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Autore: Kisa89    26/07/2015    4 recensioni
La tragica verità di una donna intrappolata nella propria fragilità, l'incapacità di negarsi all'amore di due uomini. Una purezza perduta, un giglio sfiorito. Enjoy it!
[James/Lily - Severus/Lily]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Not a white lily

 

E' un sogno?

Sbatto le palpebre e la consapevolezza ritorna a me come un boomerang che speravo di aver perso dopo un lancio volutamente azzardato.

Lui mi bacia la fronte “Buongiorno” sussurra in un sorriso dolce. Ha i capelli scompigliati come ogni mattina, anzi no, come ogni istante; sorseggia caffè da una tazza che tiene tra le mani e che riempie la stanza del suo aroma pungente. Mi metto a sedere, biascicando un saluto, ma mi trascino dietro le lenzuola per coprire le mie nudità, la notte è finita.

La tazza passa dalle sue mani alle mie, bevo un lungo sorso mentre le sue labbra mi sfiorano uno zigomo e la sua mano mi accarezza i capelli. Dimentico la tazza sul comodino accanto al letto, la sua bocca ora cerca la mia, i suoi occhi castani scrutano nei miei.

Non si è ancora messo gli occhiali.

E' davvero questo che penso mentre mi bacia e le sue mani raggiungono la mia pelle?

Mi aggrappo alle sue spalle, le nostre lingue si intrecciano, i miei pensieri svaniscono.

Le sue mani percorrono il mio corpo, gemo e lui sorride: è così sicuro di sé, sa perfettamente cosa fare, sa cosa mi piace o almeno, crede di saperlo e va bene così, mi rilasso e lo lascio fare.

Mi piace, perché dovrei negarlo?

Affondo le unghie nel suo fisico d'atleta, assecondo le sue spinte.

“Ti amo” mi soffia all'orecchio poco prima di raggiungere l'apice; gemo più forte. “Anch'io...” rispondo.

Mi irrigidisco.

Guardo altrove.

Non sono una bugiarda, non sto mentendo.

I suoi occhi non mi danno tregua, non lo sopporto, non voglio che mi guardi così, come se fossi perfetta. Non lo sono!

Vorrei gridarlo qui, ora!

Vorrei distruggere quel suo sorriso pieno d'amore; vorrei fargli vedere chi è la donna che gli sta difronte.

Una vigliacca.

Una sgualdrina.

Incapace di dire di no, una traditrice.

Vorrei dire ogni cosa, ma la verità mi chiude la gola, mi soffoca, mi ferisce.

E di nuovo sto zitta, indosso un sorriso che brucia sul mio viso come acido e gli lascio credere di essere la donna che ha sempre desiderato.

Se conoscesse la verità, non mi perdonerebbe.

James inforca gli occhiali e si riveste “Vai dai tuoi oggi?” mi domanda mentre si abbottona una camicia azzurra lavata di fresco.

Esco dalle lenzuola e mi copro in fretta con la vestaglia di seta che tengo accanto al letto.

“Mmm, sì! Vanno al mare e volevo passare a salutarli prima della partenza” rispondo vaga, mi liscio i capelli, sono nervosa, sono una bugiarda.

“Vuoi che venga con te?” chiede scompigliandosi ulteriormente i capelli.

“No, non preoccuparti” mi affretto a dire, ma mi volto e gli sorrido “Ti annoieresti, i miei sanno essere assillanti”

James accenna una risatina, non ha il minimo dubbio che io stia dicendo la verità, non sospetta nulla.

Lo odio, perché si fida di me?

Lo odio e lo amo.

Amo il modo in cui mi fa sentire speciale e importante, amo la normalità del nostro stare insieme.

Amo James perché infondo è un uomo buono e dolce, lo amo perché è così giusto amarlo.

“D'accordo, ma sta attenta, okay?” si premura di dirmi abbracciandomi alle spalle e guardandomi negli occhi attraverso lo specchio che mi sta difronte.

Ricambio lo sguardo e lo prendo per mano, annuisco “Stai tranquillo, sarò al sicuro!”

James teme che possa subire un attacco da parte dei Mangiamorte, seguaci di Colui-che-non-deve-essere-nominato, teme che possa trovarmi in pericolo, ma le mie parole non sono prive di fondamento.

Non poteri essere più in pericolo e al contempo più al sicuro di come sto per essere

Se solo sapesse ciò che non dico, il suo sguardo non sarebbe lo stesso.

Mi bacia i capelli, saluta ed esce dalla stanza.

Eccoci di nuovo.

Questi sono i momenti che più detesto, quelli in cui rimango sola con colei che disprezzo di più: la verità.

Eccomi, lo specchio riflette un'immagine che non vorrei vedere. L'apparenza nasconde ciò che sono in realtà: non la brava ragazza onesta e fedele che tutti pensano, non Lily, candida come un giglio, ma Lily, la puttana traditrice: la perfetta fidanzata di James Potter, la paladina dell'Ordine della Fenice, che fornica con il nemico.

Mi vergogno di me stessa, non sono degna dell'amore di nessuno, non merito di sentirmi amata; ma forse è per questo che ne ho così bisogno da arrivare ad un simile apice.

Mi lavo velocemente, il suo odore mi si attacca alla pelle, ma non lo voglio, non ora che ciò che sono mi riempie la bocca del sapore della bile.

Sembra così semplice e banale dire di no, allora perché io proprio non ci riesco?

Sarebbe così facile restare qui, non fare niente e gettarmi di nuovo tra le braccia di James una volta calato il sole. Sarebbe così naturale e giusto.

Allora perché mi sembra così ingiusto e crudele?

Perché dal preciso istante in cui lui ha chiuso quella porta non faccio altro che pensare a te.

Cerco qualcosa da mettermi e mi accorgo di quanto sia stupido preoccuparmi di ciò che indosserò, so già che prima di sera avrò perso quei vestiti in qualche angolo di una stanza diversa da questa.

Dovrei restare qui, è questo il mio posto, il passato è passato.

Mi chiudo la porta alle spalle, l'aria è fresca, respiro; auto convincersi non servirà, non è mai servito. Nonostante quello che ripeto a me stessa, farò di nuovo un altro errore.

Forse è proprio questo il punto, forse non è vero che non so dire di no, forse questo errore lo voglio commettere, forse... la cosa di cui davvero non riesco a convincermi è che questo sia davvero un errore.

Come può essere sbagliato, l'amore?

Sorrido ironica: Lily la sgualdrina che parla d'amore!

E' così patetico e degradante che proprio l'amore sia tutto ciò che voglio e non sappia fare altro che cibarmene indistintamente, affamata come un vampiro, senza però essere in grado di restituirlo.

Come si può credere che una persona come me ami davvero?

Il sole sta ormai scivolando dietro le colline quando mi fermo un istante ad osservare la vecchia casa dove sono cresciuta.

E' tutto tranquillo, i miei genitori sono partiti questa mattina .

Faccio scattare la serratura e varco la soglia dell'ingresso.

L'interno della casa è buio, ma non ho bisogno della luce, conosco a memoria ogni centimetro di questo luogo.

Salgo i gradini uno alla volta, il cuore mi rimbalza dal petto alla gola, mi manca l'aria, sono nervosa.

Dovrei sperare che la casa sia deserta, voltarmi e andarmene via, ma non è per il senso di colpa che sono in ansia.

Raggiungo la porta della mia vecchia stanza, trattengo il respiro e nemmeno me ne accorgo, mentre abbasso la maniglia e la apro.

Non è il tradimento a rendermi nervosa, sei tu.

Sei qui.

Dai le spalle alla porta e giocherelli con l'acchiappa sogni indiano appeso accanto al letto.

Indossi una felpa scura e un paio di jeans e di colpo mi sento tornare indietro nel tempo: io e te ci siamo cresciuti in questa stanza, siamo cambiati, abbiamo riso e pianto, estate dopo estate.

Ti volti verso di me, sembri di nuovo quel ragazzino, non dici una parola, solo mi guardi e il mio cuore accusa il colpo.

Vorrei parlare e dirti ciò che sento: le mie paure, le mie colpe, ogni cosa. Ma non c'è bisogno che lo faccia, tu sai tutto di me, tu sei l'unico a cui i miei occhi non mentono, tu sei sempre stato il mio migliore amico.

“Sev” sussurro piano mentre mi avvicino a te che, ancora immobile, mi guardi in quel modo in cui vorrei solo tu mi guardassi, tu che conosci ogni mio peccato, che sai che non sono perfetta e mi ami per questo.

Mi passi le dita tra i capelli e sento che le mie gambe vacillano, persa come sono nell'infinito dei tuoi occhi.

Mi aggrappo alla tua felpa e tu ti chini per stringermi tra le tue braccia: sei così alto, ogni volta che mi abbracci sembra che tu lo sia un po' di più e mi fa ridere ora pensare che una volta in statura vincevo io.

Non dovrei essere qui, il passato è passato, il tuo profumo dovrebbe essere solo un ricordo; sono fidanzata con un altro uomo, dovrei odiarti, dovrei ucciderti...

Le tue labbra rapiscono le mie, le tue braccia mi bramano come se non ci fosse nient'altro al mondo per cui valga la pena vivere e ogni mio pensiero perde di senso, svanisce nel nulla, come fumo nel vento.

“Lily” sospiri sul mio collo tra un bacio ed un altro; il mio corpo freme, la tua voce fa sembrare il mio nome una parola di speranza, un'invocazione di aiuto.

Le tue mani percorrono la mia pelle impudiche, insaziabili, dandomi brividi che non posso respingere.

Getto la tua felpa dove capita e in pochi secondi anche la tua maglietta raggiunge il pavimento.

Ti solletico il torace con le dita, dai pettorali al bordo dei jeans; il candore della tua pelle risente di ogni mio bacio e il tuo respiro si affanna.

Mi afferri il viso tra le mani e mi costringi a tuffarmi di nuovo nelle profondità senza fine dei tuoi occhi oscuri e dolci.

Ma con la coda dell'occhio riesco a vedere l'interno del tuo avambraccio sinistro: eccolo, lo conosco fin troppo bene ormai, come una macchia di petrolio che corrompe una soffice coltre di neve bianca, il Marchio Oscuro irrompe sul pallore quasi innaturale della tua pelle.

Sei un Mangiamorte, lo sei davvero, lo so, il marchio che ti segna me lo ricorda ogni volta che cerco di fare finta che non sia vero, ogni volta che dimentico che non siamo più due ragazzini.

La distanza tra noi si azzera, le nostre lingue si inseguono, si assaggiano, ci tolgono il fiato. Le mie dita affondano tra i tuoi capelli neri e sottili, perfettamente lisci, spettinandoli appena, mentre mi sollevi tra le braccia e mi adagi sul materasso.

Ancora mi baci, non puoi farne a meno, è così ogni volta; non lo hai mai detto, ma so come stanno le cose. Non hai bisogno di dirmelo, ogni tuo gesto urla il bisogno che hai di ribadire che sono solo tua.

Ogni tua carezza mi taglia la carne, ogni tuo bacio mi avvelena l'anima.

Una traditrice e una bugiarda, ecco quello che sono, qui, ora, sempre.

Una puttana, un'imperdonabile sgualdrina.

Ho un fidanzato che mi aspetta là fuori, da qualche parte, mentre, con il ventre in fiamme, ti sento scivolarmi dentro e rubarmi quel poco che è rimasto della mia mente e del mio candore.

Inarco la schiena, gemo, è stupendo!

Ogni tuo affondo mi fa toccare il cielo, le tue labbra mi divorano la bocca, la tua pelle sa di miele e pioggia estiva.

Come può questo essere sbagliato, come può chiamarsi tradimento?

Ti amo così tanto.

I tuoi sospiri mi martellano la mente, il piacere mi brucia le viscere.

E' questo l'Amore?

Questo folle desiderio di appartenerci, questo non poter smettere mai di cercarci, questo conoscerci alla perfezione con un solo sguardo?

E' questo l'Amore?

E' così assurdo e sbagliato amare due persone. Ho sempre creduto che questo fosse impossibile e so che è così.

Le tue spinte aumentano, mi artigli i capelli, il tuo viso sprofonda nell'incavo del mio collo: ogni volta fai l'amore con me come fosse la nostra prima volta e, come allora, sei perfetto.

Urlo il tuo nome, non posso andare oltre, il piacere è troppo.

Veniamo insieme, stringendoci così forte da farci male; sarei felice se il mondo finisse ora, se non dovessi mai più fare i conti con il baratro in cui inevitabilmente continuo a cadere.

Se potessimo essere solo io e te, di nuovo a sedici anni, quando tutto era così confusamente semplice.

Mi guardi, stai soffrendo, è colpa mia.

Ho superato il limite, ho voluto troppo e ho trasformato tutto in cenere; ogni cosa mi sfugge tragicamente dalle mani.

Vorrei chiederti scusa, ma non ci sono parole. Sono una vigliacca.

Dovrei solo trovare quel coraggio che nemmeno tu riesci ad avare, il coraggio di lasciarti andare. Non ne ho la forza.

E' più facile essere come sono, è più semplice fingere di essere perfetta e soffrire in silenzio. Mi merito questo dolore, mi merito solo il tuo odio, non l'amore incondizionato e disperato che mi offri su quel vassoio d'argento dal quale lo arraffo e lo divoro con vorace egoismo, lasciandoti arido e svuotato.

Un ultimo sguardo, ti vesti e te ne vai con quel sorriso appena accennato che regali solo a me, non servono parole, non tra di noi, Sev.

Tutto è finito, come ogni volta, solo il silenzio rimane a farmi compagnia; anche il mio cuore sembra essersi quietato. Questo è il mio requiem.

Mi rivesto in fretta, è tardi ormai, Lily, la fidanzata perfetta ora odora di miele e pioggia estiva, ma deve tornare al luogo a cui appartiene.

Il pensiero di James che mi aspetta preoccupato mi fa disgustare di me stessa; il pensiero di te mi brucia gli occhi, non mi lascia un istante.

Respiro.

E' ora di andare.

Lily la sgualdrina non ti ha ancora tradito abbastanza.

 

 

Il Braciere delle Fate:

Buonasera a tutti!

Di nuovo torno a farmi vedere nella sezione di Harry Potter con questa Fan Fiction un po' così, triste e amara su quello che per me è un triangolo a tutti gli effetti.

So che molti di vi ora mi odieranno, dopo aver letto questo XD.

Lo capisco, ma giustamente questa è una mia visione della situazione.

Chi ha già letto mie FF sa quanto fortemente io odi James e quanto invece ami profondamente Sev (non si era capito, ma va!).

Non mi sono mai pronunciata seriamente su Lily e da questa FF penserete che la odio abbastanza XD ma non è del tutto vero.

Ho sentimenti profondamente contrastanti per lei, la amo e la odio allo stesso tempo. Ma quello che è chiaro è che non riesco a non pensare che si sia sempre comportata un po' da “approfittatrice”. Le ha sempre fatto comodo, per come la vedo io, avere due persone che stravedevano per lei e credo che un po' ci abbia giocato sopra, probabilmente senza cattive intenzioni.

Mi piace pensare che alla fine abbia finito per fare un casino simile XD

Detto ciò, credo che dal testo emerga perfettamente tutto ciò che penso e la mia visione della cosa. Sono di parte, ebbene sì! U.U

Spero che vi piaccia. Ogni recensione è sempre gradita, sia che siano apprezzamenti, sia che vogliate sputarmi in un occhio! :D

Baci!

Fairy

 

  
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