Parte seconda
Lettere
Prima lettera
Lettere
Prima lettera
15 Luglio 2015
Claudia,
non so nemmeno perché sto scrivendo. Forse perché così riesco a distrarmi.
Il dottor Hayden ha detto che non ce l’hai fatta. Me lo ha detto con voce ferma e triste, in quella stanza d’ospedale che mi dava la nausea.
Mi ha detto che non sei sopravvissuta all’incidente.
“Non ce l’ha fatta. Mi dispiace tanto, ragazzo.”
Scusa se finora non ho avuto il coraggio di scriverti, sono un codardo.
Ho detto bene: non ho avuto il coraggio.
Sono sempre così vigliacco.
Sempre stato.
Claudia, ora come faccio senza di te? Dimmelo, perché io non lo so.
Il dolore che sento nel petto mi lacera. Ma forse non mi sono neanche davvero reso conto di cos’è successo.
Non ancora.
E so già che quando arriverà il momento in cui ne sarò consapevole morirò anche io.
Lo so perfettamente.
Non parlo con nessuno dei ragazzi da giorni. Non voglio sentirli, anche se loro mi cercano.
È inutile. Ho il telefono staccato e il cellulare è in silenzioso. Con Louis ci scambio appena due parole.
Perché ti sto scrivendo, Claudia?
In fondo, tu non puoi sentirmi, né leggere questa lettera.
In fondo, che senso ha scrivere ad una persona che è..
Una persona che è..
Scusami, non ce la faccio a scriverlo.