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Autore: JeyCholties    15/07/2015    5 recensioni
Talia Grace frequenta la Olympians High School, ma preferirebbe essere seppellita sotto un pino.
Luke, il suo ex-ragazzo, non la lascia in pace; i suoi migliori amici: Percy e Annabeth, cominciano a comportarsi in modo molto strano e infine Talia viene costretta a frequentare uno dei Club che odia di più: Scrittura Poetica.
Obbligata a sopportare i vaneggiamenti di Apollo, Talia dovrà imparare a scrivere poesie.
Nel frattempo domande insolite attraversano i corridoi della scuola:
Perchè Ares e Atena si incontrano di nascosto?
E perchè Efesto zoppica?
Come mai Zeus sgattaiola sempre nello stanzino delle scope di nascosto? Oh aspetta, quello è facile... Aspetterà qualche ragazza con cui tradire Giunone.
Ma sopratutto con cosa diavolo riempie la fiaschetta Dioniso?
Genere: Angst, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Apollo, Grover Underwood, Percy Jackson, Talia Grace, Tre Pezzi Grossi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1 : “ Fire Starter ”







Talia Grace aveva passato una splendida estate, se si escludeva il fatto che le era caduto addosso un albero, fratturandole un dito.
Ovviamente la colpa non era sua, ma di quel cretino del suo patrigno che non l'aveva minimamente avvertita del pericolo.
« Non ti avevo vista, perdonami tesoro! » continuava a ripetere, facendo smorfie dispiaciute che a Talia davano solo sui nervi.
Sua madre non sapeva da che parte schierarsi, a volte difendeva il marito altre volte lo accusava di essere troppo distratto.
L'unico a trovare il fatto divertente era Jason, il fratello minore di Talia: ogni volta che i suoi occhi si fermavano sulla fasciatura alla mano della sorella le sue labbra si piegavano in un sorriso divertito.
« Mi raccomando quando esci a fare la spesa stai attenta agli alberi! » commentava, trattenendosi dal ridacchiare in modo troppo acuto.
Talia attendeva solo di riavere entrambe le mani per picchiarlo.

Mancavano poche ore all'inizio della scuola, lei avrebbe frequentato il terzo anno alla Olympians High School, mentre suo fratello avrebbe cominciato il primo.
Normalmente Talia non fremeva d'eccitazione all'idea di ritornare in quei corridoi, ma le mancava la sua migliore amica : Annabeth.
Non la vedeva dall'inizio delle vacanze, infatti la ragazza era partita per la Grecia ed era rimasta lì per ben tre mesi, aveva riempito Talia di lunghissime lettere (che sembravano interi libri di storia e architettura della Grecia) e cartoline che Talia non sapeva più dove attaccare.
A pensarci bene le mancava persino quell'idiota del suo migliore amico, Percy.
Quella mattina si era svegliata presto e si era buttata dentro la doccia, aveva cercato di domare i suoi capelli corti e ribelli (con scarsi risultati) e aveva indossato la prima maglia che le era capitata sottomano, ovviamente abbinata ai soliti jeans neri e strappati.
Quando scese a colazione trovò Jason davanti a una tazza di latte e cereali, ma lei preferì spalmarsi un po' di marmellata su una fetta di pane.
Mangiò in silenzio guardando il notiziario del mattino, mentre sua madre si affaccendava fra i fornelli borbottando consigli e annotazioni.
Quando giunse l'ora di mettersi in marcia per andare a scuola, Talia afferrò lo zaino e salutò la madre, per poi dirigersi fuori seguita da Jason.
Fortunatamente la scuola non era molto lontana dal loro quartiere.
« A partire da quale anno ci si può iscrivere ai Club? » domandò improvvisamente Jason, mentre calciava un sassolino lungo il marciapiede.
« Dal terzo » rispose Talia.
Nella loro scuola esistevano parecchi Club, oltre ai più comuni come quelli di Teatro e Musica c'erano anche quelli di Tessitura, Falegnameria, Tiro con l'Arco e altre bizzarre attività, a cui potevi prendere parte solamente dal terzo anno in poi.
« Peccato! Vorrei iscrivermi a Fenomeni Atmosferici... Leo conosce un tipo a scuola e ha detto fanno cose pazzesche... » disse Jason, facendo una smorfia.
« Non ti preoccupare, i primi due anni sarai troppo impegnato a detestare la professoressa di Matematica per pensare ai Club... Dico sul serio...Quella donna potrebbe essere una Furia o un'Arpia ».
Jason inarcò il sopracciglio e si mordicchiò il labbro, sovrappensiero.
« Hai già in mente a quale Club iscriverti? » domandò il ragazzo.
« Per tutti è obbligatorio iscriversi ad almeno due club... Io pensavo a Tiro con l'arco e a Falegnameria, ma siccome ho la mano mezza rotta mi sembra difficile poter entrare nella squadra di Tiro con l'arco ».
« Ah non ti preoccupare, un paio di settimane e lo togli... Piuttosto ho sentito che i responsabili dei Club sono dei tipi un po' eccentrici... » commentò Jason.
« Non sai quanto... Ti basterà vedere la sfilata che presenta i Club prima dell'inizio della scuola... è assurda! » Talia scosse la testa.
« Davvero? »
« Oh sì... Afrodite, Apollo e Zeus credo siano i peggiori... Poi c'è Ares che è un imbecille patentato... Invece ho molta stima di Efesto e Diana... Oh anche Bacco fa sbregare dalle risate, sopratutto quando gira per la scuola sbronzo »
Nel frattempo avevano raggiunto la scuola: era un edificio bianco, grandissimo e ordinatissimo. C'erano finestre in ogni aula e davanti alla scuola erano stati piantati dei gerani rossi, che spiccavano come gocce di sangue in tutto quel bianco.
« Uh, mi sembra di vedere Testa d'Alghe! » esclamò Talia, quando raggiunsero il cortile di fronte alla scuola, pieno zeppo di studenti.
« E a me sembra di vedere Piper! » le gridò in risposta Jason, cominciando a correre verso una ragazza che stava conversando con Leo.

« Testa d' Alghe! » urlò Talia, avvicinandosi.
Percy Jackson si voltò, per poi assumere un espressione sbalordita.
« Talia... Che hai fatto ai capelli? » esclamò il ragazzo, fissandola a bocca aperta.
Talia aveva dei lunghissimi capelli neri, ma li aveva tagliati all'inizio delle vacanze, dopo la rottura con Luke. Per lei era stato un modo per ricominciare.
« Mi avevano stufato » mentì Talia.
« Stranamente ti stanno molto bene! » commentò Percy, squadrandola.
« Hai visto Annabeth? » cambiò discorso Talia.
« No, ma vedo Luke fissarti talmente intensamente che deve averti fatto un buco nella maglietta » sussurrò Percy, indicando qualcuno alle spalle di Talia.
Talia si voltò di scatto.
Il suo bellissimo e stronzissimo ex-ragazzo era lì, accanto alla sua auto e la stava guardando.
Talia finse un sorriso e alzò la mano come per salutarlo, poi il suo saluto diventò un gestaccio composto da un dito medio e da uno dei peggiori ghigni del repertorio della ragazza.
« Talia! Cosa diavolo hai fatto ai capelli? » una voce femminile risuonò alle loro spalle.
« ANNABETH! » ruggì Talia, voltandosi e travolgendo la bionda in un abbraccio mozzafiato.
« Rispondi! Come hai osato tagliarli? » la accusò la bionda, allontanandosi per guardarla meglio.
« Erano diventati soffocanti... » rispose Talia.
Annabeth ridacchiò a bassa voce, stringendola di nuovo prima di girarsi verso Percy.
« Come te la passi Testa d' Alghe? » sorrise, per poi abbracciare anche lui.
« Ora che rivedo la tua faccia non molto bene » la prese in giro, guardandola con affetto.
« Dai avanti, raccontatemi tutto delle vostre vacanze! Siete dannatamente stitici nelle vostre lettere! » si lamentò Annabeth, incamminandosi con loro verso l'entrata della scuola.
« Mi è caduto addosso un albero » disse Talia, alzando la mano fasciata.
« Ho fatto campeggio con Grover e lui è finito in ospedale perché non so come si è mangiato un pezzo di tenda... Lo rimettono la prossima settimana » disse Percy, scrollando le spalle.
Annabeth inarcò le sopracciglia.
« Beh direi che vi siete dati da fare senza di me! » commentò perplessa.
Fece per dire qualcos'altro ma un fischio la interruppe.
I tre ragazzi si voltarono per assistere a uno dei peggiori spettacoli che la loro scuola offriva loro annualmente.
La sfilata del Divino Club.
Ad aprire quel ridicolo corteo fu Zeus, un ragazzone tutto muscoli che reggeva in una mano un grosso cartello con su scritto 'Il Divino Club è pronto a farvi sognare anche quest'anno' e con l'altra mano cingeva la spalle alla sua fidanzata: Giunone. Quest'ultima sventolava un cartello più piccolo di quello di Zeus, con su scritto: ' Il corso di Educazione Sessuale vi proteggerà tutti ' .
Talia emise un verso disgustato.
Zeus era il capo del Divino Club, ovvero il Club che racchiudeva tutti i rappresentanti degli altri Club della scuola. Era un tipo facilmente irascibile, parlava con tono burbero e la sua relazione con Era non era delle più felici. Infatti il ragazzo coglieva ogni occasione per tradirla appartandosi con altre fanciulle della scuola.
« Anche quest'anno sono felice di annunciarvi che il Divino Club gestirà al meglio le vostre attività ricreative! Fidatevi di zio Zeus... » il ragazzo si fermò, squadrando la folla di studenti, probabilmente in attesa di una risata... che non arrivò.
« Vai avanti, imbecille » lo riprese a mezza voce Giunone.
« Sì, insomma... Ora io vi presento i rappresentanti ai quali vi dovrete rivolgere per iscrivervi... Ecco a voi Poseidoneeeee! » si riprese Zeus, lasciando posto a un ragazzo biondo, che indossava una maglietta hawaiana e un paio di infradito ai piedi, al collo portava un fischietto e probabilmente era la persona più abbronzata della scuola.
« Saaalve! Io sono il bagnino della piscina scolastica... Venite a nuotare con me in tutta sicurezza » recitò, sventolando un enorme cartello di lui in costume da bagno che correva lungo il mare. Poi infilò le mani in una tasca ed estrasse un cellulare dal quale fece partire la sigla di Baywatch.
Talia si coprì gli occhi con una mano, rassegnata.
Annabeth rise mentre una folla di ragazzine idolatrava Poseidone trascinandolo via.
« Quel tizio è un genio » commentò Percy, ammirato, mentre fissava Poseidone che si scattava un selfie con le sue fan.
« No, è un idiota » ridacchiò Annabeth, scuotendo la testa.
« E poi ecco a voi Ares! Capitano della squadra di Football » annunciò Zeus, presentando un altro individuo palestrato.
Ares era alto, massiccio e sembrava sempre arrabbiato. Indossava la maglia della squadra e un paio di calzoni corti.
« Le mammolette non si presentino alle selezioni... » Ares sputò per terra e rivolse a tutti uno sguardo di sfida. La sua vena sul collo pulsava in modo preoccupante.
«... Altrimenti io userò i vostri polmoni come fodera per cuscini » concluse minaccioso.
Poi si sciolse in una risata, godendosi le facce sconvolte dell'intera folla.
« Sto scherzando... Alle mammolette spezzo solamente le costole » aggiunse in tono rilassato.
« Okaaay, il prossimo è Apollo! » urlò Zeus.
Dalla folla urlante emerse un ragazzo con gli occhiali da sole.
Talia sbuffò rumorosamente e alzò gli occhi al cielo: non lo sopportava proprio quel tipo.
Apollo alzò la mano e la folla si zittì come per magia, il ragazzo si sgranchì la gola estraendo un foglietto dalla tasca, e recitò:

Per tutti quelli che verranno
e per quelli che se ne andranno
il vostro Apollo vi augura buon anno!”

« E gli ci vuole un foglietto per ricordarlo » commentò aspra Talia, facendo ridere Annabeth e Percy, mentre la folla applaudiva.
« Vi aspetto tutti al Club della Poesia per scrivere ispirandovi a me » aggiunse con tono altezzoso Apollo.
Talia ruotò gli occhi e sbuffò.
Poi fu la volta di Afrodite: la ragazza era cavalcioni sulle spalle di un ragazzo muscoloso e carino, intorno a lei si esibivano le Cheerleader della sua squadra gridando: A-F-R-O-D-I-T-E.
« Solo le più carine e flessibile verranno accettate » cinguettò Afrodite.
Era un po' gallina, ma non c'erano dubbi sul fatto che fosse incredibilmente bella.
« Percy! » Annabeth tirò un pizzicotto sul braccio del ragazzo.
Il ragazzo si riprese dal suo rincoglionimento, massaggiandosi la spalla.
« Scusa! »
Talia si voltò verso la folla, cercando suo fratello e incontrò la stessa espressione ebete di Percy.
Poi arrivò Efesto zoppicando e decretò con voce atona: « La Falegnameria è aperta per tutti quelli che sanno sporcarsi le mani ».
Nessuno applaudì ed Efesto si incamminò verso la scuola, per poi essere subito seguito da Leo. I due cominciarono a parlare animatamente.
« Chissà perché Efesto zoppica... » commentò Annabeth.
Poi fu la volta di Diana e Atena che parlarono dei loro Club molto velocemente: la prima era il capo degli Arcieri mentre la seconda deteneva il Club di Tessitura.
Dietro di loro arrivarono Demetra e Dioniso: la prima vestita completamente di giallo e il secondo molto ubriaco.
Demetra e Dioniso erano i rappresentanti alla cura dei Giardini Scolastici, peccato che il secondo innaffiasse le piante con il whiskey e non con l'acqua...
La folla rise quando Dioniso ruttò e ripose nella tasca interna la fiaschetta per poi ritirarla fuori e berne un sorso veloce.
Demetra lo trascinò via sospirando disgustata e alle sue spalle apparve Eolo con un aquilone: il suo Club di Fenomeni Atmosferici era fra i più pazzi della scuola.
Talia guardò Jason fischiare e battere le mani entusiasta.
A chiudere il corteo fu Ade: un ragazzo completamente vestito di nero.
Aveva i capelli pettinati all'indietro, una collana con un teschio e un paio di anfibi luccicavano ai suoi piedi. Le sue braccia erano coperte da tatuaggi – anche Talia aveva dei tatuaggi ma erano piccoli e sparsi un po' ovunque – e cantava nella Band della scuola.
« Se non volete morire questa sera vi conviene venire al concerto di inizio anno!» disse spalancando le braccia e osservando tutti.
Il suo piercing sul naso brillò alla luce del sole.
La folla rumoreggiò e si diresse verso l'ingresso della scuola mentre la campanella suonava.
« Quel tipo … Ade... Mi mette sempre in soggezione... » borbottò Percy.
« Quello sarebbe capace di scuoiarti come una capra... » replicò Annabeth.
« Io trovo che abbia un bel stile » Talia fece spallucce dirigendosi lungo il corridoio verso il suo armadietto dove la aspettava una sorpresa assai sgradita...
Luke, il suo ex-ragazzo, era appoggiato al armadietto accanto a quello di Talia.
La ragazza gli lanciò un'occhiata assassina, ma fece finta di nulla e aprì il suo armadietto ignorando lo sguardo di Luke.
« Sei bellissima anche con i capelli corti » sussurrò il ragazzo, avvicinandosi a lei.
Talia chiuse l'armadietto con uno scatto.
« Ti conviene andartene » borbottò scontrosa.
« Perché? Sei la mia ragazza » la provocò Luke.
Talia sbuffò e rispose: « Io non sono la tua ragazza e ora levati dalle palle ».
Lo scostò e cominciò a camminare verso i suoi amici che la aspettavano a qualche metro di distanza.
« Lo so! So che ti sei tagliata i capelli per me... » le urlò Luke alle spalle.
Quello fu troppo. Talia si voltò come una furia e gli assestò un gancio destro sullo zigomo.
Luke sbatté contro l'armadietto.
Annabeth gridò portandosi le mani alla bocca.
Percy si lanciò verso Talia.
Ares che passava lì accanto lanciò un fischio ammirato, dicendo: « Bellezza, se vuoi hai un posto nella mia squadra... »
Dioniso che si era addormentato qualche metro più in là, si era svegliato giusto in tempo per vedere la scena e ora stava ridendo con le lacrime.
Ma fra tutte quelle persone e fra le altre che esultavano dalla folla Talia ne udì solamente una: « TALIA GRACE... IN PRESIDENZA! SUBITO! »

« Merda... » bofonchiò Talia, passandosi una mano fra i capelli e dirigendosi verso la vicepreside che aveva assistito alla scena.


_ _ _ _ _ _ _

Salve semidei! 

Rieccomi come una folle idea, questa è un AU come avrete ben capito.

Talia, Percy e Annabeth frequentano questa scuola in cui ci sono questi club gestiti da ogni dio. 

Dovete immaginarvi gli dei come degli adolescenti e credetemi  che ne vedremo delle belle! 

Lasciatemi una recensione o un commentuccio in modo da farmi sapere se l'idea vi piace. 

( vi avverto che se la storia non susciterà tanto interesse la abbandonerò per dedicarmi ad altri progetti). Non ho potuto inserire tutti gli dei greci per problemi di trame ecc, ma i principali ci sono. Per alcuni userò il nome greco, invece per altri quello romano.

Un bacione da JC. <3 

Per i prestavolto:

Annabeth e Percy sono sempre gli stessi. (Alexandra e Logan)

TALIA GRACE è Ruby Rose.

POSEIDONE è Sam Clafin.

APOLLO è Alex Pettyfer. 

ARES è Channing Tatum. 

ADE è Andy Biersack. 

Se avete suggerimenti per gli altri lasciatemi un commento!







  
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