Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    22/07/2015    8 recensioni
Dean Winchester è un adolescente difficile e problematico, che crea molti problemi al padre John. Quando Sam, suo fratello separato alla nascita, torna a vivere nella loro casa assieme alla madre Mary, cercherà di aiutarlo a combattere e a distruggere i propri demoni, ma ben presto Sam scoprirà che non può aiutare Dean, senza che esso lo stravolga nell'animo. I due fratelli rimarranno intrappolati in un vortice di sentimenti e passioni e tanti altri sentimenti che li sconvolgeranno nel profondo.
Genere: Angst, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era mattina e il giovane Sammy si stiracchiò debolmente, tutto indolenzito. Prese la sveglia e la disattivò ancora prima che potesse suonare. Erano le sette meno dieci.

Fa davvero troppo caldo per essere fine ottobre. Sicuramente è il caldo a non farmi dormire…o è Dean?
 
 



*

“Che c’è, Sam? La fidanzata ti viene sveglio?” chiese Castiel quando furono in classe.

Sam fece una smorfia. Si, la ragazza di mio fratello…e non nella maniera che pensi tu.

“Da qualche giorno non riesco a dormire, Cas. sarà il caldo. È l’autunno più caldo degli ultimi trent’anni o forse degli ultimi cento.” Disse Sam, mettendosi le mani tra i capelli.

“Non credo sia il caldo, Sam. ti conosco. Se c’è qualcosa che ti preoccupa, comunque, puoi parlarmene. Una volta mi parlavi di tutto.”

“Io…io non…e va bene, Cas. seguirò il tuo consiglio. Grazie amico.” Gli disse Sam, sorridendo.
 
 
 
*

Durante l’intervallo, come al solito comparve Jessica con una gonnellina scozzese che si alzava sopra le ginocchia.

“Sam! Ti piace la mia nuova gonna?”

“Sei incantevole.” Gli sorrise Sam.

“Ma tu non sembri stare tanto bene. Dai, fammi un sorriso.” Gli disse Jessica, abbracciandolo stretto.

“O-okay.”

“Vieni con me, voglio tornare a farti sorridere.” Gli disse Jessica, prendendolo per mano.
 

Dean li guardò andare via con sempre più rabbia crescente, poi si accorse che qualcun altro li stava guardando, pensando di non essere visto.

Castiel.

“Lo sa, mio fratello?” gli chiese Dean.

“C-cosa?” chiese Castiel, sobbalzando.

“Che hai una cotta pazzesca per lui.”

M-ma che stai dicendo??” farfugliò Castiel.

Dean sorrise malignamente e se ne andò, lasciando il povero Castiel da solo in preda al panico.

“N-non glielo dire. Ti prego.” disse ancora, parandosi davanti a lui.
Dean era se possibile ancora più divertito. “Ci penserò.” Gli disse.
 
 
 
 
 
*

I giorni proseguono. Tra me e Dean è tornato più o meno il sereno. Si è scusato per aver portato una ragazza nel mio letto e averci fatto anche altro. Io ho accettato le sue scuse e perdonato o forse no? Non posso. Sento che qualcosa si è rotto da quella giornata al mare e mi sento a pezzi per questo. Eravamo stati bene, quindi perché è crollato tutto? Forse io non c’entro. Forse è successo qualcosa a lui, indipendentemente da me.

Continuo a stare con Jessica. Devo dire che non stavo con una ragazza da un bel po’ di tempo e sono un po’ deluso. Forse è lei o forse sono io, ma mi annoio. Mi fa mille domande e io non ho voglia a volte di rispondere e poi mi accorgo di odiare quei capelli biondi. Sembrano platinati, come una barbie e io ho sempre odiato le barbie.

Lei però è dolce… sì dolce, ma non mi smuove le emozioni.



Jessica e Sam stavano passeggiando nei corridoi della scuola.

“Sai, dopo la scuola potremo fare una passeggiata.” Propose Jessica.

Sam grugnì qualcosa, il che non era chiaro a Jessica se fosse un no, oppure un sì.”

“Ti stai stancando di me?” chiese Jessica, triste.

“Cosa? Ma no, che ti salta in mente?” rispose Sam.

“Quando sei con me hai sempre la faccia annoiata…come se desiderassi essere da un’altra parte.” Disse Jessica triste.

Sam si voltò a guardarla. “Tu non c’entri. È solo che ultimamente trovo un po’ noioso passeggiare, ecco. Viste queste viuzze, si è visto tutto. Potremmo fare qualcosa di diverso ogni tanto.”

Jessica sospirò, toccandosi i capelli.

“Trovi questo paese noioso, come la gente che ci abita, come me.”

“Jessica, non mettermi in bocca parole che non ho detto…io non ho…”

“Non serve che tu lo dica. Sai, Sam, ho le idee molto chiare su come diventerò io. Io non ho niente di speciale sai, non sono una ragazza emo o che si isola da tutti ma ha una caratteristica speciale.  Non sono neanche una snob viziata che fa penare i genitori. Sono…comune. Forse fin troppo. Ho delle amichette comuni, a scuola vado bene, non ho crisi esistenziali, né grosse ambizioni. Vorrei andare all’università, sposarmi abbastanza presto, avere dei figli…non mi interessa avere una grande carriera….”

“Direi che sono desideri più che leciti.” Disse Sam, dolcemente.

“Già..ma non sono abbastanza per te.”

“Cosa??”

“Tu…tu sei un ragazzo così speciale, Sam “disse Jessica, tormentandosi i capelli. “Hai una sensibilità profonda e un’irrequietezza che io a volte mi chiedo se si può…sposare bene con la mia. Io sono una ragazza tranquilla, te invece ho imparato a conoscerti, hai bisogno di emozioni, di sempre nuovi stimoli, di novità…”

“Jessica, ascolta, non devi farti turbe mentali per quello che ho detto prima.”

“Io non so se tu potresti amarmi.” Disse Jessica, lasciandosi sfuggire una lacrima.

Sam la guardò e poi con uno scatto fulmineo la abbracciò.

“Tu non mi ami, vero?” le chiese Jessica, abbracciata a lui.

“Io..ci conosciamo da così poco…devi darmi tempo.”

“Lo sapevo.”

“Perdonami…ma….ascoltami, io…potrei amarti. Ne sono sicuro. Sei una ragazza così dolce e io ho tanto bisogno di…” disse Sam, tenendole la mano.

“Di cosa, Sam? Di dolcezza, di amore, cosa?”

“Io..io non lo so.”

Jessica annuì, sconfortata e poi se ne andò, lasciandolo solo.
 
Dean aveva osservato la scena e si era parato davanti a Jessica.

“Che c’è, piccola, il tuo fidanzatino ti trascura? Beh, lasciami dire che il mio fratellino è uno stupido, se tu fossi mia, io non..”

“Lasciami e togliti di mezzo!!”

“Oh-oh, la gattina tira fuori gli artigli.” Ridacchiò Dean, lasciandola passare.
 
 


Nel frattempo, Castiel aveva raggiunto Sam.

“Sam, che cosa fai qui a fissare il pavimento?”

“Rifletto sul fatto che se tutte le relazioni sono così, non mi sposerò mai, altrochè.”

“M-ma che cosa stai dicendo? Non puoi pensare seriamente al matrimonio. Sei ancora giovane!”

“Giovane e incontentabile. È quello che mi ha fatto capire tra le righe Jessica, anzi, non tanto tra le righe.”

“Sam, se a Jessica non sta bene come sei, vuol dire che non è la ragazza per te. Trovati qualcuno che ti meriti. Forse non necessariamente una donna.”

Sam arrossì a quelle parole.

“Vuoi proporti volontario per il mio fratellino?” chiese Dean, sbucando all’improvviso.

Castiel impallidì e Sam arrossì invece furiosamente.

“Sam, scusami ma io adesso me ne vado. Non ho voglia di litigare ancora con questo. Ci vediamo dopo.”

“Cas, aspetta, non andartene!”

Dean rise vedendo Castiel fuggire via.

“Dean, sei un grandissimo pezzo di merda!!”

Dean cambiò espressione e prese Sam per la collottola.

“Fai molta attenzione, Sammy. Finora ho sopportato tutti i tuoi insulti e le tue offese, ma prova a farlo di nuovo mentre siamo a scuola, dove tutti possono sentirci e te ne pentirai, chiaro? Solo perché sei mio fratello non ho intenzione di permetterti di offendermi in questo modo in pubblico!”

“Che cosa vuoi fare, Dean? Picchiarmi? Avanti, fallo, allora!”

Dean lo lasciò subito andare.


“Sei…un grandissimo idiota!!! Il tuo cosiddetto *amico * ti riempie di belle paroline e sostegno psicologico spicciolo da quattro soldi, solo perché vuole scoparti!! Possibile che non te ne sia reso conto?? E la tua cosiddetta fidanzata, non ci metterebbe due minuti a farti le corna, con la scusa che *siete in crisi e tu non la capisci *.  Sei proprio un ingenuo, Sammy!”

“Castiel è un amico. Solo un amico. Tutto quello che dici, mi scivola addosso e in quanto a Jess, sarà tutto quello che vuoi o che pensi, ma lei almeno non mi ha scaricato da solo per una settimana, dopo la luna di miele!”

“L-luna di miele??” chiese Dean basito.

“Lascia stare. Era una battuta.” Disse Sam rosso come un peperone.

“Sam, Sammy, aspetta, non andartene. Devi spiegarmi!!”

Ma Sam era già fuggito via.
 
 
 














Note dell'autrice: 

Eccomi xd il capitolo sarebbe dovuto essere più lungo ma siccome succedono tante cose nel prossimo, preferisco staccare xd

spero che questo capitolo vi piaccia, perchè io non sono tanto convinta xd 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza