Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: La_Birba    10/07/2015    0 recensioni
ciao a tutti :) eccomi di nuovo con una nuova storia, che spero finirò stavolta XD
....incontrai la cotta più grande della mia vita. L'unico per il quale avrei potuto dire essere un vero principe azzurro. Non era amore ma era una cosa strana; Kyle, il mio vicino di casa. Un ragazzo perfetto di due anni più grande di me, giocavamo sempre insieme. Da piccoli eravamo letteralmente inseparabili.
...Accanto a lui c'era poi Matt. Suo fratello della mia età, non avevo mai capito come potesse essere nato un simile idiota con gli stessi geni di Kyle. Era uno dei grandi dubbi della mia vita.
spero di avervi incuriosito :) ma soprattutto che vi piaccia :) un grazie in anticipo a tutti :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Ti amo

 

 

Lena mi guardava ancora stupita con la bocca spalancata. Le raccontai ogni cosa e lei esclamò un “Allora non sei la verginella che sembravi eh?!”. Avevo un mal di testa pazzesco, ero convinta di non aver bevuto così tanto, a quanto pare mi sbagliavo. Mi andai a sdraiare per stare un po' tranquilla. Cookies iniziò a miagolare ai piedi del letto perchè voleva salire, sospirai lo presi e lo posai in fondo ai piedi. Sprofondai di nuovo la mia testa nel cuscino. Ero sconvolta, era accaduto tutto troppo velocemente. Matt lo conoscevo dai tempi dell'asilo, eravamo amici ci scambiamo le figurine, la merenda, giocavamo spesso insieme. Dopo le medie c'eravamo un po' persi, lui era diventato il ragazzo che era mentre io non ero più cresciuta. Lui era sbocciato come un fiore in primavera, io ero stata invasa dall'acne giovanile. Mi aveva iniziato a dare strani soprannomi e a prendermi in giro. Avevamo iniziato a uscire con compagnie diverse, ognuno per la sua strada ed ora le nostre strade erano tornate a combaciarsi, forse anche troppo.

Io mi ero sempre accontentata dei ragazzi, piacevo a pochi e quelli che invece piacevano a me erano irraggiungibili, come Kyle appunto. Matt aveva sempre avuto successo con le ragazze, essendo la sua vicina di casa vedevo spesso portare diverse ragazze a casa sua quando i genitori non c'erano. In genere i maschi maturano dopo le femmine, lui ed io eravamo l'eccezione alla regola. Spesso mi capitava di leggere sul mio terrazzo alla sera, amavo l'arietta fresca d'estate che ti faceva tirare un sospiro di sollievo dall'afa. Lui mi chiamava “Nana” e mi salutava.

 

L'unica cosa positiva era che il sesso non avrebbe rovinato niente dato che non eravamo esattamente amici. Io avrei continuato a odiarlo in silenzio e lui sarebbe stato sempre il solito idiota. Era stata solo una serata strana, continuavo a ripetermi. Mentre ero immersa nel mio stato di agonia-meditazione post-sbornia, Cookies decise che era giusto impastarmi una gamba. Quei maledetti artiglietti! Facevano malissimo, so che era un gesto d'affetto però era davvero terribile! Mi voltai e lo presi in braccio strapazzandolo un po'. Ci giocai un po' con un dito. Era davvero bellissimo. Mi mordicchiava il dito come se fosse un nemico feroce. Mi feci una doccia, presi una pastiglia e uscii con Lena. Un po' di sano shopping faceva sempre bene, comprai anche dei croccantini particolari per Cookies. Sperai che gli piacessero, a volte faceva lo schizzinoso, lo stavo viziando troppo quel gatto.

Il giorno seguente dopo scuola Matt venne a trovare il piccoletto. Gli aveva comprato una spazzola. Non ne fu molto felice, appena gli dava una spazzolata si girava per morderla. Era proprio divertente, mi faceva sempre ridere di gusto. Era stupendo come ogni cosa per lui fosse un mistero o un nemico giurato. Non fu di molte parole Matt quel giorno, non fece neppure le solite battute stupide. Dopo un'oretta disse che se ne doveva andare, lo accompagnai alla porta e lo salutai. Quando stavo per chiudere la porta, lui ci mise un piede in mezzo.

 

  • Ma che fai?!

 

Non rispose mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Fu tutto troppo veloce, non riuscii a respingerlo o a spostarmi. Il bacio fu così passionale che corrisposi, non so seriamente perchè o per come ma ci ritrovammo a letto. Di nuovo! Inoltre stavolta ero del tutto sobria! Se non contavamo sabato sera, era davvero tanto tempo che non entravo in intimità con un ragazzo. Invece ora era la seconda volta che lo facevo, con una persona che non era il mio ragazzo e soprattutto che non avevo mai sopportato. La cosa peggiore era che ci sapeva fare, mi piaceva davvero tanto. Non riuscivo neppure a descrivere il piacere che mi faceva provare, non ero mai arrivata al culmine dell'orgasmo ma con lui quella volta sì! Una volta finito ci ritrovammo nudi nel mio letto, io ero ancora frastornata.

 

  • Questo..questo che significa?

Lui scrollò le spalle, mi fece un sorriso enorme e mi disse

  • Non saprei, magari la voglia del momento.

Mi fece l'occhiolino. Sospirai mettendomi la testa tra le mani.

  • Questa cosa non deve uscire da qui! Non devi dirlo a nessuno ok?!

 

Mi sentivo quasi sporca, compiaciuta ma sporca. Avevo avuto un solo ragazzo più o meno serio con la quale l'avevo fatto, ora invece mi ritrovavo nel letto con un emerito idiota. Mentre ero lì che mi crogiolavo su quanto fossi diventata una ragazza facile da portare a letto mi sentii palpeggiare. Lui aveva allungato una mano sul mio seno.

 

  • È più piccolo di quel sembra!

 

Gli tirai un ceffone e lo sbattei fuori dalla mia camera. Come si permetteva? Provai un sentimento di odio misto a repulsione. Mi vestii e quando andai nell'altra stanza lo mandai a casa senza tanti preamboli. Lui mi salutò con un altro occhiolino e un sorriso a trentaquattro denti. Quella sera non riuscii a raccontare nulla a Lena. Avevo paura che mi giudicasse, o forse semplicemente non mi andava di dirglielo. Non era una cosa così importante infondo da essere raccontata.

Il giorno dopo accadde di nuovo e il giorno dopo ancora. Ero entrata in una sorta di turbine della passione o dell'indecenza che dir si voglia, da cui non riuscivo a uscire. Appena mi baciava mi sentivo avvampare dentro e il mio corpo vibrava. Ad ogni suo tocco i miei ormoni facevano i saltelli di felicità. Non ero più padrona del mio corpo, lui riusciva a zittire la vocetta della mia coscienza. Alla sera mi ritrovavo a pensare che forse una specie di relazione c'era tra noi due, basato semplicemente sul sesso ma era comunque una relazione. Eravamo praticamente sempre soli in quanto Lena aveva il suo corso al pomeriggio e Sean o era all'università oppure con Kyle. Solo durante il week end non ci vedevamo. Lo passavamo con i nostri amici. A Lena non avevo ancora raccontato niente, anche se erano già passati due mesi. Cookies iniziava mettere su sia pelo che ciccia. Era letteralmente una palla, ma lo amavo lo stesso. Ero convinta che lo avrei visto rotolare un giorno.

Arrivarono gli esami di metà anno ed io per colpa di Matt avevo mille materie indietro da studiare. Era piena di pagine da guardare e studiare. Non riuscivo proprio a capire come facesse! Per alcune settimane non ci vedemmo per studiare, dovevo almeno provarci! Alla fine dei conti, lui riuscì a prendere in quasi tutti 30, io arrancai alla sufficienza, li avrei rifatti a fine anno, non potevo avere una media così bassa!

La mia mente e il mio corpo era stato plagiato da quel vortice di passione e depravazione di cui ero vittima e complice.

Passati gli esami ricominciammo la nostra strana “relazione”. Non l'avrei mai ammesso a me stessa ma mi sentivo davvero bene. Il tutto si rovinò con una velocità disarmante, accadde precisamente il 12 gennaio, mentre stavamo per raggiungere l'apice del piacere lo sentii sussurrare:

 

  • Ti amo..

Era stato poco più di un sospiro ma ero sicura di aver sentito bene. Dato che la mia mente era oscurata da altro, l'unica risposta che riuscii a dargli fu:

  • Cos'hai detto?

 

Forse avevo parlato a voce quasi troppo alta, ma ero seriamente sconcertata da quella dichiarazione. Lui si sedette accanto a me e ci guardammo per minuti che a me parvero essere secoli. Lui abbassò lo sguardo e strinse il lenzuolo. Non sapevo seriamente cosa dire, mi sentivo impacciata e non mi uscivano le parole.

 

  • Ecco sì vedi io..io ti amo! Ti amo da molto tempo ormai. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo perchè avevo notato come guardavi mio fratello. Quando mi ha raccontato che stava insieme a Sean sono stato felice oltre che per lui anche per me, perchè non avrei avuto rivali in amore. Speravo ti accorgessi di me così mi sono fatto avanti. Anche Cookies è stato tutta una scusa per vederti quando volevo. Mi..mi dispiace.

 

Era una dichiarazione in piena regola! Ero basita, stavo andando nel panico, non sapevo cosa rispondere. Io ero sicura di non amarlo, ma non potevo di certo dirglielo. Ero combattuta, rimasi in silenzio per trovare le parole giuste. Lui però capì tutto ancor prima che io riuscissi a dire qualcosa, lo sentii sospirare, lo vidi alzarsi, vestirsi e andarsene. Io rimasi lì a crogiolarmi, riuscii solo a piangere.



***tadan :) ok sarò sincera non so bene se mettere il rating giallo o arancione ma alla fine il rapporto tra i due è appena appena citato quindi magari giallo basta :) comunque bo oh mio dio non so cosa scrivere nel mio piccolo angolo autrice xD che dire spero che vi sia piaciuto anche questo, lo scorso l'ho messo sabato sera questo lo metto adesso che è venerdì sera..sì se ve lo state chiedendo alla sera non ho un piffero da fare xD vabbè :) ringrazio tutti tutti tutti :D :D ciao ciao alla prossima :) per consigli, critiche o altro potete lasciare una recensione se vi và io sono qui :D

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: La_Birba