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Autore: Evil_Regal    24/07/2015    2 recensioni
Una raccolta di 7 OS OUTLAWQUEEN basate sui prompt della OutlawQueen Week. Una OS al giorno,per un'intera settimana.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Day 5: Adoption Day

Robin era a letto. Le coperte fino al busto,gli occhiali sul naso e un libro tra le mano. Regina entrò nel suo pigiama di seta blu poco dopo,con una lozione tra le mani.

Prima di sedersi sul letto,si avvicinò a Robin,gli diede un bacio e poi andò dall’altro lato. Si sedette con una gamba incrociata sotto all’altra e si mise della crema sulle mani. Si tolse l’orologio e gli orecchini e li mise sul comodino. L’unica cosa che teneva quando dormiva era la fede nuziale e l’anello di fidanzamento. Quelli non li toglieva mai.

Regina era silenziosa e questo lanciò un allarme nella testolina di Robin. C’era qualcosa che non andava. La guardò e quando lei se ne accorse sorrise. Lui continuò a guardarla attentamente.

“Che c’è?” chiese lei,mettendosi sotto le coperte.

“Che c’è? Sono io a chiederti che c’è” disse allargando un braccio,mentre lei si appoggiava al suo petto.

“Nulla” mentì lei.

“Mmm? Devo ricordarti forse che sei mia moglie e che ti conosco come le mie tasche?” Regina sorrise. Non poteva non sorridere quando lui la chiamava ‘mia moglie’.

“Bhe…forse qualcosa c’è” disse Regina alzando lo sguardo verso il suo. Robina aveva cominciato ad accarezzarle la spalla e il braccio.

“Sono tutto orecchie”

Regina si sedette e lo guardò. Poi gli prese una mano,e senza nemmeno rendersene conto cominciò ad accarezzare il suo tatuaggio. Quello che simboleggiava che erano fatti per stare insieme.

“Io mi arrendo” disse con le lacrime agli occhi e non appena Robin le vide si allarmò. “Che cosa? Che intendi? “

“Abbiamo provato in tutti i modi a rompere la mia maledizione. Ma non funziona nulla. Niente Robin,niente. E continuare a provare e sperare che qualcosa possa funzionare,mi sta solo distruggendo. Quindi mi arrendo” si asciugò le lacrime “Voglio adottare un bambino Robin” decise che strappare il cerotto tutto in un botto,sarebbe stato meno doloroso.

Lui la guardò. La guardò come se fosse la cosa più bella al mondo,quella più preziosa e importante. E lo era davvero. Le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente.

“Okay” le accarezzò le guance “Okay” sussurrò sorridendo e annuendo “Hai ragione”

Il sorriso di Regina si allargò notevolmente e in un attimo le sue braccia erano avvolta attorno al collo di Robin e stava piagendo. Per la gioia.
Anche se in realtà infondo il fatto che non potesse avere bambini,le faceva male da morire.

Un anno dopo

Le pratiche per l’adozione avevano richiesto molto più tempo di quanto a Regina sarebbe piaciuto. Ma finalmente era arrivato il momento.

Erano lì. In quell’ufficio. Aspettando che l’assistente sociale portasse tra le loro braccia,la loro bambina.

Regina era nervosa. Robin di meno. Ma lo era comunque. Prese la mano di Regina e la strinse nella sua e poi le diede un bacio sulla tempia.

A Regina tremava la mano e aveva la fronte aggrottata  ma tutto scomparve quando dal vetro di quell’ufficio vide arrivare una signora che aveva tra le sue braccia una bambina così piccola che sembrava potersi rompere.

Regina la guardò e i suoi occhi si illuminarono. E lo stesso fece Robin. Lo vide allungare il collo per vedere meglio,per vedere di più e d’istinto lei strinse la sua mano. Si guardarono e sorrisero e un attimo dopo la donna entrò

“Eccoci qui!” sussurrò perché la piccola dormiva. Si avvicinò ai due genitori e Robin fece segno di lasciare che Regina la prendesse. Dopotutto…la mamma è sempre la mamma.

Regina la prese tra le sue braccia e sussurrò “Ciao” e con una mano si asciugò il viso quando vide una lacrime cadere sulla copertina che avvolgeva la loro bambina.

Robin avvolse un braccio attorno alle spalle di Regina e,delicatamente,con la mano,accarezzò la testa piena di capelli neri della bambina. Anche lui era in lacrime. Regina si appoggiò a lui,perché voleva sentirlo,in quel momento,più vicino che mai.

“E’ perfetta” sussurò Robin guardandola e poi guardò Regina e sentì il bisogno di baciarla.

Fu un bacio veloce e sfuggente,ma allo stesso tempo dolce.

“Sono pronto a portare la mia principessa e la mia regina a casa” Robin le sussurrò sulle labbra e lei sorrise. Poi prese il seggiolino per la loro bambina,Naomi,per far si che Regina ce la mettesse così che stesse più comoda.

Ma Regina scosse la testa. Strinse la bambina al petto e sorrise. Robin sorrise diicendo “Sai che non potrai tenerla in braccio in macchina,vero?”

“Si,ma ora posso” e si incamminò con Robin che le teneva il braccio attorno alla vita dopo aver salutato e completato tutto ciò che c’era da fare.

Il viaggio in macchina Regina lo fece dietro,accanto alla bambina. Non poteva staccarle gli occhi di dosso.
E arrivati a casa,dove Emma,Mary Margaret,David e Neal stavano facendo compagnia a Henry e Roland,tutti si accalcarono accanto a lei. Per darle il benvenuto nella famiglia.

Alla fine Regina era stanchissima e aveva deciso di farsi una doccia,dopo aver messo Roland a letto e aver detto a Henry di non fare troppo tardi.

Uscì dal bagno come rinata,era stata una giornata stancante e piena di emozioni. Bellissima.

Stava per rientrare ma la voce di Robin la fermò. Si appoggiò allo stipite della porta e lo ascoltò.

Era steso sul letto,con la schiena appoggiata alla spalliera del letto e la bambina al petto. Sapeva che la bambina era sveglia,sentiva i suoi “versi”

“Siamo tutti così felici di averti a casa Naomi. Sai,tu sei la mia principessa e ti proteggerò ogni giorno della mia vita. Instancabilmente. Sei la mia bambina e sei così bella. Scommetto che i tuoi fratelli vorranno proteggerti tanto quanto lo voglio fare io. Non ci posso credere,sei nella nostra vita solo da qualche ora eppure mi hai già stretto attorno al tuo ditino. Il tuo papà è tanto,tanto fortunato ad avere te,i tuoi fratelli…e la tua mamma. Hai la mamma migliore del mondo-“ e prima che potesse dire altro le braccia di Regina erano attorno al suo collo e la guancia di Regina sulla sua testa “e il padre migliore del mondo” gli diede un bacio sulla fronte e poi lui alzò lo sguardo e vide che Regina aveva le lacrime agli occhi.

“Ti amo Robin” sussurrò guardandolo negli occhi e Robin sorrise “Ti amo che io” Regina si chinò e gli diede un bacio. Poi si concentrò sulla bambina. Prese la sua manina stretta in un piccolo pugno nella sua e le accarezzò la pelle soffice con il pollice e per un attimo la sua bambina la guardò negli occhi. Si guardarono negli occhi e Regina si chinò sulla ginocchia per stare vicino a lei.

Sfregò il naso contro la sua guancia e chiuse gli occhi prima di darle un bacio sulla tempia.

E fu lì che sentì qualcosa cambiare dentro di sé. Si sentì attraversare da un calore che le pervase tutto il corpo e le riempì il cuore e l’anima. Si sentì bruciare da un fuoco. Ma non un fuoco ostile. Uno caldo. Uno sicuro. Uno che le dva gioia.

Guardò Robin. Era confusa. Sembrava confusa. Ma sapeva cosa era successo. Lei lo sapeva e Robin confermò il suo sospetto quando le disse che per un attimo aveva brillato. Era stata illuminata da lue bianca e abbagliante che proveniva da dentro di lei. Regina sapeva.

“Robin?!” esclamò e Robin non capiva. Aveva baciato la sua bambina. Aveva dato un bacio a Naomi e la sua maledizione era stata spezzata. Era stato un bacio del vero amore che l’aveva liberata dalla sua maledizione.

“Regina?”

Robin lo guardò e sorrise e poi il suo sorriso si trasformò in una risata. In una risata piena di gioia.

Fu tutto più chiaro quando poco più di un anno dopo Regina diede alla luce la loro seconda bambina,Anne.
  
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