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Autore: The_Nicouo    14/07/2015    1 recensioni
Ciao Sono Rick e questa è la mia storia
Genere: Avventura, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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La mattina del 13 luglio fu la più bella mattinata della mia vita: avevo abbracciato (e baciato) tutte quelle persone che fino a poco prima erano foto immobili, che finalmente avevano preso vita, e anche alcune che avevo già incontrato.

Non mi scorderò mai e poi mai i loro sorrisi.

Come vi ho già detto non fu solo rose e fiori quel raduno.

Fu anche il peggior giorno della mia vita.

La stessa cosa vale tutt'ora per alcuni del gruppo.

Mi ricordo esattamente il momento in cui tutto cambiò, inizialmente tutte le bottiglie di alcolici che avevamo erano scoppiate (si sono scoppiate) in minuscoli frammenti, praticamente invisibili

Visto che questa cosa è accaduta principalmente agli ubriaconi e ai fattoni, hanno fatto finta di nulla, pensando fosse una "allucinazione".

(Vi starete chiedendo come faccio a saperlo, beh, ero con loro)

Il secondo segnale fu il più eclatantante, praticamente non si riusciva più ne ad uscire da una certa zona, ne a comunicare con quelli all'esterno. Perlopiù se qualcuno ci entrava a contatto finiva per bruciarsi la parte del corpo che toccava questo "campo di forza"

Da quel momento fu il panico più assoluto.

C'erano quelli che correvano da tutte le direzioni cercando un'uscita e poi c'erano quelli che cercavano una soluzione logica a ciò che stava succedendo (ovviamente non ci riuscirono).

Poco dopo una luce accecò tutti noi e dopo fu il silenzio.

All'improvviso si sentì un grosso tonfo e vari rumori di frecce scoccate da una stessa direzione.

Grida di dolore comparivano da tutte le parti, il parco si dipinse di un acceso rosso sangue.

Quando la luce scomparve, riuscii a vedere cos'è che aveva provocato quel tonfo poco prima, praticamente era comparso un gingantesco cubo nero con svariati fori molto fini e lunghi, ma ciò che notai prima furono i cadaveri dei miei amici.

Si praticamente attorno a me erano tutti morti.

Credevo così finche non senti una voce sussurrare "R..ick....ai.u...t..a.mi"

Mi girai subito verso colui che credevo l'ultimo sopravvissuto.

Era Ciro, ed era in una condizione orribile. il braccio e la gamba destra erano ormai stati mutilati da una finissima lamina di ferro, che sembrava anche bloccare l'emorrargia, ma oltre questo aveva un tubo ficcato nel petto che continuava a farlo soffrire atrocemente.

"Cazzo ciro" risposi con le lacrime agl'occhi.

"Come cristo faccio ad aiutarti, me lo dici?"

"No..n p..uo.i an..ch.e se... vor..rei aver... an..c..o.ra un po' d....i tem..po p..er rim..ed..i.a..re all...e min..chi.a..te fa..tte in vi..ta" Disse Ciro sorridendo con le sue ultime forze

"Ciro non pensarci.. e perfavore non lasciarmi solo... perfavore" Risposi in ginocchio di fronte al corpo inerme di Ciro

"Addio amico mio" aggiunsi alla fine chiudendo gl'occhi pieni di dolore del ragazzo morto e asciugandogli le lacrime che gli erano rimaste in volto.

(Oltre a me, sopravvissero altri 6 ragazzi e questa è la loro visuale dopo la caduta del grande cubo nero)

Alf pov.

La luce mi colpì all'improvviso mentre parlavo con alice su quello strano campo di forza.

"Alice, beh forse sono stati i cyberman, conoscendoli"

Stranamente non rispose

"Alice, Alice, Alice" mi misi a gridare il suo nome visto che dopo che ripresi a vedere lei non era più accanto a me.

Poco dopo la vidi sdraiata in mezzo a una miriade di altri cadaveri.

Corsi immediatamente verso di lei

"Ma che cazzo sta succedendo" pensai preoccupato tra me e me

Appena arrivato accanto a lei iniziai a scuoterla per vedere se dava segni di vita.

"No.. No.. Non può essere vero" dissi con le lacrime agl'occhi.

Successivamente la tirai su e presi il suo viso tra le mie mani

"Alice perfavore non lasciarmi. Sei l'unica persona che mi abbia mai capito. La mia anima gemella. La mia migliore amica"

Per un attimo alice aprì la bocca e disse "Corri, ragazzo stropicciato, va e salva il mondo"

Anche se la situazione era traumatizzante, io risi a quella affermazione.

Anche se la mia migliore amica era morta io stavo ridendo.

Quando tornai in me per liberarmi da tutto il mio dolore, cacciai un urlo che eccheggiò in In tutto il campo di forza.

( https://youtu.be/_Yz7k_tXCdo guardate il video dal minuto 1:10)

Provai a chiedere aiuto a tutti quelli fuori dal campo di forza che passeggiavano e parlavano felici tra di loro, mentre il numero di bruciature sulle mie bracce continuavano ad aumentare.

Non mi importava, la dovevo salvare, a qualuque costo.

Mello pov

La luce finalmente lasciò i miei occhi, ma la cosa strana più preoccupante era il fatto che il terreno era pieno di cadaveri.

Alla mia destra compariva il cadavere fermo di Rory, non sapevo che cosa fare. Ero in una fase di stallo. Non riuscivo a fare niente. Finchè non mi venne in mente una cosa.

"Giovanni dov'è?" Preoccupata iniziai a correre tra i cadaveri dei miei amici finché non lo trovai a terra.

Misi il mio orecchio sul suo petto per vedere se respirava ancora, ma niente. Era morto.

Non poteva essere.

No, non poteva essere

No.

No.

No.

Mich pov

Appena la luce scomparve, vidi quell'orribile spettacolo di un rosso acceso per tutta la zona.

Non sapevo che fare.

In particolare qualcosa stava venendo addosso a me, non riuscivo a muovermi.

Speravo fosse la cosa che aveva ucciso tutti gli altri almeno non avrei dovuto soffrire troppo per la morte di coloro che erano diventati reali.

Ma qualcosa mi spinse via, qualcosa che poi venne tagliata in due, questo lo capii dal rumore.

Appena mi girai mi si bloccò il respiro.

I miei occhi automaticamente avevano iniziato a lasciar scendere le lacrime.

Era nicola, si era buttato in mezzo per salvarmi la vita. E adesso era morto, il suo corpo era tagliato a metà.

Non potevo crederci, non pure lui. Non poteva essere morto il mio migliore amico, colui che mi aveva aiutato, colui che mi aveva sempre sostenuto oltre tutto.

Non ce la facevo più, chiusi immediatamente gl'occhi per evitare di vedere anche il cadavere di ivan.

Volevo morire, il mio migliore amico era morto cercando di salvarmi.

L'unica cosa che riuscivo a fare era piangere. Non ce la facevo più. Rimasi li ferma ad abbracciare la parte superiore del mio migliore amico.

Luca Pov

Era pieno di cadaveri, non sembrava ci fosse più nessuno in vita.

Ma la cosa che mi distrusse più di tutte fu quando vidi Annamaria.

Stavo per morire

Inizialmente sembrava viva, appoggiata con braccia conserte ad un palo, ma poco dopo quando mi avvicinai notai che stava piangendo sangue.

Non potevi crederci, come poteva una persona come Annamaria essere obbligata a morire?

Non era giusto. Da quel momento giurai vendetta a ciò che l'aveva uccisa.

Non mi sarei dato pace finchè non avrei ucciso l'artefice

Costy pov

Non riuscivo a crederci, erano tutti morti.

L'unica cosa che vedevo muoversi in quel lago di sangue era Sofia, che teneva la propria mano sulla propria gola.

Avevo intuito cosa avesse, ma non volevo crederci, mi avvicinai a lei lentamente cercando di aiutarla

"No sof. Anche tu no" dissi con le lacrime agl'occhi

Il sangue cominciava a passare tra le sue dita che bloccavano l'emorrargia sulla gola. All'improvviso cadde e non ci fu più niente da fare.

"No Soph. No non lasciarmi sola anche tu, sono tutti morti. Perfavore soph..."

Dopo che pure soph morì incominciai a piangere senza più fermarmi.

Bazi pov

Sangue ovunque. Nessuno vivo.

Vicino a me giacevano Effy e Ivan, non sapevo cosa fare. Qualcosa aveva ucciso tutti ed ero bloccata.

"perchè non io? TUTTI LORO MERITAVANO DI VIVERE PIÙ DI ME, PERCHÈ LI HAI UCCISI TUTTI? DIMMELO TU! LURIDO FIGLIO DI PUTTANA. FATTI VEDERE" Dissi scoppiando in lacrime

"FATTI VEDERE! VIENI QUI CHE TI DO UNA SPRANGATA CHE TI FA VOLARE VIA. VIENI QUI".

Ad un certo punto vidi alcuni avvicinarsi al grosso cubo nero e quindi mi avvicinai pure io per vedere chi era sopravvissuto.

Erano Alf, Rick, Costy, Luca, Mich e Mello.

Erano tutti con gl'occhi rossi, con ancora qualche lacrima sul viso.

Si fece avanti Mich "Questa scatola del cazzo ha ucciso tutti i nostri amici. HA UCCISO LA NOSTRA FAMIGLIA. E CHIUNQUE ABBIA FATTO TUTTO QUESTO LA PAGHERÀ."

Ad un certo punto l'area in cui ci trovavamo si riempì di gas soporifero e cademmo tutti a terra.

Prima di perdere completamente i sensi vidi un uomo comparire con una maschera antigas di fronte a noi.

"Finalmente vi ho trovati" disse ridendo

Tentai di sputargli addosso, ma fu invano e svenimmo a terra.

  
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