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Autore: Sakura Hikari    04/08/2015    2 recensioni
Raccolta di flashfic Kisshigo, scritte principalmente durante gli event organizzati sul gruppo "We are out for prompt".
1)Addio
2)Il mio gatto preferito
3)Un'ordinazione imbarazzante
4)Alive
5)Per favore, dì di sì!
6)Will you be my man?
7)Di quella volta in cui Kisshu scelse i costumi di Halloween
Genere: Angst, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Alive


Prompt di Niglia: Kisshu/Ichigo, “I’d rather fight with you, than make love with anyone else.” — A wedding Date
Parole: 399
 

Si chiedeva a volte se quella guerra avrebbe mai avuto fine. Ormai i giorni in cui era solo una normale adolescente le cui preoccupazioni erano le stesse delle ragazze della sua età erano solo un lontano ricordo per Ichigo. Adesso la sua vita era un susseguirsi di lezioni, lavoro alla Caffetteria e battaglie nei panni di Mew Ichigo.
Si rialzò a fatica e richiamò a sé le poche energie che le erano rimaste.
“Cosa c’è, bambolina? Sei già stanca?”, chiese una voce beffarda.
Kisshu. Era ancora in piedi e sfoggiava un sorriso pieno di sicurezza, ma ad una più attenta occhiata si capiva che anche lui era spossato dal combattimento. Era sempre stato così tra loro due, sempre intenti a battersi per far valere le proprie ragioni e dimostrare che fosse l’altro ad essere nel torto.
Col tempo, però, entrambi erano arrivati a comprendere il punto di vista dell’altro e avevano compreso che la verità si trovava sempre da qualche parte in mezzo; così adesso Ichigo dava ragione a Kisshu quando si scagliava contro alla razza umana per lo stato in cui si trovava il loro pianeta, e comprendeva il motivo del suo disprezzo; allo stesso tempo, Kisshu aveva capito che non tutti gli umani erano uguali tra loro, e che alcuni lottavano per preservare le bellezze della loro casa: la ragazza che si trovava davanti a lui era la prova vivente, la ragazza di cui si era innamorato.
Era accaduto in qualche momento durante la loro burrascosa relazione (Ichigo non avrebbe saputo indicare il momento esatto), ma si erano ritrovati entrambi con questi sentimenti, e sebbene nessuno di loro avesse mai fatto un tentativo per esprimerli ad alta voce, questi si dimostravano nei loro sguardi, nei loro gesti. La dinamica delle loro battaglie era cambiata: entrambi si ritiravano appena si rendevano conto che l’altro era allo stremo delle forse, uno sguardo comunicava molto di più delle loro parole, e a volte una frase poteva significare tutt’altro rispetto al loro apparente contenuto. Quello che le aveva detto Kisshu, ad esempio, per la ragazza significava: “Possiamo fermarci qui, se vuoi.”
Ma Ichigo non era ancora pronta per arrendersi: da qualche tempo a questa parte, battersi con Kisshu la faceva sentire incredibilmente viva.
“Spiacente di deluderti, ma non sono ancora completamente esausta.”, rispose Ichigo, raddrizzandosi. E quella frase voleva dire “preferisco battermi con te, piuttosto che essere innamorata di chiunque altro.”





I pensieri profondi di Sakura Hikari
Perdonate la mia deplorevole traduzione dell'ultima frase, che riprende il prompt tra l'altro, ma far dire ad Ichigo "fare all'amore", non so, non mi sembrava nel suo stile (ma la traduzione è questa, genio). Cioè, ha pur sempre tredici anni.



 
  
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