Sotto una notte stellata


Nico si alzò dal letto, non riusciva a dormire, ogni tanto aveva degli incubi sulla sua famiglia, decise di prendersi una boccata d'aria, andò verso il suo balcone. C'erano un sacco di stelle quella notte, ma non erano da sole, Reyna era con loro.
''Ehi Reyna'' disse Nico avvicinandosi a Reyna che guardava le stelle.
''Ehi Nico'' disse Reyna, stava pensando sicuramente ad Annabeth, probabilmente si erano lasciate, Nico conosceva la sensazione di essere traditi dalla persona che si amava, o nel suo caso che voleva bene.
''Quella giacca era di mia sorella'' disse semplicemente Nico, Reyna lo guardò stranito, non si aspettava che avrebbe risposto alla sua domanda, lei pensò che si fermò lì, ma Nico continuò.
''Bianca, lei è........'' fece un profondo respiro ''morta, in un incidente con mio padre, trovarono il suo cadavere ma non quello di mio padre''
Reyna sapeva benissimo che un mi dispiace non avrebbe risolto niente, lei e Nico erano molto simili, entrambi non volevano la compassione degli altri.
Uscirono delle lacrime dagli occhi di Nico, Reyna se ne accorse e decise anche lei di aprirsi.
''Mia sorella, Hylla dopo la morte di nostro padre, scomparse lasciandomi da sola. Non riuscivo ad accettare che l'unica sorella che avevo mi aveva abbandonato come mia madre. Per fortuna ero maggiorenne e lavoravo, mi comprai un appartamento e andai avanti.
Ma anche lei mi ha lasciato, non mi ha nemmeno più scritto, niente. Nada de nada. E credimi vorrei odiarla per questo, ma non ci riesco, chi vorrebbe mai avermi'' Reyna stava iniziando a piangere di nuovo, non aveva mai detto a nessuno la sua storia che si portava sulle spalle. ''Ho conosciuto Annabeth, nemmeno lei conosce la mia storia, all'inizio andava tutto bene. Ho sempre mantenuto la mia maschera, forse per questo mi ha lasciato, evidentemente pensava che non mi fidassi abbastanza di lei per confidarle i miei segreti'' Reyna si accasciò a terra coprendosi le mani col volto. Nico si sedette sul pavimento freddo del balcone e continuò a raccontare:''Avevo circa un anno, e mia sorella circa 13, era andata da delle sue amiche per dormire con loro. Non so cosa successe perché aveva chiamato mio padre, fatto sta che lui la andò a prendere mia sorella. Ed ebbero l'incidente. Poi mi madre, non riuscì più a guardarmi in faccia e mi abbandonò pure lei, dopo un anno dalla mia nascita avevo distrutto la mia famiglia. Poi mi adottarono molte famiglie, ma io non avevo più un posto che potevo chiamare casa'' Reyna si stupì, Nico era esattamente uguale a lei, non poteva immaginare che dietro a quei occhi piccoli e neri, si trovava così tanta tristezza. Senza pensarci nemmeno due volte lo abbracciò e entrambi iniziarono a piangere silenziosamente sulle spalle dell'altro, come se cercassero l'aiuto dell'altro per rialzarsi dal baratro in cui erano cascati. Dopo un tempo interminabile, si staccarono, si guardarono e risero.
Nico disse:''Non pensavo che ci assomigliassimo così tanto'' Reyna concordò aggiungendo:''Sai Nico, io credo nel destino, e sono contenta che tu sia nel mio'' Nico sorrise e guardarono le stelle condividendo le loro più segrete passioni, emozioni e esperienze, sia felici
ma sopratutto tristi.


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Ehi ciao! Sono io Tah-Dah!
Allora molti di voi che seguono la mia fic: I am Nico Di Angelo, yours new italian teacher
si staranno chiedendo che cactus stia succedendo, ebbene ispirato da un immagine ho deciso di
regalarvi un momento Reynico Friendship! Io questi due li amo, li ho sempre trovati molto simili,
poi figuriamoci, essendo un Tassorosso io amo l'amicizia, che personalmente trovo un sentimento
molto più forte dell'amore.
Comunque nella mia fic non sono arrivato ancora a questo punto, ma dato che alla fine non è tutto
questo spoiler, ho deciso di postarlo.
Non penso di dover dire altro
-Wrightless Smalls