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Autore: Ladymoon957    18/07/2015    2 recensioni
Notando il grande successo ottenuto da Midnight Pleasure, ho deciso di scrivere una specie di seguito anche se non ha nulla a che fare con Midnight pleasure (come collegamento alla storia dico anche in questa storia ogni capitolo è una storia a sè senza nessun collegamento con gli altri capitoli) , sta volta ad affrontare i nostri cari e bellissimi vampiri saranno dodici ragazze create da voi..
ISCRIZIONI OOC CHIUSE.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Diabolik Lovers'
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                                                                           MARE E TRAMONTO

            

In una calma serata estiva, l'ultimo giorno di scuola, una ragazza era intenta a disegnare un panorama di mare e accompagnava la sua arte cantando una dolce melodia del suo anime preferito: 
(https://www.youtube.com/watch?v=4u1tLgZF9lQ) 


Nee kimi wa ima dare o omotte iru no? 
watashi wa kimi o omotte iru yo
mado o akeru to kanjita 
Ah  yoru no nioi 
ima dare no kao ga 
kokoro no naka ni ukanda?


Aika Kimura, sedicenne,occhi azzurri e dal corpo ben proporzionato approfittava del fatto che tutti gli studenti avessero libertà di fare ciò che volevano essendo l'ultimo giorno di scuola. Muoveva il pennello con delicatezza mentre completava il suo quadro e dopo le ultime due pennellate ecco che era completo. Un bellissimo panorama di mare durante il tramonto. La ragazza si alzò continuando a cantare mentre si lavò le mani sciogliendosi poi i lunghi capelli azzurri; era tranquilla finché la porta non si aprì di scatto. 
-HEY! Smettila di cantare razza di campana stonata! - disse un ragazzo dallo sguardo furente entrando nell'aula. 
-Cosa?! Campana stonata?! Ma come ti permetti? - rispose lei irritata. 
- Io sto dormendo nell'aula affianco, smettila di cantare mi disturbi! - disse il ragazzo digrignando i denti e socchiudendo gli occhi color sangue.
- Ma cosa vuoi razza di cretino! Oggi è l'ultimo giorno e tutti possono fare quello che vogliono perciò non rompere e poi questo non è un luogo in cui si dorme! -
- Sta di fatto che è il giorno in cui possiamo fare quel che vogliamo e io voglio dormire! -
Aika si bloccò, guardandolo bene si era resa conto di avere davanti un ragazzo che lei conosceva bene, anzi tutta la scuola lo conosceva bene..
- Tu sei uno dei fratelli Sakamaki? Su-Subaru. -
- Si e allora? - rispose il ragazzo con arroganza spostandosi con la mano un ciuffo argentato che gli era finito davanti ad un occhio.
- Adesso capisco, visto che sei uno dei ragazzi più popolari e importanti dell'istituto ti sembra normale dare ordini agli altri..bene con me non l'avrai vinta! - 
Subaru più furioso di prima digrignò i denti, la ragazza lo vide inspirare, e poi il suo sguardo cambiò all'improvviso lasciando il posto ad un ghigno.
- Se c'è una cosa che non sopporto, sono le prede che osano sfidarmi. - disse Subaru.
- Che significa? -
Il ragazzo iniziò ad avvicinarsi ad Aika mantenendo quel ghigno malizioso e poco rassicurante stampato sul viso e man mano che lei gli si allontanava indietreggiando, lui le si avvicinava con passo lento ma deciso. Lo sguardo di lui si spostò ad un certo punto sul quadro accanto alla ragazza.
- Lo hai fatto tu? - domandò lui.
Aika rivolse lo sguardo al quadro. 
- Si, l'ho finito poco fa. -  Subaru afferrò il quadro guardandolo da vicino.
- Attento! Non farlo cadere!! -
-  Ti piace il mare eh? - domandò lui; la sua espressione era di nuovo cambiata. Era tranquilla.
-  Si mi piace.-
- Piace molto anche a me, sopratutto al tramonto e di notte. - 
Subaru inspirò di nuovo, evidentemente sentiva un odore che però lei non riusciva a captare. 
- Vieni con me. - disse  lui all'improvviso.
- Eh? E dove? -
- Al mare. -
- Scherzi? -
- No. Domani vado con i miei fratelli alla nostra villa al mare per passare li un week end prima di andare in vacanza. Allora vieni? -
- Ah perché non passate le vacanze li? -
- No, quest'anno gli altri hanno deciso di andare al mar dei Caraibi. -
“Accidenti...beh che cosa potevo aspettarmi da dei super ricconi.. a differenza loro io non ho una famiglia ricca, frequento questa scuola solo grazie ad una borsa di studio” 
- Allora che fai vieni o no? -
-No, aspetta mi inviti senza sapere ne chi sono e senza...- 
- Sei Aika Kimura, terzo anno, quarta sezione. Ti conosco. - 
- Oh. - 
- Allora vieni? ti mostrerò un posto bellissimo da dipingere. - 
- Davvero? allora si va bene vengo con te!  - 
La situazione era completamente cambiata, due minuti prima si stavano scannando tra loro e adesso lui l'aveva invitata ad andare al mare con lui e i suoi fratelli. 
- Ecco io...-
- Vieni domani alle cinque e un quarto del pomeriggio davanti a scuola. Non ti conviene tardare o dovrai pagarne le conseguenze... Ah! Dimenticavo, portati il costume. - il ragazzo se ne andò lasciando Aika sola.
La mattina seguente, Aika andò a fare shopping con la sua amica Nabiki...
- Ecco compra questo!! - disse Nabiki appena Aika uscì dal camerino con addosso un costume bianco a fascia con una fantasia floreale.
- Ti sta benissimo Aika! Compralo! -
- Ma mette troppo in evidenza il seno... -
- E allora?! Hai un bel corpo mettilo in mostra cavolo! E poi passerai un week end in compagnia di uno dei dei ragazzi più popolari e desiderati della scuola! Non dirmi che volevi metterti il costume intero che usiamo a scuola vero? -
- Ecco... -
- Ah! Aika ma insomma! Sei ancora vergine e passerai due notti intere in compagnia di Subaru Sakamaki! Non vorrai fare figuracce alla tua prima volta vero? -
- Ma che dici Nabiki?! Non faremo nulla! -
- Ahahahahahaha perdonami ma questa è la bugia più grande che potessi dire Aika! Ahahahha tu sei davvero convinta che Subaru non farà nulla!? -
- Ha detto che saremmo andati li con i suoi fratelli perciò....-
- Balle! Aika non farà mai venire i suoi fratelli! Ti ha detto cosi per convincerti ad andare con lui. E' chiaro come il sole che ha altro in mente...-
- Cosa!? Oh no! Che faccio gli dico che non vado più? -
- MA NO! Tu andrai li e mi racconterai tutto,tutto!! - .
Arrivò il pomeriggio, erano le cinque e mezza e una lussuosa Lamborghini argentata era ferma davanti al cancello della scuola.  
  
Aika correva e quando alla fine raggiunse la scuola, vide un ragazzo con gli occhiali da sole appoggiato all'auto. 
- Subaru-kun! - disse lei fermandosi e riprendendo fiato.
- Sei in ritardo – le disse lui freddamente. Indossava una camicia bianca a maniche corte mezza sbottonata con un paio di jeans scuri e scarpe da ginnastica.
- Scusa è solo che... -
- Si,si sta zitta. Sali. -
“ Ecco che è ritornato ad essere il solito antipatico.” pensò la ragazza. 
- Wow! Ma è tua? -
- Si, tutti noi fratelli ne abbiamo una personale. - rispose Subaru.
-COSA?! Vuoi dire che tutti voi avete la vostra personale Lamborghini?? - 
- E' quello che ho detto, adesso andiamo comincio già a rompermi. -
 Dopo un bel po' di strada senza dire nessuna parola, Aika chiese: 
- E i tuoi fratelli sono già a casa vostra?  -
- No, loro non ci sono. - rispose solo il ragazzo e qui le vennero in mente le parole di Nabiki : “ Non farà mai venire i suoi fratelli! Ti ha detto cosi per convincerti ad andare con lui. E' chiaro come il sole che ha altro in mente...”
“Allora è proprio come aveva detto Nabiki, Subaru vuole.....come mi comporto adesso?” pensò Aika guardando Subaru.
- Perché mi fissi? - le domandò lui.
- Ah! Non ti sto affatto fissando! - lui sogghignò senza dirle nulla.  A quel punto Aika lo stava guardando bene, Subaru era davvero bellissimo! E sul suo fisico non c'era nulla da ridire, quella camicia gli lasciava scoperti un po' i pettorali e con quegli occhiali da sole era veramente un fico!.
Superata la zona popolata della spiaggia, scesero lungo una stradina che li condusse ad una immensa villa sulla spiaggia preceduta da un po' di prato usato come posto da parcheggio per le auto e una piscina. La villa era a due piani e piena di vetrate, con il mare e la spiaggia praticamente di fronte. Subaru fermò l'auto e i due scesero entrando nella villa, enorme e piena di mobili lussuosi. 
 
- Va a cambiarti. -
- Cambiarmi? -
- Si,  se vuoi fare il bagno nuda puoi farlo, per me non ci sono particolari problemi,. - le rispose lui.
Aika arrossì cosi forte da sentirsi le guance incandescenti. 
-MA CHE DICI??!!!! - gli urlò contro. 
- Allora sbrigati e va a cambiarti. -
Sospirando, la ragazza esplorò la villa finché non entrò in una camera da letto enorme, pavimento con parquet, letto enorme, armadio e comodini in mogano, lenzuola e tende di seta e di colore verde smeraldo. 
- Wow che camera! - Aika si avvicinò al letto posandoci sopra la borsa contenete le sue cose, era dell'idea di restare in quella stanza per dormire la notte cosi uscì le sue cose mettendosele sul letto per poi indossare il costume specchiandosi poi al grande specchio accanto all'armadio.
- O no! Ho dimenticato la spazzola! - disse lei e cosi iniziò a guardare nei vari tiretti della stanza alla ricerca di una spazzola, ma appena aprì il primo tiretto del comodino di sinistra...
- Ma che diavolo?!... -
- Hai finito di perdere tempo? - Subaru spalancò la porta spaventando Aika. Indossava solo un costume da bagno a boxer nero che evidenziava alla perfezione il pallore della pelle di lui e con i muscoli in bella vista, ad Akira non restò altro che arrossire prima di dar mostra delle sua irritazione. 
-AH! Ma allora è un vizio che hai! Smettila di spalancare le porte di sorpresa!! - disse lei ma poi notò  lo sguardo di Subaru posarsi sulla scatola che aveva in mano. 
- Vuoi che li usiamo? - domandò lui malizioso.
Aika guardò la scatola rimettendola poi velocemente dove l'aveva trovata. 
- AH! no! non è mia!! e-era già qui... - disse lei balbettando. 
Subaru ghignò.  - Ti metti un costume simile e poi ti presenti con una scatola di preservativi in mano. Vuoi provocarmi Aika? - Subaru iniziò ad avvicinarsi a lei e mentre si avvicinava inspirò di nuovo come aveva fatto a scuola. 
- Si, vuoi provocarmi... - aggiunse lui raggiungendola, afferrandole un braccio e gettandola sul letto. 
- Ah! Subaru-kun? - 
- E' troppo forte. - 
- Cosa? - 
- La fragranza che emani, è troppo forte, troppo invitante... - disse lui abbassando il tono della voce rendendola calda. 
Si stese su di lei guardandola con lo stesso sguardo di un leone pronto a colpire l'indifesa gazzella. 
- Che ti prende? - domandò lei. " Oh, no non dirmi che vuole? oh mamma mia!!" 
Il ragazzo posò i suoi occhi rossi sul corpo della ragazza avvicinando lentamente il suo viso al collo di lei e una volta raggiunto inspirò su di esso. 
 - Che-che fai? - balbettò lei mentre lui si fermò guardandola negli occhi. 
- Avrei voluto aspettare più tardi ma...non credo di riuscire a resistere fino ad allora. - 
" Oh no ci siamo!" 
- Aspetta! non vorrai mica? - 
- Non vuoi? non m'interessa lo farò lo stesso. - disse lui deciso afferrandole un braccio con una mano mentre con l'altra iniziò ad accarezzarle la coscia e contemporaneamente a baciarle il collo. 
- Subaru-kun no!  aspetta! - 
- Non sai da quanto volevo farlo e adesso finalmente potrò gustarti a pieno... - disse lui  spostando entrambe le mani sul seno mentre le leccava avidamente il collo. 
- No, ti prego io... - 
- Sei vergine. - 
la ragazza sgranò gli occhi. 
- Si vede dal tuo modo di comportarti se ti stai chiedendo come ho fatto a capirlo, sei tutta tesa, però questa tua espressione da innocentina mi esalta ancora di più perciò... adesso ti farò mia Aika. Credo che  a Laito non dispiacerà se usiamo la sua stanza, infondo lui ci ha fatto di peggio qui dentro immagino. - 
Conclusa la frase Subaru addentò con forza e velocità il collo di Aika che urlò dallo spavento e dal dolore. 
-AAAAAAAAAAAH! SUBARU-KUN! - 
- Aah delizioso! sei davvero buona come pensavo, anche meglio... -
- Su-subaru... tu sei!! - 
-Un vampiro. Si. Lo siamo tutti in realtà sia io che i miei fratelli... - 
La ragazza lo guardava con pieno terrore specchiandosi in quegli occhi rossi cosi paurosi ma allo stesso tempo stupendi come due rubini. 
- LASCIAMI ANDARE!! - gridò lei terrorizzata. 
- Ssh, sta calma, sei la mia preda e ora ti farò provare lo stesso piacere che provo io... ti farò conoscere l'estasi - 
La morse nuovamente slacciandole il reggiseno del costume e gettandolo poi sul parquet , continuava a nutrirsi del suo sangue palpandola iniziando poi ad infilare la mano libera nelle mutandine di lei e a quel punto Aika sussultò. 
- NO! - disse. 
- Pensi di fermarmi? misera umana non puoi battere la forza di un normale umano, come pensi di vincere la mia chiaramente superiore? - 
La ragazza lo guardava immobile, non poteva fermarlo, sentiva la sua lingua leccarle il sangue che continuava a colare dal suo collo e le sue dita che le stuzzicavano le parti intime.
- Di solito non arrivo mai a questo punto con una preda ma con te farò un eccezione, sei troppo buona per lasciarti a metà.  - disse Subaru penetrandola poi all'improvviso. 
Aika urlò all'inizio solo di dolore ma poi quello stesso dolore si trasformò in piacere tant'è che abbracciò il ragazzo dalla schiena avvicinandolo a lei. Subaru interpretò quel suo gesto come un invito a continuare. Di continuare a nutrirsi, di continuare a possederla...




Eccomi qui! ragazze non potete immaginare che è successo! ieri il capitolo era pronto, avevo salvato e sono uscita. Appena sono tornata mi si era cancellato tutto!!! sono rimasta almeno per alcuni secondi davanti allo schermo immobile. Quindi spero che comunque il capitolo riscritto vi piaccia. RECENSITE!! A PRESTO! 
Ladymoon957

   


   
 
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