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Autore: TheManiae    13/07/2015    4 recensioni
Benvenuti qui dove regnano la follia e il sangue
qui dove i pazzi e i mostri si radunano
Benvenuti, al torneo dei Creepy-autori
Genere: Azione, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Videogame assassini
 
In un mondo fatto di cubi una specie di umano cubico con un'armatura e una spada azzurre stava combattendo contro strani esseri neri molto magri e con gli occhi viola.
 
Uno  attaccò l'umano da dietro, ma quest'ultimo si difese in tempo e lo trapassò, facendolo sparire e facedogli cadere una sfera verde.
 
Altri due lo attaccarono, ma lui parò i colpi e uno lo trapassò, all'altro gli tagliò la testa, e da entrambi caddero due svere verdi.
 
Delle creature ne rimaneva solo una, che tuttavia iniziò a scappare teletrasportandosi continuamente, cosi l'umano prese un'arco e mentre l'essere appariva gli sparò una freccia dritta in testa, e dopo aver recuperato le sfere verdi si diresse verso un villaggio in lontananza.
 
"Bene bene, con queste posso completare il portale e andare nell'end per raccogliere l'uovo di drago, e poi avrò i poteri della creazione e della distruzione eh eh" disse mentre una strana nebbia appariva attorno a lui.
 
"Ma che succede?" si chiese
 
Iniziò a guardarsi attorno, pensando di essere osservato, e poco dopo lo vide.
 
Era a circa trenta cubi da lui, aveva la pelle nera e lucente come quella degli insetti, indossava un'armatura nera, portava una sciabola e uno scudo con spuntoni, inoltre aveva un corno contorto che spuntava dai capelli bianchi e delle ali da insetto sulla schiena.
 
"Chi sei t-"  si ricordò una storia che circolava al villaggio, di un'essere che uccideva i viaggiatori 
 
 
"Heroknight" disse piano prima di girarsi per scappare, ma si trovò il suddetto proprio davanti, e notò che aveva gli occhi grigio chiaro senza iride e pupilla, e prima di non vedere nulla senti una voce
 
"Game Over"
 
Dopo aver ucciso l'umano, Heroknight si incamminò, ma dopo pochi passi vide aprirsi un portale dell'end, e prima che potesse fare niente un lungo braccio nero lo prese per la faccia e lo trascinò dentro il portale, che si richiuse di colpo.
 
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Un ragazzo stava giocando col computer ad un gioco, Five Night at Freddy 2, e ormai stava sclerando, era già le ventesima volta che faceva la terza notte.
 
Era arrivato alle cinque  e mancava pochissimo alle sei, quando all'improvviso foxy gli saltò addosso e perse la partita.
 
"NO, NO NO NO, CAZZO NO!" cominciò a urlare prendendo a pugni l'armadio.
 
"AL DIAVOLO, GIOCO DI MERDA" chiuse il gioco e cercò qualcos'altro con cui giocare, e in una scatola di giochi scontati che aveva comprato alo mercatino vide una copia di Tsuki, e visto che aveva già giocato a tutti i giochi che aveva decise di provarlo.
 
Tsuki era un riccio femmina blu, indossava dei pantaloncini rossi e bianchi, come le scarpe, guanti bianchi, e aveva il potere di correre velocissima.
 
Lui non era proprio un fan di Tsuki, ma dopo qualche minuto capì che qualcosa non andava, quando finiva una partita Tsuki lo attaccava e il personaggio usato era triste col sangue che usciva dagli occhi, inoltre Tsuki stessa era diversa, aveva gli occhi neri e rossi, col sangue che usciva da essi, inoltre aveva una specie di contenitore con una N sopra il cuore.
 
Dopo qualche altro minuto smise di giocare e si diresse verso il letto, ma su di esso vide proprio Tsuki, che lo fissava con occhi neri con pupille rosse, dai quali usciva sangue.
 
"Oh, ma Jonas, non è carino lasciare la partita prima di aver finito" disse prima di saltargli addosso, e tutto divenne nero.
 
Jonas si svegliò ritrovandosi in una stanza orribile, aveva le mura nere ricoperte di sangue, ovunque c'erano macchine e strumenti di tortura, vide che era legato a una tavola di legno con uno strumento che gli faceva tenere la bocca aperta e all'improvviso apparve Tsuki con uno sguardo sadico in viso.
 
"C-che vuoi da me" chiese terrorizzato Jonas
 
"Solo divertirmi" disse Tsuki prendendo una pinza tenendogli un dente
 
"NO NO PER FAVORE N-AAAAAAAAAAAAAH" urlò mentre gli strappava con forza un molare.
 
"Dai, non fare la femminuccia, ne mancano ancora trentuno ah ah ah" disse cominciando a ridere come una pazza
 
Dopo circa mezz'ora, Jonas aveva la bocca piena di sangue e non aveva neanche più un dente.
 
"Sai cosa facciamo ora? Piercing" disse tirando fuori un martello e un chiodo lungo 10 cm.
 
"No, ti prego, uccidimi" disse implorando
 
"Non preoccuparti, quel momento arriverà, ma ora buchiamo " disse martellando un chiodo dritto nel pollice.
 
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA"
 
Dopo avergli martellato le dita (anche dei piedi) ci infilò dentro anelli di metallo collegati a delle catene collegate a loro volta a un'argano, e dopo, con uno strappo gli strappo la maggioranza delle dita.
 
Infine, dopo avergli cucito la bocca gli cavò gli occhi, e infine prese un martello e gli fracassò il cranio.
 
"Eh eh eh eh, bene, è stato molto divertente, ora lo respawnerò per giocarci ancora" disse prima di sentire una voce
 
"Tu, sei molto divertente sai?" disse la voce divertita
 
Tsuki si guardò attorno, ma non vide nessuno
 
"In questo mondo io sono ovunque" disse la voce prima che diventasse tutto nero.
 
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Una ragazza stava giocando a Zelda Majora Mask sul nintendo, era arrivata a un buon punto, ma stava notando qualcosa di strano.
 
Stava procedendo in un corridoio e cominciò a vedere macchie di sangue un po ovunque, vide che le statue avevano espressioni macabre e ogni tanto compariva una strana ragazza simile a Link, ma con un sorriso folle sul viso e i capelli castani ricci.
 
Dopo qualche ora di gioco vide che grossi pezzi di muro e pavimento sparivano, comparivano strane scritte tipo DROWNED o SEI GIA MORTO, e quella ragazza compariva sempre più spesso, quindi decise di spegnere e mettersi a dormire.
 
Si svegliò all'improvviso sentendo una risata.
 
Era una risata molto infantile, ma anche molto macabra, e in un secondo accese le luci scoprendo la fonte della risata.
 
Era la ragazza del gioco, stava sulla scrivania era vestita con la camicia verde, pantaloni bianchi e piccoli stivali marroni, aveva un sorriso sadico con i denti da squalo e gli occhi neri con due putini rossi, e in mano aveva due pugnali.
 
"Ciao, sono Maty" disse prima di saltargli addosso, pugnalandola ripetutamente finche tutta la stanza fu coperta di rosso.
 
Mentre si apprestava a cercare altre vittime vide due occhi rossi tristi che la fissavano nell'ombra, e sentì una voce depressa
 
"Prendetela" sentì prima che decine di luci rosse le vorticassero attorno e perdesse i sensi.
 
 
Angolo Autore/ Matto da legare:
Bene, ancora un capitolo e poi comiciano le botte.
Forse ho esagerato con Tsuki....Naaaah
Comunque, alla prossima.
Il mio sangue è nero
   
 
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