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Autore: damaristich    26/01/2009    7 recensioni
New moon. edward ha lasciato bella, eppure non è andato via.. lei è nella sua stanza "La testa urtò violentemente contro il pavimento in uno spasmo mentre la crisi raggiungeva picchi considerevoli [...]cominciai a raschiare con le unghie il pavimento.. stranamente l'asse venne via con facilità......" buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il quarto capitolo.. Oggi non mi sento bene :( e nonostante ho un esame tra qualche giorno mi concedo comunque di scrivere:) Ringrazio tutti! sono contenta che vi sia piaciuta questa idea! In questo capitolo ci sarà una bella svolta.. fatemi ancora sapere con le vostre recensioni!

Buona lettura!

 

Edward

Avevo già iniziato a correre su per i boschi per cercare cibo, ma mi parve di sentire la sua voce rieccheggiare. e il vento sembrò trasportare il suo profumo. Digrignando i denti accellerai. Un ringhio cupo mi sorse nel petto.

Forse se mi fossi concentrato sulla caccia avrei smesso di illudermi che lei non fosse chiusa come sempre nella sua stanza al buio, in silenzio, distrutta. Per colpa mia.

Bella

Risalii sul pick up. Di edward nessun'altra traccia. Avevo bisogno di informazioni. Dovevo trovare la seconda persona che m'aveva fatta soffrire... avevo bisogno di Alice.

La mia migliore amica, che non m'aveva salutata, che si era dimenticata di me, che mi aveva lasciata come aveva fatto Edward. Ma lei?? Che motivazioni aveva?

Mi venne un'idea improvvisa e senza pensarci inchiodai. Il vecchio pick up rosso vibrò violentemente sotto la debole forza del mio piede. Urtai con la testa contro il parabrezza. ovviamente... Il veicolo sbandò e si fermò sul ciglio della strada. scesi, guardai in alto... inspirai tutta l'aria che potevo contenere e urlai al cielo. Avevo già le corde vocali tese dagli ultimi strilli...parlare con un tono normale non mi parve un vincolo corretto per il messaggio..

< ALICE DECIDO DI VENIRE DA TE > Sapevo che m'avrebbe vista...

e cosi fu: a molti di km di distanza alice sobbalzò staccandosi improvvisamente dalle labbra di Jasper.

ALICE

< Alice!! che succede!!? > Jasper sopra di me mi guardò interdetto. Avevamo entrambi i respiri affannati, eravamo intrecciati da ore,e il mio respiro si bloccò.

Dovevo avere la faccia scioccata e più pallida del solito. Jasper mi scosse:

< Alice! tesoro che c'è? ho fatto qualcosa di male? > Il mio piccolo innamorato aveva frainteso...ma incapace di sorridere a quell'incomprensione scossi la testa..Ero ancora preda della mia visione.

Ma poi fu lui a scuotermi.

Mi prese per le spalle con le sue forti mani e mi distolse da quell'immagine.Dovevo dirglielo:

< Jasper, ho visto Bella! > ero sconvolta.

< Alice hai promesso a Edward che non l'avresti fatto!!! abbiamo promesso che ne saremmo rimasti fuori! > era irritato.. per la mia visione e soprattutto per ciò che aveva interrotto.

< ma non hai capito! non ho cercato niente! è stato involontario! l'ho vista in mezzo la strada urlare il mio nome, eppoi l'ho vista arrivare in città! questa città! >

Jasper rimase in silenzio. Prese un cipiglio interdetto e disse.

< alice... > mi diede un dolce bacio sulla fronte. < non è possibile che Bella riesca a trovarci qui. questa città è gigantesca, dove vuoi che inizi? non abbiamo un indirizzo che sia possibile reperire, nessuno sa dove viviamo e se fosse nelle vicinanze... pensi che non riusciremmo a sentire il suo odore? ci abbiamo convissuto per un anno.. e lo sai anche tu che è particolare.. >

Non mi piacque come le sue iridi si annerirono leggermente e lui dovette leggerlo nella mia espressione...

< Alice dai.. non mi guardare cosi.. lo sai che non mi è indifferenze. Scatena reazioni anche in me, e > si rabbuiò... < devo rammendarti cosa successe al suo compleanno? >

Il suo viso si addolorò... mannaggia a me! Dovevo evitare questo discorso con lui.. ma come potevo..

< jasper... >

< mmm... > e riprese a baciarmi dietro l'orecchio muovendosi piano su di me. Uffa cosi mi distraeva! Lo fermai con uno strattone.

< Jazz!!! smettila! Bella ha deciso di raggiungere Carlisle in ospedale!!!

oh

ecco aveva capito.. si alzò di scatto da me con una smorfia rimettendosi apposto i vestiti, quei pochi che gli erano rimasti. lo stesso feci io. In un secondo eravamo presentabili.Uscimmo di casa e entrammo in macchina per raggiungere gli altri.Io guidavo. Jasper prese il cellulare e chiamò l'ospedale di Forks. Due squilli e risposero dal vecchio ufficio di Carlisle.

< Ospedale di Forks. posso esserle utile? >

< Buongiorno Ted sono Jasper >

< ehi Jasper dimmi! tutto ok? come sta Carlisle? > ovviamente si ricordava del figlio del suo magnifico ex collega.

< Bene bene... > Jazz taglò corto concitato

< senti volevo chiederti se recentemente hai dato informazioni su dove lavorasse ora Carlisle, in particolare su quale ospedale... >

< sisi, è venuta proprio stamattina Bella Swan.. la figlia dell'ispettore a chiedermi... > Rimanemmo in silenzio. Il nostro sangue da gelido che era si trasformò in duro ghiaccio. < le ho detto del nuovo ospedale, mi ha detto che avrebbe portato i miei saluti al dottor Cullen e è andata via di corsa. Perchè? Ci sono problemi? >

Merda! jasper chiuse la chiamata senza preoccuparsi di salutare. Se Edward ne fosse venuto a conoscenza ci avrebbe staccato la testa a morsi! Fortunatamente non avevamo alcuna idea su dove fosse.Dovevamo fare in modo di non incontrare Bella.

In poco fummo da Esme, Aggiornammo la famiglia sulle novità. Rimasero scioccati, come noi, in silenzio tranne Emmett che dopo un lungo fischio soffocato disse:

< wow.. quella ragazza è proprio forte. non capisco perchè Edward non la voglia vampirizzare. sarebbe perfetta! >

pf.. sbuffai. Emmett e le sue idee.. aveva ragione. lo sapevo anche io. Ma conosceva i fatti! e sapeva le motivazioni. Lo guardammo in cagnesco... un po come se fossimo lupi e il suo ilare sorriso si raggelò in una smorfia.

Esme parlò:

< Carlisle è a lavoro. è sempre in ospedale in questo periodo. Rimane fino a tardi. Dobbiamo raggiungerlo e avvertirlo! >

Mi presi la testa.. un'altra visione. Dovevamo muoverci!

< l'aereo di Bella sta per atterrare!! >

Scattammo tutti insieme alla volta dell'ospedale. Dovevamo modificare quel futuro con le nostre scelte!

Cosa le avrei detto? Come avrei potuto guardarla negli occhi dopo essere fuggita senza salutarla?

Ogni tanto la vedevo nelle mie visioni, distrutta. Sembrava una di noi per quanto era pallida. Ma piangeva..ciò significava che nessuno l'aveva vampirizzata.

Durante il viaggio Esme continuava a chiamare Carlisle che non rispondeva. E non succedeva mai per così tanto tempo. Che fosse arrivata?

Emmett accellerò.

Arrivammo dopo poco tempo. Obbligavo me stessa a camminare piano. in modo umano.Ma era faticoso molto più che sfrecciare a 300 all'ora in un bosco. L'ascensore era lentissimo!

Mi guardai intorno. Perfino Rosalie aveva un'espressione tesa. Ma Esme sorrideva.

< Esme...> La scossi dai suoi pensieri. Mi guardò e capi perchè l'avessi chiamata..

< Alice.. è che Bella mi manca molto. è diventata una figlia per me. e da una parte vorrei tanto riabbracciarla... >

Con quelle poche parole colse i pensieri di tutti quanti. Abbassammo gli sguardi. Si. Bella ci mancava eccome. Ci sentivamo tutti in colpa.Ma poi un viso arrabbiato mi balenò in testa. Edward.

non potevamo permettere che Bella ci vedesse.

Arrivati nel reparto chiedemmo di Carlisle. Era in sala operatoria. Non restava che attendere. Aguzzando l'olfatto alla ricerca di un dolcissimo profumo di fiori.

Bella

Ero a Ithaca. Fino ad ora era stato tutto più semplice di quanto pensassi. Ero molto debole e ogni volta che i ricordi mi assalivano venivo scossa da tremore tanto che la hostes vedendomi in quello stato mi chiese se avevo bisogno di qualcosa. Avrei voluto risponderle < si! dimmi dov'è la mia vita! non la trovo più > invece avevo scosso la testa e rivolto lo sguardo fuori dal finestrino. vedendo città e boschi perdersi sotto di me.

Scesa dall'aereo feci tappa in profumeria, presi il primo profumo che mi capitò sotto mano e correndo verso la navetta per l'ospedale me lo spruzzai addosso:

< uhm > feci un'espressione schifata. era orribile! ma sicuramente sapevano che sarei arrivata. non avrei usato il mio odore per farli fuggire da me.

Giunta sotto l'ospedale chiesi informazioni. Iniziai a salire le scale. Presi l'ascensore affollatissimo. Ero appiattita tra un dottore e un uomo grassoccio che puzzava di sudore. Avrebbe contribuito a rendermi irriconoscebile ai loro olfatti perfetti. Sorrisi tra me e me portandomi addosso gli sguardi straniti delle persone. Sbucai silenziosamente in chirurgia generale. Era lì che lavorava Carlisle. Avevo scelto l'ospedale perchè a Forks ero certa che avessero informazioni sul trasferimento del loro dottore preferito, infatti così era stato.

Mancava poco all'incontro. dovevo essere cauta. Il cuore batteva fortissimo... Alice alice. cosa avrei fatto quando l'avrei visto. La rabbia mi pizzicava negli occhi.

La porta della sala ascensori era vetrata. Dall'altro lato lo sguardo di un folletto mi incrociò terrorizzato. Le labbra a formare una parole inconfondibile:

< merda >

Alice

< no! mi ha trovata! e ora!? che faccio?! la sala è piena di persone!! non posso scappare! No NO NO! >

Pensai questo nei pochi attimi in cui si aprì la porta a vetri. Mi guardava con uno sguardo strano. Caspita, era cadaverica più che nelle mie visioni! Aveva le occhiaie pronunciate, le tremavano le labbra... Dovevo fare una ramanzina a Edward. cosi non poteva funzionare. Peggiorava.. non si riprendeva.

Bella mi fu davanti. Rimase immobile e scoppiò in un pianto forte.. potente. impetuoso e mi abbracciò

La strinsi a me accarezzandola

< shh bella tranquilla > le sussurravo tra i capelli ma lei non la smetteva

< Alice, Alice, mi sei mancata da morire > sorrisi... non era arrabbiata con me

< anche tu, tantissimo > e rimanemmo abbracciate finchè qualcuno si schiarì la gola alle mie spalle.

Ci girammo. C'erano proprio tutti. E le sorridevano. Ci fu un grandissimo abbraccio di gruppo, perfino Jasper partecipò. Che dolce. Aveva smesso di respirare. ma anche lui teneva a lei.

Le volevamo bene.

E ora che fare??

 

Edward interruppe la caccia e decise di tornare a Forks. Cosa avrebbe trovato?

to be continued....

  
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