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Autore: Goten    27/01/2009    8 recensioni
Sapevo che la presenza dietro di me non si era ancora mossa, voltai il mio viso e mi trovai a fissare l'essere più perfetto che avessi mai avuto modo di ammirare.
Pallido, capelli bronzo rossicci, occhi castano dorati, alto, con una bellezza fuori dal comune anche per noi vampiri; Edward Cullen.
Se solo fossi stata ancora in vita, credo che il mio cuore sarebbe scoppiato.
Si mosse aggraziato, fermandosi di fronte a me, fece un sorriso dolce e con la galanteria che lo distingueva da tutti, prese la mia mano fra le sue e la baciò.
<< E' un piacere conoscerti Isabella. >>
Poteva il mio cuore morto tornare a battere? Per me avrebbe potuto...
Inspirai veloce e il suo odore mi arrivò dritto al cuore, un misto delizioso di miele, lillà e sole. Mi sentì travolgere da qualcosa d'immenso, che mi avvolgeva e scaldava in ogni singola parte del mio gelido corpo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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GRAZIE ALLE 113 PERSONE CHE LO HANNO MESSO NEI PREFERITI E ANCHE A CHI COMMENTA!!!


Silenziosi si avvicinarono a noi, pochi metri ci dividevano, potevo leggere tranquillamente nelle loro menti, sapevo chi erano; i Volturi. Aro, Caius e Marcus. L'ultima figura, rimasta pochi passi più indietro rispetto a loro era Chelsea, Bella aveva visto giusto. A quanto pare l'avevano chiamato per dividerci, quello era il suo compito.

Dovetti trattenere un ringhio rabbioso, istintivamente cercai la mano di Bella e la strinsi, gli occhi dei tre Volturi scattarono subito verso le nostre mani allacciate.

<< Bella, sei tornata. >> La voce calma di Aro ruppe finalmente il silenzio che ci circondava.

<< Come avevo promesso, Aro. >> Fece un passo avanti lasciando la mia mano.

Anche Aro si avvicinò a lei, allungò la mano e la posò sulla sua fronte, una smorfia irritata si dipinse sul so volto.

Mi trattenni dal sorridere soddisfatto, a quanto pare lui aveva bisogno del contatto tramite le mani per leggere nella mente. Ma anche lui come me, non riusciva a vedere la mente di Bella.

Abbassò la sua mano. << Come sempre Isabella, dovrai raccontarmi tutto... >>

<< Aro, sono tornata dal mio viaggio come promesso e... >> Volse per un attimo lo sguardo verso di me. << ho trovato loro. Sono una famiglia, mi hanno accolto, protetta e amata. Aro, Caius, Marcus, vi presento i Cullen. >>

<< Protetta? Cosa intendi Isabella? >> La voce di Marcus tradiva una nota di curiosità.

<< Edward, mi ha protetto da Felix. Lui mi ha seguito durante tutto il mio viaggio, mi ha spiata e mentre ero ospite dai Cullen ha tentato di portarmi via con la forza. Se non fosse stato per Edward... >> Si interruppe e io dovetti nuovamente fare forza su me stesso per rimanere impassibile.

<< Felix ti ha seguito?! >> Caius era sinceramente sorpreso. << Come è possibile? Aro, avevi dato ordine affinché stesse lontano da Isabella, come è possibile che sia arrivato a tanto? >>

<< Pace fratello... credo che dovremmo sentire anche Edward, la sua versione dei fatti. >>

Mi trovai i loro sguardi addosso.

<< Avvicinati. >>

Lo feci e come avevo visto per Bella, la sua mano si appoggiò sulla mia fronte, lo sentivo che curiosava fra i miei ricordi, le mie emozioni, era sinceramente colpito dall'amore che provavo per Bella.

<< Ah! Così tu sai leggere nella mente e senza bisogno di un contatto, molto interessante... lei invece prevede il futuro... >>

I bisbiglii sorpresi degli altri si udirono nella stanza.

<< ... e lui, può percepire e modificare le emozioni altrui... >> Il suo sguardo era puntato su Jasper.

Bella era sorpresa, speravo ardentemente che non se la fosse presa per la mia mancanza nel non rivelarle il potere di Jasper.

<< Straordinario, veramente straordinario... >>

Tolse la sua mano e si rivolse ai suoi fratelli.

<< Bella, tesoro, concedici un attimo per consultarci... >>

Presi la mano di Bella e la feci arretrare vicino a me. << Avevi ragione >> mormorai piano.

<< Su cosa? >>

<< Lui, è qui per dividerci... il suo ordine è questo. >>

Bella volse lo sguardo di scatto verso il vampiro che era rimasto in disparte fino a quel momento.

<< No! Perché?! >> Sibilò.

<< Sapevano già tutto, Bella. Felix ha parlato con loro e gli ha chiesto di prenderti in moglie. >>

<< Ma... ma Aro non può... io amo te! >> Il panico la stava invadendo, un'occhiata a Jasper bastò per fargli calmare lo stato di Bella.

<< Lo so, e lo ha capito anche Aro, ha osservato tutti i miei ricordi, ma vuole metterci alla prova... >>

Bella mi abbracciò stretta, nascondendo il volto contro il mio petto.

<< Sta cominciando... Ti amo Bella... >> Le sussurrai all'orecchio.

Lei in risposta mi strinse più a se e poi... niente.

Non capivo, non stava succedendo nulla, osservai la mia famiglia, ma anche loro erano tranquilli, al contrario di Chelsea, sembrava che qualcosa lo disturbasse...

Non riesco! Perché non si separano!! Tutti loro dovrebbero essere divisi adesso!! Perché?! Che siano immuni al mio potere?

Lo vidi concentrarsi di più.

Maledizione! Non funziona!!

Lo vidi guardare verso Jane che era sempre rimasta accanto a Caius, la vidi annuire e poi... ancora niente...

Non funziona... beh poco male...

Avevo ragione, Jane aveva tentato di usare il suo potere ma senza risultato, mille domande mi affollavano la mente, ma su una cosa ero tranquillo, Jane non voleva che ci separassimo; lei voleva Felix per se.

I suo compito l'aveva fatto, anche se in minima parte, ero sicuro che non avrebbe più riprovato. Non voleva dividerci, anzi, dai suoi pensieri vidi chiaramente tutt'altro, voleva ardentemente che Bella se ne andasse da quel posto.

Beh, l'avrei accontentata.

Un ringhio soffocato uscì dalla gola di Chelsea attirando l'attenzione di Caius.

<< Che succede? >>

<< Niente. >> Ruggì questo cercando di contenere la sua frustrazione. << Assolutamente niente. >>

I Volturi si voltarono verso di noi.

<< Si! >> Sibilai trattenendomi dal saltare dalla gioia.

<< Bella >> La chiamò la voce pacata di Aro.

Bella rimase stretta contro di me, ma voltò il suo viso verso di loro.

<< Abbiamo deciso, potete andare, ti sposerai con Edward Cullen, la nostra decisione è unanime. >>

Rimase sinceramente colpita.

<< A quanto pare, anche loro hanno il tuo stesso difetto... >>

<< Il.. il mio... >> Balbettò.

<< Proprio per questo abbiamo deciso che da subito, tu e loro dovrete allontanarvi da noi. >>

Il suo pensiero per me era chiaro, non avendo nessun potere su di noi, non eravamo graditi a Volterra, perché non potevano controllarci come gli altri. Ringraziai mentalmente qualunque cosa ci avesse protetto dai poteri di quei vampiri, senza farcelo ripetere due volte, ci congedammo e camminammo velocemente verso l'uscita.

Meno di dieci minuti dopo, avevamo le valige pronte e stavamo aspettando i nostri taxi per andare all'aeroporto.

Il mio braccio era sempre avvolto attorno alle sue piccole spalle, non mi sarei sentito sicuro finché non fossimo rientrati a Forks.

<< Eccoli. >> La voce di Rosalie mi distrasse solo per poco, il tempo di mettere le valige nel baule e poi sedermi accanto alla mia futura moglie.

<< All'aeroporto. >> Dissi al conducente, le costruzioni di Volterra scivolavano veloci accanto a noi e man mano ci allontanavamo, mi sentivo sempre meglio.


Bella:

Non potevo crederci, Aro aveva tentato di dividerci... se fossi stata umana, a quest'ora avrei mostrato a tutti la mia paura e il mio sconcerto. Come aveva potuto anche solo provare a dividermi dalla mia ragione di vita?

Edward non mi aveva più lasciato un solo istante e la cosa mi aveva fatto solamente bene, non avrei sopportato l'idea di separarmi da lui neanche per un minuto.

Le case, i palazzi erano sempre più piccoli, mi venne quasi voglia di tirare un sospiro di sollievo, il peggio era passato. Eppure, io sapevo perfettamente che avevo ancora una questione da risolvere con Edward, prima di arrivare all'altare... speravo ardentemente che la mia rivelazione non rovinasse tutto quanto.

Il viaggio fu silenzioso e tranquillo, la sua mano era sempre intrecciata con la mia, non vedevo l'ora di tornare a casa.


Il sole era ormai tramontato da parecchio quando arrivammo a Forks, Alice e Rosalie non avevano perso tempo e stavano vagliando i vari capi di abbigliamento comprati in Italia, Esme si era messa al lavoro buttando giù qualche schizzo per ristrutturare la vecchia casetta che avevano nascosta dentro nel bosco, Carlisle, Emmett e Jasper erano usciti a caccia. Il povero Jasper aveva sopportato più che eroicamente la vicinanza degli umani a Volterra.

E noi, io e Edward eravamo soli nella nostra stanza, non mi ero mai sentita così tesa...

<< Bella, cosa c'è? Ti vedo distante... >>

Le sue mani presero il mio viso sollevandolo quel tanto che bastava per guardarmi negli occhi.

Mi sentii una bugiarda, come potevo sposare un essere così perfetto senza avergli prima rivelato il mio potere, io sapevo tutto di loro!

Mi feci forza e con gentilezza spostai le sue mani dal mio volto, allontanandomi un po' da quella perfezione.

<< Edward... >> Sospirai e lo vidi irrigidirsi.

   
 
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