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Autore: Luna Malfoy K    26/07/2015    0 recensioni
Lui e Angelina avevano smesso di parlare da quel giorno, da quando Fred era morto. Nessuno dei due sapeva bene perché: avrebbero potuto farsi coraggio insieme, del resto nessun altro poteva capirli, nessuno poteva capire il loro dolore.
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley | Coppie: Angelina/George
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Buonasera a tutti, dopo circa due anni di inattività sono tornata. Questa FF l’avevo pubblicata già tre anni fa nel lontano 2012, ma allora avevo un stile pessimo, oddio non che ora sia meglio, ma almeno sto cercando di migliore le mie vecchie storie dove posso.
Ogni capitolo sarà formato da un pov di George e uno di Angelina, la storia sarà raccontata dai due punti di vista.
Il prossimo capitolo lo sto riscrivendo cercherò di pubblicare in fretta.
Vi prego di farmi sapere cosa ne pensate, ogni parere sia negativo che positivo è ben accetto.


Luna

“Fred? Fred è morto stupida Angelina”
Diciannove anni dopo…
Angelina e George sono sposati ed hanno due figli, Fred e Roxanne. Ma vi siete mai chiesti come sono finiti insieme, due che erano solo amici?
Condividevano lo stesso dolore…

 
Erano passati due anni ormai. Due anni da quando lui se n’era andato, da quando l’aveva lasciata. Angelina ormai passava le sue giornate a bere  bottiglie di Whisky Incendiario al Paiolo Magico.                                                                               
Una sera, l’aveva visto entrare per caso. Capelli rossi, lentiggini, occhi azzurri: Doveva essere per forza un Weasley.
“Sarà Ron o Percy? Di ritorno dal ministero?” pensò Angelina.
Poi lo guardò meglio, non era Ron, nemmeno Percy. Quello era proprio Fred, il suo Fred. Ebbe un sussulto, il suo cuore si era fermato. “Fred? Fred è morto stupida Angelina” pensò.                                                        
Angelina lo guardò accomodarsi poco distante da lei, senza dare troppo nell’occhio. “Una bottiglia di Acqua Viola” aveva mormorato, con il volto basso. Era triste, era da solo, non poteva essere Fred. Il suo Fred aveva il sorriso sempre stampato sul volto.
Il suo Fred non aveva paura di niente, nemmeno della morte, l’aveva accolta con il sorriso.
Le lacrime iniziarono a scendere sul viso di Angelina, non riusciva a fermarle. Lui si era girato, la stava fissando.
“FRED!” urlò Angelina, per poi buttarsi fra le sue braccia. Angelina lo sapeva che quello non era Fred, ma non le importava. Aveva il disperato bisogno di Fred, e George era la cosa che gli era più vicina.
Troppe volte aveva cercato di raggiungere  Fred, ma non c’era mai riuscita. C’era sempre qualcuno che la riportava a galla.
Lasciatemi morire, potrò andare da lui urlava ogni volta che veniva salvata. Si staccò dall’abbraccio, non era la stessa cosa, lui non era Fred. “Scusa George…” disse timidamente. Lui non disse nulla, lui non aveva parole da dirle.
Passarono il resto della serata in silenzio. Angelina dopo aver tracannato l’ultima bicchiere di Whisky, pagò e andò via senza salutare.
Non aveva voglia di tornare a casa. Camminò a lungo e sotto la pioggia, senza una meta precisa, aveva solo voglia di pensare.
Pensare… ormai erano due anni che i suoi pensieri erano fermi su Fred.
 
 
Erano passati due anni ormai. Due anni da quando lui se n’era andato, da quando lui l’aveva lasciato.
Erano passati due anni da quando George aveva smesso di vivere. Da quando Fred era morto, niente aveva più senso.
Quella sera aveva deciso di fare un salto al Paiolo Magico, nel tentativo di sopprimere il suo dolore con l’alcol.
L’aveva vista da lontano Angelina, l’aveva vista piangere. Non le aveva detto nulla quando si era buttata fra le sue braccia, perché lui l’aveva sempre saputo che Fred era il suo grande amore.
George e Angelina erano sempre stati grandi amici e più volte lui le aveva proposto di dire a Fred quello che provava nei suoi confronti, ma lei aveva sempre rifiutato. “Angelina, lascia che ci parli io” diceva sempre George.
“No George, deve essere lui di sua spontanea volontà a venire da me” rispondeva ogni volta.

Lui e Angelina avevano smesso di parlare da quel giorno, da quando Fred era morto. Nessuno dei due sapeva bene perché: avrebbero potuto farsi coraggio insieme, del resto nessun altro poteva capirli, nessuno poteva capire il loro dolore.
George non aveva trovato più parole da dire ad Angelina, nemmeno al funerale, quando lei si disperava sulla bara di Fred, aveva trovato le parole. Aveva abbandonato la sua migliore amica per due anni e adesso doveva rimediare. Pagò il conto in fretta e corse verso la strada.
   
 
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