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Autore: FiftyShades97    24/07/2015    5 recensioni
E se Anastasia fosse arrivata prima nella vita di Christian? Se fosse arrivata prima dell'incontro con Elena? Che cosa sarebbe successo? E come sarebbe diventato Christian? Ma se anche Anastasia avesse avuto un passato doloroso?
**********
Solo. È sempre stato questo il mio destino.
La mia vita non ha mai avuto un senso.
Immaginatevi un adolescente con gli ormoni in subbuglio, che non tollerava di essere toccato da niente e nessuno.
Immaginatevi un adolescente che faceva di tutto pur di mettere da parte dei soldi extra per poter bere. E ora immaginatevi un adolescente senza amici, che faceva a botte con chiunque, pur di sfogarsi.
Ecco. Questa era la mia vita, se così poteva essere definita. Dovevo tutto alla puttana drogata che avevo come madre, e al suo magnaccia.
Io ero come un'ombra. Vagavo nel buio. Poi però, il buio fu illuminato dalla luce.
************
Spero di avervi incuriosito!
P.S= LA STORIA È IN PARTE FRUTTO DELLA MIA FANTASIA, E IN PARTE MISCHIATO CON IL LIBRO "TI ASPETTAVO", CHE VI CONSIGLIO!
Genere: Romantico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                         UNO SVILUPPO INASPETTATO 
 
POV'S ANASTASIA 
 
-Credo che tu mi debba delle spiegazioni- mi disse Kate, facendomi sobbalzare.
 
-Cosa...?- Risposi, fingendo di non capire. 
 
-Non ci provare Steele. Voglio la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Hai promesso.- 
 
-Oggi sono venuta a scuola con lui- sospirai. -Ha insistito per accompagnarmi.-
 
Kate iniziò ad urlare e a battere le mani.
-È venuto a prenderti a casa?!-
 
-Vuoi abbassare la voce!?- Diss in imbarazzo. -No, in realtà no. Per ironia della sorte, abbiamo scoperto di essere vicini di casa- sussurrai.
 
-Che cosa? Vicini di casa? Tu e lui!?- Chiese eccitata. 
 
-Si- risposi. -Vicini di casa, io e lui. Ma per colpa sua oggi sono finita in punizione.-
 
-In punizione? Perché cos'ha fatto?- Mi chiese con sguardo accusatorio.
 
-Nulla di male! Ci siamo solo trattenuti troppo a parlare, tutto qua.- 
 
-È vero che siete rimasti chiusi dentro la biblioteca?- Chiese.
 
La fissai sbalordita. "Ma come fanno a sapere tutte queste cose? Non è passata neanche un'ora!" 
 
-Si..- ammisi.
 
-E...?- Continuò lei.
 
-E...?- Chiesi, fingendo di non capire. 
 
-Oh, andiamo! Non farti strappare le parole di bocca! Siete rimasti chiusi li dentro! Tu e lui da soli! Cos'è successo?!- 
 
Sospirai sonoramente. 
 
"Non ne uscirò più da qui!" 
 
-In realtà nulla- mentii. -Mi ha tenuta compagnia, mi sono sentita male- dissi, cercando di non guardarla negli occhi. 
 
-Oh..- rispose lei, chiaramente delusa. -Beh io non sbaglio mai però. Sento che voi due siete fatti per stare insieme.- 
 
Arrossii violentemente. Lei però, senza darmi il tempo di replicare si alzò e se ne andò. 
 
Il viaggio di ritorno con Christian fu silenzioso, e imbarazzante, incredibilmente imbarazzante. 
 
-Posso invitarti a cena, domani sera?- Sparò all'improvviso.
 
I battiti del mio cuore iniziarono ad accelerare. 
-A...a cena?- Riuscii a dire,viola per l'imbarazzo."Ma perché è così difficile!?" 
 
Lui mi sorrise, un sorriso che mi scaldò il cuore. 
-Direi di si... ma puoi dirmi di no, se l'idea non ti piace- aggiunse titubante. 
 
-Nono va benissimo!- esclamai, con un po' troppo entusiasmo. -Allora... a domani.- Dissi. 
 
-Fatti trovare pronta per le sette- mi rispose di rimando. 
 
Buttai lo zaino di scuola sul divano, e scivolai per terra. 
Una cena. Era come un appuntamento praticamente! 
L'indomani avrei avuto di sicuro un colpo al cuore, me lo sentivo. 
 
Scrissi velocemente un messaggio a Kate: "Mi ha invita a cena, domani sera. Ho bisogno di te la mattina, non ho idea di cosa mettermi." 
 
Kate rispose quasi immediatamente con un: "Ahh! Lo sapevo! Ci sarò domani! Sarai incantevole!" 
 
Come previsto passai l'intera giornata in compagnia di Kate. 
Mi addobbò come se fossi una bambola, ma dovevo ammettere che il risultato finale non era niente male. 
Mi passò la matita nera per fare risaltare i miei occhi. Mi diede un po' di colorito, e mi portò un grazioso abitino rosa con i decori ricamati. Decise inoltre di lasciare i miei capelli sciolti, acconciandoli in morbidi boccoli che mi abbracciavano le spalle. 
Mi fissai allo specchio.
 
-Non sarà un po' troppo?- Chiesi improvvisamente terrorizzata. 
 
Kate si limitò a ridere e a dirmi: -sei perfetta credimi. Anche se sinceramente gli saresti piaciuta anche in jeans e maglietta. Vedrai come sarà quando ti toglierà quel vestito- concluse sorridendomi maliziosamente. 
 
-Non succederà nulla, Kate!- dissi torturandomi le mani. "Oh si? Io riuscirei a sopportarlo?" 
 
Indossai la giacchetta di eco pelle nera, e mi fissai allo specchio per la milionesima volta, indecisa. 
 
POV'S CHRISTIAN
 
-Oh, tesoro..- Disse Grace, asciugandosi gli occhi. 
 
-Che succede mamma?- Chiesi allarmato. 
 
-Nulla. È solo vederti così... felice, mi riempie di gioia!- Esclamò, sorridendomi dolcemente. 
 
-Mamma!- Esclamai, alzando gli occhi al cielo. -Per favore!- 
 
-E così..- iniziò Elliot, sbucando dalla porta. -Chi è la sventurata che è caduta ai tuoi piedi?-
 
-Vaffanculo!- Esclamai, spingendolo affettuosamente. 
 
-Allora, lei chi è?-
 
Sospirai sonoramente. -Non mi lascerai in pace?- Chiesi esasperato. 
 
-No, per niente.- Rispose. -Avanti, dimmelo. Chi è?- 
 
-Si chiama Anastasia, Anastasia Steele.- Borbottai. -È la nostra nuova vicina di casa.- 
 
-Oh!- Esclamò, come se sapesse chi fosse. -È la ragazza che ha urlato la scorsa notte!-
 
-Si..- Dissi, fissandolo gelido. -Proprio lei.-
 
-L'ho vista uscire qualche volta di sfuggita, sembra proprio un bel bocconcino.- Mi stuzzicò. 
 
-Fottiti.- Gli dissi, sistemandomi la giacca. 
 
-Andrai alla grande fratello!- Rise, dandomi una gomitata, e tornando in camera sua. 
 
Feci un respiro profondo, e riaprii gli occhi. 
 
-Io vado!- Esclamai, chiudendomi la porta alla spalle.
 
 
POV'S ANASTASIA 
 
Qualcuno bussò alla porta, e il mio cuore iniziò a battere molto più velocemente. 
 
"È lui!" 
 
-Certo, arriva subito- sentii dire da Kate, che doveva già aver aperto la porta. 
 
Christian era fantastico, ed io lo fissai sbalordita. 
 
-Wow Ana... vuoi farmi morire, forse?- Esclamò, facendomi arrossire. -Sei bellissima.-
 
-Anche tu lo sei- affermai. 
 
Christian mi portò in un piccolo ristorante italiano, davvero grazioso. 
Nonostante l'imbarazzo iniziale, passammo una serata piacevole, a ridere e a scherzare. Scoprì che Christian aveva anche un fratello e una sorella: Mia e Elliot, entrambi adottati. 
Lui non mi parlò del suo passato, e la stessa cosa feci io. 
Quella era decisamente una cosa che ci accomunava. 
 
-E tu? Non hai nessun fratello o sorella?- 
 
-No...- abbassi lo sguardo sul piatto. -Dopo la morte di mio padre mia madre non ha voluto più nessun figlio, anche se a me sarebbe piaciuto avere un fratello. Un fratello maggiore, magari.- 
 
-Perché tu e tua madre non andate d'accordo?- 
 
Il mio cuore iniziò a battere velocemente. La serata era andata alla grande, perché rovinarla proprio ora? 
Prima che dovessi rispondere, però, fui salvata dal cameriere che con fare gentile ci portò il dolce.
 
-Sembra buono..- mormorai, ammirando il tortino al cioccolato.
 
-Oh, lo è.- Christian sorrise, e il suo era un sorriso contagioso.
 
Dopo varie discussioni sul chi avrebbe dovuto pagare la cena, alla fine vinse ovviamente Christian. 
 
-Vuoi entrare?- 
La serata era stata meravigliosa, molto tranquilla. Ma era finita, ed io non volevo separarmi da lui. 
 
-Se non disturbo... sicura che non dispiaccia a tuo padre?- Chiese incerto. 
 
 
-Oh, mio padre non c'è- risposi lievemente in imbarazzo. 
 
-Bene, allora- disse sorridendo. -Hai un bel appartamento.- 
 
-Ah, grazie...- risposi. E avrei voluto aggiungere qualcosa, ma le parole mi morirono in gola quando lui si avvicinò a me. 
 
Mi aveva letteralmente inchiodata al muro con le braccia. 
 
-Vuoi una cioccolata, o altro...?- sussurrai, anche se non ero sicura che mi avesse sentito. 
 
Il mio respiro accelerò e anche il suo.
Avvicinò la sua faccia al mio orecchio e mi sussurrò: -Che cosa mi stai facendo, Anastasia?- 
 
Deglutii rumorosamente.
"No, cosa tu mi stai facendo. Sarebbe la domanda giusta." 
 
-Non riesco a starti lontano.- Mormorò.
 
-Allora non farlo...- sussurrai. 
 
Lui spalancò gli occhi, quasi come se non credesse a ciò che avevo appena detto. È come biasimarlo? Non ci credevo neanch'io. 
 
-Tu...?- Si bloccò. -Ana, io...- 
 
Sembrava combattuto. 
Sembrava che stesse soffrendo. 
 
"Cos'hai?" Avrei voluto chiedergli. Ma era quasi impossibile dire qualcosa mentre le sue labbra erano ad un centimetro dalle mie.  
 
-Non immagini neanche che genere di ragazzo sono.- 
 
"Che?" 
 
-Christian...- sussurrai.
 
-Dovresti starmi alla larga, Anastasia.- 
 
-Perché?- Chiesi con voce spezzata. 
 
-Non voglio farti del male...- 
 
La sua preoccupazione era palpabile. Aveva lo sguardo smarrito, proprio come un bambino impaurito. Proprio come un bambino che aveva appena perso la sua mamma. 
 
Agii di impulso, ed eliminai quella distanza di mia decisione. 
Christian si irrigidì per un frazione di secondo, incerto sul da fare, ma poi si abbandonò al bacio.
Le nostre labbra si sfiorano, in un bacio tenerissimo, carico di dolcezza. 
Fu un attimo prima che il mio cuore iniziò ad incendiarsi. 
Mi afferrò per i fianchi, e mi baciò con più passione, con più foga. Io, incerta misi un braccio dietro il suo collo, e con una mano mi aggrappai ai suoi capelli. Emisi un gemito di puro piacere, e poco dopo anche le nostre lingue si incontrano, e iniziarono a danzare. 
 
Il nostro fu un bacio pieno di desiderio e di una dolcezza che ci travolse. 
Christian mi alzò, ed io allacciai le gambe attorno alla sua vita, baciandolo con più foga, mettendo le mie mani sul suo viso. Lui mi trattenne dai fianchi e mi appoggiò al muro. Emise un gemito e mi baciò sempre con più violenza, con più urgenza.
 
Ci staccammo giusto per riprendere fiato, poi in un atto di coraggio, gli tolsi la giacca.
 
-Ana...- sussurrò in un gemito strozzato. 
 
Mi baciò e mi mordicchiò il collo, ed io mi ritrovai a gemere leggermente.
Ero travolta da delle incredibili sensazioni. Ma potevamo andare più avanti? 
 
Staccai dolcemente le mie labbra dalle sue, e appoggiai la fronte sulla sua. 
Respirammo tutti e due affannosamente.
 
-Wow...- sussurrai.
 
-Già wow- concordò lui. 
 
Mi accoccolai su di lui nel divano. Si irrigidì immediatamente ma cercò di non darlo a vedere. Avevo sicuramente fatto qualcosa di sbagliato, ma per ora quel pensiero poteva aspettare. Quello che sapevo è che io e Christian ci eravamo appena baciati. E mai avrei potuto sognare un bacio più bello. 
Sorrisi, e caddi in un sonno profondo. 
 
 
POV'S CHRISTIAN
 
Era stato più forte di me. Volevo baciarla, era dal giorno prima che aspettavo quel momento. Non mi sarei mai aspettato invece, che sarebbe stata lei a prendere l'iniziativa. 
 
 
Mi sentivo libero, e... felice.
Non mi ero mai sentito così prima d'allora.
 
Era stata una bella serata, e si era trasformata in una delle più belle. 
Era così bello poterla vedere dormire con quel sorriso così dolce. 
Dio, l'avrei voluta guardare per ore dormire!
 
Una settimana. 
Era passata solo un'unica settimana da quando Anastasia era entrata a far parte della mia vita. Come poteva essere riuscita a distruggere quel muro che mi ero costruito con cura intorno al mio cuore, ammesso che io ne avessi uno? 
 
Ero chiuso in me stesso, sarei stato quindi capace di... amarla? Perché è di questo che si parlava, credo. 
Amore. Un'emozione a me nuova.
Sapevo solo che avrei dato di tutto a lei, pur di renderla felice. 
Non avevo mai permesso neanche a mia madre di avvicinarsi così tanto, e invece poi era arrivata lei... e tutte quelle risse per non farmi neanche sfiorare, erano come... sparite, mai esistite. 
 
Lei dormiva su di me, ed era una visione bellissima, avrei potuto guardarla per ore. Ma purtroppo il sonno si fece sentire anche per me...
 
-COSÌ, LA SERATA FINÌ: CON DUE RAGAZZI ABBRACCIATI, SODDISFATTI PER IL LORO PRIMO BACIO, IL BACIO PIÙ DOLCE DEL MONDO...- Concludemmo, sorridendo. 
 
 
Eccomi qui!! 
Ve lo avevo promesso che in questo capitolo ci sarebbe stato un dolce sviluppo! Amatemi per questo e.e ❤️
Vi aspetto nei commenti, e vi voglio in tanti!! ⬇️❤️
   
 
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