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Autore: zakuro_san    11/07/2015    3 recensioni
-Non so per quale motivo tu ce l’abbia con me, ma non voglio rovinarti la vacanza quindi dimenticati che esisto e divertiti!
Dimenticati che esisto. Quelle parole risuonavano amare nella mente della ballerina. “Dimenticarti? Non posso”.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Mint Aizawa/Mina, Ryo Shirogane/Ryan, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heyy aggiornare dopo un anno è davvero il top ahaahahah
Vabè ora sono qui perché ho deciso che voglio finire questa storia e mi ritrovo qui alle 03:30 a scrivere per voi il quinto capitolo nonché il quarto giorno! Buona lettura


Era una bellissima giornata di sole, e la forte luce che penetrava dalle finestre svegliò Mina dal suo sonno profondo,Mina guardò l’orologio: le dieci e mezzo. Era un orario abbastanza tardo per lei visto che era solita alzarsi alle 8, ma considerando che si era addormentata alle quattro di mattina era più che giustificata.
La mora si alzò dal letto, e si guardò lo specchio: aveva i cappelli scompigliati, le labbra secche, il viso spento e due occhiaie spaventose. Quella appena passata era stata una notte in cui i pensieri di Mina non l’avevano lasciata in pace un minuto, l’avevano tormentata tutta la notte. Quei pensieri,quei maledetti pensieri, giravano intorno a una sola persona: Ghish.
Il tempo di ridarsi una sistemata, Mina entrò in cucina convinta non ci fosse nessuno (visto l’orario) e si stupì nel vedere che Pam, Ghish e Ryan erano seduti a tavola a fare colazione.
-Finalmente ci siamo svegliati, passerotto- 
Mina alzò la testa in direzione della voce, e per un attimo i suoi occhi azzurri incrociarono quelli ambrati di lui, ma lei non rispose, non ribattè alla provocazione dell’alieno, anzi si sedette vicino a Pam e con aria assente inizio a fare colazione.
Ghish trovò quel comportamento abbastanza strano ma non disse nulla pensando che, forse, la ragazza si era svegliata un po’ con la luna storta.
L’atmosfera in quella stanza era abbastanza tesa,strana: nessuno parlava,nessuno rideva, c’era il silenzio più assoluto,un silenzio inspiegabile.
Dopo minuti di interminabile silenzio Strawberry e Mark entrarono in cucina, erano in tuta da jogging, avevano deciso di fare una corsetta mattutina (Idea proposta ovviamente da Mark e a cui Strawberry non riuscì a rifiutare).
-Oddio sono stanchissima!- esordì la rossa con aria stremata.
- Dai Straw non abbiamo corso poi così tanto, solo qualche oretta!-  disse scherzosamente Mark
- E chiamale poche, non sento più le gambe- mugugnò la ragazza, mentre prendeva dell’acqua dal frigo e si sedeva con poca delicatezza sulla sedia.
- Dai dopo come ricompensa, ci andiamo a prendere un bel gelato che ne dici?- disse Mark dando un bacio sulla guancia alla sua ragazza, che divenne rossa come un peperone ma con un sorriso a trentasei denti stampato sulla faccia.
Quella scenetta destò la solita indifferenza dei due americani e il puro disgusto di Ghish che era quasi certo di star per vomitare tutta la sua colazione. La persona che era rimasta più infastidita però, fu proprio la MewBird che provava verso Strawberry una rabbia sempre di più crescente, una gelosia sempre più forte, e sentiva di non riuscire più a trattenere le lacrime imminenti, quindi si alzò e senza dire niente si avviò verso la spiaggia.
Ghish la seguì poco dopo e si sedette sulla sdraio accanto alla sua –Hey, cornacchia è vero che sei sempre di malumore ma oggi ti sei proprio superata!C’è qualcosa che non va?-
-Non sono affari che ti riguardano- lo zittì la blu che non aveva nessuna voglia di parlare con lui. Dopo qualche secondo l’alieno riprese la parola
-Senti se è per ieri sera io….-
-Non è per quello! Ora se non ti dispiace vorrei stare sola, e se vuoi farmi un favore, vattene.- lo bloccò Mina prima ancora che lui potesse finire la frase, il ragazzo si alzò ma prima di andarsene si rivolse alla blu con un tono che lasciava trasparire un po’ di dispiacere.
-Non so per quale motivo tu ce l’abbia con me, ma non voglio rovinarti la vacanza quindi dimenticati che esisto e divertiti!
Dimenticati che esisto. Quelle parole risuonavano amare nella mente della ballerina. “Dimenticarti? Non posso”.
Il pranzo fu della stessa atmosfera della colazione, un atmosfera cupa rieccheggiò nella casa per tutto il  pomeriggio. Quella fu di sicuro la giornata più triste  dell’intera vacanza del gruppo di “amici”.
Durante la cena però Ryan decise di rompere il silenzio:
-Stasera fanno una festa sulla spiaggia, che ne dite di andarci tutti insieme?- 
L’idea del biondo piacque a tutti, e dopo aver mangiato tutti si andarono a preparare, ma Ryan decise di fare una chiacchierata con l’alieno tanto odiato, che se ne stava affacciato al balcone con aria assente.
Ryan si avvicnò a lui e gli porse un drink – cosa c’è che non va?-,
 Ghish alzò lo sguardo verso il sui interlocutore prendendo il drink fra le mani e  ne bevve un sorso prima di parlare.
-Hey, ora inizi a comportarti da amico?-
- No, è solo che avere la tua faccia da pesce lesso che gira per casa, non è il massimo- rispose il biondo con  sufficienza.
-Sempre più simpatico….. Ma sai, non sono l’unico che oggi è di malumore-
 la voce ironica dell’alieno era attraversata da una sfumatura di rabbia mista a tristezza, aveva uno stato d’animo piuttosto confuso e ingrigito, cosa molto singolare per un tipo come lui.
-Si infatti, fra te e Mina non so chi sia il più depresso….cosa le hai fatto?-
- Perché pensi che io le abbia fatto qualcosa? E’ lei che si arrabbia sempre con me senza un motivo,è lei che un attimo prima sorride, e poi diventa triste all’improvviso. Non so come comportarmi,sembra che qualunque cosa dica o faccia per lei sia sempre sbagliata.
Ghish non avrebbe voluto sfogarsi proprio con quell’antipatico ma ne aveva davvero bisogno, e Ryan in quel momento era l’unico disposto ad ascoltarlo.
-Non hai pensato che lei possa essere un po’ gelosa?-
 Ecco. La risposta era quella. Così semplice, ma lei non l’avrebbe mai ammesso e Ghish da solo non ci sarebbe mai arrivato.
-G-gelosa? Ma cosa dici? E di chi poi scusa?- l’alieno era stupito, non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere, pensava che lei lo odiasse, che lo disprezzasse, che lo considerasse un incapace, ma mai che lei fosse gelosa.
-Pensaci, la risposta alle tue domande è più semplice di quanto tu creda- Detto questo il bel americano se ne andò lasciando il povero Ghish più confuso di prima.
 Poco dopo le ragazze scesero in salotto, dove le stavano aspettando i loro “cavalieri”.
Strawberry indossava una gonna a vita alta rosa, e un top di un bel magenta e delle ballerine del medesimo colore. Aveva i capelli sciolti  e un cerchietto a fiori che le tirava indietro la frangia.
Pam invece aveva un vestito lungo dietro e poco più corto davanti di un deciso blu notte, il vestito era molto semplice ma addosso a Pam acquistava una classe che solo lei riusciva a sfoggiare, arricchita poi dai capelli legati a chignon con due ciuffi lasciati liberi, che le contornavano il viso.
Mina invece quella sera aveva abbandonato il suo solito stile classico e ne aveva scelto un po’ più libero, la ragazza infatti indossava un abito corto color turchese con una cintura stretta sotto il seno che si abbinava alla perfezione con gli stivali. I capelli erano sciolti e mossi che davano al tutto un tocco un po’ “rebel”
I tre ragazzi erano rimasti affascinati da tanta bellezza e non riuscivano a staccare gl’occhi di dosso dalle tre Ex-MewMew.
La festa era piena di gente, l’atmosfera gioiosa piena di gente che rideva e scherzava, era stato allestito un palco dove la gente poteva fare il karaoke e un chiosco dove si poteva prendere da bere.
Mark e Strawberry stavano ballando e si stavano divertendo molto, Pam e Ryan invece erano seduti a un tavolo a chiacchierare. Ghish era pieno di ragazze che ci provavano con lui, ma lui non era affatto compiaciuto perchè l’unica ragazza che avrebbe voluto al suo fianco stava ballando pochi metri più in là con un altro ragazzo.
Ghish era davvero infastidito, arrabbiato e voleva andare lì e inveire contro quello sconosciuto ma non ci riusciva, rimaneva lì a fissarli immobile e forse stava iniziando a capire cosa si prova ad essere gelosi.
Pam e Ryan stavano ridendo e scherzando ed entrambi sentivano che si stava creando un legame, qualcosa di non ben definito che impediva di staccare lo sguardo l’uno dall’altra, era qualcosa mai provato prima qualcosa di “magico”.
Ryan era incantato da quella ragazza, esercitava su di lui una forza straordinaria, tutto di lei lo aveva affascinato fin dal primo momento: i suoi capelli corvini morbidi come la seta, i suoi occhi color dell’oceano, enigmatici e misteriosi segnati dalle lacrime di un passato poco felice, e poi le sue labbra sottili e rosee.Ciò che però più lo aveva colpito era il suo carattere. Pam era una ragazza forte, decisa, un “lupo solitario” a volte scontrosa ma che in fondo al suo cuore nascondeva una dolcezza che un giorno sarebbe uscita fuori eliminando le ombre del suo passato.
- Sai mi sono sorpresa quando hai proposto di venire qui, non ti facevo tipo da festa- scherzò la viola abbozzando un sorriso
-Qui il  lupo solitario sei tu non io!-
La battuta dell’americano fece ridere la modella, che sfoggiò uno di quei sinceri e meravigliosi sorrisi che raramente concedeva.
- Dovresti ridere più spesso, hai un sorriso davvero incantevole-
 Le disse Ryan  avvicinandosi ancora di più alla ragazza, i due erano vicinissimi, i loro nasi si sfiorarono….
-Hey Ryan da quanto tempo!- una voce rovinò il momento. Ryan maledisse quella voce, ma appena vide chi era stata a pronunciare quelle parole si bloccò.
-Katrine, che ci fai qui?-  il ragazzo era davvero sbalordito, non si sarebbe mai aspettato di rivederla.
-Sono qui per una vacanza, non mi presenti la tua amica?-
-Certo! Katrine lei è Pam, Pam lei è Katrine un’amica di vecchia data-
-Amica di vecchia data?- disse stupita la donna  -E’ così che chiami la tua fidanzata?
Ecco finito anche questo capitolo!! Chi sarà mai questa Katrine?! ( vi spoilero solo che è una stronza epocale ) spero leggiate e che questo capitolo vi piaccia e che vi abbia incuriosito almeno un po’
Baci zakuro_san
  
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