eccomi qui! ringrazio per tutte le recensioni del vecchio capitolo! sono stata perfida! mi scuso!! :) Buona lettura Edward Il sole accarezzava la sua morbida schiena e baciava anche me. Il vento faceva muovere i capelli castani in lunghe ciocche, Non si girò, lo sapevo che mi aveva sentito, come poteva non aver visto il bagliore della mia pelle.. <
Edward... lo sapevo che ti avrei ritrovato >
Sospirò.. avrei potuto avvertire il suono del suo sospiro anche a chilometri. Ma...sentire il mio nome ancora una volta pronunciato dalle sue labbra sveglie fu come un balsamo nella mia gola arsa. Ero imponizzato dall'ondeggiare dei suoi capelli, non riuscivo a riflettere, non riuscivo a parlare, non riuscivo a agire. Continuavo a respirare il suo profumo come se fosse l'unica cosa che potesse tenermi ancorato a quella realtà. O era illusione ? le mie promesse erano decadute. Eravamo nella nostra raduna. io e lei... e lei era cosciente. Lentamente si girò. I nostri occhi si incontrarono: dolce cioccolato in caldo miele. In un balzo di lucidità fui contento di essermi cibato e che lei nn potesse vedermi di nuovo con gli occhi neri. Gli alberi attorno a noi si muovevano tempestosi dibattendo le loro chiome. Non parlavamo. eravamo immobili. Ci scrutavamo a vicenda come si scruta un tesoro incommensurabile. Adoranti. Lei si alzò e lentamente prese a camminare nella mia direzione. Ero come bloccato. Edward!! EDWARD fai qualcosa! ma le mie capacità soprannaturali non mi vennero in aiuto. Ero lì bloccato, senza prendere una decisione. Immobile a scrutare la cosa più preziosa al mondo che si avvicinava a me. Una nuvola oscurò il sole e la scena divenne tetra. Il vento si alzò potente. Io rimanevo immobile. Bella camminava fissandomi negli occhi, ne ero completamente immerso, non c'era cosa più bella che stare li a guardare lei persa nel mio sguardo. Era vicina, molto vicina, troppo vicina EDWARD MALEDIZIONE REAGISCI Alzò la mano a toccare il mio braccio... Mi voltai verso il punto del contatto, e la nuvola si spostò lasciando uno spiraglio di sole libero. La mia pelle brillava, ultraterrena, la sua pallida e perfetta era.... calda e umana. In un lampo mi scostai, non dosai la forza. ero a metri da lei. lontano. I nostri corpi che combaciavano perfettamente non potevano coesistere. Non potevano! Lei aveva un'anima. La guardai ancora una volta. La mano sospesa in aria, tesa... E negli occhi....aveva la morte. In quel momento..Io morii insieme a lei e fuggii.
ehm... NON MI UCCIDETE!!! SI LO SO.. MA EDWARD è UN PO STRANO SU... EHEH A PRESTO IL PROSSIMO CAPITOLO :)
to be continued...