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Autore: SlytherinQueen    23/07/2015    1 recensioni
< Vendicarsi o dimenticare? No non poteva dimenticare e solo la vendetta l'avrebbe saziato abbastanza. I fiori di giglio e il sangue di demone.>
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALYON POV

Mi svegliai riuscendo ad aprire gli occhi quasi a fatica.Mi misi seduta sul letto avertendo da subito un dolore allucinante alla testa,premetti le dita sulle tempie sperando di fermare il fastidioso ronzio che avevo nelle orecchie.Mi alzai barcollando un po' ed appoggiandomi al letto raggiunsi il bagno aprendo la porta cigolante.

Mi guardai allo specchio posto sopra il lavandino.Avevo occhiaie non molto profonde ma comunque visibi,i capelli erano agrovigliati in un'unica massa scompigliata e piena di nodi.Avevo un brutto aspetto,non che di solito non lo avessi appena svegliata ,ma questo era decisamente peggio.Mi sciaquai il viso tre o quattro volte sbadigliando rumorosamente una volta asciugato.

Tornai nella stanza contastando che il letto vicino al mio era vuoto e che un biglietto bianco piegato accuratamente stava sul mio comodino.Andai e con le mani ancora intorpidite dal sonno lo aprii leggendo:

"Dormivi come un vichingo su un'isola deserta, quando ti svegli manda un messaggio.Siamo in mensa.
                                                                                                                -Emma "


Mai nella mia esistenza Emma si era svegliata prima di me .Guardai con orrore l'ora sul mio cellulare ,le nove e trentasei.Ma quanto ho dormito?Di solito mi sveglio alle sette o otto al massimo!
Come uscita da un sonno perenne corsi verso la sedia su cui stavano ammucchiati alcuni vestiti prendendo la solita felpa extralarge e i leggins ,infilandomeli in fretta.Sgranai gli occhi però quando sul polso sinistro trovai un disegno fatto ad inchiostro nero.Era una fiamma stilizzata in quanto disegnati solo i contorni e due spade altrettanto nere incrociate dietro di essa.Strofinai il pollice sopra cercando di eliminarlo ,contastando con orrore che la pelle si arrosava ma il disegno non voleva saperne di andarsene dal mio polso.Corsi in bagno con ancora la manica arrotolata ,mettendo il braccio sotto l'acqua fredda,ma lo ritirai subito aveva iniziato a pizzicare e bruciare al solo con tatto con l'acqua.Asciugai rapidamente il polso nella felpa ,sentii subito il dolore svanire.Sembrava un tatuaggio permanente.

Tirai giù la manica ,presi il telefono dopo essermi messa le scarpe ed uscii dalla camera andando verso la mensa.Respirai più e più volte ,cercando di normalizzare il mio battito cardiaco. Camminai piano anche se dentro di me non riuscivo a calmarmi.Ripensai a ieri notte,non potevo aver sognato tutto ,ricordavo benissimo l'incontro con quella cosa e poi ricordai di quella voce e del ronzio alle orecchie, diceva qualcosa a proposito di un marchio e di essere incendiato.Guardai il mio polso sinistro ancora coperto dalla stoffa morbida della felpa e se fosse stata quella  cosa a farmelo?Aveva detto " sarai tu a cercarmi " e se questo fosse un modo per mettermi in contatto con lui...Mi accorsi di essere arrivata in mensa quando sentii odore di punkcakes ,marmellata ,zuppa ,spezie e carne . La stanza era piena di persone questa volta, che per fortuna non fecero caso a me.Molti erano vestiti come me altri invece avevano tenute strambe e colorate.Vidi su un tavolo infondo una chioma bionda e poi una ragazza dai lunghi capelli neri china su un bicchere di carta bianco .Andai velocemente verso di loro buttandomi letteralmente sulla sedia difronte alla ragazza.

-Ma tu guarda la bella addormentata si è svegliata.- la voce fastidiosa di Kai mi giunse alle orecchie facendomi trasalire e ripensare che era identica a quella dell'uomo.

-Chiudi quel forno,non sono dell'umore ...capelluto- sbuffai poggiando i gomiti sul tavolo.

-Ehi ciao -disse Emma che non aveva smesso di annusare quel caffè come se fosse un fiore raro.

-Ehi ...-dissi alzando lo sguardo verso di lei.

-Ti ho preso una ciambella -disse poi porgendomi il piattino che stava davanti a lei come se lo proteggesse.

-Grazie -mormorai staccandone un pezzo.Vidi una mano pallida e ossuta che si dirigeva verso la metà ciambella rimasta nel piattino afferrandola per poi annusarla con aria sognante come faceva poco fa Emma con il suo caffè.

-Ridammi la mia ciambella brutto sbruffone - gridai cercando di afferrarla dalle mani di Kai ,che fu più veloce di me e che ora la stava masticando facendo versi di approvazione.

-Scusa Fiammetta ,ma era l'unica al cioccolato ed Emma non me l'ha fatta toccare finchè non sei arrivata.-disse lui una volta finito di mangiare la mia ciambella facendo un sorriso a trentadue denti.

-Questo non ti da il diritto di mangiare la mia merenda- risposi sbuffando e dandogli una sberla sul braccio.

-Te ne ofrirò una nella prossima vita .-

-Idiota -

-Basta sembrate una coppietta sposata !- disse Draco seduto a capotavola anche lui tenendo un bicchere bianco di carta tra le mani.

-NO !-urlai sconcertata ,vedendo qualche ragazzo girarsi verso di noi.Kai invece rise .

-Oggi si fanno gli allenamenti ,Zhao mi ha chiamato.-disse Leyn cambiando discorso.Vidi Emma alzare lo sguardo verso il ragazzo sentendo il nome del caprone patentato e Draco fare una smorfia di disapprovazione non curandosi di nasconderla.

-Davvero?- esclamò Emma forrse con troppo sentimento per poi correggersi dicendo -Ehm ...cioè okey- diventando leggermente rossa e portandosi il caffè all'altezza del viso portando poi lo sguardo su di esso.

-Si,tra un quarto d'ora iniziamo sempre al lago quindi propongo di dirigerci.-

Emma e Draco contemporaneamente portarono i bicchieri alle proprie labbra bevendo un lungo sorso per poi accartociarli. Era divertente vedere come ,una volta accortisi di aver fatto le cose simultaneamente distolsero lo sguardo uno dall'altra alzandosi dalle sedie.

-Bene ,andiamo allora.-disse Kai riportando ancora l'attenzione su di sè.E' impossibile immaginare quanto gli piacesse essere al centro dell'attenzione.

Andammo tutti al lago vedendo che Zhao non era ancora arrivato.
Restai lontana dalla sponda ,ricordandomi il forte dolore e il modo in cui iniziava apizzicarmi il polso a contatto con l'acqua.Dopo circa mezz'ora,arrivò Zhao.Vestito sempre di nero,con i capelli spettinati e camminando lentamente e facendomi innervosire.Si fermò davanti ad Emma senza nemmeno degnare nessuno di noi di un'occhiata.Guardava fisso lei con l'aria seria.

-Possiamo parlare un'attimo?-

-Ehm,si certo- disse prendendo la mano che lui le porgeva tirandola su senza il minimo sforzo dall'erba su cui stava seduta a gambe incrociate. Si incamminarono lungo la sponda del lago allontanandosi fino a scomparire e intanto ,mi girai verso Draco vedendo un espressione irritata.Avrei dovuto parlare con lui ,ma era meglio farlo quando non ci fosse stato nessuno.

EMMA POV
Zhao camminava vicino a me in silenzio.Lo guardai cercando di non farmi notare.I suoi capelli erano disordinati come la prima volta che lo vidi ed un desiderio profondo di infilarci la mano si insinuò in me,ma cercai di reprimerlo inquanto sarebbe sembrato molto strano.
Aveva un'espressione seria ed i suoi occhi erano fissi sull'erba davanti a noi.Quando sembravamo ormai lontani dal gruppo si sedette sulla sponda del lago e mi incitò a fare lo stesso.

-Emma io ...-cominciò esitando un attimo- volevo chiederti scusa per come mi sono comportato ,mi dispiace davvero,sono stato un completo idiota.- rimasi in silenzio .Finito di parlare si girò verso di me guardandomi negli occhi e per un attimo rimasi incantata dal suo sguardo che di solito mi metteva insicurezza e timore ,mi faceva sentire piccola e insignificante ma ora lui mi sembrava così vulnerabile e teso.- Mi perdoni? -chiese mettendo la sua grande mano sulla mia.
Sussultai a quel contatto,nessun ragazzo aveva mai toccato la mia mano con l'intenzione di stringerla.Lo guardai e vidi che ora nel suo sguardp c'era anche dubbio e timore.Lo abbraciai,non so nemmeno il perchè ma ne avevo bisogno.Per un attimo lo sentii irrigidirsi ,le spalle erano tese e le braccia immobili.Ma poi anche lui mise le sue grandi mani sulla mia schiena ,piano come se temesse di sbagliare.Lo strinsi ancora più forte ,affondando il viso nel suo petto.Aveva un buon profumo.Sapeva di sapone e di qualcos'altro,ma era decisamente buono.Tra le sue braccia mi sentii così protetta,al sicuro come se ora niente e nessuno potesse ferirmi.Dopo non so quanto tempo mi staccai ,sentendo subito di perdere quel calore rassicurante.Stava sorridendo in maniera così dolce che il cuore rischiava di uscirmi dal petto.Sentivo i battiti accelerati martellarmi nelle tempie.

-Sei così bella ..-



   
 
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