TIOLO: Chi prende la via di Xnax sa quel che lascia ma non quel che trova, 235 parole
Gareth lo sapeva: i viaggi di Xanax portavano sempre in un luogo diverso dalla realtà. Non avrebbe mai pensato che quella fosse la vera realtà. Non che uno come lui perdesse tempo in elucubrazioni filosofiche di vario genere, intendiamoci, ma ciò che stava vedendo metteva a dura prova le sue certezze.
Cercò di ricordare com’era arrivato lì: era andato da Xanax per avere notizie del re, ricordava di aver preso uno degli intrugli del mago e di aver varcato la porta. Era uscito in quel luogo e davanti a lui c’era una ragazzina che strepitava qualcosa sul un programma tv intitolato Galavant. Che poi cos’era un programma tv? E perché Glavant? Qualsiasi cosa fosse doveva essere in onore del Re!
Si voltò verso la scatola luminosa da cui era arrivato e vide Galavant e Richard mentre andavano ad uccidere Kingsley cantando. Il suo cuore si riempì di tristezza costatando quanto il Re apparisse ridicolo in quella situazione.
“Gareth ….” Disse la ragazzina con tono mieloso ed occhi da cucciolo “Mi canteresti una canzone? Nello show tutti cantano tranne te … anche se sei stonato a me va bene uguale!”
Sguainò la spada puntandola al collo della ragazza “Io non sono stonato, sono un uomo! Ed un uomo non fa cose tanto ridicole!” Appena l’effetto di Xanax sarebbe finito, avrebbe fatto in modo che il re non si esponesse più al ridicolo in quel modo!