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Autore: MorganaSanders    19/07/2015    0 recensioni
Dal capitolo 3
«-Beh... ti va di fare sesso?-
-Cosa?- chiedo, incredula.
-Hai detto anche tu che ti manca fare sesso...-
-Sì, ma... con te? Cioè, siamo amici.-
-Appunto per questo. Non siamo legati poi tanto sentimentalmente. Siamo amici e possiamo renderci conto quando fare certe cose e quando non farle. Saremo passionali e controllati proprio come due amici che fanno sesso per... passare il tempo, diciamo così. Allora: cosa ne pensi?-
-Niente sentimenti?-
-No.-
-Niente coccole dopo averlo fatto?-
-No.-
-Niente parole dolci?-
-No.-
-Solo e soltanto sesso?-
-Esattamente.-
-Ci sto.-»
Tratto dall'omonimo film.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8


















Lui aveva appena aperto gli occhi e guardò tutto il pubblico che lo stava applaudendo, gustandosi la sua musica.
Fin quando incrociò i miei occhi e non spostò più lo sguardo, se non qualche breve occhiata che diede al manico della sua chitarra.
-... But friends, I'll be with you here until the end! Don't change the way you think of me, we're from the same story. Life moves on, can't stay the same, but some of us, some worry…-
Non riuscii a scollargli gli occhi di sotto. Ero sempre stata attratta da lui, mentre suonava. Ma non dal punto di vista fisico, quanto quello mentale. Era come se ci fosse un legame fra di noi, che ci univa sempre di più, come se fossimo una cosa unica.
Appena finì di suonare, si alzò, sorridendo a tutte le persone che, sotto al piccolo palco, continuavano ad applaudirlo.
-Vuoi dire qualcosa, ragazzo?- disse l’uomo che presentava, quello che dovrebbe tener viva la serata.
-No. Con questa canzone, ho già detto tutto quello che dovevo.- rispose lui, per poi scendere dal palco e venir accolto dalla folla, che gli diede tante pacche sulle spalle per congratularsi con lui.
Venne vicino al bancone, proprio di fronte a me, per poi ordinare una birra fredda.
-Allora? Ti è piaciuto?- mi chiese.
-Sì, sei stato bravo.- risposi, con calma, io.
La verità era che volevo dirgli quanto mi fosse mancato vederlo tutti i giorni per casa, con la testa fra le nuvole, mentre pensava a qualche nuovo brano da scrivere.
Volevo dirgli quanto mi fosse mancato sentirlo suonare nel cuore della notte, con me che lo raggiungevo in camera e gli intimavo di smettere, ma che finivo con l’addormentarmi nel suo letto, mentre lui mi suonava qualche ninna nanna improvvisata.
Volevo dirgli quanto mi fosse mancato sentire il suo fiato sul collo, mentre mi sussurrava parole dolce e mi stringeva forte a sé, mentre facevamo l’amore ed io ero in estasi, perché finalmente riuscivo a provare qualcos’altro, oltre alle sensazione che del semplice sesso mi procurava; e speravo con tutta me stessa che fosse stato così anche per lui, ma evidentemente mi sbagliavo.
-Hai organizzato tu, tutto questo?-
-Intendi la storia del tabellone pubblicitario?-
-Sì.-
-Già.-
-Come... ci sei riuscito?-
-Uhm, ho chiesto un po’ in giro e finalmente ce l’ho fatta... Un po’ come è successo con quella canzone.-
-Tu non mi ha chiesto nulla, quando la stavi scrivendo.-
-No, infatti. Perché non c’era bisogno di chiederlo... Tu mi aiutavi anche senza volerlo, anche senza rendertene conto.-
Io socchiusi gli occhi e deglutii piano, cercando di metabolizzare ciò che mi aveva appena detto.
-Aileen, mi manchi.- mi sussurrò.
Riaprii gli occhi, puntandoli nei suoi, di un caldo color cioccolato, mentre mi fissò con uno sguardo languido che credei di non aver avuto mai il piacere di vedere.
-Ricominciamo tutto d’accapo. So che ti chiedo molto, dopo tutto quello che è successo fra di noi... Ma, cazzo, mi manchi. E con questo non voglio dire che mi manca stare con te nel senso fisico. No... non mi manca fare sesso con te... Anche se devo ammettere che... Whoo, ci sai fare!-
Mentre mi parlava, cominciai a ridere, cercando di capirci qualcosa in quel suo discorso nonsense.
-Insomma, quello che voglio dirti è che mi manchi come amica. Mi manca averti accanto, mi manca l’odore dei pancakes freschi che prepari la domenica mattina presto, appena ti alzi; mi mancano quei pranzi che potrebbero bastare per una ventina di persone, quei piatti che solo tu sai fare; mi manca guardare assieme un film, stesi sul divano con una coperta addosso, una birra in mano ed un cartone di pizza, e noi che litighiamo su chi debba avere l’ultimo pezzo; mi manca vederti infuriata ogni volta che vieni svegliata da me in notte fonda; mi manca sentire tutte le tua lamentele, per quanto siano davvero fastidiose; mi manca vederti dormire sul mio letto, mentre abbracci le coperte con forza per non sentir freddo, ed era in quel momento che io iniziavo a comporre; mi manca la mia musa... Non sai quante volte ho provato a scrivere dei cazzo di pezzi, ma... Senza di te non ci riuscivo. E sai perché?-
Io scossi il capo in senso di diniego.
-Perché sei sempre stata tu la mia musa! E... non credo di avertelo mai detto, perché... insomma, sai quanto posso essere orgoglioso!- rise lui, infilando una mano nei capelli, come se fosse nervoso. –Ho bisogno di te. Possiamo iniziare d’accapo... di nuovo?-
-... Sì.- dissi, mentre mi lasciavo bagnare il viso da una lacrima ribelle.
-Ciao, io sono Brian.- mi disse lui, d’un tratto.
-Aileen.- risposi semplicemente.
Lui mi accarezzò la guancia, asciugandomela, per poi sorridere.
-Mi sei mancata, Aileen...-
-Mi sei mancato anche tu, Brian.-
Non riuscii più a rispondere e non potei far altro che afferrarlo dalla maglietta e tirarlo a me, per abbracciarlo forte.
Sentii le sue mani ripercorrere la mia schiena, facendomi venire i brividi.
Mi baciò la guancia e l’ombra di un sorriso mi comparve sulla bocca.
-Ricommetteremo lo stesso errore?- mi chiese, sfiorandomi l’orecchio con quelle labbra sottili che desideravo soltanto poter mordere.
-Ne sono certa.- sussurrai io, per poi sentire una presenza calda e morbida sulla bocca.
Mi aveva appena baciato.
Mi allontanai appena da lui per poterlo guardare e notai che stava ridendo a fior di labbra.
Allora sorrisi anch’io, cosciente del fatto che probabilmente non saremo cambiati mai e che eravamo destinati a stare assieme fin dall’inizio.















































-Potrebbero tranquillamente fare un film sulla nostra storia!- mi dice Brian, ridendo.
-Già. Ci siamo messi davvero d’impegno a complicarcela!- sorrido.
-Ma ce l’abbiamo fatta.-
-Dopo tante, tantissime peripezie...-
-Ma ce l’abbiamo fatta!- ripete lui, guardandomi negli occhi.
Mi avvicino a lui e gli scocco un bacio a stampo.
-Siamo stati degli stupidi.- dice lui.
-No, tu sei stato uno stupido! Io ho soltanto agito di conseguenza.-
-Vorresti dire che tutto il casino che è successo, è stato per colpa mia?-
-Esattamente.-
Lui sposta lo sguardo, verso l’orizzonte, sentendosi offeso.
-... Ma sei riuscito a rimediare... a tutto quel casino... E senza di te, saremo stati ancora lontani, tu seduto su un davanzale di una finestra a suonare, ed io distesa su un letto a rotearmi i pollici. Senza di te, non ci sarebbe stata alcuna storia.- dico, sincera.
Brian si volta a guardarmi e un leggero sorriso gli increspa le labbra.
-Credo di amarti...- sussurro.
-Io, invece, ne sono certo.- mi dice.
E ci baciamo, alle porte del giorno che sta per arrivare.

 





































Morgana's corner




Salve gente! Eeeeee tantaaan! Siamo arrivati alla fine di questa storia, ed io sono leggermente euforica (sarà perché ho deciso di pubblicare tutto il materiale che ho a disposizione? Sarà perché sono riuscita a concludere almeno una storia? Sarà forse il caldo? O sarà che devo rimettermi subito a studiare, e invece che eccitazione, questo è soltanto nervosismo pre-esame? Bah, non lo sapremo mai). Non ho molto da dire su questo capitolo, a parte il fatto che a distanza di mesi, probabilmente anche un anno, da quando ho scritto questa fanfic, ho le stesse sensazioni e ho riportato qui ciò che mi sarebbe poi accaduto in futuro (sarò forse veggente?!). Nulla, volevo soltanto ringraziarvi della pazienza che avete avuto con me, del fatto che non vi siete mai lamentati, del fatto che mi avete seguita sino alla fine. Grazie, con tutto il cuore! Spero ci sentiamo presto. Un bacione e un abbraccio a tutti.



La vostra MorganaSanders






 
  
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