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Autore: Euphemia    11/07/2015    1 recensioni
{ chihimondo || pre!despair || what if? || trans!chihiro || fluff a palate }
Quando Chihiro era entrata alla Hope's Peak, si era ripromessa di riuscire ad avere degli amici. Nonostante tutti i suoi sforzi, Junko svela il segreto di Chihiro davanti a tutti, rovinando conseguentemente la pacifica vita scolastica che era finalmente riuscita a crearsi. Mondo, però, non la lascerà cadere nel vortice della disperazione.
[Dal testo]
"Non riuscivo a trattenere i singhiozzi, che però cercavo di soffocare nella maglietta bianca di Mondo, ormai rovinata dal mascara sciolto che quella mattina tanto accuratamente avevo messo per abbellire le mie ciglia, per sentirmi più carina, per sentirmi me stessa. E lui, silenzioso, mi accarezzava la schiena più dolcemente di quanto qualcuno avesse mai pensato fosse in grado di fare, stringendomi con le sue braccia forti a sé, in un abbraccio che speravo che mai sarebbe terminato."
{Avvertenze: Riferimenti femminili per Chihiro.}
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Enoshima Junko/Monokuma, Fujisaki Chihiro, Oowada Mondo
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The courage you gave me 




Era stata Enoshima. 

L'aveva detto a tutti. 

Adesso tutti sapevano.

Tutti conoscevano il mio terribile, indicibile segreto. 

Era successo in sala mensa.

Stavamo pranzando, dopo le lezioni del mattino tenutesi in Accademia. Eravamo tutti stanchi; d'altronde, c'era stato un test a sorpresa di matematica, e quasi tutti i miei compagni di classe detestavano quella materia. 
Io me ne stavo lì, seduta a un tavolo per conto mio, in attesa che le persone che stavo aspettando arrivassero. Non stavo dando fastidio a nessuno. 

Ed ecco che, improvvisamente, la Super High School Level Model richiamò l'attenzione di tutti alzando la voce e sbattendo una posata sul vetro del suo bicchiere. 

"Un attimo di attenzione, prego" aveva quasi urlato, facendo sprofondare l'intera sala nel più totale silenzio. Avevo visto Mondo e Ishimaru entrare dall'ingresso in quel preciso istante. 

L'aveva detto. Senza troppi giri di parole. Era stato così improvviso, così tanto inaspettato, che all'inizio nemmeno avevo realizzato la cosa. Fu solo quando mi vidi gli occhi di tutti puntati addosso che capii la gravità di quel che le labbra di Enoshima avevano pronunciato. Aveva avuto il coraggio di dire l'indicibile. 

"Voglio solo aiutarti, Fujisaki

Quelle parole mi erano rimbombate nella testa per un infinito numero di volte. Mi guardai attorno spaventata, con il cuore che mi martellava forte nel petto, come mai aveva fatto prima; i loro sguardi mi facevano male. Non avrei mai dimenticato la faccia di Naegi, l'espressione disgustata di Togami, né tanto meno lo stupore visibile sul volto di Asahina. Il mio cervello era andato in tilt, esattamente come un computer, ma ero ancora abbastanza cosciente per capire una cosa: era finita

Sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi e poi le guance, ma non accennai ad asciugarle. Ero persa nel mio mondo di disperazione. 

Fu in quel momento che vidi una mano afferrare il mio esile braccio. Mi strattonò con delicatezza, in modo che mi alzassi dalla sedia, e mi trascinò in una corsa irrefrenabile, facendomi attraversare tutta la sala - anche se, nel mio stato confusionario, me ne accorsi ben poco. 

"Teste di cazzo!" aveva gridato, con uno sguardo truce rivolto verso tutti i nostri compagni. 

Non avevo capito come, e soprattutto quando, ma solo qualche attimo dopo mi ero ritrovata nella stanza di Mondo, seduta sul letto, rannicchiata contro il suo petto caldo, e piangevo. Piangevo le lacrime più amare che mai avessi versato, quelle che, quando decisi di indossare quella gonna, avevo sperato di non versare mai più. Non riuscivo a trattenere i singhiozzi, che però cercavo di soffocare nella maglietta bianca di Mondo, ormai rovinata dal mascara sciolto che quella mattina tanto accuratamente avevo messo per abbellire le mie ciglia, per sentirmi più carina, per sentirmi me stessa. E lui, silenzioso, mi accarezzava la schiena più dolcemente di quanto qualcuno avesse mai pensato fosse in grado di fare, stringendomi con le sue braccia forti a sé, in un abbraccio che speravo che mai sarebbe terminato. Sarei voluta rimanere lì per sempre, scomparire in quel calore che mi avvolgeva e che mi consolava, quando la mia vita era stata appena rovinata da poche, insulse parole, pronunciate con leggerezza, con un tatto del tutto inesistente. 

Solo lui sapeva del mio segreto. Lui era l'unico a cui l'avevo detto, quando eravamo riusciti a confessarci i nostri sentimenti. E lui mi aveva accettata per quella che ero, e mai mi aveva tradita, mai si era sognato di dire nulla a nessuno. 
Per lui io ero me, Chihiro Fujisaki, ed era questo che importava; ecco quello che mi diceva sempre.

Ecco quello che mi stava dicendo anche adesso, in un silenzio che valeva più di mille parole.

 Aveva baciato via tutte le mie lacrime con una dolcezza che solo lui, nonostante l'aspetto, era in grado di dimostrarmi. Lentamente, aveva spostato le sue labbra calde da una parte all'altra del mio viso, per poi arrivare alle guance, al naso, e infine alle mie, di labbra. Adesso le stava baciando, delicatamente, gentilmente, stringendo la mia vita ancora di più a sé: i nostri corpi combaciavano alla perfezione come due tasselli di un puzzle. 

Strinsi le mie braccia attorno al suo collo, timidamente, come ero sempre solita fare. Ogni volta mi sentivo in imbarazzo, anche se sapevo bene che non avrei dovuto; ma Mondo diceva che era il mio carattere mite e impacciato quello che più amava di me. 

Sentivo il suo respiro caldo sulla mia pelle, mentre continuava a sfiorare le mie labbra in un tenero bacio, ripetutamente, per un tempo che avrei sperato fosse infinito. Se il Paradiso esiste, allora doveva essere proprio quello lì, in quella stanza disordinata e impregnata dell'odore di lacca per capelli. 

Fu poco il tempo che passò quando Mondo decise di approfondire il nostro bacio, dischiudendo cautamente le labbra poco per volta. Anche io feci lo stesso, sempre con la timidezza che contraddistingueva costantemente ogni mio gesto, ogni mia parola a lui sussurrata. Ben presto il nostro bacio diventò più intimo, più intenso, pieno di tutti i sentimenti di cui i nostri cuori si facevano carico, mentre li sentivamo battere in sincronia, in un'armonia silenziosa che solo noi eravamo in grado di comprendere, mentre le nostre lingue danzavano dolcemente seguendo le note di quello spartito invisibile. 

Ci staccammo qualche minuto dopo per riprendere aria. 

Lui poggiò la sua fronte sulla mia, accarezzandomi i capelli e poi la guancia con la sua mano grande e forte. I suoi occhi color lavanda erano fissi nei miei nocciola, specchi della sua anima, quella che mai aveva aperto a nessuno, e che aveva deciso di aprire proprio a me. 

"Ti amo, Chihiro." 

Il suo respiro caldo mi accarezzò nuovamente il volto e io lo assaporai in ogni sua piccola particella, nel tentativo di catturarne l'essenza e di racchiuderla poi nella mia, di anima. Mondo non mi avrebbe mai abbandonata, lo sapevo. E anche se tutti i miei amici mi avrebbero odiata per quella che ero, anche se tutti mi avrebbero lasciata da sola, lui non l'avrebbe mai fatto, e avrebbe combattuto al mio fianco donandomi la speranza e il coraggio, quello che sono riuscita a trovare solamente grazie a lui.

"Ti amo anche io, Mondo." 






Note dell'autrice
Ok, questa è la seconda volta che le scrivo, grazie alla gentilezza delle pubblicità che si aprono e mi fanno chiudere tutte le pagine. 
Dunque, era da tanto che non pubblicavo qualcosa sulla Chihimondo, ed è da tanto che il fandom di Danganronpa è rimasto apparentemente spopolato. E così, ho deciso di rianimarlo con una One Shot che avevo scritto qualche tempo fa, una pre!Despair, quelle che più prediligo. Nonostante forse sembri che ormai la Chihimondo sia per me una storia chiusa, porto sempre nel cuoricino questa shipping. E la amerò per sempre. <3 
Scusatemi per le scarse note, adesso devo proprio scappare! Spero di non essere andata OOC (Mondo me lo sono sempre immaginato dolce con la persona che ama, e Junko... Beh, amo il suo lato stronzo <3), e vi ringrazio per aver letto fin qui! 
A presto, 
Euphemia >.^
  
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