinato questa volta?» chiede ancora il ragazzo dai capelli colorati, non capendo il suo migliore amico. Insomma, Ashton è sempre stato un tipo impulsivo e sincero fino al midollo, e di cazzate ne fa e ne dice così tante che ormai Michael e gli altri due hanno perso il conto. Perché, semplicemente, Ashton è Ashton e nessuno di loro vorrebbe cambiarlo per niente al mondo. 
«Ho baciato Lara, qualche settimana fa.»
Questa però è una cazzata da contare. E anche tanto. O forse no, almeno dal punto di vista di Michael, che è davvero contento per il suo migliore amico. Insomma, ha baciato la ragazza per cui è completamente perso, perché non dovrebbe essere contento?
«Io però non ci vedo nessun problema.» risponde infatti il ragazzo dai capelli colorati in tono sorpreso. «Voglio dire, finalmente ti sei deciso a fare un passo in più con lei.»
Ashton però sospira. Sapeva che nessuno l'avrebbe capito, che nessuno avrebbe potuto capire il fatto che, proprio a causa di quel bacio, tutto è andato altamente a puttane. Però ha chiamato lo stesso il suo migliore amico per sfogarsi con qualcuno che forse potrebbe aiutarlo, almeno un minimo. Perché tenere dentro tutte quelle cose non gli fa bene, e lui lo sa. 
«Il problema è che lei non mi parla più da quando è successo!» esclama, buttando fuori l'unica cosa che non riesce a capire e che lo sta facendo impazzire. Perché, alla fine, il problema sta tutto lì, sta tutto nel capire perché lei lo tratti in quel modo. Perché è maledettamente sicuro di una cosa, Ashton: Lara ha così tante cose dentro al cuore che la bloccano, e il bacio è stato solo una complicazione di un casino più grande. 
Ed è quello che adesso il riccio vuole capire: vuole conoscere ogni cosa di Lara, ma solo per poterla aiutare.
«Ah.» riesce a dire solo questo, Michael. Perché in realtà, dopo che lui è Becky si sono baciati, le cose tra loro non sono peggiorate, anzi. Non potrebbero andare meglio di così. Perché lui ha smesso di pensare a Lara già da un po’ e si è finalmente accorto che Becky merita davvero la sua attenzione, in ogni momento. Merita tutto il suo affetto – e forse anche qualcos'altro. Merita tutto il meglio che lui può offrirle.
Semplicemente, Michael è felice di avere Becky nella sua vita. Lei, bella come una stella e preziosa più di qualsiasi altra cosa al mondo. Lei, che non gli ha mai chiesto di cambiare, per nessun motivo. Lei, che lo accetto così com'è. Il problema è che Michael continua a pensare di non meritarsi in alcun modo una persona come Becky. Lui che non vale niente, meno di zero, lui non che non è e non sarà mai abbastanza per lei. Lei che si merita solo il meglio in ogni caso. 
Sospira, Michael, e si accascia sul prato del piccolo giardino sul retro di casa sua. «Sai almeno perché lo fa?»
«No. E vorrei tanto saperlo.»
«Beh, parlale e prova–»
«Ci ho già provato, Mike! Ma mi esclude, si allontanata. Ed io non ho più alcuna idea di come fare.»
Michael sorride, perché Ashton è Ashton e di tempo per capire le cose ne ha bisogno davvero tanto.
«Se davvero tieni a lei, prova e riprova fino a che non riesci a chiarire.»
Pure Ashton sorride, anche se un po’ di paura addosso ce l’ha, come ogni volta che si parla di Lara.
«E tu vedi di non far star male Becky. Ti vuole troppo bene.»
«E io tengo a lei molto più di quanto tu creda.»
«Wow, Michael Gordon Clifford si è innamorato signore e signori!»
L'altro ride di gusto, mentre il cuore gli batte un po' più forte nel petto. Non crede di provate un sentimento così forte nei confronti della bionda. Però quello che sente gli si avvicina davvero, davvero tanto. E quel qualcosa che lo lega alla bionda, non vuole perderlo per nessuna ragione al mondo.
«Ora non esagerare.»
«Però ti piace.»
«Sì, mi piace. E pure tanto.»

Lara sta sfogliando per l'ennesima volta una copia di Cime tempestose, assorta così tanto nei suoi pensieri, da non rendersi minimamente conto di Calum, poggiato al muro con la schiena esattamente accanto a lei, che la sta osservando da quelli che sono diventati lunghi minuti, con un sorriso sulle labbra che non ha la benché minima intenzione di andarsene.
«Davis.» la saluta ad un tratto, sorridendo  e facendole prendere un colpo per la sorpresa. 
«Hood.» risponde poi lei con il sorriso addosso, contenta di vedere uno dei suoi più cari amici. «Che ci fai da queste parti? Non sei tipo da librerie.»
«Non avevamo le prove oggi e non so proprio che cosa fare. Alla fine ho deciso di fare un giro.»
«Ti va di farmi compagnia, allora?» chiede la rossa, pagando poi il libro e uscendo dalla libreria con un Calum tutto sorridente alle calcagna. 
«Speravo me lo chiedessi. Anche perché avrei bisogno di parlarti.» ammette lui, sincero e diretto come suo solito, soprattutto in cose simili. Perché è vero che lui e gli altri non dovevano provare. Ma è anche vero che stava cercando la rossa per una cosa di vitale importanza.
Lara sorride, a quel piccola confessione, e scuote lievemente la testa, perché tanto già sa dove il moro andrà a parare. «Karen?»
E subito l'altro annuisce, confermando la sua ipotesi. «Io... Ecco, vorrei sapere cosa devo fare con lei... Io...»
La ragazza sorride di nuovo. E intanto pensa che la sua migliore amica sia molto fortunata ad avere un ragazzo d'oro come Calum che le sta dietro nonostante tutto. Eppure, Lara la capisce. Capisce Karen m molto più degli altri in quel momento. Perché che loro due siano opposte di carattere si era sempre saputo. Però nel dolore e nella sfiducia, tutti diventano fratelli e si capiscono anche quando non c'è niente da dire. 
«Sii più chiaro, Cal. Se balbetti non capirò mai un accidenti!» esclama Lara, intenerita dal comportamenti dell'amico nei confronti della mora. 
Il moro sospira. La rossa ha ragione da vendere, deve solo calmarsi. «Io... Io e Karen ci siamo baciati, la sera del concerto. Solo che... Da quel giorno mi evita. E io non capisco che cosa le abbia fatto di così brutto!»
A quelle parole, la rossa sospira e gli fa cenno di seguirla in uno dei tanti parchi di Londra, quello a Leicester Square, vicino ai cinema, sempre piena di gente, di vita. Una piazza che trascina chiunque nel suo ritmo frenetico e sempre veloce. 
«Era palese che tra voi due fosse successo qualcosa.» commenta la rossa con un sorriso, e Calum arrossisce violentemente. «E dai, timidone! Guarda che non hai fatto niente di male!» 
«Allora perché lei non mi parla più e mi evita quasi fossi un cane con la rabbia?!» esclama lui tutt'ad un tratto, prima di sedersi per terra e prendersi la testa tra le mani. Perché, anche se non sembra, Calum le ha provate davvero tutte pur di parlare con Karen, ma nessuna delle sue scelte ha mai avuto successo. E ora, per lui sembra tutto finito, anche se non vorrebbe. Perché è innamorato di Karen, innamorato sul serio. E l'ultima cosa che vuole è perderla. Le vuole troppo bene per permettersi il lusso di starle lontano. 
«Perché ha paura, Cal.» risponde l'altra, lasciando completamente basito. 
«Paura... Di che cosa?» domanda allora lui, perché proprio non riesce a capire. 
«La domanda giusta sarebbe: "Di chi?".»
«Cosa–»
«Cal, fidati, forse è meglio se le domande le fai a lei. In fondo siete voi due che dovete chiarire.»
Calum sospira e sorride. «Già. Proprio come te ed Ash.»
A quelle parole, Lara arrossisce e il moro si ritrova a sorridere ancora di più. 
«Tu come-»
«Niente domande. Anche tu devi delle spiegazioni a quel povero ragazzo. Sta davvero male da quando non gli parli.»
A quelle parole, Lara abbassa la testa e sospira piano, mente accarezza distrattamente l'erba del piccolo parco  e mentre i sensi di colpa iniziano a farsi sentire nel suo piccolo cuore, uno dopo l'altro. 
«Lo so. Ma è troppo difficile, Cal.»
Lui scuote la testa. «No, se ci tieni davvero.»
«Cal… Io tengo troppo ad Ashton. È questo il problema più grande di tutti. Perché non posso permettermi di perdere pure lui perché ci tengo.»

«Karen, muoviti ad uscire da questa stanza o giuro che ti butto giù da letto!» esclama Becky in un tono così serio che l'altra non le aveva mai sentito usare prima di allora. 
«Vai via Becky.»
L'altro sbuffa sonoramente e posa la mano sulla maniglia della porta, tanto sa che l'amica non si è chiusa davvero in camera; ha solo bisogno di una scossa per tornare quella di prima. «Karen, o mi apri ora o te ne pentirai, e sai che sono di parola.»
La mora sbuffa e si alza dal letto dirigendosi alla porta, con sguardo basso. Perché cercare di averla vinta con Becky è impossibile. L'altra riesce sempre ad averla vinta in ogni caso.
«Era l'ora che aprissi!» commenta la bionda una volta entrata nella stanza ed essersi seduta sul letto sfatto. 
«Che ci fai qui?» le chiede invece quest'ultima, che non ha la minima voglia di parlare con qualcuno dei suoi problemi. Soprattutto, non ha voglia di parlarne con le sue amiche. Perché benché sappia che loro tre ci sono sempre per cose come quella, Karen non vuole riempirle di ulteriori preoccupazioni. In fondo anche le altre hanno diritto di pensare e di risolvere le loro.
«Ti aiuto, stupida. Dopotutto, sono o non sono la tua migliore amica?» risponde la bionda, sorridendo e facendo segno all'altra di sedersi accanto a lei. Karen si lascia cadere a peso morto sul materasso e sospira piano, come se così facendo potesse allontanare ogni suo problema, anche se sa che non è così facile.
«Allora hai un po’ di fiducia e di coraggio da darmi? Sarei un po' a corto da qualche anno, sai?»
Becky abbassa lo sguardo se sospira a sua volta. Perché a volte lei non riesce proprio a capirla, Karen. E non sa mai come fare per poter farla stare meglio, in un modo o nell'altro. «Karen, io... Io credo che sarebbe che sarebbe meglio se Nate restasse nel passato.»
La mora sbuffa. «E come faccio, eh? Dimmi come cancellare una parte così importante della mia vita, perché io non so più come fare!» esclama poi, piena di rabbia e di frustrazione. Perché lei detesta Nate, con ogni parte di sé. Le ha fatto male, in un modo che nessuno può immaginarsi. Eppure... Eppure non riesce a dirgli addio. E non sa perché.
Becky la osserva a lungo, mentre un moto di rabbia e di incredulità sale pure dentro al suo cuore. Perché che Karen fosse così codarda non se lo ricorda proprio per niente. 
«Sai Karen, la vita non è così semplice, come credi tu. Per ogni cosa ci serve tempo e una bella dose di pazienza. Per alcune di più, per altre di meno. Non serve a nulla dimenticare, cancellare chi ti ha provocato dolore, Karen. Devi solo affrontarlo, conviverci e prenderlo come esempio, per non sbagliare più. Solo che se no non provi, se non ti butti, non lo saprai mai.»
E, mente parla, Becky si ritrova a pensare un po' a quello che è successo tra lei e Michel. Lei che non ha mai mollato e lui che alla fine l'ha accettata. E adesso, la bionda non potrebbe chiedere niente di più. Sta con il ragazzo che ama – anche se non glielo ha ancora detto – ed è felice, sul serio. 
A quelle parole, la mora si alza dal letto e si avvicina alla finestra, perdendosi nell'osservare la città rischiarata da quel tiepido sole di metà luglio.  
«Nina ti ha contagiato con le sue frasi filosofiche?» commenta, cercando di cambiare discorso. Perché sa che non dovrebbe comportarsi così, né con la sua migliore amica, né con Calum. Ma non riesce a fare altrimenti, diffidente com'è diventata dopo Nate.
«Non cambiare discorso. Sai che con me non attacca mai.» asserisce la bionda, che non riesce più a riconoscere una delle sue più care amiche. Sa che le delusioni d'amore sono quelle più difficili da gestire, eppure non avrebbe mai creduto che Karen si sarebbe lasciata sopraffare in quel modo. Non con quell'indole coraggiosa che ha sempre avuto. Indole che, tuttavia, sembra essere sparita, rintanata in un angolo che nessuno riesce a vedere. 
Karen invece si protegge nel suo silenzio, fatto di domande, di dubbi, di paure da cui  non riesce a liberarsi.
Becky sospira stanca e si alza dal letto. «Calum non è Nate, dovresti saperlo meglio di me. Che poi non ti capisco. Hood ti è sempre piaciuto ma alla fine sei andata a finire con Nate. Perché?»
«Perché mi sono accontentata. Perché Calum mi è sempre sembrato così irraggiungibile. E tutt'ora continua ad esserlo. Nate sembrava interessato a me. Io poi mi sono innamorata sul serio di Nate. E il resto lo sai.»
Becky le si avvicina e la abbraccia forte. 
«Queste cose è meglio se le racconti a Calum. Quel ragazzo ti vuole troppo bene. Non fartelo scappare.»

Nina è sola in casa quel sabato sera, stesa sul letto, il pigiama già addosso, le cuffiette nelle orecchie e la musica che le distende un po' la mente. O almeno, la ragazza vorrebbe che fosse così. Perché in realtà ogni suo pensiero è concentrato su un'unica persona. Luke
È dalla sera del concerto che non le parla, che la evita, che non la cerca. E Nina non ha più alcuna idea di cosa fare per capire cosa sia successo. Perché è impossibile che lei e Luke diventino due estranei da un momento all'altro. Non dopo tutto quello che hanno condiviso insieme. Ci deve pur essere qualcosa sotto. E la ragazza ha tutta l'intenzione di capire cosa. 
Sospira e si toglie le cuffiette dalle orecchie. Neppure la musica riesce ad aiutarla quella sera. Ha bisogno di chiarire con Luke, deve farlo a tutti i costi. Perché lui le manca, le manca in modo che nessuno si potrebbe mai immaginare. Le manca non solo a causa dei sentimenti che prova per lui e che ormai dentro di lei hanno raggiunto il limite. Luke le manca a prescindere, perché è le persona più importante della sua vita e senza di lui niente ha più senso. 
Si alza dal letto e spegne la luce. E fa per andare a dormire, quando uno strano rumore proveniente dalla finestra non cattura la sua attenzione, facendola voltare. 
E il respiro le si mozza in gola, non appena vede Luke battere piano sul vetro con le nocche chiare mentre la osserva con quegli occhi azzurri che la fanno sentire nuda come ogni volta, spogliata di tutto e sicura, protetta al tempo stesso.
«Aprimi.» le mima con le labbra piene. E lei non ci pensa a farselo ripetere una seconda volta. 
Lo osserva entrare, mentre il cuore le batte nel petto quasi volesse scoppiare da un momento all'altro. Perché non vuole crederci. Non vuole credere che Luke sia davvero lì, dopo così tanto tempo, non riesce a credere di avere di nuovi il suo migliore amico davanti agli occhi. 
Però non vuole neppure credere che lui sia tornato da lei come se niente fosse, come se tutto quel tempo in cui lui non l'ha minimamente considerata non fosse mai esistito. Perché Nina è buona e perdona sempre tutti anche quando non dovrebbe. Ma almeno uno straccio di spiegazione lo pretende. 
E Luke, quel lato del carattere dell'amica lo conosce anche troppo bene. Ecco perché finalmente si è deciso a parlare, a chiarire quella situazione che non riesce più a sostenere, che nessuno dei vie riesce più a sopportare. Sono servite parecchie paternali sia da parte dei ragazzi che da parte delle ragazze. Paternali e consigli che alla fine sono riusciti a fare il loro effetto, a convincerlo di buttarsi, a far uscire i suoi sentimenti per Nina, a non tenerli più dentro. Perché ormai ha capito che, se li facesse uscire, il loro rapporto non subirebbe grandi cambiamenti. È già cambiato parecchio tempo prima, ed entrambi se ne sono resi conto troppo tardi. Però adesso Luke ha tutta l'intenzione di rimediare. Perché lui, senza Nina, proprio non ci vuole stare. 
Si guardano negli occhi, Luke e Nina, solo per la frazione di un secondo, prima che le parole escano dalle loro labbra, sorprendendo entrambi. 
«Cosa ci fai–?»
«Ti amo, Nina.»
E a quelle parole, lei non sa più che cosa dire o che cosa pensare, mente si porta le mani sulle labbra come a voler contenere quell'immensa felicità che le sta esplodendo nel petto secondo dopo secondo. Una felicità che la riempire tutta, che la completa in ogni sua parte, che la fa sentire viva e vera, mai come prima di allora si era sentita. Luke la ama, la ama sul serio. L'ha appena detto! E, semplicemente, a Nina tutto questo pare un sogno, un bellissimo sogno, mente il cuore continua a battere forte nel petto e mentre gli occhi le diventano un po' più lucidi. Eppure...
«Questo però non cancella questi due mesi di assenza, Luke. Perché tu non c'eri... Non c'eri. E... E io non sapevo cazzo fare, okay? Tu... Tu te ne sei andato senza una spiegazione. E io ho continuato giorno dopo giorno a chiedermi che cosa avessi fatto si sbagliato per farti allontanare da me. Poi però tu torni, mi dici che mi ami... E io... Cazzo Luke, io ti–»
Ma Luke non saprà mai che cosa volesse dirgli Nina.
Perché le sue labbra su quelle della ragazza glielo impediscono. 
Ed è quando entrambi si rendono davvero conto di quello che sta succedendo tra di loro, che si annullano, del tutto. Annullano ogni parte di loro e lasciano che l’amore che li lega prenda finalmente campo tra di loro, unendoli ancora più di prima e renderli felici, completi, in un modo che nessuno dei due aveva mai provato prima, in un modo che li rende una cosa sola.
«Mi dispiace.» dice Luke, non appena dividono le loro labbra per riprendere un po' di fiato e per cercare di metabolizzare quello che sta accadendo. «Mi dispiace per quel che ti ho fatto passare. Io... Sono stato un codardo... Io... Avevo una fottutissima paura di perderti, okay? Avevo paura che se ti avessi detto che ti amo, tu te ne saresti andata... Cazzo, Nina, io–»
«Ti amo anch’io, Luke.»
E poi non si dicono più niente, Nina e Luke, perché in fondo il loro problema lo hanno appena risolto. Hanno ammesso i loro sentimenti per l'altro che li ricambia nello stesso identico modo. E una sensazione più bella di quella non potrebbe esistere sulla faccia della terra. 
Si sorridono e si baciano ancora una volta. E ad entrambi va davvero bene così.

«Luke?» chiede Nina, mentre le prime luci dell'alba illuminano la camera.
«Mh?» risponde lui, il tono assonnato, gli occhi chiusi e la braccia che vanno a stringere dolcemente il corpo minuto di Nina, facendola sorridere e facendole battere il cuore molto più forte del solito. 
«Che... Che cosa siamo io e te... Adesso?»
Luke sorride e la stringe ancora di più, facendo aderire la schiena della ragazza al suo petto. «Sei la mia ragazza, adesso. Ed io non ti faccio scappare per niente al mondo.»






Letizia
Ciao bellissimi! Come state? Queste vacanze come stanno andando? Spero bene! :3
Bene bene, parlando del capitolo abbiamo qualcosina di molto interessante u.u
La prima scena tra Ash e Mike *^*, piccolino il nostro riccio che cerca aiuto e Mike che invece ammette che Becky gli piace (e vorrei anche vedere u.u).
La prima scena tra Cal e Lara!!!!! Che questi due si danno consigli a vicenda, bravi i miei piccini.
Stessa cosa per Becky e Karen, loro due sì che sono molto unite ;).
E poi... I NUKE SI SONO BACIATI!!!! Yuppy!!!!!
Via, adesso tutti hanno il loro bacio e due coppie si sono formate. Speriamo che per le altre due coppie vada tutto bene nei prossimi capitoli ;).
Grazie di tutto, sul serio, siete pazzeschi ed io vi voglio davvero troppo bene! <3
Mi raccomando, fatemi sapere quel che ne pensate, ci conto! Giuro che mi bastano 20 parole, non di più! <3
Detto questo, scappo che vado ad aggiornare pure Insegnami a vivere ;).
A presto e grazie ancora di tutto!
Un bacione, Letizia <3
   
 
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